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Autore: neoeli91    21/11/2015    0 recensioni
Conobbi Alice durante uno scambio scolastico avvenuto tra la scuola di mia sorella a Seoul e la sua scuola in Italia, precisamente a Venezia.
Ci affezionammo subito l’una all’altra e così diventammo amiche inseparabile, ma ahimè lei dovette ritornare a casa ed io dovetti riavere indietro quella peste di mia sorella. Ora, vi starete chiedendo, come facevate a comunicare se venivate da due stati così lontani?
Ebbene, io, Choi Aerin mi impegnai a fondo per riuscire a parlare abbastanza decentemente l’italiano. Lo migliorai molto con l’aiuto di Alice e lei migliorò il suo coreano grazie a me.
Attualmente condividiamo lo stesso appartamento ad Hongdae, un quartiere di Seoul, cercando, insieme, di realizzare i nostri sogni.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: P.O/Pyo Jihoon, Park Kyung, Un po' tutti, Zico/Woo Jiho
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV AERIN
Finalmente arrivò la fine dell’anno e quello sarebbe stato molto speciale perché l’avrei passato alla Seven Seasons con i Block B e la mia migliore amica.
<< Ragazzi perdonatemi ma domani non riuscirò a essere dei vostri >> disse improvvisamente Alice.
Rimanemmo spiazzati.
In quel momento ci trovavamo tutti insieme nel loro camerino in attesa che cominciasse un noto programma musicale dove i ragazzi erano ospiti.
<< Perché? >> chiesi un po' delusa. Ci speravo davvero di passarlo tutti insieme.
<< DongYul vuole che lo passiamo assieme. Ha fatto un bel programma e non voglio lascarlo solo >> spiegò.
<< Ultimamente ti sta troppo appiccicato >> sbuffai.
<< Aerin, è il mio ragazzo è naturale che sia così >> ribatté lei mentre lisciava i capelli di JaeHyo.
<< È dolce solo quando vuole lui >> dissi a mezza voce mentre sovrappensiero iniziai a giocherellare con un braccialetto di JiHo che aveva al polso in quel momento.
<< Senti Aerin, smettila con questa storia ok? >> iniziava a spazientirsi, lo sentivo << Non è come pensi tu. Non ti è mai piaciuto, e questo lo so, ma la vita è mia ok? >>
<< La vita è tua ma qui sei sotto la mia responsabilità >> ribattei guardandola negli occhi.
<< Ragazze suvvia non litigate! >> intervenne TaeIl, l’angelo riappacificatore.
Evitammo così di ritornare sull’argomento e  quella nube di discordia si dissolse alla svelta.
Io ed Alice assistemmo così al programma intero e solo a sera inoltra tornammo a casa.
 
31 DICEMBRE, POV ALICE
<< Questo posto è meraviglioso, non mi stancherò mai di vederlo >> esclamai estasiata mentre io e DongYul passeggiavamo in un noto parco di Hongdae tirato a lucido per le Feste.
<< Tutti gli anni è sempre più bello >> approvò lui << E quest’anno c’è una novità! >> disse.
<< Davvero? >> chiesi perplessa.
<< Già, hanno inserito la pista di pattinaggio sul ghiaccio! >>
Non stavo più nella pelle.
<< Qui? Voglio vederla! >> esclamai e così, ridendo e scherzando DongYul mi portò alla pista e non solo: dopo aver pattinato per un sacco di tempo, mi portò a girare per il mercatino, comprai un sacco di oggettini, e alla fine mi portò pure fuori a cena. Era tutto stranamente perfetto ed idilliaco, non avevamo bisticciato nemmeno una volta, proprio come ai vecchi tempi.
<< Piaciuto tutto amore? >> mi chiese DongYul quando finalmente alle 22.00 inoltrate arrivammo a casa.
<< È stata una giornata perfetta >> dissi portando le mie braccia intorno al suo collo.
Mi cinse la vita.
<< Tu sei perfetta >> disse baciandomi. Inutile raccontare ciò che successe dopo. Quasi non ci rendemmo conto che era quasi mezzanotte.
<< Amore, è quasi mezzanotte, dobbiamo brindare! >> dissi comprendoni con il lenzuolo << Vado a vestirmi e arrivo, tu intanto prepara lo spumante! >>
<< Agli ordini capitano! >> rise lui.
Era tutto bellissimo, il tempo di sarebbe dovuto fermare in quell’istante.
Quando tornai dal bagno era tutto sistemato e alla TV iniziavano già a fare il conto alla rovescia. Il countdown mi dà sempre una certa ansia, mi emoziona e con il bicchiere in mano io e lui aspettammo il momento fatidico.
<< 3… 2… 1… Buon Anno! >> gridammo in coro io e DongYul.
<< Auguri amore >> disse nuovamente lui.
Stavo per ricambiare quando il mio telefono cominciò a suonare. La chiamata partiva da un numero sconosciuto.
<< Pronto? >> dissi incerta.
<< Auguri! >> quasi ci rimisi un timpano << Auguri Alice da tutti i Block b! >> urlò un JiHo mezzo ubriaco.
<< Ragazzi, Buon anno >> dissi sorridendo << Che vi porti felicità e fortuna >> proseguii.
<< Grazie Alice! >> riconobbi immediatamente la voce di Ji Hoon anche se c’era un sacco di frastuono in sottofondo.
< Tutto bene P.O? >> chiesi. Ancora non mi veniva naturale chiamarlo Ji Hoon, forse per il timore che il solo pronunciare quel nome facesse svanire l’incantesimo in cui era avvolta la mia vita.
<< Sì >> disse lui, poi titubante aggiunse << Non riesci neanche adesso a venire? Porta pure il tuo ragazzo se vuoi. >>
Guardai DongYul e notai il cambiamento nei suoi lineamenti.
<< Proverò a convincerlo >> dissi << Vi siete divertiti? Aerin dov’è? Non mi ha fatto nemmeno gli auguri >> dissi. Speravo non ce l’avesse ancora per quel battibecco.
<< Io in realtà non so dove sia >> disse Ji Hoon << Si è allontanata per andare in bagno ma non è più tornata. Non l’abbiamo vista nemmeno per il brindisi. Ora credo che Kyung si andata a cercarla. >>
<< Va bene, se riesco ci vediamo >> conclusi salutando tutti.
<< Oppa >> iniziai incerta.
<< Erano ancora quelli? >> mi aggredì << Ma cosa vogliono?! Tu sei solo mia! >>
Ancora quella frase.
<< Oppa, è ovvio che sono tua, hanno chiesto se vuoi venire anche tu. >>
<< Non voglio avere nulla a che fare con quelli >> sbraitò << Fanno successo solo perché sono belli. Comoda la vita così. E tu? Vuoi diventare una delle loro troie? Ne avranno a palate! >>
<< Questo è troppo. Va bene la gelosia e mi va anche bene che tu con me sia a volte manesco. Ma ti avverto >> ero talmente arrabbiata che sentivo pungermi gli occhi << di un’altra volta una cosa simile che io e te non ci vediamo più! Non sai nulla su di loro, non sai le lacrime che hanno versato e la fatica del loro lavoro! Quindi zitto! >> gli urlai addosso quell’ultima parola con tutta la rabbia che avevo in corpo. Poteva insultare me ma non doveva prendersela con le persone che mi avevano migliorato la vita. Presi la mia borsa e mi chiusi la sua porta alle spalle. Sarei andata alla Seven Seasons e mi sarei divertita come si deve.
 
POV JIHO, ORE 11.45 DEL 31 DICEMBRE
La festa sta avendo un vero successo: con tutti gli artisti riuniti, le famiglie e gli amici, era tutto dinamico e divertente. Avevano organizzato giochi e altri avvenimenti. Il CEO era stato cordiale con tutti, compresa la mia timida Aerin, ed io avevo bevuto qualche bicchiere di troppo. E non era ancora scattata la mezzanotte.
<< Aerin, balliamo! >> le dissi prendendole la mano.
<< JiHo sai che odio ballare! >> disse lei << Preferisco stare qui. La festa mi piace molto, è bello vedervi così rilassati >> concluse sorridendomi.
<< Tranquillo leader >> iniziò MinHyuk << Faccio compagnia io, sono già stravolto! >>
<< Sei un idol, è mai possibile che tu ti stufi con nulla? >> chiesi esasperato, tra di noi era lui quello che si comportava da vecchio. Cmq insistetti con Aerin.
<< Aerin dai, c’è un lento, lo senti? Solo questo! >>
Esasperata Aerin si alzò e prese la mano che le stavo porgendo.
<< Andiamo, ma dopo non insistere più! >> sorrise.
Promisi e così la portai alla pista da ballo. Stringendola a me iniziammo a ballare.
<< Sei a disagio? >> chiesi. Mi sembrava rigida e le sue guancie erano rosso fuoco.
<< Un po' >> ammise.
<< Non volevo costringerti >> dissi alla fine << Non ti piaccio vero? >> chiesi.
<< No non mi piace >> ammisi lei. Mi bloccai.
<< No, No! >> disse lei improvvisamente, arrossendo ancora di più << Tu mi piaci molto JiHo, anzi! >> disse di getto << Ma è ballare che proprio non fa per me. >>
Aveva detto che gli piacevo. Finalmente ne avevo la certezza.
<< Ho capito, ti riporto da MinHyuk. >>
Alla fine avevo ceduto, ma mi aveva dato una certezza.
<< Grazie >> disse lei dandomi un bacio sulla guancia.
Dal canto mio riuscii a malapena a controllarmi.
 
POV AERIN
JiHo aveva insistito, ma ovviamente il ballo non faceva per me, proprio per nulla. Quando tornai da MinHyuk ringrazia il cielo.
<< Odio ballare, non so come faccia a piacervi! >> esordii.
Scoppiò a ridere << Io mi chiedo come faccia a non piacere a te! >>
<< Amo vedere gli altri ballare ma io sono legatissima >> continuai per affermare la mia tesi.
<< Ragazzi, fra dieci minuti c’è il brindisi, avete il bicchiere pieno? >> s’intromise Kyung, stranamente allegro.
<< Mancano solo dieci minuti? >>
Avevo perso la cognizione del tempo.
<< Vado un attimo in bagno! >>  
Quando arrivai al bagno delle ragazze lo trovai pieno così, armata di pazienza, iniziai ad aspettare il mio turno. Fu qui che iniziai a sentire i primi dolori.
<< Questa  non ci voleva! >> pensai arrabbiata. Non avendo con me la borsa fui costretta a chiedere aiuto ad una ragazza che stava aspettando lì con me. Per fortuna lei mi salvò e quando finalmente entrai in bagno sentii la voce del CEO che chiamava a raccolta tutti gli invitati per fare il countdown. Ero in leggero ritardo.
Cercai di sbrigarmi, il brindisi volevo farlo con i ragazzi, ma ovviamente quella serata doveva finire uno schifo, evidentemente.
Uscendo dal bagno, una fitta più dolorosa delle altre mi costrinse a bloccarmi sul posto e a tenermi al lavandino per non cadere. E la mezzanotte era appena passata.
Istintivamente mi toccai la collana che a Novembre Kyung mi aveva regalato. In quel momento sperai che qualcuno mi venisse a cercare.
<< Aerin! >> una voce preoccupata chiamò il mio nome. Da terrai alzai lo sguardo.
<< Kyung >> piagnucolai.
<< Cosa c’è? Non riesci ad alzarti? >> chiese correndo vicino a me.
Scossi la testa << Fa male >> avevo le lacrime agli occhi.
<< Cosa posso fare noona? >> era preoccupato, lo sentivo dal suo tono di voce.
<< Nulla, rimani qui con me, deve passare da sola, ma avvicinati. >>
Quando lui si avvicinò a me riuscii ad appoggiare la testa sul suo braccio e a chiudere gli occhi.
<< Sopporta un po' la tua noona ok? >> chiesi cercando di non farlo preoccupare più del dovuto.
<< Non preoccuparti, tutte le volte che avrai bisogno, io ci sarò, promesso. >>
 
POV JIHO
Alla fine ho fatto il brindisi con solo il mio gruppo e nemmeno al completo.
<< Mi sapete dire dove sono Kyung ed Aerin? >> sbottai irritato. Non mi piace che quei due siano insieme da soli.
<< Aerin era andata in bagno dieci minuti prima del countdown e non è più tornata così Kyung è andata a cercarla! >> spiegò MinHyuk.
<< Vado anche io! >> diedi in escandescenza << È mai possibile che in un momento come questo devono sparire? Avevo chiesto di essere tutti assieme, è così difficile? >>
Me ne andai infuriato: ma non perché non avevano festeggiato con noi ma perché chissà cosa stavano facendo. Kyung è il mio migliore amico ma se so che si fa la ragazza che piace a me, non starò zitto.
Camminai per un po' e quando ritornai rimasi scioccato: Kyung era inginocchiato vicino ad Aerin con la sua testa appoggiata al braccio di Kyung; e in quel momento lui gli stava dolcemente tirando via una ciocca di capelli dal viso.
A passo di guerra mi avvicinai a loro.
<< Cosa diavolo state facendo? >> dissi urlando. Kyung mi azzittì di colpo.
<< Non urlare, si è appena addormentata. Quando sono arrivato l’ho trovata che non stava bene, qui, accasciata, da sola. Mi sono preoccupato ma mi sono dimenticato il cellulare per avvertirti. >>
<< Scusa >> dissi sollevato ma dentro di me ero arrabbiato. Perché non mi sono accorto della sua assenza?
<< JiHo aiutami e portarla in camerino >> mi disse Kyung.
<< Come faccio? >> chiesi preso alla sprovvista.
<< In braccio >> disse lui << Io ho le gambe addormentate, non riuscirò a camminare facilmente. >>
Dovevo prenderla in braccio e mi sentivo in imbarazzo. Oh cielo, io in imbarazzo. Dovevo darmi una regolata. Cavolo, il suo corpo aderiva perfettamente al mio e lei aveva le gote arrossate. Era davvero bella. Quando arrivai in camerino l’adagia con riluttanza sul divano e chiamai gli altri che nel frattempo erano stati raggiunti da Alice. Quando Aerin riprese i sensi eravamo tutti introno a lei.
<< Cosa…? >> chiese alzandosi.
<< Va tutto bene >> gli rispose Alice << Non sei stata bene. >>
<< Mi dispiace avervi fatto preoccupare >> disse guardando Kyung e me << Grazie per avermi trasportata fin qui JiHo e grazie Kyung per avermi tenuto compagnia. >>
<< Cosa hai avuto? >> chiese TaeIl.
<< Cose da ragazze >> disse mettendomi seduta << Ora sto meglio >> disse sentendo varie proteste.
<< E allora brindiamo! >> disse MinHyuk prendendo una bottiglia di Champagne << Non lo abbiamo fatto tutti insieme! >>
Con questo trambusto me ne ero dimenticato. Prendemmo ognuno un bicchiere.
<< Per il nuovo anno… >> iniziò Kwon
<< Hip Hip urrà! >> concludemmo in coro.
La risata di Aerin che ora stava meglio era un toccasana per me. Rideva rasserenata, perché finalmente eravamo tutti assieme. Kyung le era stato vicino e io dovevo ringraziarlo a dovere ma una parte di me continuava a dubitare e ad essere geloso di lui. Quando notò il mio sguardo su di lui si bloccò e imbarazzato rivolse l’attenzione agli altri: soprattutto ad Alice e P.O che insieme formavano un duo divertente e perfetto. Se Alice fosse stata libera, Ji Hoon ci avrebbe provato? Avrei sicuramente indagato.


Buongiorno fanciulle mie belle <3 come state? Scusate la lunghissima attesa. Per farmi perdonare, al prossimo capitolo allegherò una sorpresa per voi <3 un abbraccio da neoeli <3
   
 
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