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Autore: Mick_ioamoikiwi    12/11/2015    1 recensioni
Michelle Williams, figlia adottiva di una ricca famiglia di Las Vegas e Greg Sanders, agente della scientifica di Las Vegas.
Un amore nato in un bar della Strip che li condurrà ad indagare sull'omicidio di una giovane donna sconosciuta. Ma qualcosa non va, perchè quella ragazza Michelle la conosce fin troppo bene.
"Viva Las Vegas, che muta il giorno in notte e la notte in giorno. Se la vedrai anche solo una volta, non sarai più lo stesso."
- Elvis Presley -
[Questa è la prima fanfiction che avevo scritto su CSI, intitolata sempre VIVA LAS VEGAS. L'ho semplicemente rimessa a punto.]
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Greg Sanders, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'viva las vegas.'
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Capitolo 18
Epilogo.

Stringiti a me e non lasciarmi andare
Che importa cosa vedono loro?
Che importa cosa sanno loro?
- Pharrel Williams -


 
 
Piansi. Piansi come non avevo mai fatto: la rabbia, la paura, la disperazione... Tutto il dolore represso di quasi ventotto anni ora stava esplodendo dentro di me come uno spettacolo pirotecnico. Dopo quasi un quarto d’ora di lacrime abbondanti, Brass entrò per congratularsi con noi del lavoro svolto.
“Siete stati molto bravi, Michelle voglio congratularmi con te per l’interrogatorio, gli hai tenuto davvero testa, ci dovrebbero essere più agenti come te in questo distretto.” Mi limitai ad annuire, Brass fece cenno a Greg con l’intento di aver fatto un ottimo lavoro.
“Ora devo andare. Woody deve dirci qualcosa a proposito del giro di droga che gestivano i suoi amici.”

Passarono diverse settimane dall’arresto, Woody raccontò tutto ciò che aveva a che fare con il giro delle bande che importavano droga dall’estero, un blitz della narcotici fermò un carico di 300 Kg di cocaina purissima proveniente dalla Bolivia, vennero arrestati cinquantasette narcotrafficanti e una ventina di spacciatori.
Qualche giorno dopo mi arrivò una convocazione in tribunale: l’accusa mi aveva citato come testimone nel processo di Woody. Fortunatamente il processo andò benissimo.
 
Las Vegas, 5 agosto.

Grissom ci convocò in sala riunioni.
“Bene squadra, voglio congratularmi con tutti per i risultati ottenuti nei processi a cui siete stati convocati, in particolar modo con M-”
In quel momento entrò una ragazza di circa 35 anni, indossava una giacca nera e un paio di jeans, aveva un paio di Ray-Ban appoggiati in testa.
“Scusate il ritardo, oggi c’è un sacco di traffico in giro.”
“Non dirmelo, ho saputo che c’è stato un incidente in Tropicana Avenue.” Disse Nick sorridendo.
“Per l’appunto, mi dispiace Gil, ho fatto il possibile.”
“Tranquilla Sara, passate bene le vacanze?”
“Divertenti, oserei dire... cosa mi sono persa?”
“Abbiamo una nuova entrata nella squadra. È fresca di esame.”
“Oh, chi è?” Grissom, rovistò alla ricerca di qualche foglio. Poi alzò lo sguardo, indicandomi.
“Sara, lei è Michelle.” Mi alzai in piedi per salutare.
“Ciao, Sara Sidle.”
“Michelle Williams.”
Catherine si girò verso di me.
“Michelle, sbaglio o sei appena tornata dal processo di Simon?”
“Si, mezz’ora fa.”  Si girarono tutti verso di me.
“Ah giusto, com’è andata?” Nick appoggiò i gomiti ai braccioli della sedia girevole.
“Direi bene, essendo il mio primo processo... Woody si è preso i venticinque anni patteggiati grazie alle sue informazioni sul giro di droga.”
“Bhe, almeno rimarrà in carcere per un po’.”
“Mi auguro solo che quando uscirà avrà capito i suoi sbagli.” Grissom sfilò dalla cartellina alcuni fogli.
“Grissom, tu sei troppo ottimista.”
“Sai Nick, ‘è meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione’.”
“No, non dirmelo. Shakespeare?”
“Albert Einstein.”
 
Concludendo con questa frase, distribuì nuovi fascicoli con nuovi casi.

 


 
 
Las Vegas, un giorno impreciso.

Bene, siete rimasti con me fino ad ora... Penso che abbiate ancora una domanda per me. “Che fine ho fatto io?”
Bhe, mi sono ambientata benissimo con tutta la squadra, ho conosciuto approfonditamente  il mio compagno di laboratorio, David Hodges. Gli altri non scherzavano affatto, è davvero insopportabile!
Sto lavorando duramente per diventare un agente provetto, ho concluso una ventina di casi fino ad ora e di certo non ho intenzione di smettere.
E poi c’è
Greg: lui è sempre rimasto al mio fianco, non si è mai lasciato scoraggiare dal mio carattere odioso. Dice di amarmi... e mi ha chiesto di sposarlo. Dopotutto lui mi ha cambiato la vita, e io di certo non voglio che la storia cambi.

 



Spazio Kiwi.

Eccomi qua!
Come ho già premesso nella descrizione, questa era una mia vecchia fanfiction che ho dovuto rimettere a posto,
mi sono resa conto che era scritta davvero male: adesso che è rimessa a nuovo spero abbia più successo!
Spero vi sia piaciuta, attendo le vostre recensioni e critiche.
Un bacio dal vostro kiwi.
   
 
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