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Autore: Kagura92    26/02/2009    5 recensioni
C'è un bambino che aspetta seduto sulle scale della prima casa. Dondola le gambe,guardando il loro gioco di ombre sul marmo bianco, gli occhi vivaci tradiscono l'impazienza.
Da tanto tempo attendeva suo fratello.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C'è un bambino seduto sulle scale della Prima Casa

 

                                                                              Fratello

 

C'è un bambino seduto sulle scale della Prima Casa. Dondola le gambe, guardando il loro lento gioco di ombre.

Sta aspettando, questo bambino dagli occhi troppo vivaci per non lasciar trapelare l'attesa, sotto i raggi del sole caldo,

che illumina i capelli rossicci e il volto, e si ferma, inevitabilmente, su quei segni sulla fronte che sono vita, storia e sangue.

Sono strani quei segni, visibili tra i ciuffi impertinenti, e Kiki lo sa bene.

Li ha sentiti additare dai bambini per le strade del villaggio, li ha sentiti nelle chiacchiere infantili e crudeli che solo i bambini sanno fare.  

Ma quelle chiacchiere non hanno valore per Kiki, che attende con impazienza nella Casa dell'Ariete.

Ama quei segni,sopra i suoi occhi intelligenti, orgoglioso della  storia che tramandano e dell'eredità che testimoniano.

Sono simbolo e bandiera  del popolo perduto, a cui lui fieramente appartiene,a cui appartiene il fratello  che sta aspettando, seduto sugli scalini di marmo bianco, tra i raggi del sole.

È orgoglioso di suo fratello Kiki. Di suo fratello, dagli occhi di quel verde profondo, dolci e malinconici ma che

sorridono spesso, illuminati da una serenità che mai li abbandona.

Ammira il risplendere della sua armatura dorata, la forza che la sostiene, la Dea che protegge.

È candida la sua ammirazione,pura e amorevole di un bambino.

Quell'ammirazione che lo spinge a ascoltare, quasi di nascosto, la voce di suo fratello mescolarsi con quella

del Cavaliere della Sesta Casa,ad ascoltare  le loro parole  che volano nell'aria, straniere,e sembrano ferirlo.

Perchè vorrebbe conoscerle, quei sussurri profondi e segreti, in quella loro aura intoccabile e austera.

Vorrebbe sapere tutto su Mu dell'Ariete,nella sua ammirazione che non è solo quella di un bambino.

Perchè conosce quelle parole,raccontate dalla voce di suo fratello,che narrano i miti e le leggende,conosce la Pace e la Giustizia,

l'Amore e l'Onore, lo splendore Cavalieri di Atena,la loro vita di sacrificio e eterno valore,il loro l’amore e la loro infinita devozione alla loro Dea.

Quelle parole non l’abbandonano mai, fedeli compagne, pronte a spronarlo, a costringerlo a rialzarsi quando rischia di cadere.  Quelle parole che ora sono anche le sue.

A otto anni non è più un bambino; ma ride spesso, con quel tono allegro, con il calore del suo cuore sincero.

Perchè ama suo fratello, Kiki; ama le sue risate, quelle che risuonano serene e gioiose tra le colonne di quel tempio austero, e  le dita forti che gli scompigliano i capelli, affettuose.

 Lo ama e lo attende, impaziente, da quando quella mattina il Cavaliere della Seconda Casa gli ha annunciato il suo ritorno con quella voce burbera e gentile. Era da tanto che attendeva quell’annuncio.

Si ferma ora, lasciando le gambe stendersi sugli scalini, mentre alza lo sguardo,tra l'impazienza e la gioia.

Nei suoi occhi si riflette lo scintillare dell’armatura del Cavaliere che ha sempre desiderato diventare; avanza sotto il sole Mu di Aries, fratello, maestro e ideale.

Corre ora Kiki, il sole che gioca tra i capelli arruffati , gli occhi castani accesi di gioia, verso il risplendere di quell’armatura dorata, verso quel sorriso che lo attende sul volto di Mu.

Era da tanto che attendeva il suo ritorno.

Perchè in fondo , seduto sulle scale della Prima Casa, c’era un bambino che dondola le gambe aspettando suo fratello.

 

 

 

 

 

 

 

__

Ecco qui. Finito di scrivere e correggere due secondi fa. Ringraziate l’illuminazione che mi ha colpito mentre facevo la doccia xD

E dire che stavo pensando a come scrivere tutt’altro…poi scoprirete anche cosa xD

Non chiedetemi perchè mi sono messa a scrivere su Kiki,che fino all’illuminazione attuale non avevo degnato nemmeno di uno sguardo…

E no,non è perchè è carino e coccoloso. Non mi è mai sembrato carino e coccoloso,mi dispiace xD Solo Shun lo è *w* (in realtà è forte xD)

Anche perchè mentre scrivevo sono andata anche a zonzo su Wikipedia,tanto per sfizio e ho scoperto che Kiki vuol dire ‘terrificante’.

Forse avrei dovuto scrivere una fan-fiction in cui Kiki in versione piccola peste che manda all’aria gli appuntamenti di Mu,altro che questa xD

Eh,ma non potevo. Non ce l’avrei fatta xD

La realtà è che l’idea di scrivere dei pensieri di Kiki sul fratello mi ha attirato molto,il che è strano. Avrò subito qualche influenza xD

Mi piace molto Kiki,ora. Mi piace l’idea di questo bambino che vede in Mu un fratello,un maestro e un ideale.

Mi piace l’idea di vederlo fiero di appartenere a quel popolo a cui appartiene  suo fratello. Mi piace l’idea che lo adori così tanto che si indispettisca

Perchè non riesce a capire di cosa parlino Mu e Shaka xD E mi piace vedere che in fondo,nonostante l’orgoglio e la consapevolezza è ancora un bambino. Ecco perchè questo frammento è collocato in un tempo imprecisato,pacifico,prima di qualsiasi guerra.

Vi ringrazio per aver letto. Grazie in anticipo anche per le recensioni che eventualmente vorrete lasciarmi e soprattutto per i consigli che vorrete darmi. Non mi fido molto di quello che ho scritto xD

Spero che vi sia piaciuto il mio Kiki carino e coccoloso xD

 

 

 

 

 

  
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