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Autore: Shary_Leonetta    12/11/2015    1 recensioni
Violetta è spesso sola a casa perchè il padre German ha un lavoro importante ed è molto richiesto in giro per il mondo. Così deve trovarsi un lavoro e iniziare a vivere come un'adulta, insieme all'aiuto della sua migliore amica Francesca. Frequenta anche una scuola di canto e ballo chiamata Studio OnBeat, perchè sono le sue passioni e ha molti amici che frequenta allo Studio. Ma a Violetta manca qualcosa, o meglio qualcuno: l'amore.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Francesca, Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Stavo girovagando per Buenos Aires in cerca di uffici per trovare lavoro, avevo bisogno di un po’ di soldi tutti per me perché il mio papà si era trasferito in Francia per un paio di mesi sempre per questione di lavoro, quindi d’ora in avanti devo fare la spesa per conto mio, pagare le bollette e il necessario per la casa. Entrai in un ufficio e c’erano 3 scrivanie: in una c’era una donna paffutella, occhiali rotondi e capelli ricci di un biondo spento; nell’altra invece una ragazza un po’ più giovane stava scrivendo qualcosa al computer con le unghie tutte colorate e piene di decorazioni; infine sulla destra c’era un uomo sulla quarantina, ben posato ed elegante ed era al telefono. Bussai alla porta d’ingresso già aperta per farmi notare e la ragazza più giovane mi chiese “sì signorina?” mi avvicinai “ehm buongiorno. Sono qui perché sto cercando lavoro e volevo sapere se c’erano delle richieste” vidi sulla sua maglietta azzurra un biglietto con scritto il suo nome, ovvero Katrin. “si sieda, prego” così feci e sorrisi attendendo una sua risposta “dunque, lei quanti anni ha?” .. “ehm 18” risposi respirando rapidamente “oh ma che giovane! Sei proprio un fiore appena nato allora” risi imbarazzata, ma perché lei quanti anni aveva? 25 sì e no?! Non era tanto grande nemmeno lei. “che scuola hai frequentato?” mi domandò bevendo un sorso d’acqua “beh in realtà non ho frequentato una scuola vera e propria. Nel senso che ho sempre preso lezioni private a casa con un’istitutrice” intrecciai le gambe e abbassai lo sguardo osservando quello che aveva sul suo piano di lavoro: fogli ovunque, penne, cartelline, una foto di Katrin con un bambino, un computer, un mini calendario.. “posso sapere per quale motivo?” se proprio devi.. “perché mio padre è un ingegnere molto conosciuto e quindi va e viene perciò non ha molto tempo di stare dietro ai miei problemi scolastici” Katrin annuì “ok..allora..” stava leggendo qualcosa al pc quando si fermò e sorrise “guarda, proprio ieri un ragazzo ha messo un annuncio: chiede di una baby sitter. Ti interessa? Anche perché non hai diplomi quindi non potrei comunque mandarti in posti come agenzie, hotel ecc” io capì subito e le diedi ragione “certamente! Capisco. Sì potrebbe andare. È qui in Buenos Aires?” Katrin stampò un foglio e me lo passò “guarda lì sopra c’è tutto. Numero di telefono, email, indirizzo..io ti consiglio di chiamarlo direttamente, magari riuscite a comunicare meglio e se hai qualche domanda puoi fargliela direttamente. Che ne dici?” io sorrisi già contenta “la ringrazio molto! Speriamo in bene. Eventualmente posso tornare?” la ragazza si alzò “certamente! Noi siamo aperti al mattino dalle 9 alle 12 e al pomeriggio dalle 14 alle 18” mi alzai anche io e le porsi la mano, lei me la strinse “perfetto, grazie mille!” ci salutammo e uscii. Mentre camminavo per tornare a casa ricevetti un messaggio: Francesca, la mia migliore amica “ehi Vilu! Sei già stata in quel posto che mi avevi detto? Ho da dirti una cosa importante. Sei libera oggi? Bacio, Fran” mi fermai un momento per rispondere “sì Fran, sto tornando ora a casa. Oggi sono libera, vuoi passare da me? Bacio anche a te”. Mentre stavo mettendo in borsa il cellulare andai incontro a qualcuno: alzai gli occhi e c’era un ragazzo alto, occhi verdi, capelli biondo scuro e labbra perfette. Il primo a scusarsi fu lui “oh scusami. Non l’ho fatto apposta, stavo rispondendo ad un messaggio importante e non ti ho vista” cavoli, mi dava spiegazioni senza nemmeno conoscermi..gentile! “nono, scusami tu. Anche io stavo trafficando con il telefono” ci mettiamo a ridere insieme “allora ciao” salutai io “buona giornata” rispose lui. Chissà se in realtà è davvero così gentile ed educato quanto la sua bellezza. Mi misi a ridere da sola per strada. Fatto sta che arrivai a casa e mi misi subito in cucina per accendere il fuoco mettendo a bollire un po’ d’acqua per farmi da mangiare un piatto di pasta: optai per lo zafferano. Preparai anche il tavolo con una tovaglietta, un piatto, un bicchiere, posate e tovagliolo. Ah e il the alla pesca naturalmente. Nel frattempo che aspettavo che l’acqua bollisse mi arrivò la risposta di Francesca “sì, mangio e vengo immediatamente. Non vedo l’ora di raccontarti tutto” per la seconda volta mi misi a ridere sola pensando a quanto fosse matta la mia migliore amica. Ci siamo conosciute 3 anni fa allo Studio OnBeat, è una scuola di canto, ballo e strumenti e ci siamo iscritte a tempo. Lei è italiana ma ha imparato immediatamente la lingua argentina ed io un po’ quella italiana. Abbiamo iniziato subito ad uscire insieme, è stata la prima amica che ha dormito a casa mia e abbiamo composto una canzone insieme già il primo anno. Le voglio un mondo di bene e lei ne vuole a me. Risposi “va bene amica mia, ti aspetto. Sono curiosa! A dopo”. Finito di mangiare la pasta, presi una mela e la mangiai sul divano pensando ad un testo che stavo scrivendo. Suonarono alla porta e corsi ad aprire. “amica miaaa! Non sai quanto sono felice” mi abbracciò fino a quasi strozzarmi “ehm Fran, così mi uccidi” si staccò e si lanciò sul divano mentre io chiusi la porta “scusa! Non sai che è successo, sono così felice” mi sedetti accanto a lei “me l’hai detto almeno 100 volte e l’ho anche notato che sei molto felice. Quindi raccontami dai!” ero felicissima al solo pensiero che anche lei la fosse. “allora..ieri sera sono uscita con Diego..” la bloccai immediatamente “che..? Con chi sei uscita?” .. Diego è un ragazzo che frequenta con noi lo Studio ed è stato fidanzato con una ragazza di nome Brenda per molto tempo, solo che aveva occhi anche per Francesca, quindi mentre stava con Brenda faceva lo stupido anche con la mia migliore amica. Infatti l’ho sempre detestato e ho sempre detto a Fran di aprire gli occhi e dire a lui che deve prendere una decisione, perché lei non è un burattino. Ma comunque è un ragazzo carino, un bel sorriso, sullo stile Rock, un ciuffo di capelli scuro e occhi verdi castani. “aspetta aspetta! Fammi parlare ti prego.. ieri pomeriggio stavo leggendo un libro quando mi arriva una chiamata ed era lui.. mi ha chiesto come stavo e che stavo facendo..dopo un po’ gli ho chiesto cosa voleva, perché mi avesse chiamata e lui mi ha risposto che ha preso una decisione e se poteva passare a prendermi dopo cena. Io ho risposto di sì, ero emozionatissima e molto curiosa nel sapere cosa mi doveva dire. Allora dopo cena è arrivato e mi ha portata al parco, quello dove andiamo sempre anche con gli altri.. mi ha preso le mani e mi ha detto che c’ha pensato molto e che vuole stare con me perché Brenda ormai non la ama più, così l’ha lasciata qualche giorno fa. Ha detto di amare me e che prova anche gelosia nei miei confronti. Ci siamo baciati e dopo ancora un’oretta di chiacchiere mi ha riportata a casa. Stamattina siamo andati a fare colazione al Restò Band, siamo stati un po’ in giro e ci siamo tenuti per mano..ooh sono così felice Vilu”. Avevo il labbro inferiore tra i denti, ero emozionata per lei! L’abbracciai subito dandole un enorme bacio sulla guancia destra “che bello amica mia! Sono così felice per te! Te lo meriti, davvero. Finalmente dopo un anno, era ora! Ma scusa, tu che gli hai risposto quando lui ha confessato i suoi sentimenti?” .. “che dopo un anno finalmente ha capito cosa vuol dire essere gelosi della persona che si ama! E che l’ho aspettato così a lungo .. ho aspettato così tanto quel momento..” la abbracciai di nuovo “sono troppo contenta per te! Stasera vi vedete?” lei annuì “sì andiamo al cinema” .. “oh che bello” poi mi guardò come in attesa di qualcosa “che c’è?” incrociò le braccia “come che c’è? Devi dirmi del tuo quasi nuovo lavoro” finì di mangiare la mela e una volta mandato giù l’ultimo boccone le raccontai tutto “così tra poco lo chiamo e sentiamo un po’ che dice..speriamo bene” Francesca mi prese le mani “ma certo! Stai tranquilla Vilu” poi mi venne in mente dello scontro con quel ragazzo “aaah c’è un’altra cosa che devo dirti” .. “susu dimmi” rispose curiosissima “mentre stavo mettendo via il telefono dopo averti risposto, sbatto incontro ad un ragazzo! E che ragazzo!” lei fischiò ed io scoppiai a ridere “e com’era? Descrivimelo” io ero fissa sulle mie unghie con lo smalto viola “alto, capelli sul biondo castano con un ciuffo meraviglioso, elegante, una voce attraente, occhi verdi, labbra perfette, mani bellissime..e soprattutto è stato gentile ed educato” Fran fece un sorriso a 32 denti “mmh colpo di fulmine” io risi nuovamente assieme alla mia amica “macchè..chissà dove abita! Non so nemmeno il suo nome..e poi avrà ai piedi mille ragazze, figurati se sta a guardare a me Fran” .. “mmh chi lo dice scusa? Secondo me lo rivedrai!” mi presi il viso tra le mani “chi lo sa..non credo comunque..”. Francesca mi tolse le mani dal viso “che ne dici se ora chiami quel ragazzo per sentire per il lavoro?” io agitata annuì “sì hai ragione. Almeno ci sei tu che mi incoraggi”. Presi il telefono e composi il numero che iniziò a squillare. 
   
 
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