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Autore: Valerycaty    20/11/2015    1 recensioni
Ora voglio che tu faccia qualcosa per te stesso. Brucia la casa se non ti piace, prendi il primo nottetempo e vai a conoscere il mondo, ritirati in solitudine e scrivi un libro, ne hai di cose da dire.
Nella libreria accanto al caminetto trovi i libri di testo del settimo anno. Il baule con i tuoi effetti personali mi sono premurata di spedirli insieme al calderone nuovo, so quanto ci tieni. (...)
Io sono a casa, domani tornerò a Hogwarts. E respiro. Dopo tanto tempo, respiro. -tratto dal primo capitolo-
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Draco varcò la soglia... Inspirò l'aria gelida della sera...Iniziò a camminare e non si voltò indietro. 
Pochi minuti dopo era già arrivato fino a quella che era stata la sua casa negli ultimi mesi, un monolocale vicino al Wizengamot, per essere facilmente reperibile, così gli avevano detto, ma era un modo per tenerlo sotto controllo. Nell'ultimo periodo gli erano state concesse delle uscite; sapeva che lo seguivano, ma non sarebbe andato comunque da nessuna parte, perché lui, nonostante tutto, non era mai scappato. 
Non aveva potuto avere contatti con nessuno negli ultimi mesi per questo si stupì nel trovare sul tavolo una lettera, riconosceva la calligrafia, era da parte di sua madre. 
 
Adorato figlio,
Non passa giorno che io non pensi a te. Sono sollevata che la macchia che io e tuo padre abbiamo impresso su di te, non abbia impedito di vedere le cose come realmente sono. So che sei stato assolto e ho pregato Draco perché ciò avvenisse perché la tua unica colpa in questa guerra è stata quella di essere nostro figlio. 
Noi ti abbiamo inquinato; gli ideali di tuo padre ci hanno riempito per anni ma mentre io ho scelto di essere sua moglie tu sei stato investito da tutto questo, e hai accettato tutto.  Rispondevi in modo giusto, ti sei saputo muovere in quell'ambiente, mi ricordo di aver desiderato con tutta me stessa che tu diventassi stupido, goffo, ma qualcuno ti aveva già notato e quando ti ho visto seduto alla destra di tuo padre a quello che un tempo era il nostro tavolo da pranzo, la mia vita è finita. Ho cercato in tutti i modi di proteggerti ma non è stato abbastanza e il mio fallimento sei tu ad avercelo impresso sulla pelle. Per gli altri eri un mangiamorte, io invece vedevo mio figlio, 17 anni, che cercava di non morire, che combatteva una guerra che non era la sua, e che continuava ad amarci con cieca fiducia. 
Meriti di più draco, non continuare a vivere nella nostra ombra, sei troppo intelligente per sentirti responsabile, tu non sei un assassino, ma lo saresti diventato per me, e almeno questo sono riuscita ad evitartelo. 
So che il Manor insieme a tutti i nostri beni è stato confiscato e che riceverai una quota mensile dalla parte di patrimonio che è a tuo nome, tuo padre è stato lungimirante in questo, io non avrei mai previsto di dover stare lontano da te. 
Nella credenza dovresti avere una scatola di caramelle tutti i gusti + 1, sapevo che non le avresti toccate, eri piccolo e ne avevi trovata una al gusto di cavolo, pensai che non ti era andata poi tanto male, ma tu dicesti che non le avresti mai più mangiate. 
Mantieni sempre le tue promesse solo che allora ancora non lo sapevo. 
 
La lettera si interrompe. Apro la credenza con poca cura, pensando che, sì avevo visto e... evitato le gelatine, ma che non aveva notato nulla di strano. Le prendo in mano e non conta più niente perché non sono più li, vortico violentemente finendo carponi sull'erba umida. Il freddo mi entra nelle ossa, ma non ci bado perché mi trovo a pochi passi da una baita e sulla porta incastrata sul batacchio c'è un'altra busta. La prendo ed è pesante perché all'interno insieme alla lettera trovo una chiave; faccio scattare la serratura, ad accogliermi un salotto non troppo grande con cucina a vista. 
- Lumus - sussurro, prima di ricominciare ad immergermi nel l'abbraccio delle parole di mia madre.
 
Il periodo più bello per venire qui abbiamo convenuto insieme essere il mese di giugno, sai che non amo molto la confusione; la tua preferenza invece presenta un'origine più profonda... .
Credo che tu avessi preso una cotta per la nipote del proprietario della locanda che era solita venire in villeggiatura in questo periodo. Non so cosa trovassi in lei Draco, non era diciamo, molto avvenente ecco, e neanche molto garbata. Sono qualità queste che si manifestano precocemente ed io e tuo padre abbiamo disquisito a lungo su questa tua "inclinazione" verso di lei. 
Ricordo ancora quando ne parlai a Lucius... Disse che avrebbe preferito una mezzosangue come nuora che un esserino fastidioso come... Laila se non erro. 
Ecco, ti racconto questo perché noi Draco siamo stati una famiglia, noi tre insieme possiamo essere un ricordo felice. 
Io e tuo padre siamo persone molto riservate e ti abbiamo cresciuto tenendoti per noi, sono state poche le volte in cui abbiamo pensato ad un altro figlio, eravamo così innamorati di te che non pensavamo avessimo altro affetto da dare, tu ci hai completato. 
Nonostante ciò che è successo negli ultimi anni tu sei stato toccato dall'amore, sei stato adorato e amato, prima incondizionatamente, poi per la persona che stavi diventando. Tuo padre ha perso il senno ma l'amore per noi è continuato ad esistere. Pretendeva molto da te perché ha iniziato a stimarti e voleva che tu riuscissi in tutto quello che facevi, posso capire se ti sei sentito sotto pressione. 
Non ho pianto per la sua condanna. L'ultima immagine che ho di lui è quella di un uomo che ha già iniziato a scontare la sua pena, sapeva che io non lo avrei mai perdonato e che tu avresti potuto fare la sua stessa fine. 
Non voglio che neanche tu pianga per lui o per me. Adesso ci sei solo tu, mio figlio, l'unica cosa buona che abbiamo creato nella vita. 
Sii felice. 
Sei sempre stato un bambino curioso, ogni anno dovevo cambiare nascondiglio per i regali di Natale, era diventata una sfida per te, ti accendevi, non ti sono mai piaciute le cose facili. 
Cerca una persona che ti stimoli, che ti spinga oltre il limite, che si lasci scoprire poco a a poco da te. Combatti per lei e falla diventare l'amore della tua vita. 
Hai tanto amore da dare, non tirarti indietro solo perché io e tuo padre non siamo stati abbastanza bravi.
Ora voglio che tu faccia qualcosa per te stesso. Brucia la casa se non ti piace, prendi il primo nottetempo e vai a conoscere il mondo, ritirati in solitudine e scrivi un libro, ne hai di cose da dire.
Nella libreria accanto al caminetto trovi i libri di testo del settimo anno. Il baule con i tuoi effetti personali mi sono premurata di spedirli insieme al calderone nuovo, so quanto ci tieni. 
Prendi tutto quello che c'è di buono perché nessuno più di te merita il bene da questo mondo. 
Spero di poterti scrivere ancora. 
Con amore, 
Mamma.
 
Esco di casa, fuori piove ma non ci faccio caso. Cammino un po' seguendo il sentiero fra gli alberi finché vedo il lago illuminato. È familiare; io sono a casa, domani tornerò a Hogwarts. E respiro. Dopo tanto tempo, respiro.
   
 
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