Storie originali > Soprannaturale > Maghi e Streghe
Segui la storia  |       
Autore: Blueberry yellow    19/11/2015    1 recensioni
Era una buia sera di fine primavera. L’aria odorava di gelsomino e di edera fresca, il bosco si preparava alla notte, cedendo a poco a poco al buio. Delia correva a piedi scalzi, con la bambina tra le braccia. Correva da più di un’ora all’interno di quel misterioso bosco che in passato aveva custodito il suo segreto. La luna non c’era, non si sapeva nemmeno dove fosse. Delia non si fermava, nonostante non vedesse dove metteva i piedi, sapeva benissimo dove doveva andare. La casa di Kendra si trovava alla fine del bosco, dalla parte opposta della spiaggia, lungo il fiume, vicino al ruscello sotterraneo che sbucava in superficie. Kendra l’avrebbe aiutata, Delia lo sapeva, o almeno lo sperava. La bambina che teneva tra le braccia dormiva, dolcemente cullata dai movimenti della madre. Era piccola, troppo. Ma aveva già il Segno. Quella macchia rossiccia proprio alla base del collo, simile ad una mezzaluna. Identica a quella di Delia. Il Segno del Demonio, così la chiamavano i cittadini della piccola Armbay, ma per lei, per Kendra e molte altre persone era solo il simbolo del Potere.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una buia sera di fine primavera. L’aria odorava di gelsomino e di edera fresca, il bosco si preparava alla notte, cedendo a poco a poco al buio. Delia correva a piedi scalzi, con la bambina tra le braccia. Correva da più di un’ora all’interno di quel misterioso bosco che in passato aveva custodito il suo segreto. La luna non c’era, non si sapeva nemmeno dove fosse. Delia non si fermava, nonostante non vedesse dove metteva i piedi, sapeva benissimo dove doveva andare. La casa di Kendra si trovava alla fine del bosco, dalla parte opposta della spiaggia, lungo il fiume, vicino al ruscello sotterraneo che sbucava in superficie. Kendra l’avrebbe aiutata, Delia lo sapeva, o  almeno lo sperava. La bambina che teneva tra le braccia dormiva, dolcemente cullata dai movimenti della madre. Era piccola, troppo. Ma aveva già il Segno. Quella macchia rossiccia proprio alla base del collo, simile ad una mezzaluna. Identica a quella di Delia. Il Segno del Demonio, così la chiamavano i cittadini della piccola Armbay, ma per lei, per Kendra e molte altre persone era solo il simbolo del Potere. Delia continuava a correre, si muoveva leggera tra gli alberi, quasi non si sentiva quando il piede si appoggiava al terreno. E poi vide in lontananza il fumo di un camino acceso, capì di essere quasi arrivata. La casa di Kendra era una piccola costruzione in malta e pietra, con l’orto che cresceva rigoglioso nel cortile, un piccolo pollaio e il recinto per la mucca. Non era il fuori che interessava Delia, ma la sicurezza che avrebbe trovato all’interno. Si fiondò alla porta e iniziò a bussare vigorosamente. Si voltò indietro per controllare che nessuno l’avesse trovata, o almeno non ancora. Kendra aprì la porta con indosso solo la camicia da notte di lana scura, si fermò stupita a guardare Delia, la prese per un braccio, si guardò intorno e la spinse dentro casa.
- Sei completamente matta?! -, le domandò Kendra non appena ebbe chiuso il chiavistello.
- Mi hanno trovata, stamattina, mentre lavavo la bambina giù al fiume. La moglie del pastore ha visto che la bambina ha il segno, ed è corsa a gridarlo in tutto il paese. Non posso tenerla, è troppo pericoloso. -, le rispose Delia affannando.
-Ma così processeranno te! Se la fai sparire ti controlleranno e vedranno che ce l’hai anche tu! Vuoi finire sul rogo come le altre? Ti ricordo che solo settimana scorsa hanno bruciato Ida e Mavis. Vuoi essere la prossima, è questo che vuoi Delia? -. Kendra sembrava sconvolta e non aveva tutti i torti.
- Non importa se prenderanno me, voglio solo che la piccola sia al sicuro. Lo sai che è lei. Sai quando è nata. Non possiamo permetterci di perderla. -, Delia stringeva forte al petto la neonata che dormiva tranquilla.
- Lo so Delia, ma anche tu hai il Potere! Potresti essere anche tu! Nessuna di noi ha mai avuto dubbi su di te! Ida me lo disse appena prima di essere catturata, le promisi che ti avrei protetto! -.
- Kendra, se davvero vuoi proteggermi, promettimi che ti prenderai cura della bambina. I miei poteri non sono più gli stessi da quando c’è lei al mondo. L’altra mattina camminavo nel bosco con lei in braccio e notavo che tutte le piante intorno a noi si piegavano come stregate, solo che io non stavo facendo nessun incantesimo! -.
- E pensi sia stata la bambina? – domandò Kendra stupefatta.
- Sono convinta che sia stata la bambina. Non c’è alcun dubbio. Lei è la prescelta. Ma sai che dovrai nasconderla. Il suo potere crescerà con lei, giorno dopo giorno. Se qualcuno la scoprisse prima che si compia la profezia, l’equilibrio tra Luce e Buio sarebbe compromesso. Promettimi che ti prenderai cura di lei, Kendra, te ne prego. –, Delia disse tutto ciò mettendo al collo della bambina una collana con un amuleto verde, proprio come gli occhi della bambina che teneva fra le braccia.
- Te lo prometto Delia. Sarà al sicuro. Nessuno le torcerà un capello prima dei suoi 22 anni. -.
- Mi fido di te. Ora tornerò al villaggio. Entro domani sera mi avranno trovata e processata. Ma sono felice di sapere che il mio Potere vivrà con lei. -. Delia baciò velocemente la figlia e la pose tra le braccia di Kendra. La bambina si destò dal suo sonno solo per guardare intensamente la madre per una manciata di secondi. Poi Delia si diresse verso la porta e la aprì.
- Aspetta! -, le urlò Kendra, - come la chiameremo? –
- Alia. Si chiama Alia. -, detto ciò Delia scomparve nella notte. Il buio la inghiottì in un sol boccone, come fosse una tenera fiammella nell’oscurità più totale. Kendra rimase in attesa qualche minuto sul ciglio della porta, poi la richiuse alle sue spalle e si appoggiò sul giaciglio con la bambina tra le braccia. Era proprio bella. Negli occhi verdi si vedeva il Potere, le scorreva nelle vene mischiato al sangue e il cuoricino che le batteva nel petto non poteva che voler dire coraggio e tenacia. Intorno alla piccola casetta nel bosco non c’era nulla. Era solo una capanna in mezzo al bosco di Armbay, niente e nessuno le avrebbe disturbate. Almeno non per i prossimi 21 anni.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Maghi e Streghe / Vai alla pagina dell'autore: Blueberry yellow