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Autore: Herror    19/11/2015    0 recensioni
"Baciami." sussurrò April "Baciami come se mi amassi ancora. Baciami come facesti due anni fa nel giardino di casa mia. Baciami come se fosse la prima ed ultima volta." concluse con la voce ridotta ad un singhiozzo.
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April/Harry Harry/Louis
Insignificante comparsa di Louis Tomlinson
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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"Little, sono a casa" fu con questa frase che Harry ruppe il silenzio che regnava in quella casa. Esso si pulì gli stivaletti ed inizio a scrollarsi la neve di dosso.
"Little?" ripetè entrando in salotto alla ricerca della sua amata.
Ispezionò la stanza e poi, la trovò. Era seduta a terra con la testa poggiata sulle ginocchia e le braccia a stringere ques'ultime.
Accanto alla poltrona dietro di lei vi era una valigia.
"Little, che succede?" chiese Harry. Si abbassò verso di lei e notò che fra le sue dita vi era incanstrata una cornice con una loro foto all'interno.
Harry la sfilò dalle mani di April. Quest'ultima oppose un po' di resistenza ma poi la lasciò andare.
Harry guardò meglio la foto e notò che rappresentava loro due agli inizi della loro storia quando, ancora, erano solo amici. Circa due anni fa.
Dopo minuti di silenzio April se ne uscì con un "Tu mi amavi." era un'affermazione.
Sapeva quel che diceva e ne era convinta. Lo disse con apaticità mentre teneva ancora la testa sulle ginocchia "In quella foto mi amavi veramente." fece una breve pausa per alzare il volto verso gli occhi di Harry. Il quale la stava guardando confuso. "Io stavo facendo una smorfia verso l'obbiettivo e tu" singhiozzò "tu, invece mi stavi guardando. Mi osservavi, ammaliato. Con un sorriso ebete sul volto" sorrise guardando un punto indefinito sulla moquette "Ti brillavano gli occhi e sono sicura che il tuo cuore stesse battendo più forte che mai." si fermò per sorridere e tirare un sospiro "Almeno..per me era così." si fermò per guardare il volto di Harry "Il mio cuore, in quel momento, stava impazzendo. La tua vicinanza mi stava uccidendo." si fermò per cercare una reazione nel volto del suo ragazzo ma nulla. Lui la stava guardando, impassibile. Incapace di proferir parola.
"Quella foto è l'unico motivo per cui io sono ancora qui..a distruggermi." ritornò a fissare un punto indefinito sulla moquette rossa.
"Tu mi amavi." ripetè di nuovo. Stavolta però, notò Harry, una lacrima percorse la sua guancia e le sue labbra si strinsero.
"Poi non so cosa sia successo." disse.
Dopo minuti di silenzio, Harry, posò la foto sul tavolino in vetro accanto alla poltrona, si avvicinò a lei e provò a toccarle una spalla.
April si alzò di scatto urlando "Non mi toccare!"
"Non..non mi devi toccare." gli disse, con le lacrime agli occhi e puntandogli un dito contro. Come se lo stesse minacciando.
Harry non capì e riprovò ad avvicinarsi.
"Love..cosa-" "Non osare! Non osare..non osare chiamarmi così." lo interruppe April.
"Ma cosa ho fatto?" domandò piccato Harry.
"Non è il mio l'odore che ti porti appresso." rispose decisa April "Non lo è già da un po'.." e, a quel punto, Harry capì e si congelò. La fissò e si sentì un schifo.
Un bastardo e un ipocrita. Voleva scappare ma gli occhi di lei lo tennero bloccato lì, fra i suoi stessi sensi di colpa.
"Sai.." iniziò April "Lo so da mesi ormai ma ho aspettato..ho aspettato sperando in una scelta." chinò il capo e riprese "Sperando scegliessi me..ma non è stato così..facevi l'amore con me con quell'odore; mi sorridevi con quell'odore e mi dicevi Ti amo con quell'odore." rise "Ti rendi conto? Osavi amarmi con quell'odore addosso!" alzò in capo verso Harry e delle lacrime rabbiose sgorgavano dagli occhi miele di April.
Lo guardò aspettando una risposta che non arrivò.
Così riprese "Così, stamattina, avevo deciso di andarmene..allontanandomi dalla'amore che provo per te. Lasciare tutto e abbandonarti senza una spiegazione." girò il capo verso la camera da letto "Ma poi la  vidi..la foto e non ce la feci. Crollai ripensando a tutte le cose che mi sarei lasciata dietro. Ripensando a te e all'amore che mi hai dato. Ripensando alle notti passate sul tetto a guardare le stelle. Ripensando al nostro amore e ai nostri momenti di passione e felicità. Ripensando alla tua risata, alle tue fossette, al tuo essere tu.." a quel punto si fermò incapace di continuare per i singhiozzi che le spezzavano la voce, per le lacrime che le offuscavano la vista e per lo sguardo di Harry che la perforava.
"Chi è?" chiese allora, con un fil di voce.
"E' un uomo." rispose Harry 
"Non ti ho chiesto questo..non me ne fotte un cazzo se ti scopi una figa o sei ti fai scopare come una 15enne..ti ho chiesto chi è. Dimmi il nome." concluse April puntando lo sguardo su Harry.
Quest'ultimo non rispose colpito dalle parole taglienti della sua amata.
Rimasero in silenzio, a guardarsi.
A vedere chi sarebbe crollato prima anche se, teoricamente, quella battaglia l'aveva già vinta Harry da un pezzo.
Dopo pochi minuti il volto di April si rilassò passando da furioso a sconfitto.
Abbassò il capo e disse "Devo andare."
Si diresse verso la poltrona, dove aveva abbandonato la valigia.
L'afferrò, s'infilò gli stivaletti situati vicino all'uscio e la cuffietta marrone di lana abbandonata sopra ad un tavolino in ebano accanto alla porta.
Avvicinò la valigia a sè e poi, alzò lo sguardo.
Harry era fermo davanti a lei, scombussolato.
April si avvicinò a lui e poggiò la mano destra sopra il petto di Harry.
Guardò il suo maglione e poi alzò il viso verso il suo.
"Baciami." sussurrò April "Baciami come se mi amassi ancora. Baciami come facesti due anni fa nel giardino di casa mia. Baciami come se fosse la prima ed ultima volta." concluse con la voce ridotta ad un singhiozzo.
Ed Harry la guardò affranto. La guardò per vedere se era veramente questo che voleva e sì, lo era.
Allora allungò la mano destra verso il collo di April e la baciò. Non vi era lussuria in quel bacio ma c'era solo un'implicita risposta di lui. Mi dispiace. Questo era quello che Harry voleva trasemettere. Questo era quello che voleva farle capire. E lei.. lei lo capì perchè iniziò a stringere il maglione di lui sempre di più e a far scendere sempre più lacrime dal suo visino esile.
Si staccò da lui tenendo gli occhi chiusi. Riprendeva aria da quel bacio delicato durato un'eternità.
Ma, per gran sorpresa di Harry, April riniziò a baciarlo.
Stavolta, però, vi era rabbia e passione.
Poggiò la mano sinistra sul collo di Harry pretendendo di più. Intricò le sue dita fra i capelli boccolosi di lui e tirò. Gli tirò i capelli facendo staccare, così,  le loro bocche ora ansanti.
April si attaccò con voracia al collo di Harry. Mordendo, leccando, possedendo. Ed Harry non si oppose a tutto ciò perchè pensava di doverglielo, pensava di meritarselo.
"Amami." respirò April sulla bocca di Harry prima di baciarlo ancora e ancora.
E lui, obbedì. L'amò.
La poggiò sopra allo schienale della poltrona stringendo le sue cosce mentre la baciava.
Lei allacciò le gambe sul bacino di Harry e lui la strinse più a sè, sollevandola.
S'incamminò verso la camera continuando a mordere il collo niveo della ragazza.
April iniziò a strusciarsi contro il suo petto stringendo e tirando i capelli di Harry.
Lui la posò sul letto posizionandosi sopra di lei ma April non pareva essere d'accordo.
Si sedette sul suo cavallo iniziando a spogliarsi e a spogliarlo con lentezza.
April si chinò su di lui per posargli un bacio sul basso ventre ed Harry le afferrò i fianchi ma lei gli afferrò i polsi con lestezza portandoli sopra la sua testa.
"Non mi devi toccare." gli sussurrò mentre legava i polsi di lui sulla testiera del letto.
E qui, iniziò a torturarlo.
Iniziò a riempirlo di baci delicati partendo dal basso ventre fino ad arrivare al mento e poi soffermandosi sulla bocca, senza toccarla.
Allungò una mano verso il comodino ed afferrò un preservativo. Lo aprì, infilandolo sulla lunghezza di Harry. Non smise neanche in quel momento di guardarlo negli occhi.
E poi, iniziò. Si sedette su di lui ed iniziò a muoversi ad un ritmo straziante.
Harry iniziò a dimenarsi e a sbuffare imprecazioni. A quel punto, Apri, infilò le proprie dita nella bocca di Harry, il quale, iniziò a succhiare e leccare.
Levò le dita dalla sua bocca e si sfilò dalla lunghezza di Harry, girandosi.
Si mise in cìginocchio sul letto ed iniziò ad allargare la propria entrata posteriore con le proprie dita.
Prima accarezzò il bordo e poi infilò due dita, pompando.
Harry alzò il viso guardandola bramoso. Iniziò a lamentarsi, a piagnucolare. Imprecò disperato, impazzendo. Soddisfatta della reazione si posiziono sulla lunghezza di Harry e iniziò a roteare i fianchi. Lui iniziò ad incontrare i suoi movimenti pretendendo sempre di più.
April continuò a roteare i fianchi e poi, si girò. E lo guardò.
E fu questo semplice gesto a portare Harry al limite.
Riempì il preservativo sbuffando un "April".
Un'ultima spinta e venne anche April, chinando il capo. Esausta anche lei.
Rimase sopra di lui, immobile. Congelata.
Come se si fosse appena resa conto di cosa stesse facendo. Slegò Harry.
Fissò un punto indefinito sulla moquette finchè non si alzò di scatto, recuperando i vestiti abbandonati a terra.
Harry la seguì con lo sguardo e lei iniziò a rivestiri con velocità. Non facendo mai scontrare le sue pupille con quelle del ragazzo.
Harry si alzò di scatto cercando di fermarla ma lei era già vestita, in piedi sull'uscio della porta.
Stava per chiudersi la porta di casa alle spalle quando decise di girarsi e di guardarlo.
Restò così, ferma sulla porta di casa con la valigia alla sua destra.
Le lacrime le offuscavano la vista ma riusciva comunque a vedere la bellezza del suo amato.
Lo guardò negli occhi e "Ti amo." disse, prima di andarsene.
Harry cercò di afferarle il polso ma invano. La porta gli si era già chiusa in faccia.
E "Addio." pronunciò, prima di iniziare a piangere. 

 
Da: April
Come si chiama?
02.34am

A: April
Louis.
02.36am

Da: April
Lo ami?
02.36am

A: April
No.
02.38am

Da: April
Lo amerai?
02.38am

A: April
No.
02.38am

A: April
Ti amavo.
03.47am






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Hellow!
Questa F-f nasce da un mio sogno..e dico soltanto che appena mi svegliai piangendo a causa del tradimento di Harry.
I miei genitori dicono che a volte parlo nel sonno..spero di non averlo fatto quel giorno.
E..nulla! Ho molte OS in archivio e non riesco mai a pubblicarle perchè penso che facciano schifo quanto questa *gne gne*
Spero che la lettura non sia stata così straziante e tremenda e ringrazio le persone che hanno letto "Mi dispiace." (Se non l'avete fatto dateci un'occhiata ;))
Tengo molto a quella OS perchè è una cosa che ho vissuto sulla mia pelle.
Soooo lasciate una mini-recensione se pensate che ne valga la pena e NON leggete "Together again." *faschifovorreicancellarlamanonhoilcoraggio*
-H. Laetitia x.
   
 
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