Titolo del capitolo: Il gioco dell’impiccato
Genere: comico, umoristico, demenziale
Personaggi: Shidoh, nuovo/i personaggio/i
Rating: verde
Avvertimenti: nessuno
Mondo degli shinigami.
Due dei della morte giocavano pigramente d’azzardo con dei teschi, quando un ronzio attirò la loro attenzione: qualcuno stava tornando dal mondo degli umani. E, poco dopo, riconobbero il testone rotondo e coperto di bende, le braccia insettiformi, la veste lacera.
“Ehilà, Shidoh!” lo salutò uno dei due “Hai ritrovato il tuo quaderno?”
“Sì!” esclamò Shidoh con gioia infantile, alzando il Death Note “È stata difficile, ma ce l’ho fatta!”
“Attento a non perderlo di nuovo, stupido come sei” commentò l’altro, con un ghigno.
“Non accadrà. E poi, ora che ho di nuovo il mio quaderno, posso tornare a dedicarmi al mio hobby preferito”
I due shinigami si guardarono, improvvisamente allarmati.
“Shidoh, non starai mica parlando di...”
“... il gioco dell’impiccato!”
IL GIOCO DELL’IMPICCATO Shinigami version |
REGOLE*: possono giocare solo gli dei della morte dotati di Death Note. Si gioca in due. Per decidere chi gioca per primo si può tirare a sorte o mettersi d’accordo, è indifferente. Il primo giocatore deve decidere il nome di un umano, senza rivelarlo; poi, apre il proprio Death Note e disegna su una pagina tante lineette orizzontali quante sono le lettere che compongono il nome e cognome di quell’umano. Il secondo giocatore deve indovinare il nome della persona; per farlo, può dire delle lettere, e se esse sono presenti nel nome il primo giocatore deve inserirle. Il secondo giocatore può dire una lettera sbagliata per massimo dieci volte, dopo di che ha perso. Quando il secondo giocatore indovina il nome, o quando ha perso, i ruoli si invertono. Se entrambi i giocatori indovinano il nome scelto dall’avversario, vince quello che ha fatto meno errori, e a parità d’errori quello che ha avuto bisogno di meno lettere. Se entrambi i giocatori perdono, vince quello che ha detto più lettere giuste. Se uno solo indovina il nome scelto dall’avversario, è lui il vincitore. Chi vince, ha il diritto di completare la scrittura del nome e prendersi così gli anni di vita rimanente dell’umano. È vietato usare nomi inventati. È vietato usare nomi di persone già morte È vietato barare. |
*qualcuno si potrà
chiedere come si faccia indovinare non parole del dizionario
ma cognomi,
che a volte sono strani e impossibili da ricostruire. Giusto inter-
rogativo,
ma si tenga presente che le regole sono state scritte da Shidoh, che è
molto
stupido
“Non ci pensare neanche, Shidoh, non voglio perdere tempo con il tuo stupido gioco” disse il primo shinigami.
“Dai che è divertente” esclamò Shidoh “Per favore, per favore, per favore!”
Il secondo shinigami sospirò.
“Suppongo che continuerai ad assillarci sino a quando non ti daremo ascolto, vero?” chiese.
“Certo”
“E va bene, allora farò io una partita, basta che poi ci lasci in pace” e mentre diceva questo, fece l’occhiolino al suo compagno.
“Bene!” gridò Shidoh, entusiasta “Allora inizia tu”
Il dio della morte aprì il suo quaderno, riflettè qualche minuto su che nome usare, poi iniziò a scrivere e mostrò la griglia a Shidoh.
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“Inizia, Shidoh”
“D’accordo, io dico... A!”
“Non c’è”
“Allora O!”
“Non c’è”
“I!”
“Non c’è”
“E!”
“Non c’è”
“U!”
“Non c’è”
“R!”
“Non c’è”
“S!”
“Non c’è”
“C!”
“Non c’è”
“P!”
“Non c’è”
“B!”
“Non c’è. Dieci errori, hai perso”
“Accidenti, ne hai scelto uno difficile, che nome era?”
Lo shinigami scrisse il nome
sulle lineette: T O N I O C A R T O
N I O
Shidoh guardò, dubbioso.
“A me sembra di averle dette, alcune di queste lettere”
“Ma no, che dici” ribatté l’altro con il suo tono più convincente “Hai detto tutt’altro, non ricordi?”
“Sicuro?”
“Certo, ho una memoria di ferro, io: tu hai detto J, K, W, X, Y, Z, ç, @, €, e $”
“Ah... non ricordo bene... ma se lo dici tu...”
“Certo che lo dico io; e del resto, non posso barare: le regole lo vietano”
“Hai ragione, allora è come dici tu”
L’altro dio della morte faticava per non scoppiare a ridere: Shidoh era così stupido che prenderlo in giro era un divertimento senza pari.
“Adesso tocca a me” disse Shidoh, e aprì il suo Death Note. Ma rimase fermo a fissarlo per un bel pezzo.
“Beh? Ti muovi?” chiese l’altro giocatore.
“Sto pensando a che nome usare” replicò Shidoh. E rimasse immobile per altri dieci minuti.
I due dei della morte grugnirono, seccati. Ecco perché era sfiancante giocare con Shidoh, la sua mancanza di memoria trasformava qualsiasi attività in una via crucis!
E vabbé che nel loro mondo non c’era nulla per cui affrettarsi. Ma dopo un’altra mezzora di attesa, persero la pazienza.
“Insomma, Shidoh! Sei appena tornato da un bel periodo nel mondo degli umani, cerca di ricordarti un nome”
“Ah, sì, buona idea! Non ci avevo pensato”
“Non mi stupisce” mormorò il giocatore, a denti stretti”
Shidoh si concentrò altri dieci minuti, poi finalmente scrisse.
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“Alla buon’ora” brontolò l’altro “Vediamo un po’... E”
“Ah ah, sbagliato!”
“A?”
_ _ _ _ _ _ A _ A _ _
“T?”
_ _ _ _ T _ A _ A _ _
“C?”
“Non c’è”
“G?”
_ _ G _ T _ A _ A _ _
Lo shinigami sorrise: Shidoh era riuscito a scegliere l’unico umano di cui tutti, nel mondo degli dei della morte, avevano sentito parlare.
“Provo a indovinare”
“Spara”
Disse il nome. Shidoh sussultò, e sembrò afflosciarsi su se stesso.
“Hai indovinato. Ma come hai fatto? Era difficilissimo”
“Intuito femminile”
“Ma tu non sei femmina”
“Fa lo stesso. Dai, ho vinto io, fammi scrivere il suo nome e prendermi i suoi anni di vita”
“Fai, fai... ho perso la voglia con ‘sto stupido gioco, me ne vado!” e così dicendo, Shidoh si allontanò. Di sicuro non avrebbe più giocato sino a che non avesse perso e recuperato di nuovo il suo quaderno. Era da centomila anni che andava avanti quella storia. Ma al dio della morte vincitore quello non interessava.
“Emh, Shidoh, prima che te ne vai...”
“Che c’è ancora?”
“Devo completare il nome sul TUO quaderno, idiota!”
Shidoh si scusò, e gli porse il death note. Il dio della morte scrisse, e poi tornò a giocare d’azzardo con i teschi con l’amico.
L I G H
T Y A G A
M I
NOTE
E
siamo arrivati al penultimo capitolo! L’ultimo è già stato scritto ma necessita
di una corposa revisione, quindi forse ci vorrà una settimana prima che sia
pubblicato. Già mi manca questa serie ç_ç ma bando alle lacrime, e ringraziamo
i commentatori del precedente capitolo.
Rosencrantz:
spero che “lui” non abbia un DN, tanto per aggiungere incubo a incubo. Ma sono
infinitamente lusingato dal tuo giudizio^^
L
i a r: sì, l’idea di fargli fare un bagno (gelato) di umiltà è stata una delle
ispirazioni per questo capitolo ;)
Nee_Chan:
grazie mille!
Flagiu_Mustang:
ormai siamo quasi alla fine quindi non ne scriverò molte altre, ma spero che
questa e la successiva saranno di tuo gradimento^^
Benny
Chan: grazie mille per i complimenti!