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Autore: GaiaFalba    21/11/2015    2 recensioni
Alba Rico Navarro una dolce e timida ragazza che deve iniziare una nuova vita lontano dall'amata Spagna per dirigersi a Buenos Aires.
Ovviamente è molto triste eppure una sorpresa del padre e del fratello Ramon le faranno cambiare idea completamente. Le sue grandi passioni diventeranno possibili anche grazie all'aiuto dei suoi nuovi amici e così inizia una nuova vita.
[dal testo]
Lei ride ma ha un sorriso freddo
"Che c'è ?" Domando accarezzandole la guancia
"Scusa, ma io non posso non pensare a quante volte con chissà quante altre ragazze avrai fatto questa mossa: portarle nel parco uscito da un dipinto, fare battute stupide, il chiosco del gelato,il bacio" io rido a mia volta mentre lei spalanca gli occhi
"Sai hai ragione" butto il bastoncino nel secchio "chissà quante ragazze, quante ragazze avrò baciato, quante ragazze avrò fatto ridere" mi fermo, noto il suo sguardo ferito
"Sai qual è la vera cosa" mi avvicino nuovamente " che nessuna di loro aveva fatto ridere me, nessuna di loro era bella come te, nessuna di loro era Te" un altro bacio, più casto e dolce, solo le nostre labbra che si scontrano. Mi stacco con dispiacere, ormai la sua bocca è diventata droga.
Genere: Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~~Sono sveglia da più di mezz'ora, sono già vestita, lavata, truccata e ho rifatto anche il letto.
Sono agitata ma allo stesso tempo felice ma comunque tesa e nervosa ma pur sempre allegra.
Un insieme di emozioni difficili da spiegare.
Ramon ed io sembriamo due trottole impazzite, continuo a guardare il computer ma le ragazze ancora non mi hanno risposto, sicuramente si saranno appena svegliate.
"Agitata?" Mi chiede mio fratello bussando alla porta senza fermarsi, probabilmente per1 scaricare la tensione
"Si tanto, a te non lo chiedo mi sembra evidente" gli rispondo indicandogli la sua mano che sta ancora bussando
"Già” fa una risatina nervosa
“Ragazzi” si avvicina Facu “Non siate così agitati andrà tutto bene, poi l’arrangiamento che abbiamo fatto con Alba ieri sera” si avvina dandomi una pacca sulla spalla
“Gambandè conosco i tuoi giochi: è mia sorella”
“Ramon non la voglio stuprare! E comunque non sono più quel ragazzo” si avvia alla porta “ah, e dovresti iniziare a fare i conti con il fatto che tua sorella non è più una ragazzina” esce dalla stanza
“vado a fare colazione" dico scappando da quella frase.





Scendo al piano di sotto e il campanello suona e rimbomba in tutto il grande salone
"Ciao"apro la porta, mi ritrovo il musetto simpatico di Lodo a capo della comitiva "Prego entrate" dico facendoli accomodare, anche se conosceranno questa casa meglio di me.
Alla fine del gruppo spunta mio padre con un vassoio di cornetti che poggia sul tavolo
"Ragazzi volete anche del succo di frutta?" chiede Simone
"No, non si scomodi signore Gambandè" risponde Jorge con un tono molto signorile
“Ve lo porto uguale” sorride tornando in cucina
"Salve gente!" scendono dalle scale i due fratelli
"Allora, l'avete ascoltata la canzone?" Chiede Facu rivolgendosi a Cande e Lodovica "Si, ed è meravigliosa. Tu non sai solo cantare ma sei anche una grande compositrice" dice la rossa guardandomi con occhi teneri mentre Facundo fa l'offeso
"Già, ed io niente complimenti?" fa il finto offeso, Cande si alza e lo va ad abbracciare
"Ma certo anche tu sei stato bravissimo cucciolino"
"invece di aiutare le ragazze potevi finire la canzone della band!" Si lamenta Diego
“Facu rimorchia” strilla Xabi ricevendo un’occhiataccia da Mercedes
“Io li shippo” si accoda Cande ridendo “Albundo” dice battendo le mani
“Falba caso mai” continua Martina facendo ridere il gruppo
"Ragazzi sono le 8:00 direi di incamminarci" propone Jorge che ha uno sguardo fisso e perso nel nulla, a volte si gira a destra per fissare Tini altre invece guarda in basso: suppongo che non vuole vedere Peter.
"Andiamo" urlano Nacho e mio fratello che mentre andiamo allo studio si mettono a cantare dei cori a squarciagola.


Lodo mi prende sotto braccetto e mi porta in mezzo al gruppo iniziando da solista
Veo veo que ves. Todo depende de que quieras ver
Tutti la guardano male quando inizia Tini
Piénsalo bien antes de actuar
Continuano insieme
si te enamoras te puedes lastimar
Si aggiunge Mechi
Oye, escúchame bien, respira y deja de rebelar cual papel
Infine io e Cande
Si crees que si vuelve a intentar, y no te rindas ni por casualidad
E tutte insieme
mira el cielo intenta cambiarlo piensa que quieres y corre a buscarlo.
Otra ves tú puedes. Otra ves Si quieres

I ragazzi applaudono, appena arrivati vediamo Peter che parla con una ragazza.
Tini abbassa lo sguardo come se fosse delusa ma di sicuro se lo aspettava
"lo ammazzo quel bastardo" dice Mechi mentre si scrocchia le dita vedo Lodo che stritola la mano a Diego, il quale prova ad abbracciarla nonostante il dolore.
Poi c'è Jorge che ha gli occhi fumanti di rabbia, si vede che non ce la fa più
"io lo ammazzo" dice "giuro che lo uccido" continua.
Peter si volta e nota Martina, vedo la preoccupazione nella faccia di quel deficente che saluta la ragazza e si avvicina a noi
"Ciao ragazzi" saluta nervoso
"Ehi Marti" accenna alla ragazza che le risponde con un sorriso tirato e falso
"Peter, chi era quella ragazza?" Chiede la bionda sotto gli occhi sconcertati della sua migliore amica che evidentemente non lo voleva sapere
"Chi Sophia?" Chiede sempre più nervoso
"nessuno, è una ragazza che mi ha chiesto una mano" a quelle parole Candelaria alza la testa furibonda come se fosse un vulcano in eruzione
"Peter vattene! Tutti sanno che Sophia è la troia dello studio che ci prova con tutti i nuovi arrivati e tu da pesce lesso donnaiolo sei cascato nella sua rete, ma non ti stanchi mai eh!? Non ti stanchi di far soffrire Tini!" Il ragazzo all'inizio rimane sconcertato davanti alla ragazza ma da quel che ho capito Lanzani non si fa mettere i piedi in testa da nessuno così si avvicina pericolosamente a Cande quando fa un passo di troppo
"senti ragazzina ma chi ti credi di essere" dice cambiando totalmente tono
"Tu chi ti credi di essere per parlare così alla mia ragazza è!?" Si piazza davanti alla rossa Ruggero
"Non mi interessa niente della tua patetica ragazza, io voglio solo la mia bambina" dice scavalcando i due piazzandosi davanti a Martina, strusciando la sua mano sulla guancia della ragazza.
"Non toccarla verme" se ne esce Jorge, Peter si gira di scatto ma Jorge tira un pugno dritto nella faccia di quell’essere ripugnante. Peter fa la stessa cosa ma il messicano si scansa e il pugno lo ricevo io.
Tutto buio


Apro gli occhi: sto sul divano del salotto di casa, alzo la testa ancora dolorante, mi tocco la fronte, sento il ficozzo.
"Aspetta ecco del ghiaccio" dice Facundo con una borsetta gelata in mano
“tranquillo” lo fermo “sto meglio: come mai ci sei tu?"
"cosa c'è non mi vuoi?" Ride
"No, era solo una domanda"
"Tuo fratello è andato nel panico totale e stava per pestare Peter ma Tini lo ha cacciato, prima che rivedremo quel pagliaccio ne passerà di tempo" lo vedo soddisfatto
"ma tu vai, non vorrai perdere una lezione allo studio per me" gli dico indicandogli la porta
"nah! Per te potrei fare anche altro" mi risponde
"emh voglio dire lo farei per te e per chiunque ecco, non che tu sia chiunque" si corregge con un tono leggermente imbarazzato
“Cioè per me sei un’amica anche dopo questi 2 giorni"
“ho capito non ti agitare" gli faccio un occhiolino
"Mamma e papà vogliono sapere come stai” dice Ramon entrando dalla porta principale “aspetta… voi due così vicini”
“Ramon, piantala. E sì sto bene quindi ora voglio andare allo studio”
"No Alba" mi sgrida
“Smettila un secondo di fare il fratello protettivo”
“Io faccio solo il mio dovere”
“cioè rompere le scatole!? Ma ti prego, non ho più 12 anni”
"Ragazzi” ci interrompe Facu
“Che c’è!” lo attacchiamo
“Ho un'idea"lo guardiamo interrogativo
"Aspettatemi qui" continua sfrecciando fuori casa.
Dopo poco più di un quarto d’ora si sente la porta che si riapre
"Non sei potuta andare allo studio" dice Facu "abbiamo portato lo studio da te" lo interrompe Lodovica.
“Ragazzi non dovevate"
“un semplice grazie va bene” ride Cande
“Grazie, ma promettetemi che tra un po’ andremo comunque allo studio”
Passiamo buona parte della mattinata a cantare e ballare in casa, intanto abbiamo avvertito i miei genitori che sto meglio e dopo un paio d’ore siamo andati allo studio



"Buongiorno" diciamo in coro mentre Gregorio entra in classe
"Si può sapere perché avete saltato le prime due ore ?!" chiede mentre ci fulmina uno per uno con lo sguardo
"Alba ha preso un pugno dritto dritto in faccia" dice leggero Ruggero,
lui si gira verso di me
"È vero?!" Mi guarda sconcertato mentre io gli indico il segno nero sulla fronte
"Beh, mi dispiace, ma non lo avete preso tutti il pugno” fa un respiro
“ora non possiamo perdere tempo" autoritario tira la pallina sullo stereo
La prima mezz'ora con il riscaldamento è passata velocemente
"Bene ragazze ho saputo che avete finito la canzone" Mechi sorride annuendo frenetica "quindi la balliamo" chiede insistente
"Secondo te" risponde ironico e scocciato il professore
"cinque, sei, sette, otto" la musica parte e più mi osservo allo specchio e più mi piace.
"Benissimo" ci dice Gregorio alla fine.
Tutti i ragazzi ci applaudono, nel pezzo in cui Cande canta Ruggero ha la bava alla bocca, più vedo quei due più mi convinco che l'amore può esistere.
Anche se ho avuto qualche ragazzo, nessuno mi aveva mai trattata come Ruggero con Candelaria




Ormai tutto lo studio consce la nostra canzone e ho avuto anche i numeri di qualche ragazzo, è divertente come con le ragazze ridiamo di ciò.
"Ehi" si avvicina Facundo, sorrido mentre arrotolo tra le dita il foglietto con il numero del mio ultimo pretendente, questo l’ho trovato nell’armadietto.
"Cos'è quello?"mi chiede indicando il pezzo di carta scritto
"Questo? Solo il numero di un ragazzo" lui si gratta la nuca
"Ah, fai conquiste eh" lo guardo dubbiosa
“Devi chiedermi qualcosa?”
“Emh, si. Ma adesso devo andare” scappa via.
"Okay, Ciao…” certo che quel ragazzo quando vuole è strano-
"Alba"
"Lodo! Hai visto che strano Facundo" l'italiana mi guarda interrogativa
"No, perché"
"Non so, mi doveva chiedere qualcosa ma poi non ha detto niente" le rispondo
"In effetti mentre ti stavo raggiungenti l'ho visto agitato, ma non so" mi dice
"Beh, ora però andiamo a mangiare qualcosa" mi prende per mano trascinandomi via.


Io e le ragazze stiamo pranzando e per la prima volta spettegolare con delle amiche non mi sembra una sciocchezza.
"Avete visto oggi quel ragazzo che mi ha dato il suo numero quanto era carino! Io amo Rugge ma devo dire che quelli non se la cavano male" dice Cande tra una risata e l'altra
"Tini tu invece" chiedo senza ottenere risposta
"Ehi pianeta terra chiama Tini" continuo, ma ha la sguardo perso nel nulla "Martina" urla Mechi riprendendo la sua migliore amica
"Oh, che c’è!" chiede, ha gli occhi sognanti
"A cosa stai pensando?" Domanda la bionda
"A quanto è stato carino Jorge a difendermi con Peter, lui è sempre così.. Non mi viene la parola"
"Dolce" dice Cande
"Disponibile" risponde Lodo
"Innamorato" la guardo io
"Gentile" risponde Tini imbarazzata
"Ma dai Martina lo sai anche tu che non è solo gentilezza quello che vi unisce" dice Mercedes seguita da un "awww" generale
"Ciao ragazze" ci passano davanti i due messicani
"Parli del diavolo" dice Lodo osservando Jorge e Xabi che si accomodano ad un tavolo non troppo lontano dal nostro.
“Ragazze lo sapete, io e Jorge siamo amici. Anche se volessi” tutte stiamo con il fiato sospeso
“Ma non voglio.” Sbuffiamo “Non posso rovinare per una cotta. Che poi non è una cotta! Lui è tipo mio non proprio fratello… ecco…”
“Stoessel risparmia il fiato e non mentire davanti le tue migliori amiche” Tini arrossisce e poi scoppia a ridere.


Pov.Jorge
"Io non ti capisco amico" mi dice Xabian mentre io osservo la MIA Tini da lontano, anche troppo per i miei gusti.
"Voglio dire: tu la ami lei ti ama! Non stare lì con le mani in mano"
Mi giro di scatto
"Io con le mani in mano! Per quanto tu e Mechi starete così è!? Sai benissimo che lei ti ama ancora"
"No, con Mercedes la cosa è ben diversa. Lei è l’unica che può perdonarmi, ma ora non parliamo dei miei casini sentimentali ma della tua relazione con Tini, Jorge tu e lei vi siete baciati alla festa di fine estate e dio solo sa cosa avete fatto”
“Eravamo ubriachi, lei era stata tradita da Peter e No, non è successo niente” Dice fiero
“Rimane che state sempre insieme e adesso hai paura?" Mi fa lui cercando di scrutarmi con lo sguardo
"Si, ho paura di rovinare tutto per una cotta" a quelle parole Xabiani si volta e mi molla uno schiaffo dietro la nuca
“ahi!”
"Sei serio! Una cotta! Io direi più un amore eterno che dura dalla 1 media ma poi fai come vuoi"
"Ehi cavolo è tardi dobbiamo andare" prendo la bottiglietta d'acqua che sta sul tavolo e vado fuori dal bar senza neanche aspettare il mio amico: devo chiarirmi le idee.



Nota:eeh, Facu Facu. Ora inizia ad esserci un po' di chiarezza in tutte le storie, vi mando un bacio e vi invito a leggere il prossimo capitolo :P (Credo nessuno faccia più le faccine così ma okay)

   
 
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