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Autore: Myuu    10/11/2015    2 recensioni
[Artisti musicali altro]
[UNIQ]
Wenhan si offre di massaggiare i piedi ad un dolorante Seunghyoun, la sua cotta segreta, mentre la vita al dormitorio della band prosegue con tranquillità. O quasi.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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An UNIQ feet massage ❤️

“Ah...che male ai piedi” – borbottò Seunghyoun entrando nel dormitorio dopo essersi tolto le scarpe.
Camminava zoppicando, mentre andò nella stanza che condivideva con Wenhan e Yibo, il maknae del gruppo. Prese fuori dall'armadio dei vestiti puliti, per poi fiondarsi in bagno a fare una rilassante doccia.
Avevano appena finito di provare coreografie su coreografie ed erano tutti sudati e stanchi morti.
“Yixuan, sei davvero la persona più puzzolente che io abbia mai incontrato” – parlò Wenhan schifato dal puzzo di sudore che emanava il suo hyung.
“Confermo” – il maknae annuì, per poi stravaccarsi sul divano che il loro manager gli aveva regalato.
Si mise a maneggiare con il cellulare in silenzio, con un'espressione abbastanza seria in volto e la luce dell'oggetto elettronico ad illuminargli il viso dai dolci lineamenti.
“Seunghyoun, non metterci troppo !” – il leader urlò al ragazzo nel bagno, mentre il rumore dell'acqua che scorreva nelle tubature faceva da sottofondo.
Wenhan dal canto suo stava guardando con aria depressa la porta del bagno. Il leader parve capire i pensieri del moro e gli si avvicinò.
“Wenhan dovresti parlargli” – gli sussurrò.
Wenhan non rispose, abbassò lo sguardo e si diresse in camera sua.
L'acqua cessò di scorrere e per il bene olfattivo di tutti, i membri furono d'accordo nel lasciar andare prima Yixuan a farsi una doccia.
Seunghyoun uscì, zoppicando, dal bagno con dei pantaloni della tuta e una felpa, mentre stava cercando di asciugarsi un po' i capelli con un asciugamano sulle spalle. Entrò in camera e trovò Wenhan steso sul suo letto, con l'aria molto pensierosa.
Gemette quando una buffa sui suoi piedi entrò a contatto con il gelido delle piastrelle, facendo risvegliare il più grande dalla sua specie di trance, e rivelando così la sua presenza.
“Ti fa tanto male?” – chiese preoccupato il moro al suo dongsaeng.
“Tranquillo hyung!” – sorrise il minore, facendo una smorfia quando indossò le sue pantofole –“Domani il dolore sarà già sparito!”
“Sì ma-”
“Hyung, ho detto che sto bene” – sorrise di nuovo Seunghyoun mentre gli occhi dolci di Wenhan lo fissarono con preoccupazione.
Poi si soffermò sulla felpa.
“Uh...”- Wenhan indicò la felpa che indossava il più piccolo –“Quella è mia”
Seunghyoun si guardò l'indumento grigio e morbido.
“Mh...Si. È tua” – sorrise dolcemente –“Ma io la indosso meglio” – rise alzando ed abbassando le sopracciglia.
Loro tre si erano spartiti l'armadio: Yibo teneva i suoi capi rigorosamente distanti da quelli degli altri due che invece erano mescolati e tutti spiegazzati. Per questo capitava spesso che uno prendesse i vestiti dell'altro, ma non ci facevano più tanto caso.
“HYUNG! È IL MIO TURNOOOOOO!” – si sentì la voce di Yibo urlare, poi dei passi pesanti venire verso la stanza, un’esile figura dai capelli corvini sfrecciare verso l'armadio e frugarci dentro, per poi correre di nuovo fuori.
Un urlo si alzò dalla bocca spalancata di Seunghyoun con una smorifa di dolore.
“Che succede?” – un Wenhan visibilmente preoccupato balzò giù dal letto e si diresse verso il castano.
“Yibo, considerati MORTOOOO!” – urlò, per poi sedersi in terra e massaggiandosi la parte che il maknae gli aveva pestato mentre usciva dalla stanza in fretta e furia.
“Seunghyoun, siediti sul letto. Vado a prendere l'olio e ti faccio un massaggio ai piedi” 
“Hyung è tutto a pos-”
“Seunghyoun, shhhht”
Se c'era una cosa che avevano tutti imparato era non contraddire Wenhan. Se si metteva in testa qualcosa, riusciva a trovare un modo per portare a termine il suo obbiettivo. Tranne che nel reparto sentimentale, ma questo Seunghyoun non lo sapeva.
“Prima però fatti una doccia” – consigliò il coreano, Wenhan sorrise e non appena il maknae uscì dal bagno, entrò lui.
Dopo che il nostro cinese ebbe finito con la doccia, Yixuan aveva già ordinato il cibo dal ristorante d'asporto vicino a dormitorio, e così mangiarono con le battutine di Seunghyoun a contornare la cena.

Dopo cena, Wenhan consigliò al moro di andare a stendersi, mentre lui si mise a cercare il flaconcino dell'olio per i massaggi dentro l'armadietto dei medicinali e quando lo trovò si mise a saltellare, tornando in camera.
Nel frattempo in soggiorno il piccolo Yibo stava cercando di studiare per i suoi esami che si sarebbero tenuti a fine mese, ma con scarsi risultati visto che l'anziano ed il leader si misero a giocare chiassosamente a scacchi.

Wenhan intanto si stava spargendo il liquido verdognolo sulle mani, per poi prendere i piedi del minore e cominciare a massaggiare con cura quella pelle così callosa.
“Dovresti riposarti di più quando siamo in sala prove” – suggerì il cinese.
Seunghyoun fece una smorfia, sia per il fastidio delle dita di Wenhan su un callo, sia per la frase che il suo hyung aveva appena detto.
“Ma a me piace troppo ballare! Oh, si hyung proprio là!” – gemette.
Wenhan rabbrividii al solo sentire la voce così incrinata di Seunghyoun e si disse che aveva fatto un errore madornale ad offrisi di fare un massaggio al minore... se fosse andata avanti così sarebbe sicuramente morto.

Intanto nel salone si stava discutendo alla grande.
“Hyung, il cavallo non si muove così! Va in diagonale!” – Sungjoo stava sostenendo la sua idea da minuti interi.
“Sungjoo, il cavallo si muove a L ed è l'alfiere che va in diagonale....l'alfiere è questo qua, con la fessura” – sospirò il maggiore ripetendo quella risposta da dieci volte ormai e facendo vedere la pedina all’ostinato leader.
“Non è vero! Fai così perché vuoi barare!”
“Io?! Barare?! Ma lo sai che hai davanti il re degli scacchi?!”
“Pf....re degli scacchi?! Tu?! Ma non farmi ridere”
Un tonfo fece sobbalzare i due, ed un Yibo furioso si avvicinò al tavolino dove si stava svolgendo la partita.
“L'alfiere va in diagonale e il cavallo fa la L” – spiegò adirato ai due più vecchi.
Yixuan fece la linguaccia al leader.
“Però così è sbagliato” – notò il maknae, indicando le pedine bianche, ovvero quelle del biondino cenere.
Ora fu Sungjoo a fare la linguaccia, mentre Yibo con una mano sul mento stava riflettendo.
“Hai messo la torre nel posto sbagliato...vedi? Se adesso la sposto qua” – spostò la torre davanti al re delle pedine nere, circondandolo –“L'avversario è spacciato”
“Non è possibile” – sibilò Sungjoo esaminando la situazione –“ci dev'essere una mossa possibile!”
Yixuan concordò con Sungjoo e, spostandosi dal lato del leader si misero entrambi a pensare ad una mossa da fare.
Yibo fece per alzarsi.
“Dove credi di andare?” – Yixuan lanciò uno sguardo omicida al maknae.
“Resti qua finché non abbiamo trovato una soluzione” – sbottó Sungjoo convinto.
Yibo sospirò, rassegnandosi a dover restare là per molto tempo, poggiandosi alla parete.
“Hyung, hai le mani d'oro!” – quello che parve un gemito da parte di Seunghyoun risuonò nel dormitorio.
Il leader ed il più vecchio erano troppo impegnati a pensare ad un modo per liberare il re dalle pedine bianche quindi non si accorsero di nulla.
“Hyung....un po' più in su...si, si proprio là!”
Yibo strabuzzò gli occhi, scioccato.
Possibile che Wenhan si fosse dichiarato a Seunghyoun e che adesso i suoi hyungs stessero facendo cose poco lecite davanti a minori in camera loro?
Yibo sospirò frustrato, scuotendo il capo.
Wenhan era incorreggibile.
Decise di fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
“Per favore, fate più piano! Lo so che state scopando ma non vorrei avere degli incubi stanotte! Ah, a proposito io dormo sul divano!” – urlò ai suoi hyungs mentre dava qualche colpo con i pugni.

Dall'altra parte della parete Wenhan e Seunghyoun si guardarono, Wenhan arrossì improvvisamente.
“Ah, sul serio” – borbottò il cinese sotto lo sguardo interrogativo del bel coreano.
“Perché dovremmo...scopare?!” – chiese confuso, esitando su quella parola.
Wenhan stava diventando viola, e si slacciò la cerniera della felpa arieggiando il viso con i lati slacciati.
Yibo...quel dannato bambino lo avrebbe incenerito se solo Seunghyoun avesse scoperto qualcosa.
“Hyung....perché dovremmo?” – Seunghyoun aveva uno sguardo maledettamente serio.
E sexy, pensò il maggiore tra i due, ma si sberleggiò mentalmente per quello che stava pensando.
Ormai, Yibo aveva rovinato tutto, le parole non sarebbero servite ad una pippa, così decise di avvicinarsi al coreano che lo stava guardando ancora interrogativo e lo baciò.
Fu solo un leggero contatto di labbra, ma Wenhan si alzò di colpo e abbassò il capo, pronto ad essere respinto.
Seunghyoun dal canto suo rimase impalato con l'indice sulle labbra e la bocca aperta a fissare il maggiore. Non aveva mai pensato che Wenhan potesse provare attrazione verso di lui. Aveva notato i sguardi dolci, la disponibilità verso di lui ed il voler stare al suo fianco quasi sempre ma pensava che facesse così con tutti i membri.
Incrociò lo sguardo del maggiore e sorrise, faceva tanta tenerezza con quegli occhioni da cerbiatto.
Batté un paio di volte il palmo della mano sul materasso vicino a lui, ed a Wenhan si illuminarono gli occhi. Andò vicino alla sua cotta che lo tirò in un abbraccio e si lasciò sfuggire una risata cristallina.
Qualche colpo al muro fece ricordare ai due che il maknae era di pessimo umore.
“Aish, quel maknae che pensa male...” – sospirò Seunghyoun.
Wenhan ridacchiò, per poi scoccare un bacino sulla guancia del coreano.

“Yibo, avevi ragione” – la mattina dopo, un leader e uno hyung con una pessima cera fecero il loro ingresso in cucina.
Dopo un poco difatti il minore del gruppo si era stufato e, non azzardandosi ad entrare nella stanza con i due innamorati dentro, si era addormentato sul comodo letto del leader. I due invece avevano delle lunghe occhiaie sotto gli occhi e continuavano a sbadigliare.
Wenhan e Seunghyoun li guardarono come si guarda un fantasma travestito da clown, con occhi interrogativi.
“Siete stati svegli tuta la notte?!” – Yibo smise di mangiare la colazione e si mise a fissare i due come si guardano due cretini.
Si facepalmò, per poi continuare la colazione mentre i due si sedettero attorno al tavolo, notando i sorrisi e gli sguardi che si scambiavano i due piccioncini.
“Ci siamo persi qualcosa?!” – domandò il leader a Yibo.
“Altroché” – fece questo, ancora convinto che i suoi hyung avessero fatto sesso.
I due si guardarono e si misero a ridere.
Sapevano entrambi che Yibo non gli avrebbe mai creduto, quindi con quella sonora risata sigillarono il segreto del massaggio ai piedi.







Ok.
È uno schifo ma mi sento potente ad aver scritto qualcosa sugli UNIQ (visto che non ne ho visto; magari ci sono ma sono io che sono cieca) 😂
Non conoscendo molto bene i loro caratteri ho decisi di divagare un pochetto...
Ogni modo l'ho scritta durante le due ore di scienze di stamattina e mi sento strana.
Spero che abbiate gradito il mio lavoro, magari fate un giro sulla long dei BB che sto pubblicando 😊❤❤
Spero non ci siano troppi errori,
A presto,
la vostra babbana
Myuu
   
 
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