Io conosco il luogo in cui il nostro fiume andrà a cantare, quel luogo che noi per tante estati inseguimmo assieme.
Molte volte l’ho visitato in sogno, scenario d’interminabili sfide e patria di mille avventure.
Le battaglie che laggiù combattemmo, evocando invincibili compagni immaginari, son molto più vere di tutte quelle che ho dovuto affrontare per arrivare fin qui, sulla cima del mondo.

Sono adulto, adesso: sono cosciente di me e del mio potere. Eppure l’amarezza si desta nel mio cuore ogni mattina e tramonta con me.
Sono padrone del mio destino, adesso: non v’è cielo che io non possa solcare. Eppure i rimpianti d’una vita mi corrodono, tarpandomi le ali.
Sono il più forte, adesso: sono arrivato più in alto di quanto chiunque abbia mai fatto.  Eppure i giorni mi scivolano addosso, vuoti e spogli, e a sera io resto con un pugno di cenere in mano.
Sono il Campione. Col sangue e col sudore ho conquistato questo titolo.

Mi sfugge il senso di tutto ciò che ho fatto. I perché che mi hanno permesso di resistere, spingendomi ad avanzare nella scalata alla vittoria.
Nonostante io da quassù  goda di un panorama che a nessun’altro è permesso ammirare, i miei occhi sono pieni delle avventure di bambino, delle tante emozioni provate con te nella lontana terra dei nostri giochi.
Son cieco al futuro, dimenticato sul monte a cui la mia stessa forza mi ha vincolato.      

Era questo il mio destino?
In anni d’impegno e duro lavoro, ho forse perso di vista la mia meta?
Il vento spira minaccioso, si gonfia in tempesta, congelando tormenti e memorie nel mio cuore.
Sono stanco, stanco come non lo sono mai stato in vita mia.
Chiudo gli occhi. Percepisco la mia anima sgretolarsi poco a poco.

Forse questa è la fine. Non mi verranno date altre possibilità, la mia ombra si perderà nelle tenebre e il mio ricordo scivolerà nell’oblio.
Così il gioco deve concludersi. Chissà, se qualcuno resterà a piangere per me. Chissà, se qualcuno proverà a seguire le mie orme, per arrivare dove nessuno avrebbe mai immaginato ed erigersi trionfante sopra a tutti. Chissà.

Io conosco il luogo in cui il nostro fiume andrà a cantare. Tanto a lungo l’ho cercato in questi anni, lasciandomi distrarre dalla mia anima bramosa.
Sto per tornarci, adesso.

Lo raggiungerò per te.