*** PREMESSA: Non ho ancora finito di leggere il manga però volevo davvero scrivere questa fan fiction! Mi sono fermata al capitolo 18 quindi se ho scritto qualche sciocchezza in base a ciò che seguirà poi, chiedo venia. ç.ç Comunque spero che vi piaccia, buona lettura, ciao!***



Caro Daisy,
è difficile dirti quello che sto pensando in questi giorni. Tutto è cambiato da quando ho scoperto chi sei, ma tu non lo sai.
Mi sono innamorata di te da tempo ma non perché tu sei Daisy, l’amico fidato di mio fratello. Mi sono innamorata di te perché tu sei Kurosaki, quell’arrogante, stupido, bidello pedofilo! Come faccio a piacerti io? Sono bassa, piatta, impicciona e ti faccio sempre arrabbiare. Sono una bambina, devi essere proprio fuori di testa per innamorarti di una come me.
Sei un pervertito, Daisy!
No… Daisy non è un pervertito. Kurosaki lo è. Ma come posso fare a nascondere tutti questi sentimenti contrastanti in me? E poi non sono nemmeno sicura di piacerti. Potresti avere qualcos’altro, una ragazza più grande e più bella invece che una mocciosa come me, so cosa sarebbe meglio per te ma allora come mai continuo a desiderare che tu voglia solo me?
Forse è perché sono più stupida di quanto credo, forse perché sono egoista. In una parte di me speravo ardentemente che fossi tu ma non avevo mai pensato alle conseguenze di questa scoperta. Non voglio che tu te ne vada, Kurosaki.
Non voglio che Daisy se ne vada.
Voglio che restiate entrambi qui con me, a proteggermi, ma so benissimo che prima o poi dovrà finire tutto questo.
Questa email dovrebbe essere per te che dietro un cellulare sei il mio fratello maggiore, tutto ciò che resta di un ricordo e che davanti ai miei occhi sei un ragazzaccio, ma l’unica persona che ha catturato il mio cuore.
Questa email, come tante altre, non la leggerai mai perché perderti è un rischio che non voglio minimamente correre.
 
 
 ***


 
Cara Teru,
come dovrei firmarmi? Daisy? Kurosaki? È pietosamente divertente che tu non sappia chi sono, ma gli altri hanno ragione: presto lo scoprirai.
E mi odierai.
E ti allontanerai da me.
Ti perderò.
Devo essere diventato matto per essermi innamorato di una mocciosa impertinente come te.
Ma chi voglio prendere in giro!? Una ragazzetta del liceo, all’inizio della sua vera vita, con me? Meriterei una bella denuncia per questo.
Non so se tuo fratello mi perdonerebbe mai per questo, non so nemmeno se sia concettualmente permesso. Credo di amarti, piccola Teru. Credo di essermi innamorato di un piccolo diavoletto che mi provoca e mi fa arrabbiare in mille modi diversi. Odio ammetterlo ma se dicessi queste parole ad alta voce, mi vergognerei e arrossirei come una ragazzina perciò, tranquilla, il perfido Kurosaki non ti dirà mai niente del genere.
Una persona sana di mente, se guardasse delle ragazzine nella scuola in cui lavora, non si sognerebbe mai di pensare in un qualche modo indecente a una di loro. Probabilmente una persona sana di mente guarderebbe tutte allo stesso innocente modo. E invece tu sei lì, fisicamente più piccola delle tue compagne di classe e incosciente dell’effetto che mi fai.
Perdonami, idiota, se ti tratto male e ti insulto.
Perdonami se adesso, guardandoti da lontano , immersa tra i tuoi pensieri, desidero esserne il protagonista.
Sono un bastardo senza cuore, vero? Mi prendo gioco di te e sicuramente tutti ti avranno detto cose cattive sul mio conto, be’, mia cara bambina, sono tutte vere.
Questa email, come tante altre, non la leggerai mai perché perderti è un rischio che non voglio minimamente correre.