Anime & Manga > Shugo Chara!
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Autore: Amu chan    15/11/2015    2 recensioni
"Dopo quel dannato giorno, mi sento persa. Non riesco a sognare senza di te, piccola mia... Perché mi hai lasciata sola?" Quante volte l'aveva pensato? Ma non poteva farci nulla: lei non sarebbe tornata...
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Shugo Chara, Yaya Yuiki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un' ormai sedicenne Yaya Yuiki camminava per le vie di Tokyo senza nulla di preciso da fare. Da quando Pepe, il suo Shugo Chara, era scomparsa, la sua vita era diventata tremendamente noiosa e triste: senza poter  fare il Chara Change, la ragazza aveva rinunciato al suo carattere da bambina viziata, anche se continuava ad acconciare i capelli nei buffi codini che la contraddistinguevano. Con un sospiro, Yaya pensò, per l'ennesima volta,  a quel maledetto giovedì, il giorno dopo il suo sedicesimo compleanno:
Stava sistemando nella sua stanza i regali ricevuti la sera prima, in particolare uno che le stava veramente a cuore: uno splendido bracciale d'argento con sopra incastonate delle stelline di opale rosa. Era il regalo di Kairi,il suo fidanzato, tornato a Tokyo dalla sua città natale per festeggiare lei, proprio lei. Con un sorriso, l'aveva indossato, pensando a Kairi e alla bella serata trascorsa. Nello stesso istante, Pepe era scoppiata a piangere. Non che fosse una novità, ma quella volta era diverso, e Yaya l'aveva capito al volo. Così le aveva chiesto: "Che cos'hai, Pepe? Qualcosa non va?" Singhiozzando, la Shugo Chara aveva risposto: " Sigh... Mi sho... shono lesa co...conto che tu o...olmai puoi avele il ca...calattele che vuoi anche she...shencia di me.... Coshì, d'ola in poi, io... shalò de...dentlo di te, Yaya..." l'uovo rosa, decorato con coniglietti, aveva cominciato a chiudersi. Yaya aveva singhiozzato: "No! Pepe, non puoi lasciarmi! Senza di te, non riuscirò più a sognare! E poi, non voglio ancora rinunciare al mio carattere da bambina! Ti prego, non farlo!" Pepe aveva fatto un sorriso triste:" Yaya, anche she io non ci sha...shalò più, non dovlai li...linunciale al tuo lato infantile e a di...diveltilti... Non li...linunciale mai a sho...shognale... Sholo, li...licoldati di me..." L'uovo si era chiuso del tutto e, con uno scintillio, era tornato dentro di lei. Yaya, in lacrime, aveva sussurrato: " Piccola mia... Ti prometto che proverò a continuare a sognare..."

Una lacrima rigò il volto della sedicenne: nonostante la promessa fatta a Pepe, lei non ce l'aveva fatta. Da quel giorno era caduta in depressione: non era più riuscita a divertirsi, a sognare o a tirare fuori il suo lato infantile: le dava dolore farlo, perchè pensava a Pepe e a tutte le volte che l'avevano fatto insieme.
A un certo punto, una vocina sottile, dentro di lei, disse: " Gualda che she continui coshì non mi falai felice pel niente! Non mi piace vedelti coshì... devi continuale a vivele!"   Yaya sobbalzò e sussurrò: " Pepe... sei tu?"  La vocina rispose: " Shì... shono liuscita a pallale con te un' ultima volta, pelchè ho pelcepito che in lealtà tu vollesti shognale ma non ci liesci pelchè penshi a me... Ti plego, plovaci! Shii folte! Io shono shemple con te, anche she non mi vedi: shono il tuo shpilito gualdiano! Shu, pelchè non vai a plendelti un gelato? Come ai vecchi tempi!"   La ragazza sorrise, chiuse gli occhi e disse: "Grazie, Pepe, sono più serena ora e... Hai ragione: non devo perdermi d'animo. D'accordo, facciamo come ai vecchi tempi!" Correndo, Yaya attraversò la strada, arrivando fino al chiosco dei gelati, dove chiese al gelataio: " Un cono alla fragola e vaniglia con panna montata, per favore!" Il gelataio mosse velocemente le mani, usando il cucchiaio in quel suo modo speciale, che gli permetteva di creare palline di gelato a forma di cuore. Quando l'uomo finì di preparare il gelato, glielo porse ed esclamò, sorridente: "Che piacere rivederti, Yaya! Era tanto che non venivi più! Ecco a te, offre la casa!" Alla ragazza brillarono gli occhi: "Grazie mille, signor Tekari!" Yaya corse via ridendo. Dopo un po', cominciò a mangiare il gelato. Mentre lo gustava, assaporando il dolce che tanto le era mancato, la ragazza pensò: " E' il tuo preferito: assaggia anche tu, Pepe!"
In quel momento, dentro di lei, un piccolo Shugo Chara, che indossava un pigiamino rosa e un bavaglino, sorrise.
   
 
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