Film > The Phantom of the Opera
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Autore: __aris__    17/11/2015    3 recensioni
Mentre è sulla barca con Raul, Christine si accorge di trovarsi nel posto sbagliato e di stringere il braccio dell'uomo sbagliato. Torna alla Dimora ma trova solo la distruzione lasciata dalla folla, nessuna traccia del Fantasma! Da quella sera Parigi e la Francia non sanno più niente di lei
Otto anni dopo un misterioso milionario sostiene di voler ricostruire l'Opéra Populaire e di volerla riportare all'antico splendore, non ponendo limiti di spesa. Ha tuttavia una condizione: Christine Daaè dovrà essere la prima donna della nuova Opéra. Mentre Mr Y entusiasmerà Parigi, il Fantasma dell'Opéra cercherà la sua vendetta senza sapere che molte cose sono cambiate rispetto al passato, anche lui.
-- qualcosa di più "tradizionale" rispetto alle precedenti ff. I commenti sono sempre graditi! Spero vi piaccia!
----STORIA IN REVISIONE------
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 NOTA DELL’AUTRICE: una piccola informazione storica: una volta i rubini erano considerati le pietre più preziose, solo recentemente questo primato è stato conferito ai diamanti. Detto questo scusate per il ritardo: so di averci messo molto più del solito ma questo è un capitolo molto più lungo del solito e scriverlo è tato un po’ complicato. Buona lettura.
 
 
Cosa avete in mente Mr Y?” chiese con voce voluttuosa Artemisia arrotolando una ciocca di capelli tra le dita. Erano in una stanza praticamente vuota: oltre al grande letto in ferro battuto c’erano solo un tavolo con dello Champagne ed una poltrona in velluto griglio. Alle pareti affreschi monocolore imitavano i motivi delle domus di Pompei. Candelabri erano sistemati un po’ ovunque, conferendo alla stanza una giallastra luce soffusa.
Sedetevi mademoiselle, prego.”
La prostituta si avvicinò al letto ondeggiando come una gatta: la luce soffusa delle candele filtrava dalle trasparenze della gonna di seta leggera delineando l’ombra delle gambe snelle. Senza dire una parola, gli sorrise maliziosa invitandolo a seguirla con un dito.
Sedetevi mademoiselle; non ho intenzione di toccarvi.” Preannunciò serio riempiendo due coppe di Champagne “Voglio solo parlare con voi.”
La ragazza sgranò gli occhi: “Parlare?
Parlare!” ribadì calmo Erik porgendo la coppa, dentro brillavano i riflessi violacei di un rubino.
Artemisia estrasse la pietra dal vino ammirandone il luccichio tra il pollice e l’indice. Era grande quasi un centimetro, il colore era un intenso rosso carminio, la forma perfettamente tonda e aveva troppe facce per poterle contare. “Di cosa vorreste parlare?
So che siete intima amica del Conte di Chagny.”
“Il Conte mi fa questo privilegio.”  Rispose con una certa vanità.
Immagino che vi abbia fatto delle confidenze.”
Alcune.” Ammise vaga.
Anche riguardo il fratello?
Lo ha definito un idiota più volte, ma non mi ha mai detto altro.”
E sui suoi affari?
“Il Conte è un gentiluomo!
Un gentiluomo avido.” Puntualizzò Erik “Sono sicuro che vi ha confidato qualche occasione in cui è riuscito a fare più profitto degli altri.”
Forse è capitato.” Disse accavallando le gambe “Qualcosa sul banchiere Grearde Perrier ed un telegrafo, un paio di anni fa.”
Pensavo che il Conte fosse amico di Perrier.” Commentò sorpreso.
Lo è! Organizzano certi festini assieme! Ma davanti ai soldi…” la prostituta alzò gli occhi al cielo per lasciare intendere che c’erano cose per cui cedevano anche le migliori amicizie.
Ed a cosa gli servì di un telegrafo?
Per vedere prima alcune azioni. Disse che aveva saputo prima di tutti della pace tra Russia ed Impero Ottomano e che era riuscito a vendere le sue azioni prima che crollassero. Grerarde Perrier perse diversi milioni ed impiegò molto tempo per riprendersi.”
Per caso vi disse anche come ci riuscì?
Artemisia guardò il pavimento per diversi istanti “Questo non so se posso dirvelo, il Conte potrebbe passare dei guai se si venisse a sapere!
Erik estrasse un altro rubino da una tasca, più prezioso del precedente, e lo porse ad Artemisia “Io sarò sempre vostro amico, mademoiselle.”
La donna era combattuta: non credeva alle promesse di fedeltà degli uomini che intratteneva, aveva cambiato troppi sostenitori per fidarsi ancora e sapeva che la loro parola valeva come il vento. Ma quel rubino le avrebbe permesso di trovarsi un piccolo paesino in campagna dove invecchiare in tranquillità, in un qualche posto sperduto dove nessuno avrebbe saputo che era stata una prostituta. “I fili del telegrafo, li ha deviati per farli arrivare a casa sua. Mentre la notizia arrivava ai giornali lui era già alla Borsa.”
Vi ringrazio mademoiselle.” Disse Erik con voce soffice adagiando la pietra nelle candide mani di Artemisia “Pagherò a madame Hortance la vostra tariffa e spero che questa conversazione rimarrà tra noi. Dite pure quello che volete alle vostre compagne.”
Davvero non volete?
Preferisco conquistare una donna, corpo e anima, all’averla senza merito.”  Disse prima di uscire dalla camera lasciando Artemisia a bocca aperta.
 
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La carrozza con Nadir era davanti alla porta del Paradis. “Da quando ti interessano le case chiuse?” il Persiano non aspettò nemmeno che il veicolo fosse ripartito per iniziare l’interrogatorio.
Da quando penso di comprarne una.” Erik sentiva che quello era uno dei rari momenti in cui perfino a Nadir sfuggiva qualcosa. Tanto raro da essere inebriante. “In questo bordello lavora la prostituta prediletta di Philippe.”
Artemisia, se non sbaglio. Dicono sia molto bella.
Lo è. E, come tutte le prostitute non sa tenere la bocca chiusa. Mi ha svelato che Philippe ha fatto deviare i fili del telegrafo fino a casa sua per guadagnare il più possibile dai suoi investimenti in Borsa.” Raccontò pacatamente.
Ingegnoso! Ed adesso vuoi comprare il bordello per essere sicuro che non racconti a qualcuno del vostro colloquio.”
Se fossi uno dei tanti politici che si avvicendano alle sue cosce so che prima o poi parlerebbe, probabilmente ci proverebbe anche se fossi il fratello di madame Hortance. Spererebbe di nascondersi in qualche villaggio isolato e vivere di rendita con i regali dei suoi amanti. Ma io ho riportato Christine dal mondo dei morti, e se sono riuscito a trovare lei che speranze può avere una semplice prostituta di scapparmi? Senza contare che troppe decisioni importanti vengono prese lì dentro per essere solo un cliente.”
Povero Conte di Chagmy!” ironizzò il Daroga.
“Povero? No … non ancora.” Sospirò malevolmente “Qual è la stazione del telegrafo prima di Parigi?
Irvy-Sur-Siene.” Rispose assaporano l’aroma del sigaro che avrebbe acceso tra pochi istanti.
Erik sorrise leggermente, una smorfia appena accennata che poteva passare inosservata a chiunque non sapesse quanto fosse infausta. “Domani andrò a farci visita; non ho mai visto una stazione del telegrafo.
Immagino che mi dovrò occupare io di monsieur Lemaître.”
Non serve, avrò l’atto di proprietà prima di mezzogiorno.”
Non sarà facile … ha usato il Paradis per fare carriera al Ministero degli Esteri e dubito che sarà disposto a cederlo facilmente.” Commentò riflessivo Nadir.
“Ma sono sicuro che saprai trovare argomenti persuasivi.” Rispose Erik certo che con i soldi o il ricatto avrebbe ottenuto il Paradis entro mezzogiorno.
Serviranno anche con la tenutaria e le ragazze?” domandò l’altro accendendosi il sigaro.
No. Ma i clienti non dovranno sapere che ho comprato il bordello.”
Questo sarà impossibile. Siamo a Parigi.”
Visto che hai deciso di salvare Christine pensavo che le missioni impossibili fossero il tuo passatempo preferito.” Anche se nominare Christine per primo era fare il gioco el Daroga, ma era una tentazione troppo forte per resistere.
Nadir ricorse all’ennesima variazione dell’espressione del gatto che ha imparato ad aprire la scatole delle alici sotto sale. In tanti anni di interrogatori e torture ne aveva create un’infinità, ognuna adatta alla persona che aveva davanti, ed Erik era riuscito a meritarsene una personale. “Mi chiedevo quando l’avresti nominata.”
L’ho fatto solo per non deluderti.”
La tua gentilezza mi commuove!” rispose Nadir battendo le mani con gesto teatrale.
Stai diventando troppo sentimentale, Daroga.” Concluse il francese con sufficienza.
Il Persiano non rispose, limitandosi a creare un cerchio di fumo che si dissolse in pochi istanti. Rimase in silenzio, come un predatore, in attesa che la curiosità di Erik facesse il resto.
Come sta il piccolo bocciolo di rosa?
Scossa, spaventa e avvelenata. Ma è viva. Le ho dato una giornata di riposo.
La sorte del piccolo usignolo ti sta tanto a cuore?” perché il destino di Christine lo preoccupava tanto? Era questo che Erik non capiva: Nadir era sicuramente un uomo leale ma Christine non aveva fatto nulla per meritare tanto. “Sei diventato davvero troppo sentimentale!
Lo faccio per non darti una delusione. Se la preda si arrende facilmente che divertimento ha il cacciatore?”
La tua gentilezza mi commuove.” Erik imitò la voce di Nadir alla perfezione, come se fosse uno specchio. Un trucco banale che avrebbe fatto tremare chiunque non fosse il suo compagno di viaggio: i suoi occhi castani rimanevano aperti avvisandolo che avrebbe dovuto impegnarsi molto per avere la su vendetta.
 
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Nicolas Lemaître era un uomo dai lineamenti gentili. Aveva la fronte ampia e il mento stretto. Gli occhi erano azzurri e limpidi, dimostrando che non per tutti rispecchiano l’anima, le labbra erano sottili e circondate da una leggerissima barba. I capelli, sempre ben pettinati, in gioventù erano stati neri ma ormai si erano spruzzati di grigio in più punti. Era un uomo fedele alla moglie ma ciò non impediva a molte altre gentildonne di considerarlo estremamente affascinante.
Sotto l’apparenza da gentiluomo era un uomo corrotto, un arrampicatore sociale senza molti scrupoli: a vent’anni aveva aperto il Paradi, affidandone la gestione alla sorella Hortance. Lei gli comunicava tutti i suoi clienti ed i loro passatempi preferiti, a Nicolas non rimaneva che usare tutte quelle informazioni per fare carriera al ministero degli esteri: non gli importava quanto depravati o violenti fossero, qualsiasi cosa loro desiderassero faceva sempre in modo che la realtà superasse le loro più eccitanti fantasie.  Erik non voleva nemmeno sapere con cosa Nadir aveva intenzione di ricattarlo, la curiosità non lo aveva nemmeno sfiorato, gli bastava sapere che quei documenti compromettenti erano nella cartella che teneva in mano a sua disposizione, se il denaro non fosse stato sufficiente.
Mr Y! Quando mi è stato annunciato il vostro arrivo non riuscivo a crederci.” Non lo aveva fatto aspettare che pochi minuti, se non fosse stato un uomo che teneva alle apparenze avrebbe corso a perdifiato per i corridoi di casa sua e sarebbe arrivato con il fiato corto, avrebbe mostro che da qualche parte gli batteva un cuore. Invece gli tendeva la mano in un completo perfettamente stirato elargendo il suo sorriso più cordiale “È un vero piacere incontrarla di persona.”
Molto lieto monsieur Lemaître.” Erik ricambiò a stretta di mano scoprendo che nemmeno i palmi del suo ospite tradivano le sue emozioni. “Non scusatevi, sono io che devo chiedervi scusa per non essermi fatto annunciare.”
Nessun disturbo. In cosa posso esservi utile?” disse Lemaître invitando il mecenate ad accomodarsi. Il salottino in cui si trovavano aveva le pareti coperte con tappezzeria rossa su cui erano appuntati molti quadri con elaborate cornici dorate, alte finestre lasciavano entrare la luce del Sole. Il camino in stile napoleonico stava sotto un gigantesco specchio. I mobili erano tutti in legno dorato e rivestiti di tessuti pregiati.
Affari.” Scandì pacato “Di solito lascio che sia il mio attendente ad occuparsene ma voi siete un gentiluomo e la natura di questo affare è talmente delicata che ho deciso di venire di persona.”
Il diplomatico allargò le braccia con gesto invitante: “Sono a vostra completa disposizione, Mr Y.
Ieri sera ho conosciuto vostra sorella.”
Spero il Paradis sia di vostro gradimento.” Sorrise con un certo compiacimento.
Lo è talmente tanto che ho deciso di comprarlo.”
Nicolas non poté impedire alle palpebre di sbattere convulsamente. La risposta arrivò solo quando fu sicuro di avere il pieno controllo di sé. “Voi volete comprare un bordello? Il mio bordello?
Si.”
Non vi serve altro denaro.”
Ed a voi non servono altri incarichi pubblici. Semplicemente lo ritengo un investimento conveniente per entrambi.
Non ne sono sicuro.”
Non avete ancora sentito la mia offerta.”
Se vendessi il Pradis mia sorella sarebbe in collera con me e, credetemi, è meglio non sapere di cosa Hortance sia capace.”
Il mio assistente sta conferendo con lei proprio in questo momento.”
Siete davvero così sicuro che venderò il Paradis da mandare un vostro delegato a parlare con lei senza avere un contratto in mano?” da quando le sue poltrone erano diventate così scomode? Fino alla sera prima le aveva sempre giudicate morbidissime!
Come vi ho detto, la mia è un’offerta vantaggiosa per entrambi.”
 
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Hortance sbatté vigorosamente il pugno sulla scrivania: monsieur Kahn era arrivato al Paradis prima delle nove comunicandole, con la poca educazione che lo contraddistingueva, che suo fratello avrebbe venduto il Parais a Mr Y prima di mezzogiono.  “Nicolas non venderà il Paradis a Mr Y!” nella penombra della stanza l’espressione particolarmente contrariata rendeva il volto della donna più spigoloso di quanto non fosse in realtà.
Vostro fratello è un avido, madame.” rispose Nadir “Venderà appena si renderà conto che potrà continuare a mantenere tutti gli scambi di favori che questo posto consente.”
Aveva promesso a me la casa!” protestò l’atra.
Mr Y non rimarrà a Parigi per sempre.” disse vago, quasi annoiato “E prima di andarsene vi cederà l’immobile, l’attività e le prostitute senza difficoltà. Potrebbe perfino farvi uno sconto se farete come vi verrà chiesto.”
Hortance respirò profondamente più e più volte. Se Nicolas fosse stato lì probabilmente lo avrebbe ucciso con le sue mani. Adesso l’unico modo che aveva per ottenere il Paradis era fare ciò che Mr Khan le chiedeva. “Cosa dovrei fare?
 
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Non voglio che tutti a Parigi sappia che possiedo una casa chiusa, per cui nel contratto che ho fatto preparare ho inserito una clausola di riservatezza che vi costerebbe molto più del vostro attuale patrimonio. Voi sarete libero di continuare ad andare al Paradis come fate regolarmene ed usare le prostitute per la vostra carriera. Solo voi, Hortance ed Artemisia saprete della cessione.” Disse Erik posando la bozza del contratto sul tavolino davanti a Nicolas.
Anche ammesso che accettassi di vendere a voi e che mantenessi il segreto sulla transazione prima o poi si scoprirebbe comunque.” Ribatté categorico.
Non era il vostro Bonaparte a dire che la parola impossibile non esisteva nel suo dizionario?
Ma anche lui fu battuto in battaglia.”
A differenza dell’Imperatore so scegliere i miei generali, Monsieur Lemaître.”
 
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Le prostitute non sono brave a tenere i segreti.” Disse Hortanse roteando gli occhi.
Lo so, è per questo che vi chiedo di parlare con la ragazza. So essere più persuasivo di quanto immagina.”
La tenutaria si irrigidì immediatamente afferrando i braccioli della sedia “Non la toccherete vero?” domandò spaventata.
Sono un uomo sposato.” Rispose Nadir sapendo che la sua calma non sarebbe bastata per rassicurare la donna.
Molti dei nostri clienti lo sono.”
Uomini che pagano per possedere una donna che non sarà mai loro. L’ho sempre trovato umiliante. Voi no? Picchiarla, d’altro canto, sarebbe controproducente: Artemisia è la gemma più preziosa di questa casa, lasciarle anche solo una guancia arrossata nuocerebbe agli affari. Le vostre ragazze non corrono alcun pericolo madame.”
Se non il suo corpo, cosa vorreste allora?” domandò incredula.
Informazioni. Tutte le confidenze che i clienti fanno in dettagliati resoconti.”
Sono affari privati.” Ringhiò gelosa della riservatezza delle sue alcove.
Avete detto voi stessa che le prostitute non sono brave con i segreti.”
 
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Le mani di Nicolas avevano tremato leggendo l’offerta di Mr Y, i sui occhi avevano riletto quella cifra un’infinità di volte sempre certi di sbagirsi. “Voi mi paghereste i prossimi cinque anni di incassi del Paradis solo per sapere che al Prefetto piace farsi sculacciare con un frustino? O che il giudice Libessant ogni volta che ordina un esecuzione allevia la sua coscienza con un orgia?
Come vi ho ripetuto l’ho ritengo un ottimo investimento. E voi, con tutti quei franchi, potrete corrompere chi vorrete quando deciderete di diventare ministro degli esteri.”
Se la vostra proposta è davvero questa, Mr Y, temo di non aver ragionevoli motivi per non cedervi il bordello.”
Erik sorrise “Ero sicuro che ci saremo intesi in pochi minuti. Spero non vi dispiaccia se ho già fissato l’appuntamento con il notaio.”
Quando sarebbe?
Immediatamente. Purtroppo per motivi di affari devo lasciare Parigi questo pomeriggio e non so quando tornerò.”
Lemaître era semplicemente inebetito: Mr Y, tutti quei soldi, l’appuntamento dal notaio già fissato. Aveva la sensazione di stare su una giostra che girava troppo velocemente. Conosceva molti uomini che aveva fatto affari con il mecenate e tutti gli avevano raccontato quella strana situazione, ma un viverla era qualcosa a cui non era preparato. “Ma bisogna preparare le carte, i documenti catastali, i certificati di proprietà ed il resto.
Ho la fortuna di avere un collaboratore molto efficiente.”
 
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Le ragazze si sottoporranno a regolari visite mediche, avranno una maggiorazione della loro percentuale che lascio stabilire a voi e se qualche cliente dovesse usare loro eccessiva violenza mi riferirete immediatamente l’accaduto. Non alla polizia, non a monsieur Lemaître ma solo a me. Un ultima cosa madame: gradirei che i dettagli della nostra conversazione rimanessero segreti, anche per vostro fratello.” Comandò perentoriamente Nadir.
Come desiderate, monsieur Kahn. Vado a chiamare Artemisia, a quest’ora dovrebbe fare colazione.” Il Persiano annuì ed Hortance uscì dalla camera con portamento fiero. Probabilmente era furente perché il fratello non le aveva venduto il bordello, nonostante glielo promettesse da anni, ma non era un problema di cui doveva preoccuparsi: nessuno avrebbe potuto fare a Lemaître un’offerta migliore e, per sfortuna di madame, a suo fratello importava più del denaro che del sangue.
Quando la porta si riaprì assieme alla tenutaria c’era la prostituta prediletta dell’aristocrazia e Nadir non poté che accertare la veridicità delle descrizioni della ragazza. Indossava solo corsetto, calze nere e stivaletti dello stesso colore, oltre ad lunga giacca rossa che sfiorava il pavimento. Aveva dormito troppo poco ed i capelli non erano perfettamente pettinati ma anche in quello stato era davvero bella. “Sedetevi mademoiselle.” Disse alla ragazza facendole cenno di entrare prima di rivolgersi alla maitresse con l’ennesima espressione irriverente “Vi ringrazio madame, potete andare.
La donna contrasse la mascella e lo fulminò con lo sguardo ma si sforzò comunque di sorridere prima di chiudere la porta ed origliare la conversazione dallo spioncino.
Voi sapete chi sono mademoiselle?
L’attendente di Mr Y.” disse prendendo una sigaretta da quelle che Hortance teneva sulla sua scrivania. “Siete famoso tra i miei clienti.”
Ed immaginate perché sono qua?” domandò accendendole la sigaretta.
Madame mi ha detto che Mr Y ha comprato il Paradis.” Rispose l’altra accavallando le gambe su una poltrona di velluto rosso.
Vero, ma questa non è la ragione del nostra conversazione. Casomai è il pretesto.”
Mr Y ha davvero comprato il bordello solo per parlarmi?” Artemisia scosse la testa incredula “Poteva pagare una marchetta come ieri!
No, Mr Y ha comprato questa casa solo per assicurarsi che la vostra collaborazione continui senza intoppi ed in modo proficuo per entrambi. Il mio principale gradirebbe che voi continuaste a riferire ciò che i vostri amanti vi confidano e vuole essere sicuro che non vi venga in mente di tradire la sua fiducia.”
La prostituta divenne una statua di sale “Mi state minacciando?
Non mi permetterei mai.” Nadir sorrise mostrando i denti con espressione divertita. “Mr Y si fida di voi, e sa essere molto generoso con chi ha la sua fiducia. Ma se voi lo tradirete io lo scoprirò e vi ritroverò, proprio come ho fatto con Christine Daaé. Sfortunatamente per voi il mio principale non sarebbe altrettanto gentile in questo caso.”
Mi state ricattando!” urlò scattando in piedi.
Al contrario, vi propongo un’opportunità: le vostre informazioni in cambio dell’estinzione del vostro debito in pochi mesi. Mi sembra vantaggioso.
E se non volessi? I miei clienti si fidano di me.” Domandò aggrappandosi alla propria giacca.
Davvero non volete smettere di fare questo mestiere per vivere con vostra figlia?” lo stupore del Persiano era talmente fasullo da essere volgare. “So che sta con la zia vicino a Lione.”
L’altra piegò il capo. “Va bene; accetto.” La libertà era ciò che ogni prostituta poteva desiderare: con la vecchiaia si rischiava di finire per a strada e poi in prigione. Nessuna Riusciva mai a pagare i propri debiti, a meno che non trovasse qualcun che li riscattasse.
Da domani verrà a prendervi una carrozza ogni giorno a mezzogiorno per condurvi all’abitazione di Mr Y. Parlerete con me o con il mio principale e poi farete ritorno al Paradis, così potrete rassicurare madame Hortance che nessuno di noi vi sfiorerà mai. Vi è tutto chiaro?
Oui, monsieur.”  Sussurrò Artemisia.
In tal caso a domani mademoiselle.” Disse Nadir avvicinandosi alla porta. Girata la maniglia trovò Hortance che non era riuscita ad allontanarsi tanto da non farsi scoprire “Spero per voi, madame, che siate più brava a tenere i segreti di quanto lo siete nello scoprirli. Buona giornata, madame.
 
 
 
 
   
 
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