Il Prezzo del Sangue Versato

Lo sentì, un urlo. L'ennesimo.
Aprì di scatto le palpebre, il cuore accelerato che sbatteva contro la cassa toracica e gli toglieva il respiro.
Si alzò velocemente sbalzando via le coperte dalle gambe. Poggiò i piedi nudi sul pavimento gelido e rabbrividì.
Un altro urlo gli trafisse le orecchie incitandolo a sbrigarsi.
Spalancò la porta e si affrettò nel corridoio avvolto da un chiarore soffuso.
Sentì un gemito della sofferenza più pura e senza più farsi alcuno scrupolo, scardinò con una spallata la porta chiusa a chiave precipitandosi dentro la stanza, ringraziando i muscoli allenati da anni di palestra.
La cercò con lo sguardo ma non la trovò.
Vide una piccola luce provenire da sotto la fessura della porta del bagno privato e vi si avvicinò.
Accostò l'orecchio al legno ed imprecò sentendo i singhiozzi.
Abbassò la maniglia ed entrò.
La scena era delle più struggenti: accasciata al suolo, tremante ed in lacrime, una ragazza dai corti e scuri capelli pareva voler vendere anima e corpo al gabinetto.
La rabbia ceca montò a quella vista.
S'inginocchiò accanto a lei e le sfiorò un braccio. Quella saltò e si rintanò in un angolo del bagno, terrorizzata.