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Autore: Marenero05    21/11/2015    1 recensioni
“Mamma, per quanto dovremmo rimanere chiusi in casa?” chiese un giorno Minn.
“Non appena il pericolo sarà passato, tesoro”
“E come facciamo a sapere quando sarà passato?”
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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≈LA CRISI DELL'ANNO DEL CONIGLIO≈

Tanto tempo fa, in una lontana regione della Cina, prosperavano floride molte comunità di conigli. C’erano di tutti i colori e tutte le forme. Tra questi vi era una piccola popolazione di conigli blu. Erano dei tenerissimi batuffoli di pelo che vivevano nelle vicinanze di un torrente e riuscivano facilmente a mimetizzarsi con l’ambiente loro circostante. Passavano le loro giornate a cercare cibo o ad esplorare come nel caso di Minn. Minn era appena nato e viveva insieme alla sua mamma e i suoi fratelli maggiori.
Un giorno stava correndo libero nei prati, senza pensieri o preoccupazioni di alcun genere, o meglio una ne aveva: sperava che la madre non gli avesse preparato uno stufato di foglie secche ed erbetta. Odiava le verdure! All’improvviso un ombra oscura si elevò davanti a lui. Era stranissima: slanciata, non aveva peli ed era coperto da strani tessuti che gli ricadevano larghi dalla spalle. Aveva in mano un oggetto appuntito e luccicante. Minn era intimorito, la strana figura lo sovrastava di parecchio! Da lontano sentì un grido forte “Minn! Scappa! Corri, veloce!”. Era suo fratello maggiore che era già corso via. Minn era confuso e la prima cosa che fece fu correre dietro il fratello. Correva, correva disperato. Vide quegli strani oggetti volare nel cielo e piantarsi a terra con la forza di 1000 bufali. Alcuni colpivano i suoi fratelli! Minn corse e corse fino ad arrivare a casa.
“Minn! Cosa sta succedendo?!” urlò la madre, in preda al panico.
“Non lo so mamma! Ci stavano inseguendo…”
La mamma gli disse di avvicinarsi a lei e di stare in silenzio. Minn abbracciato alla madre vide tutto dal buco della suo tronco. I suoi fratelli urlavano, non sapevano cosa fare; alcuni terrorizzati stavano lì fermi, in mezzo alla radura, altri correvano, ai limiti delle loro capacità, cercando di raggiungere la propria casa e mettersi in salvo. Quegli strani giganti non avevano pietà per nessuno: appena colpito un suo simile subito lo riponevano in degli enormi sacchi, come fossero cibo per cani. Minn era troppo spaventato per poter guardare. Non ce la fece. Girò la testa e si tappò le orecchie. Non voleva sentire quelle disperate richieste d’aiuto. La situazione andò avanti così per molti minuti. Ad un tratto ci fu un silenzio assoluto. Non si muoveva nulla sul campo di battaglia. I mostri se ne erano andati portando via i corpi martoriati dei suoi fratelli. Tutti i superstiti in quella piccola comunità erano troppo spaventati per poter uscire a controllare. Minn e sua madre piansero abbracciati per tutta la notte e quelle avvenire. Minn voleva uscire, voleva vedere con i suoi occhi chi era riuscito a scappare. Inoltre gli mancava tremendamente il sole. Era una settimana che non usciva e non sentiva il vento fresco battergli sul muso. Ma la mamma non voleva farlo uscire, era troppo spaventata.
“Mamma, per quanto dovremmo rimanere chiusi in casa?” chiese un giorno Minn.
“Non appena il pericolo sarà passato, tesoro”
“E come facciamo a sapere quando sarà passato?”
E questo, miei cari lettori, è il racconto dell’estinzione dei conigli blu, di come, a seguito di una mattanza da parte degli esseri umani, il terrore prese possesso dei pochi superstiti, che morirono poco dopo per fame e sete, essendo rimasti in casa per giorni.

Buona sera people! Queste sono le prime note che scrivo :3 . Prima di tutto vorrei precisare che questa veloce “leggenda” non esiste ma è puro frutto delle mie visioni notturne, pensando a quello che sta succedendo in questi giorni. Anche il titolo mi è venuto in mente per caso, non ha a che fare con antiche leggende cinesi o altro. Anche se ho scoperto che esistono veramente i conigli blu  :’). Detto ciò, spero vi sia piaciuto quello che avete letto e in caso contrario vi invito a scrivermelo, se ne avete voglia. Se siete interessati, ho scritto altre one-shot come primi esperimenti di scrittura. Spero che quello che scrivo vi possa far passare un quarto d’ora piacevole :3 :3
Ringrazio chi ha letto, legge o leggerà quello che ho da dire.
Con affetto, Marenero c:

  
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