Come ho fatto a ridurmi così.
Eravamo nella sua camera, una delle poche volte in cui appena le ho chiesto di entrare mi ha risposto di si, nemmeno io sapevo perché avevo bussato alla sua porta, ero appena uscito dalla sala dove Robin e Star si stavano comportando da fidanzatini e non sopportavo più di stare lì a guardarli. Corsi via e senza neanche accorgermi, in totale stato di trans, mi ero fermato davanti al suo nome scritto in eleganti caratteri scuri. Non sapevo cosa dirle o cosa fare, ma ormai avevo bussato quindi chiesi di entrare per parlare un po’. Lei era più buona del solito, per quanto si possa definire “buona” una mezzo demone, però avevamo messo in piedi una bella amicizia, anche se molte volte finiva con l’insultarmi o minacciarmi. Parlammo, di Robin e Star, di Cy e restammo sul suo letto per ore, lei sdraiata di fianco a me ormai esausta. Stava per chiudere gli occhi quando io le dissi che l’amavo. Inutile dire che rimase sorpresa, ma io ero ancora più stupito di lei, quelle dannatissime parole erano uscite dalla mia bocca senza che io potessi fare niente per fermarle. Il tempo scorreva mentre lei mi guardava ancora ad occhi sgranati ormai senza nessuna traccia del sonno, io non resistetti e corsi via.
Non dovevo dirglielo, dovevo tenere quelle parole nel mio cuore e aspettare. Ho avuto fretta, fretta di dire quanto tenevo a lei, l’ho spaventata.
Come potevo aspettare però? Lei era così bella, mi ha consolato quando Terra si è sacrificata e io ero a pezzi , mi ha rimesso insieme. Non soffro più quando sono con lei e io ho dovuto rovinare tutto così. Sento un’altra serie di lacrime scendere sulle mie guance e il freddo aumentare mentre schizzi  delle onde mi bagnano le caviglie e le gambe vicine al bordo dello scoglio.
Sento aprirsi la porta della torre e l’odore che ne fuoriesce mi rivela la presenza di qualcun altro che ascolta i miei singhiozzi soffocati. Ma io non voglio piangere davanti a lei, non voglio che mi veda in questo stato e per questo cerco di farmi forza e di impedire a altre lacrime di rivelare la mia debolezza.
Anche se sapevo chi era lei e sapevo che mi era vicino, sentire la sua bellissima voce roca alle mie spalle fa lo stesso perdere un battito al mio cuore ferito.
-Perché sei scappato così?-
Aspetta una risposta, ma io non so che dirle, non sapevo il motivo, le mie gambe hanno reagito d’istinto, prima che la mia testa potesse elaborare qualcos’altro da dire o il motivo del silenzio di lei.
Dopo un minuto decide di smettere di aspettare e si siede di fianco a me su questo piccolo scoglio al freddo. Perché fa così se non mi ama?
-Non ho fatto in tempo a dirti una cosa-  dice quella regina delle tenebre a cui ho donato il cuore, incuriosito decido di voltarmi e lei ha in volto il più bel sorriso che io abbia mai visto. I suoi occhi splendono di una felicità mai vista in lei.
Si avvicina lentamente e io rimango paralizzato dal mutare del suo sorriso spensierato a uno malizioso e pazzescamente bello.
Mi sussurra all’orecchio quelle due parole che mi hanno sconfitto, ma che dette da lei hanno tutt’altro effetto. Le prendo la testa tra le mani e la bacio intensamente.
Raven mi ama. È il giorno più bello della mia vita.
-BB mi hai cambiata, non potevo neanche immaginare di poter provare qualcosa di così forte e speciale per qualcuno. Eppure tu fai l’impossibile per farmi ridere e rendermi felice.    Ti amo Garfield Mark Logan.-
- Rae, ti ho sempre amata ma avevo paura di non essere ricambiato-
Torniamo a baciarci e io non sono mai stato così contento in vita mia.
 
 
Ok, questa è la mia seconda fanfiction in assoluto, è molto simile alla prima e vorrei scrivere qualcosa di più particolare ma lo farò nella prossima. Nella prima Raven aveva preso l’iniziativa, ora toccava a BB.
Comunque spero non sia proprio bruttissima e spero vi piaccia.
Recensite e fatevi sentire, se ci sono errori avvisatemi e li correggerò subito.
Grazie mille per aver letto questa mia piccola FF.
  Tress