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Autore: Masterk    10/11/2015    3 recensioni
Chi non vorrebbe che la storia dopo la sconfitta di Naraku continuasse? Chi non ha sentito un colpo al cuore pensando che non avremmo mai saputo cosa sarebbe successo dopo?
Con questa ff sequel spero di darvi una degna risposta a queste domande XD
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Inuyasha! - gridò Sango.

- Dimmi - sospirò Inuyasha.

- Ti ho chiamato tre volte, sembrava dormissi ad occhi aperti - gli rispose.
Inuyasha restò un attimo in silenzio - Scusa Sango,  stavo pensando -

Sango lo fissò per un secondo - Manca anche a noi non solo a te, però non possiamo non vivere più, sono passati tre anni da quando ha attraversato il pozzo - 

Il mezzodemone si alzò di colpo annusando l'aria, scattando verso il bosco dove si trovava il pozzo. In pochi minuti lo raggiunse guardandoci dentro ma non vide altro che il fondo di terra umida del pozzo stesso - Eppure l'ho sentito, non me lo sono immaginato - pensò.

Intanto al villaggio, Miroku tornò con i bambini da Sango - Non c'era Inuyasha ad aiutarti? -
 
Sango sospirò per un attimo - Indovina dove è andato - gli rispose.

- Ormai non lo porto neanche più a fare esorcismi, alla prima folata di vento lui si dilegua pensando di sentire l'odore di Kagome e mi lascia da solo a finire tutto il lavoro - replicò Miroku.

I bambini giocavano con delle piccole trottole regalate da Shippo, mentre la sterminatrice aiutata da suo marito finì di riparare la loro casa in vista dei primi freddi del inverno. Le giornate passavano tranquille portando un senso di pace negli animi degli abitanti del villaggio, dopo lo scontro con Naraku molte foreste e campagne avevano subito gravi danni a causa del suo veleno demoniaco ma col passare degli anni l'effetto era ormai sparito del tutto e la terra riniziava ad essere rigogliosa e prospera. Solo Inuyasha non trovava pace, da quando Kagome attraversò il pozzo senza più fare ritorno il mezzodemone iniziò a isolarsi dagli abitanti, come prima di incontrare Kikyo, restava lontano per giorni, gli abitanti del villaggio pensavano fosse a combattere contro demoni o salvare qualche villaggio ma solo alcuni sapevano dove si trovava. Shippo andava spesso al pozzo per spiare Inuyasha che ci guardava dentro, era talmente avvolto dai suoi pensieri che non si accorgeva nemmeno della presenza del piccolo demone volpe, più volte Shippo si avvicinò a lui toccando la punta del fodero di Tessaiga ma Inuyasha non si accorgeva di nulla, restava ore ad osservare dentro al pozzo sperando di vedere il cielo del mondo di Kagome dall' altra parte.

- Inuyasha! Inuyasha! - gridarono Sango e Miroku avvicinandosi al luogo del pozzo.

- Che avete da gridare? Vi sento benissimo! - urlò

- Sei sempre con la testa tra le nuvole, ti avevamo già chiamato qualche ora fa ma non ti sei fatto vedere, abbiamo un emergenza - disse il monaco.

- Cioè? - chiese Inuyasha impugnando l'elsa di Tessaiga.

- Alcuni abitanti sono venuti da noi a chiederci soccorso, dicono di aver visto alcuni demoni passare nei loro campi questa notte - rispose Miroku.

- Va bene andiamo, sistemerò quei mostri in un attimo con la mia Tessaiga - gridò Inuyasha quasi come se quel compito lo avesse rinsavito.

Raggiunsero il villaggio in meno di mezza giornata grazie a Kirara che trasportò Miroku per stare al passo con Inuyasha.

 - Sembra che sia tutto tranquillo - pensò Miroku.

Si inoltrarono nei campi dove alcuni abitanti scavavano enormi buche per poi riempirle d'acqua.

- Scusate, siamo venuti in vostro soccorso come ci avete chiesto, si può sapere perchè state scavando quelle enormi buche? - chiese il monaco.

- Sono trappole, così stanotte appena i demoni si faranno vedere ci cadranno dentro e noi li uccideremo con le nostre freccie - rispose un abitante.

- Basterà un colpo di Tessaiga per farli fuori tutti in un colpo solo - gridò Inuyasha - State perdendo tempo a scavare, i demoni sono stupidi, ma non cadranno mai in una trappola così ovvia - aggiunse.

- Le usiamo per catturare le volpi e i lupi che ci attaccano il bestiame, con loro funzionano - disse un abitante.

- Nah... i demoni sono furbi fiuterebbero la trappola ancora prima di... -

PLOOF!!

Un sonoro spruzzo d'acqua fuoriuscì da una buca - Inuyasha che è successo? - gridò Miroku.

Il mezzodemone uscì con appena la testa al altezza del naso dalla trappola con espressione seccata - Stai zitto bonzo... - Digrignò tra i denti.

Miroku rise per un attimo allungando il suo bastone ad Inuyasha per aiutarlo ad uscire.

- Ci dispiace davvero tanto quello che è successo, ma come vede anche i demoni posso non accorgersi delle trappole - disse un abitante con un sorrisetto sul volto di soddisfazione.

- Come?! - Gridò Inuyasha mentre Miroku lo teneva fermo per impedirgli di picchiare l'abitante che lo fissava spaventato.

Rimasero fino alla sera al villaggio in attesa che i demoni si facessero vivi mentre gli abitanti continuavano a scavare trappole tutte attorno al villaggio.

A sera ormai inoltrata Miroku ed Inuyasha aspettavano nascosti dietro un vecchio capanno - Allora mi dici cosa ti passa per la testa? - chiese il monaco colpendolo col gomito.

- Cosa intendi? - rispose.

- Lo sai a cosa mi riferisco, da quando è andata via non fai che startene per conto tuo, se avesse potuto sarebbe tornata lo sai e poi non pensi alla sua famiglia? Come si sentirebbero se lei fosse qui e non la potessero vedere mai piu? - richiese Miroku.

Inuyasha restò un attimo in silenzio con lo sguardo basso - Lo so perfettamente che mancherebbe alla sua famiglia, per questo sono felice per lei - rispose con gli occhi lucidi.

- Inuyasha, non mentire, sei un libro aperto per noi, lei ti manca e la vorresti qui con te, prova ad accettare davvero l'idea che lei sia felice - gli disse appoggiando una mano sulla sua spalla.

Poche ore più tardi a notte fonda si iniziarono a sentire passi e strani lamenti provenire dal folto del bosco vicino - Eccoli stai pronto - bisbigliò Inuyasha brandendo Tessaiga.

Gli abitanti del villaggio avevano ragione, erano demoni che si avvicinavano al villaggio ma qualcosa di strano attirò l'attenzione di Miroku - Guarda, avanzano lentamente come se marciassero senza motivo, sembra non notino nemmeno il villaggio - spiegò il monaco.

- Non mi interessa, ora li sistemò io!! - gridò Inuyasha saltando sopra il capanno per spingersi in alto verso i campi.

CICATRICE DEL VENTO!!

Il colpo si diramò da Tessaiga travolgendo i campi dove erano state scavate le buche per poi raggiungere i primi demoni facendoli a pezzi - Ahah, hai visto non sono cosi forti! - urlò spavaldo Inuyasha mentre caricò Tessaiga per scagliare un altro fendente.

- Fermo! Guarda! - gridò Miroku - I demoni non si sono neanche accorti che sono stati colpiti, come è possibile? - pensò.

I demoni proseguivano la loro marcia incuranti dei loro compagni fatti a pezzi e appena raggiunti i campi alcuni di loro caddero nelle trappole seppur evidenti grazie al colpo di Inuyasha.

- Qualcosa non mi convince - pensò ancora Miroku.

Si avvicinò ai demoni brandendo il bastone contro di loro, ma nessuno dei demoni lo attaccò, gli passarono accanto come se lui non esistesse.

- Cosa succede? Inuyasha seguiamoli! - gridò.

Non furono nemmeno costretti a correre, la lenta marcia dei demoni si poteva seguire anche camminando normalmente. Li seguirono quasi tutta notte, nel tentativo di capire come dei mostri assetati di sangue non avessero interesse ad attaccarli. Alle prime luci del alba i demoni si fermarono tutti di colpo e appena i primi raggi del sole illuminarono la radura caddero a terra privi di vita.

Miroku si avvicinò per controllare - Ma questi, sono morti - disse.

- Bella scoperta genio! - gridò Inuyasha.

- No stupido, guarda, sono morti da tempo, i loro corpi sono in putrefazione, col tuo fiuto non te ne eri accorto? - replicò Miroku.

- I demoni puzzano tutti, vivi e morti, difficile distinguerli - sbraitò il mezzodemone con aria seccata.

- Qualcosa deve averli fatti muovere, ma non capisco, che senso ha farli arrivare fino a qui, non c'è niente tranne qualche animale - si domandò il monaco.

- Io mi sono stancato! Sono morti e questo era il nostro compito, ora torniamocene a casa che tutta questa puzza di demone mi da il voltastomaco! - urlò Inuyasha spazientito coprendosi il naso con la manica.

- No, tu vai pure se vuoi, io voglio esorcizzare questi corpi per sicurezza prima di tornare - rispose.

- Non me ne vado lasciandoti da solo, se ti succedesse qualcosa Sango mi farebbe la pelle per colpa tua - replicò Inuyasha appoggiandosi ad un albero a braccia incrociate.

Miroku si sedette recitando mantra purificatori e servirono alcune ore prima che i corpi dei demoni si purificarono del tutto sparendo in una folata di polvere.

- Possiamo andarcene ora? - domandò Inuyasha al limite della sopportazione.

- Si noia! Da quando non c'è Kagome sei diventato scorbutico e noioso peggio di tuo fratello - gli rispose.

Con sguardo assassino Inuyasha gli si avvicinò faccia faccia - Io cosa? - gridò scrocchiandosi le dita delle mani.

- Niente niente! - alzò le mani in segno di resa con un sorrisino malizioso - Comunque ho notato una cosa strana - sospirò Miroku tornando serio - Di solito demoni come questi li esorcizzo in pochi minuti, questa volta ci sono volute ore, come se il loro spirito non volesse lasciare questo mondo - 

- Ti sei indebolito parecchio in questi anni, tra i tuoi finti esorcismi e le false cacce al demone che ti inventi per truffare la gente, non esorcizzi demoni da una vita - replicò Inuyasha incamminandosi.

- Può darsi, ma è sembrato strano lo stesso - pensò incamminandosi anche lui.

   
 
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