Anime & Manga > Ranma
Ricorda la storia  |      
Autore: Antonella84    16/11/2015    9 recensioni
Ranma e Akane un tantino più schietti. Un albero speciale, una confessione ed ricordo condiviso.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Akane vai a svegliare Ranma o farà tardi per la colazione!".
Afferma Kasumi amorevolmente. 
"Uffa! Anche quando siamo in vacanza, mi tocca svegliare quel baka in letargo!". 
Le proteste della mia 'dolcissima' fidanzata arrivano alle mie orecchie forti e chiare, nonostante il piumone a cinque strati che mi avvolge lasciando fuori solo il codino. 
Siamo arrivati a dicembre.
Adoro questo mese perché si festeggia il Natale.
E Natale vuol dire niente scuola. 
Quando viaggiavo con mio padre per allenarmi, invece, il freddo e la neve erano i nostri acerrimi nemici.
Avere un tetto sulla testa ha decisamente cambiato le cose. 
Sento la porta aprirsi e richiudo gli occhi. Spero che quella pazza non decida di svegliarmi con una secchiata di acqua gelata. 
"Ranma?" Afferma con tono quasi normale. 
Decido di aspettare ancora un po'. Si avvicina e comincia a scuotermi. 
"Ehi zuccone! Vuoi svegliarti? La colazione è pronta!".
Stavolta Akane quasi urla ed i piccoli scossoni diventano delle vere e proprie scosse di terremoto. 
Apro gli occhi e mugugno:" Lasciami in pace...Maschiaccio". 
Stranamente nessun 'Come osi!' giunge alle mie orecchie.
E la cosa mi mette in allerta. La sento respirare normalmente ed ancora, chissà come, non sono stato investito dagli insulti. 
Ad un tratto il piumone viene bruscamente stappato via di colpo, esponendomi al gelo della stanza. 
"Ehi ma che..!".
Non riesco a finire la frase che due piccole mani ghiacciate si posano sul retro del mio collo facendomi schizzare in aria come un maledetto gatto. 
"Ma ti ha dato di volta il cervello!" Urlo guardandola male. 
"Ben ti sta..". Esclama Akane uscendo dalla mia camera intonando un canto natalizio. 
"Non sei mai carina!".
Urlo al vuoto per scaricare la tensione.
Ho ancora la pelle d'oca.
Non so se sia a causa del freddo sprigionato dalle sue diaboliche mani o se la colpa sia solo del fatto che quelle che mi hanno toccato fossero proprio le SUE mani. 
Decido di non pensarci e vado a lavarmi. 
Appena esco dal bagno, già cambiato, mi dirigo dagli altri per fare colazione. 
Sto per svoltare l'angolo e mi ritrovo Akane di nuovo davanti agli occhi. È vestita come un pupazzo di neve. Sciarpa e cappello lasciano scoperti solo gli occhi, le mani dispettose sono racchiuse da due spessi guanti di lana bianchi, mentre un enorme giaccone giallo ha inghiottito il resto del corpo. 
"Dove vai?" Le chiedo curioso. 
"All'albero della marmellata...Vuoi venire?". Mi domanda con naturalezza. 
"Certo".
Mai sentito in vita mia.
Forse il professore di botanica l'ha nominato l'altro giorno in classe.
Accidenti a Kuno che mi ha fatto perdere l'ultima ora di lezione, con un altro dei suoi stupidi tentativi di battermi..
O magari è un posto nuovo dove si mangia bene. Già per farsi perdonare Akane vuole offrirmi la colazione! 
"Noi usciamo!" Esclama lei tirandomi fuori casa per un braccio. 
Solo ora mi sono accorto di indossare esclusivamente una felpa. 
Per farglielo notare le chiedo indicando il giaccone" Non hai caldo con tutta quella roba addosso?". 
Lei mi guarda ed afferma convinta:
" Sotto non porto niente!". 
Rimango esterrefatto e lei scoppia a ridere. 
"Wow Ranma, rilassati. Stavo solo scherzando. Ecco tieni...". 
Così dicendo si libera della sciarpa bianca e me l'avvolge intorno al collo.
"Va meglio?". Mi chiede.
Annuisco. 
Attraversiamo la strada senza dire una parola. Arriviamo al parco e non noto nessuna nuova pasticceria nei dintorni. 
Entriamo e ci posizioniamo sotto le fronde del grande albero che è  sempre stato qui da tempi remoti. 
"Eccoci arrivati!" Esclama Akane.
In meno di due secondi la vedo infilare il piede dove il tronco si divide, afferra un ramo sopra la sua testa e si spinge in alto. 
"Che stai aspettando! Vieni?". 
La fisso basito.
 "Vuoi che mi arrampichi su un albero?". Lei annuisce sorridendo. 
Mi guardo intorno per notare se qualcuno ci stia guardando, infine spicco un salto e la raggiungo. 
"Il solito esibizionista...". Mi dice con sguardo d'accusa. 
"Ehi è stata tua l'idea di venire quassù...Non rompere!". Le rispondo. 
Akane sospira rassegnata ed esclama:
" Mi piace quassù. È il posto ideale per pensare. Un po' come per te lo è il tetto di casa nostra..". 
Casa nostra. Appena sento queste due parole, un sorriso ebete compare sulla mia faccia. 
"Ed ora perché ridi? Ti sembro ridicola? Lo sapevo che non dovevo portarti con me!". Afferma arrabbiata e rossa in volto. 
"Ehi scema che hai capito! Sorrido perché anche a me piace quassù". Le rispondo. La vedo rilassarsi nuovamente. Poi le chiedo:" Quanto spesso lo fai?". Akane mi guarda e dice:
" Pensare? Solo quando ne ho bisogno!". Mi risponde scoppiando a ridere. 
"Simpatica...Intendevo quante volte sei salita quassù! Imbranata e goffa come sei, saresti potuta cadere, farti male o rischiare di passare la notte al freddo o..". Mi interrompe. 
"Questa è la prima volta baka! Non occorre che ti preoccupi per me..". Esclama di colpo. 
"Cosa? E chi si preoccupa..". Le dico incrociando le braccia dietro la testa. 
"Comunque..Come mai chiami questo vecchio coso, albero della marmellata?". Chiedo. 
Infila le mani nella tasca destra del giaccone e ne tira fuori un barattolo di marmellata alle ciliegie.
"Perché mi piace mangiare qualcosa di dolce mentre penso". Mi risponde Akane, quasi come fosse un' ovvietà. 
Poi dall'altra tasca toglie delle fette di pane e da sotto una manica un piccolo coltello da burro. 
"Ecco perché ti sei messa quel giaccone enorme..Per portarti dietro tutta la spesa!". Esclamo ridendo di gusto. 
"Baka! Questa è la tua colazione!".
La vedo porgermi le due fette con la marmellata ed io le prendo riuscendo a sussurrare un flebile "Grazie". 
Divoro tutto in un batter di ciglia e le chiedo:
" Non è che nascondi anche un po' di the bollente sotto quel coso?". Trattengo a stento le risate notando come ha gonfiato le guance. 
Poi torna seria e di colpo mi domanda:
"Posso chiederti una cosa, Ranma?". 
Un po' sorpreso, annuisco. 
"Se potessi rivivere un momento della tua vita, bello o brutto o potessi cambiarlo...Quale sceglieresti?". 
Rimango di sasso.
"Uh..Non mi aspettavo questa domanda..Non so..Tu?". Provo a trovare un piccolo escamotage. 
"Sai che non è educato rispondere ad una domanda con un'altra domanda?". 
Afferma Akane abbassando gli occhi verso i suoi stivali penzoloni. 
"Hai ragione.." Le dico pensieroso. 
"Non ci credo! Ranma Saotome che ammette di avere torto! Da oggi, allora, quest'albero si chiamerà 'albero dei miracoli' e non più della marmellata!". Esclama sorridente. 
"Sempre più simpatica Akane..Comunque anch'io ho una domanda..". La vedo sussultare. 
"Come mai mi hai portato qui?". Le chiedo con non poca difficoltà. 
"Volevo un po' di compagnia..". Mi risponde in modo frettoloso. 
"La MIA? Sicura di non aver battuto la testa scendendo dal letto stamattina?". Affermo incredulo. 
"Uffa quante storie! Diciamo allora che, imbranata come sono, venendo qui da sola sarei potuta cadere ed avevo bisogno di qualcuno che mi sorvegliasse, va bene adesso?". Mi chiede in tono ironico e polemico. 
"Decisamente..". Rispondo trattenendo una risata. 
"Baka..". Sussurra tra i denti. 
"Hai detto qualcosa?". Esclamo convinto di provocarla. 
"Chi io? Niente..Ti ho solo chiamato per nome..". Risponde Akane con un sorrisetto di sfida. 
" Hai detto baka, non Ranma..". Affermo fronteggiandola. 
"Appunto. Baka è ciò che sei e avrei potuto continuare all'infinito se lo vuoi proprio sapere, quindi perché fai polemica?". Sta quasi urlando. 
"Insomma mi hai portato qui per litigare? Possibile che non riesci mai ad essere carina con me!". Stavolta sono io quello che alza la voce. 
"Potrei anche diventarlo se, per caso, qualcuno di estremamente stupido non mi ricordasse continuamente il contrario!". 
Stiamo entrambi ringhiando come due tigri feroci. 
Poi Akane distogliendo lo sguardo dal mio per puntarlo sui suoi guanti, esclama:
" Il mio primo bacio..". 
Credo di non aver capito. 
"Che???"
Domando confuso. Lei sospira e ribadisce:
" Il mio primo bacio. Se tornassi indietro, cambierei quello..". 
È arrossita. 
Sono indeciso se indagare o meno sull'argomento. Non sono molto convinto di voler conoscere i dettagli di questa cosa. 
Perché mai dovrebbe interessarmi con chi ed in che modo Akane si sia sbaciucchiata prima che arrivassi io o peggio mentre era già diventata la mia ehm..fidanzata? 
No.
Ho deciso.
Non le chiederò nulla.
Non me ne importa un fico secco!
"È stato disgustoso?".
Le chiedo invece. Accidenti a me! 
Lei mi fissa nuovamente.
"In che senso disgustoso?". Domanda .
Oh oh. In che guaio mi sono cacciato!
"Bhe..ecco..lo sai, no? Il primo bacio deve essere per forza orribile! Bava, lingua in gola..Magari ti sei anche dovuta asciugare la guancia con la manica!". Dico parlando a macchinetta.
Qualcuno mi fermi per carità! Ma dove sono gli scocciatori quando servono!
"Che schifo Ranma! Ma che razza di baci hai dato? Sembra che tu abbia appena descritto un bacio tra due lumache! Sempre che le lumache abbiano le guance..."
Esclama Akane scoppiando a ridere. 
Sono rosso come un pomodoro.
Lo avverto chiaramente dal calore che sprigiona la mia faccia. Credo che tra non molto potrei anche far fumare le orecchie. 
Decido di tentare di non sembrare l'idiota che in realtà sono ed esclamo con calma apparente:
" Dai, per un ragazzo c'è la pressione della performance ed è chiaro che fallirà, mentre per una ragazza ci sono così tante aspettative, che alla fine resterà delusa o peggio le farà schifo!". 
La vedo stringersi nelle spalle ed ammettere in un sussurro:
" A me non ha fatto schifo...". 
Ora è Akane ad aver cambiato colore.
Aspettate che ha detto?
Non le ha fatto schifo?
Fermati Ranma.
Non chiederglielo, lascia perdere. 
"E allora perché vorresti cambiarlo?".
Troppo tardi.
La mia linguaccia ha avuto ancora la meglio. 
Akane tiene fisso lo sguardo verso il basso. Per un momento spero che non voglia rispondere, invece la vedo prendere fiato ed affermare:
''Bhe..Innanzitutto non ero consenziente..".
Cosa? Chi diavolo è questo tizio che ha osato rubare un bacio alla mia Ak..ehm..ad Akane! Mi prudono terribilmente le mani. 
"E poi.." Continua:
"Diciamo che lui non era proprio in sé. Figurati che non se lo ricorda neanche di avermi baciata..". 
Comincio a rimuginare..Chi può essere stato? Kuno? No non sarebbe in vita..Shinnosuke? Lui è smemorato, ma Akane mi ha giurato che non c'è stato nulla tra di loro..Ryoga? Se scopro che è stato lui me lo cucino arrosto! 
"Ehi Ranma, a cosa stai pensando?". Mi domanda di colpo.
Ero talmente preso dalle mie riflessioni che non mi sono accorto di Akane che mi sta fissando da qualche minuto. 
"Ah no niente! Sai Akane, non pensavo che saresti arrivata al punto di dover addirittura narcotizzare qualcuno per farti dare un bacio! Hai chiesto aiuto a quella pazza di Kodachi giusto?". Esclamo con arroganza. Lei mi fissa sgranando gli occhi. 
Non contento continuo:
" In effetti mi stavo chiedendo chi mai avesse potuto trovare il coraggio di baciare una racchia come te!". Scoppio a ridere. 
Ecco, così impari a dispensare baci a destra e sinistra!
Non faccio in tempo a godermi la mia sana risata che un pugno sul fianco finisce per incrinarmi una costola. 
"Baka!" Urla Akane saltando giù dall'albero senza difficoltà. 
Io la raggiungo poco dopo con una vergognosa caduta dovuta al mezzo svenimento che il dolore mi ha causato. 
Mi rialzo sofferente e la vedo incamminarsi sulla via di ritorno. 
"Ehi maschiaccio, ma che modi! Che colpa ne ho io se il tuo primo bacio è stato orribile!". Urlo con veemenza. 
Lei si volta fulminandomi con lo sguardo ed urla:
" Invece è colpa tua! Sei solo uno stupido con la fobia dei gatti! Uno scemo che si trasforma in uno di loro dal troppo terrore e non si ricorda nemmeno di avermi baciata! Torno a casa!". 
Mi fa una linguaccia ed inizia a correre come una furia. 
"E adesso cosa cavolo centrano i ga- gatti! Ehi Akane!".
Inutile, non vuole fermarsi.
Mi rialzo e a rilento percorro anch'io la strada di casa. Tenendomi una mano nel punto più dolorante del mio corpo, cammino lentamente. 
Posso comunque distinguere il suo giaccone giallo ad una decina di metri da me. 
Per fortuna ha smesso di correre. 
"Stupida ragazza...Mica è colpa mia se l'idiota che l'ha baciata non se lo ricorda neppure..". Mormoro tra me. 
Ad un tratto dei flashback mi compaiono nella mente.
Un momento..Il baka smemorato sono io!
Akane si riferiva di certo a quel giorno a scuola, quando a causa di quella tigre gigantesca e di quell'idiota di Kuno, mi sono gattizzato e..ed ho..finito per darle un bacio. 
O almeno così dice tutta la scuola. 
Sono proprio un idiota! 
Corro incurante del dolore fino a raggiungerla. 
"Ehi Akane..". Cerco di attirare la sua attenzione su di me. 
"Tzè!". Risponde lei voltando il capo nella direzione opposta alla mia. 
"Devo dirti una cosa!". Le urlo quasi esasperato. 
"Non voglio parlarti!". Risponde lei gelida come il ghiaccio. 
"Allora ascoltami!". Le dico tenendomi il fianco indolenzito.
Akane fa scena muta, ma almeno ha ripreso a guardare davanti a sé. 
Mi schiarisco la voce mettendo un pugno davanti la bocca. 
"Dunque...".
Niente.
È dannatamente difficile!
Coraggio Ranma! Non fare il rammollito!
Prendo fiato e dopo una veloce preghiera ai Kami, esclamo:
"Ho deciso di rispondere alla tua domanda..".
Lei mi guarda con sospetto e dice:" Non mi interessa più.". 
Cosa? Prima fa quasi scoppiare una guerra ed ora non le interessa? 
"Sentimi bene, io voglio risponderti e tu devi ascoltarmi!". Affermo risoluto. 
"E perché mai?". Mi chiede Akane freddamente. 
I suoi occhi mi fanno vacillare.
"Ehm..Per-perché si, ecco!".
La vedo alzare gli occhi al cielo. Si ferma, incrocia le braccia al petto e mi fissa .
Passa qualche secondo e dice:
" Allora?".
Decido di voltarle le spalle posando il palmo della mano sul muretto di in cortile, per sostenermi. 
Ho le gambe che mi tremano. 
"Ecco vedi io... Se potessi tornare indietro, cambierei il giorno in cui mio padre mi ha fatto venire la fobia per i gatti.. Quel dannato idiota, se ancora ci penso mi sale il nervoso!". 
Tiro un pugno lì dove avevo poggiato la mano, provocando delle crepe. 
"Oh.". La sento sussurrare.
Poi mi volto e noto che i suoi occhi si sono fatti lucidi. 
"Capisco..Così non ti saresti mai trasformato in un gatto..". Dice a voce bassa. 
"Certo! Avrei evitato tante situazioni imbarazzanti, non trovi?".
Affermo un po' più rilassato. La sua espressione, però, non cambia anzi, diventa quasi più cupa. 
"Imbarazzanti come un bacio non voluto, giusto?".
Esclama a denti stretti. Gli occhi ora sono nascosti dalla lunga frangia. 
"Bhe..ecco io..". Dannazione. Non riesco a risponderle. 
"Non importa Ranma, tranquillo.".
Alza lo sguardo e sfodera un sorriso di plastica, poi continua:
"Almeno non te lo ricordi e questo è positivo, no?". Le parole dicono il contrario di quello che esprime il suo viso. 
Metto a confronto i suoi sorrisi dell'ora passata insieme con quello che ho di fronte adesso..Poi mi vengono in mente le sensazioni che ho provato, le parole che ha detto e..decido di raccogliere tutto il coraggio che ho e rispondo:
" È questo il punto. Avrei voluto ricordarlo Akane..". 
Un silenzio carico di imbarazzo ci avvolge. 
La vedo arrossire e poi rilassare le spalle. 
"Che ne dici se torniamo a casa?". Mi chiede con voce un po' tremante. 
Annuisco e ringrazio mentalmente i Kami. Se Akane mi avesse domandato perché volessi ricordare, sarei morto sul colpo. 
"Ehi Ranma?".
Forse ho parlato troppo presto.
"S-si?". 
Rispondo balbettando. 
"Ti fa male?". Domanda pungolandomi con un dito il fianco. 
"Sei la solita ragazzina violenta!". Affermo dolorante. 
"Scusa..". Sussurra. E senza accorgermene mi trovo appiccicato a lei che mi sorregge. 
"Penso che dovremmo rifarlo...". Dico di colpo, mentre camminiamo lentamente verso casa, quasi abbracciati. 
"Oh quando vuoi! Mi piace prenderti a pugni!". Risponde Akane con una breve risata. 
"Stupida...Intendevo la colazione sull'albero della marmellata!". Affermo un po' risentito. 
Subito dopo l'avverto fare un sospiro di sollievo. 
"E quello per cos'era?" Le chiedo. 
"Per un attimo ho temuto che ti riferissi al fatto di volermi baciare...di nuovo!". Risponde candidamente. 
Io invece ho quasi un mancamento.
La sento ridere di gusto ed un po' mi è mancato,  ad essere sincero.
"Sei proprio un credulone Ranma Saotome..". 
Esclama con gli occhi che le sorridono ancora. 
"E tu una strega!". Ribatto fintamente offeso. 
Facciamo qualche altro passo e mi dice:
"Comunque per me va bene..Ma la prossima volta la colazione la porti tu!". 
Arriviamo a casa giusto in tempo per il pranzo. 
Gli occhi di tutti sono, come al solito, puntati su di noi. Inutile spiegare i commenti che ci hanno riservato, ma oramai siamo del tutto abituati che nemmeno ci facciamo più caso. 
Dopo pranzo salgo in camera a fasciarmi il busto indolenzito.
Avevo chiesto ad Akane di darmi una mano, dato che è stata lei l'artefice  del mio infortunio, ma niente. 
Ha detto che doveva studiare, la solita violenta per niente carina! 
Sono ancora sommerso dalle bende, quando ad un tratto sento dei passi dietro la porta della mia stanza. 
Con i sensi sull'attenti e pronto a scattare al minimo attacco, noto un foglietto passare da sotto la porta. 
Gattono fino a quella che scopro essere una busta e la apro. 
Dentro c'è un biglietto che dice:
" Mi è costata un mucchio di soldi,
ma è giusto che anche tu ne abbia il ricordo.
Ho deciso di regalartelo. Akane
". 
Con le mani tremanti, estraggo dalla piccola busta una fotografia. 
Nabiki Tendo non si smentisce mai. 
La giro e la vedo. 
Eccolo qua. Il mio primo bacio ad Akane. 
Non ci sono facce disgustate, solo il suo volto è sorpreso, mentre la sua mano è poggiata sul mio petto. 
Ed io bhe...
Io la sto baciando accovacciato sulle sue gambe.
Sorrido imbarazzato. 
Prendo la foto e la ripongo dentro il cuscino. 
Il posto più giusto per un momento da voler rivivere
  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: Antonella84