N.d.A.: con la seguente fanfiction non si vuole in alcun modo insultare il pairing “Dramione” o mancare di rispetto a chi ne scrive.
Questi sono solo i pensieri di un giovane ragazzo, rivisti in salsa comica, alle prese con un mondo che poco comprende e che in ogni caso accetta, con la speranza di strapparvi una risata.
Se avrò offeso qualcuno, chiedo scusa in anticipo, non è assolutamente mia intenzione.
 
Un tic nervoso fa ballare la palpebra del mio occhio sinistro, al contempo vedere lo schermo è arduo, come se stessi perdendo diottrie per il semplice leggere ciò che sto scrivendo.
Le mani tremano sulla tastiera, incontrollabili, facendomi sbagliare una lettera ogni tre.
A ogni frase che riesco a completare il respiro si fa sempre più affannoso, ormai sto annaspando, uso frequentemente l’inalatore per tenermi in vita mentre la fine del capitolo è vicina, molto vicina.
Finalmente riesco a completare l’ultimo paragrafo e mi appresto a chiudere e salvare il documento, ma la mia mano, come animata da vita propria, non risponde agli impulsi del cervello, cliccando con il mouse su “Non salvare”, distruggendo il lavoro di una mattinata di dolore.
Lo so, lo so, è sbagliato cercare di fare una fanfiction, al solo scopo di cercare di ottenere qualche recensione in più de solito, ma non pensavo che il mio corpo avesse una reazione così violenta mentre cercavo di scrivere una Dramione.
Sembrava una giornata come tante, quella di oggi, ma quando mi sono svegliato dentro me c’era un senso di insoddisfazione, il quale è andato crescendo con il passare delle ore.
Sì, insomma, essere uno scrittore di fanfiction al giorno d’oggi non è facile, e vedere i propri lavori ricevere scarsa attenzione, può portare a fare mosse, oserei dire inconsulte.
Stamane dunque, mi sono accostato al mio computer e dopo una rapida ricerca, davanti a me solo un sentiero sembrava praticabile per la gloria imperitura.
“Dramione, o non Dramione, questo è il dilemma!” declamavo a gran voce davanti al monitor, indeciso se rinnegare me stesso o meno.
Per definirmi, potrei dire che sono un classicista potteriano, fedele a tutto ciò che la Rowling ha fatto e detto, disposto alla libera interpretazione solo per la new generation, ma anche lì senza strafare.
O forse un fondamentalista, non so, opinabile.
Purtroppo però, la fama non conosce mezze misure, e per riuscire a raggiungerla avrei dovuto rinnegare i miei ideali.
Infine, dopo una meditazione tale capace di farmi trovare minimo trenta personalità multiple dentro di me, mi decisi per la Dramione.
Mentre mi apprestavo a scrivere, dentro la mia testa rimbalzavano centinaia d’idee, una più misera dell’altra mentre una domanda imperava su tutti i miei pensieri: come poteva Hermione innamorarsi di Draco Malfoy?
La bellezza di Malfoy gli aveva dato alla testa? Impossibile, Hermione non è una ragazza che punta ai bellocci per il semplice bell’aspetto.
L’intelligenza di Draco l’aveva rapita? Mah, in sette libri di magica narrazione Malfoy non pare propriamente uno dei grandi pensatori mondiali.
I modi di fare del biondo erano riusciti ad arrivare al suo cuore? Sì, certo. Dopotutto a tutte le ragazze piace farsi insultare, maltrattare e disprezzare, è la base dell’innamoramento questo, no?
O forse mi stavo ponendo la domanda sbagliata, il cambiamento doveva arrivare per forza da parte di Malfoy, Hermione aveva troppo la testa a posto per prendere la sbandata per un cattivo ragazzo del genere.
Dunque: come poteva Draco Malfoy innamorarsi di Hermione Granger?
Questo però portava ad un’altra domanda: poteva Malfoy innamorarsi?

E poi andando ancora più in profondità: Malfoy aveva un cuore?

Certo, gli avvenimenti dalla fine del sesto libro in poi facevano ben sperare, ma l’aggressione al trio dei miracoli nella Stanza Delle Necessita mentre Voldemort metteva sotto assedio il castello non era proprio un punto a favore di Draco.
Al termine di questi sudati studi, di fronte a me avevo chiara una strada per non finire OOC.
Draco e Hermione, dopo una serata di bagordi da Lumacorno, finiscono a letto insieme a causa del troppo Whiskey Incendiario, mentre ognuno dei due pensa che l’altro sia un’altra persona, sotto l’influsso del troppo alcol nel sangue.
Il giorno dopo però, entrambi si dovranno confrontare con la dura realtà dei fatti, mettendo in discussione loro stesso e quel che provano l’uno per l’altro. Solo sesso? O molto di più sotto?
Geniale, innovativo, magico, sono sicuro di essere solo la millesima persona ad avere un’idea simile, ma che importa? I veri artisti sanno reinventare quando serve, grazie Fabio Volo.
Purtroppo il mio tentativo non è andato a buon fine, con il subconscio pronto a ribellarsi alla mia volontà e molto duro lavoro in fumo.
Preso atto del mio fallimento, decisi di scrivere una fanfiction sui miei pensieri mentre cercavo di scrivere la Dramione, che magari avrebbero strappato una risata.