Anime & Manga > Ranma
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Autore: FatSalad    10/11/2015    4 recensioni
Siamo a pochi anni di distanza dal tentativo (fallito) di far sposare Ranma e Akane. A chi non è rimasto l'amaro in bocca per la mancata conclusione?
Ora è il momento di un nuovo matrimonio, finalmente!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Sì, lo voglio"


- Svegliati Ranma! Faremo tardi a scuola!

Ranma si rigirò nel futon con un borbottio contrariato.

- Ranma! Ranma!

Il ragazzo si svegliò di scatto, sentendosi improvvisamente sottratto al tepore delle coperte.

- Ehi, ma cos...

Avrebbe voluto inveire contro quella stupida di Akane, ma si bloccò quando mise a fuoco una donna vestita con un elegante kimono che stava ripiegando il futon con un sorriso.

- Mamma!

- Ranma, vuoi forse fare tardi al matrimonio? Ti avevo già chiamato mezz'ora fa!

Disse lei col solito sorriso, ma con un tono perentorio che fece schizzare Ranma in piedi in un secondo per lanciarsi in bagno biascicando scuse disconnesse.

“Già!”, pensò, non abitava più a casa Tendo ormai da qualche anno, aveva finito la scuola superiore mentre cercava di recuperare un po' del tempo perso con sua madre. Eppure gli sembrava ancora strano non essere più svegliato dalle urla di quel maschiaccio di Akane, strano non vivere più in una casa tanto affollata e non avere più la possibilità di vivere ogni giorno a contatto con la sua fidanzata, “Ma presto”, pensò arrossendo mentre si lavava in fretta, “tutto tornerà come prima... quasi... forse...”. Ranma era cresciuto, ma si notavano ancora in lui i retaggi della timidezza adolescenziale quando si trattava di Akane.

Il ragazzo stava facendo colazione quando sua madre lo interruppe, dopo poche cucchiaiate di riso, per spedirlo in camera sua a vestirsi.

- Sbrigati, Ranma!

Gli intimò.

- Sì, sì... tanto la sposa è sempre in ritardo, no?

Tentò di giustificarsi lui, fingendo disinteresse, mentre si avviava in camera sua.

- Lo sposo però no! - si sentì rispondere da una Nodoka un po' irritata dall'apparente calma del figlio – E nemmeno gli invitati! - continuò – Forza, vestiti in fretta, che voglio vederti con quel bel vestito addosso... sono sicura che sarai molto virile! - concluse con voce ora piena di orgoglio e aspettativa.

Non fu delusa, mentre, poco dopo, vide il figlio uscire con l'abito tradizionale giapponese, così diverso dalle sue abituali casacche cinesi.

- E tu, Genma? Vuoi venire sotto forma di panda?

Chiese la donna, che sembrava pericolosamente sul punto di trafiggere il marito con una katana.

- Ma ho messo il papillon!

Si giustificò lui con un cartello.

Nodoka parve pensarci un attimo, prima di far sparire la spada e affermare, con un sorriso:

- Hai ragione: il panda ha più fascino.

Colpito nell'orgoglio, Genma tornò alla forma umana e la famiglia Saotome si avviò verso la chiesa in cui si sarebbe svolto il rito nuziale.

Mentre camminava guardando le schiene dei genitori una accanto all'altro, Ranma sorrise “È questo che significa essere sposati? Essere una famiglia?” pensò e immancabilmente il pensiero si spostò verso una ragazza con il caschetto moro. Senza accorgersene si ritrovò a immaginare come si sarebbe vestita quel giorno. Ormai sapeva che con il vestito giusto anche quella ragazza priva di sex appeal poteva diventare non solo carina, ma anche bella. Bella come il giorno in cui era fallito il loro tentativo di sposarsi, bella perchè allora era felice e il suo sguardo era sognante, bella perchè carina lo era già ogni volta che gli rivolgeva uno dei suoi dolci sorrisi.

Ranma immaginava che anche quel giorno sarebbe stata felice, immaginava la sua espressione mentre stava entrando nella chiesa con i suoi genitori, pochi invitati a riempire le panche.

- Che ti avevo detto, mamma? Non siamo affatto in ritardo.

La famiglia Tendo, infatti, mancava ancora all'appello e sicuramente le sorelle della sposa la stavano ancora aiutando con gli ultimi ritocchi a trucco e capelli, com'era immaginabile in un giorno così importante.

Ranma cominciava a sentirsi inquieto per l'aspettativa, si stava ormai dondolando senza sosta da un piede all'altro nell'attesa, ma, dopo pochi minuti, finalmente la porta della chiesa si aprì e le gambe del ragazzo si pietrificarono.

Il sorriso sereno di Akane superava ogni sua immaginazione, ma soprattutto incontrare quello sguardo che cercava il suo gli fece perdere un battito, poi si concesse uno sguardo al vestito che indossava la ragazza. Un mezzo sorriso sfuggì all'angolo della bocca di Ranma: uno yukata, sarebbero stati intonati.

Insieme ad Akane erano entrate anche le sue sorelle e Soun Tendo. Il poveretto stava già piangendo in modo considerevole, tanto che Ranma appuntò mentalmente che si sarebbe trasformato in ragazza se si fosse avvicinato troppo alle fontane che l'uomo stava sprigionando.

Pochi istanti ancora e la marcia nuziale segnò l'inizio della celebrazione.

- Tuo padre rischia la disidratazione, se continua per molto. - Bisbigliò Ranma.

- Non preoccuparti per lui, è da ieri sera che è in questo stato e non è ancora successo nulla. - Rispose Akane, che aveva raggiunto il fidanzato.

Scambiandosi un sorrisetto d'intesa i due seguirono con lo sguardo Soun, ancora piangente, con la figlia al braccio.

- Come sta bene il dottor Tofu, vero?

- Sei per caso gelosa?

- Stupido! Kasumi e il dottore sono fatti l'una per l'altro. Guarda come sono felici... e com'è bella mia sorella!

Ranma osservò Akane, gli occhi le brillavano dalla gioia e dall'emozione.

- Anche tu... non stai male.

Le soffiò affrettandosi a rivolgersi verso l'altare, per nascondere l'imbarazzo.

Akane sorrise. Quel semplice complimento le fece battere più forte il cuore, era bellissimo sentire il ragazzo che amava avvicinarsi poco a poco a lei, sentirlo dichiarasi con dei piccoli gesti, anche se per le parole Ranma era rimasto timido e impacciato come quando l'aveva conosciuto.

- Oh, Ran-...

- Secondo me piange perchè ha paura che cucinerai tu d'ora in avanti.

- RANMA..!


 

___________
Il mio angolino:
Infine decisi di pubblicare la mia prima fanfic!
Non sapevo ancora se renderla una OS o se andare avanti col racconto, ma... per adesso è tutto.
Ehm.... come si conclude? Passo e chiudo!
Gradite le recensioni. XD
   
 
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