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Autore: arashinosora5927    15/11/2015    0 recensioni
Masaru è un ragazzo di 25 anni che è stato costretto a trasferirsi a causa di una borsa di studio e tratto in inganno dall'annuncio di tre ragazze "simpatiche e carine" si ritroverà a vivere nell'appartamento più folle del mondo
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Nonsense | Avvertimenti: Triangolo
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Di sicuro inizialmente non era sua intenzione cambiare città, ma quando vinse la borsa di studio per la famose università di Kyoto fu inevitabile partire. L'idea di cambiare casa lasciando la famiglia e la solita vita di tutti i giorni non lo entusiasmava però lo incuriosiva alquanto. Riinviò la ricerca dell'appartamento quasi fino al giorno prima della partenza e così si ritrovò due sere prima a cercare disperatamente su internet un posto dove alloggiare. Scorse tutti gli annunci e nessuno sembrava colpirlo particolarmente finché “Siamo tre ragazze simpatiche e carine e per niente irresponsabili, cerchiamo qualcuno con cui condividere il reddito di una grande villa, più siamo e meglio è”. 'Voglio questo appartamento' pensò Masaru. ' Infondo è da più di tre anni che non ho una ragazza, tra queste ragazze simpatiche e carine ci potrebbe essere la mia futura ragazza no?'. Così Masaru cliccò sull'annuncio e chiamò il numero. “Pronto?” disse Masaru incerto non appena la linea sembrò connettere. “Sì, chi parla?” rispose una voce alquanto gentile e femminile dall'altro lato della linea. “Ehm, sì, salve sono Masaru Edi, tra qualche giorno o meglio dopo domani mi trasferirò a Kyoko e ho letto l'annuncio riguardo villa Soseki e mi piacerebbe moltissimo essere il coinquilino che cercate”. “Mmm sì, certo, con piacere signor Edi, adesso le farò solo qualche semplicissima domanda” disse la voce con una certa ironia nella parole semplicissima. “Oh, prego vada avanti” disse Masaru entusiasta. “Bene, bene, allora innanzitutto togliti dalla bocca questo “lei” che mi stai dando che ho 22 anni e sono ancora furente e splendente cocco e poi possiamo iniziare a ragionare” disse la voce con una nota di disappunto e fastidio. “Oh sì, certo scusi” disse Masaru leggermente imbarazzato. “Eddalle! Allora seriamente prima domanda, fumi?”. “No”. “Erba?”. “No, niente”. “Bevi?”. “Ogni tanto”. “Il tuo orientamento sessuale?”. “Etero”. “Hai problemi con gli altri orientamenti?”. “No”. “Su una scala da 1 a 10 quanto ti ritieni normale?”. “Bah 10 penso, sono molto pulito, responsabile, attento...”. “Insomma sei una palla... attività sessuale?”. “Ma che domanda è?!”. “No, grazie non abbiamo bisogno di lei” lo tagliò la voce. “Ma io ho bisogno di questo appartamento!” ribatté prontamente Masaru. “Ma noi non abbiamo bisogno di lei!” ribatté la voce. Erano entrambi sul punto di riattaccare quando all'improvviso Masaru sentì una voce. “Emi sempre così eccessiva, così non troveremo mai la persona che cerchiamo”. “Ma Ginko, questo tipo è una palla, non fa niente di che e inoltre è etero che ce ne facciamo di un altro etero qui in mezzo?”. “Un posto glielo troviamo tesoro e poi abbiamo bisogno di qualcuno che tenga le redini della situazione, se continuiamo così finiremo chissà dove”. “E dove lo facciamo dormire?”. “Nella stanza di Akira”. “Così fanno gli etero insieme”. Finalmente la voce che ormai Masaru aveva appreso chiamarsi Emi tornò a dargli retta e Masaru non sapeva se fosse il caso di rinunciare all'occasione oppure no. “Allora senti coso, puoi venire a vivere con noi ma se inizi a fare la mammina del cazzo ti faccio dormire in giardino e puoi anche chiederlo ad Akira se non ci credi”. “Grazie mille Emi, sarò il fratello folle che tanto ammiri” improvvisò Masaru. “E io ti chiamerò 'onii-chan' perché inizi a piacermi”. Finita la chiamata Masaru iniziò a partire per uno splendido viaggio mentale su Emi, Ginko e Akira. Dovevano essere tre gnocche da paura e probabilmente non troppo sveglie. Masaru iniziò a immaginarsele. Emi doveva essere la rossa focosa e vogliosa con quel lato da bad-girl che colpiva dritto al cuore, Ginko la mora furente con l'aspetto da brava ragazza e Akira lo stereotipo della bionda barbie. Ah sì, lo attendevano giornate supreme.
   
 
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