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Autore: arashinosora5927    15/11/2015    0 recensioni
Masaru è un ragazzo di 25 anni che è stato costretto a trasferirsi a causa di una borsa di studio e tratto in inganno dall'annuncio di tre ragazze "simpatiche e carine" si ritroverà a vivere nell'appartamento più folle del mondo
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Nonsense | Avvertimenti: Triangolo
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'Bene bene, allora è questa la mia nuova casa' pensò Masaru con le valigie alla mano guardando l'alto e grande edificio che si ergeva in mezzo a un curatissimo giardino in stile inglese. Timidamente Masaru bussò al campanello sperando che la rossa focosa dei suoi sogni gli aprisse la porta in abito succinto, ma al suo posto Masaru si trovò un ragazzo sorridente dai lunghi capelli neri avvolti in una coda che gli disse “Ciao, io sono Pon e tu devi essere Masaru, vieni che ti mostro la tua camera”. Masaru fu accolto e fatto un solo passo si ritrovò nella confusione più totale: una ragazza rossa bellissima continuava a inseguire con solo le mutandine addosso un ragazzo biondo che scappava con in mano un reggiseno urlando “AKIRA, RIDAMMELO!”, un ragazzo con in dosso una maglia larga e i boxer ballava sul tavolo facendo commenti tipo “Sono un figo” e un ragazzo con i capelli castani lunghi annuiva filmandolo. Una ragazza con i capelli corvini palpava i seni a un'altra ragazza con i capelli violacei dicendole “Belle davvero Emi”. Un'altra ragazza dai riccioli castano scuro era al computer a digitare delle cifre e ogni tanto lanciava delle occhiate amorevoli al ragazzo bruno che era intento a preparare la colazione. Su un divano due ragazze una bionda e una con i capelli azzurrini erano intente a baciarsi appassionatamente. C'erano altri due ragazzi quasi identici fisicamente, probabilmente gemelli,uno di loro con i capelli verdini era intento ad aggiustare una mensola dicendo qualcosa alla gemella tipo “Sei un vero disastro” mentre quest'ultima era intenta a sistemarsi lo smalto come se il fatto non fosse e il suo, un ragazzo che guardava la ragazza con i capelli corvini spaparanzato davanti alla televisione e infine in un angolino della grande sala c'era una ragazza con i capelli blu intenta a guardare qualcosa sul cellulare. Masaru si sentiva confuso e cercava di trattenere un'epistassi. 'Ma che cazzo ci faccio qui? Addio alla mia bionda, Akira è un maschio, ma almeno ho la mia rossa e quelle due e diciamo che tutte le ragazze sono niente male, ma l'annuncio non parlava di tre ragazze?' pensò. “Ragazzi su, non fate gli stronzi,venite a salutare il nuovo coinquilino” disse Pon a gran voce. “Ma è sempre così?” chiese Masaru confuso. “Nooo, a volte è peggio” rispose Pon ridacchiando. “Sì, sì arrivo” disse la ragazza a computer con tono scocciato. “Ginko, ti avevo detto di non scolarti la birra” disse la ragazza con i capelli violacei. “Taci amore, pensa a me” disse la ragazza con i capelli corvini. “Aki, che diamine potresti almeno venire a salutare” disse Ginko. “Amore ma sono con Emi adesso” rispose Aki. “Avanti ragazzi, andiamo ad accogliere il nuovo arrivato, non facciamo gli stronzi” disse Ginko e tutti all'istante andarono vicino a Masaru una volta aver assunto un aspetto presentabile. Ginko aveva molto potere sul gruppo, quello che Ginko diceva era il punto di riferimento se non l'ordine immediato da eseguire da tutti, perché Ginko era la più saggia per quanto potesse sembrare diversamente. Il ragazzo con i capelli lunghi castani mise un braccio attorno a Pon e tendendo una mano a Masaru si presentò dicendo “Ciao, molto piacere Gyukudo”. Il ragazzo che stava ballando sul tavolo saltò all'istante e abbracciò i due ragazzi e poi guardando Masaru dritto negli occhi e facendo una posa diva dello spettacolo disse “Io sono il fantastico Aritomo e nessuno è meglio di me, io sono pura epicità papi”. I ragazzi annuirono e Masaru fece un sorriso confuso e optò per annuire anche esso. Ginko si fece avanti e tenendosi la testa con una mano si presentò “Ginko, lo avevi già capito no?”. Cinque secondi dopo ecco la cara Emi dalla splendida quinta. “Emi, cocco e lei è la mia donna Aki”. La ragazza con i capelli corvini disse “Intendeva dire che è la mia donna”. “Io sono Akira” disse il ragazzo con i capelli biondi e ancora il reggiseno in mano. “Perdona quel coglione di mio fratello, io sono Sumi” disse la ragazza dai capelli rossi facendo arrossire Masaru per il suo sguardo magnetico. “Maruko” disse il ragazzo bruno mettendo una mano attorno a un fianco di Ginko. “Romi e lei è la mia Gem” disse la ragazza bionda presentando quella con i capelli azzurrini. “Fumihiro e lei è la mia gemella Rinako”. “Io sono Akinori” disse il ragazzo alzatosi dal divano mettendo un braccio attorno alla vita di Aki. “Io sono Ritsuko” disse la ragazza timidamente. “Oh mio dio, nomi nomi e ancora nomi e poi siete sempre così come dire strani?” disse Masaru confuso. “No onii-chan, siamo molto peggio di quanto immagini” disse Emi. “E siete tutti così promiscui?”. “Hey damerino” disse la ragazza con i capelli azzurrini squadrandolo “qualche problema?”. “No, no, ci sarà da divertirsi” disse Masaru confuso e spiazzato. Non ci aveva capito molto ma per quanto non si fosse mai sentito così fuori luogo sentiva un fortissimo desiderio di rimanere e di conoscere meglio i suoi nuovi coinquilini che infondo non sembravano così male.
   
 
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