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Autore: Ace_B2uty95    21/11/2015    1 recensioni
Quando Ilhoon torna a casa Hyunsik non c'è.
((Ispirata da Playground di Eden Beatz ft. Hyunsik))
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Eunkwang, Hyunsik, Ilhoon
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ilhoon tornò al dorm dopo una giornata intensa di lavoro: tra le riprese per il drama, i featuring, le prove, i reality show e altre schedule, il ragazzo tornava a casa distrutto quasi tutte le sere, ma sempre impaziente di tornare tra le braccia di Hyunsik e rilassarsi contro il suo petto avvolto dal calore del suo corpo e dalle loro coperte.
Quel giorno però, quando finalmente arrivò in camera loro, il ragazzo non trovò nessuno. Cercò in bagno, nelle camere degli altri membri del gruppo, sul balcone, ma niente: di Hyunsik non c’era neanche l’ombra.
Proprio in quel momento sentì un rumore provenire dalla cucina e il rapper corse in quella direzione sperando di trovare la persona in questione, ma quando arrivò si trovò davanti al leader del gruppo e la delusione sul suo viso dovette essere abbastanza visibile da far intendere a Eunkwang cosa (o meglio chi) stesse cercando il suo dongsaeng.
-Hyunsik non è casa, è andato da Eden hyung e credo che starà lì per la notte- le parole colpirono Ilhoon dritto in faccia e per un attimo non potè far altro che sgranare gli occhi “Perché non gli aveva detto nulla?” era la domanda che iniziò a rimbombargli nella mente mentre fissava il suo hyung intento a prepararsi uno spuntino di mezzanotte
-Perché?- Ilhoon sentì il mondo vorticargli attorno, per quale motivo il suo ragazzo era andato da un’altra persona? E’ vero, ultimamente era stato poco presente e spesso Hyunsik restava da solo ma non era colpa sua. Tanti dubbi e tante paure iniziarono a turbinargli nella mente, stava per impazzire e la lontananza che il suo continuo lavorare stava creando tra loro di certo non aiutava. Per tutta risposta Eunkwang alzò le spalle indicando con quel solo gesto di non essere al corrente di nulla
-Non so, non mi ha detto il perché però l’ho visto uscire con uno zaino pieno di roba quindi ho supposto che starà lì per la notte- il leader alzò lo sguardo e incontrò subito quello lucido e confuso di Ilhoon – Omo Ilhoon-ah! – finalmente lasciò perdere il suo panino e si avvicinò al minore, gli accarezzò lentamente la schiena e guardò preoccupato il ragazzo –Avete litigato?– il rapper si limitò a scuotere il capo: lo stress, la stanchezza e Hyunsik lo stavano facendo crollare.
-Allora probabilmente sta lavorando, sai che è da un po’ che sta lavorando con lui no?- Ilhoon sgranò ancora gli occhi, Hyunsik e Eden stavano lavorando insieme e lui non ne sapeva niente. In realtà negli ultimi tempi lui era l’unico a parlare e a raccontare quel che faceva durante le giornate, dava per scontate le attività del suo ragazzo e solo adesso si stava rendendo conto di quante cose non si fu fatto dire, o meglio non furono state dette.
-N-non lo sapevi?- questa volta fu Eunkwang a sgranare gli occhi, quella era la Ilsik accidenti, loro si raccontano tutto, sono i più uniti e il fatto che Hyunsik non avesse detto niente fece si che la sua preoccupazione si innalzasse a livelli non ancora esistenti.
Un telefono vibrò, era una notifica di instagram sul telefono di Ilhoon ed era di Hyunsik. Subito il ragazzo fece scivolare il dito sullo schermo dello smartphone e aprì la notifica, era una foto, una foto di Sik e l’altro rapper, sembrava stessero lavorando ma gli occhi di Ilhoon erano puntati sullo zaino che era sul divano, accanto al suo ragazzo.
 
                                                                                

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Quella notte fu lunga, non dormiva da solo da anni ormai e l’assenza di Hyunsik faceva sembrare la camera vuota e fredda come mai mentre i pensieri vagavano tra quelle quattro mura soffocanti e i punti interrogativi si moltiplicavano a vista d’occhio.
-Cosa staranno facendo in questo momento?- prese il telefono: “3:00”
Sospirò, aveva sentito Hyunsik un’ora  prima, ora era più tranquillo ma comunque la gelosia lo stava mangiando vivo con il risultato che quella notte Ilhoon non chiuse occhio, appena tentava di dormire le immagini del ragazzo dalla pelle bronzea e i muscoli perfetti gli riempivano la mente e la paura che qualcun altro in quel momento potesse vederlo e toccarlo continuava ad assillarlo nonostante sapesse che era impossibile.
Il giorno dopo fu più pesante del solito, Ilhoon continuava a pensare a Hyunsik, lui si fida ciecamente e fino a quel momento non aveva mai valutato la possibilità che ci provasse con qualcun altro che non fosse lui, non era mai stato veramente geloso, dopotutto Sik era sempre o con gli altri Btob o alla cube con qualche altro artista dell’agenzia, perché essere gelosi di loro?
Entrò nella macchina insieme al manager, tentò di rilassarsi ma in quel momento una miriade di immagini del suo ragazzo con altre persone iniziarono a tormentarlo, ad un tratto divenne cosciente degli sguardi e dei tocchi che chi lo circondava rivolgeva al suo ragazzo, si sentiva un idiota e non riusciva più  a distinguere la realtà dalle immagini che la sua mente continuava a proiettargli davanti agli occhi.

Aveva bisogno di Hyunsik. Aveva bisogno di averlo vicino.


-Pronto?- la sua voce calda penetrò sotto la pelle del rapper, arrivando dritto al suo cuore, scaldandolo
-Hyung.. Mi manchi..- fu un sussurrò quasi impercettibile, ma Hyunsik lo sentì, sgranò gli occhi e per un attimo credette di averlo immaginato
-Ilhoonie.. Mi manchi anche tu- un sorriso fece incurvare le labbra del maggiore e continuò –Ti aspetto a casa- Ilhoon sentì gli occhi inumidirsi voleva tornare al dorm in quel preciso istante ma purtroppo prima aveva il corso di recitazione insieme a Sungjae e sentiva che non sarebbe riuscito a resistere per altre tre ore così, necessitava la sua dose giornaliera di Hyunsik e il giorno prima non l’aveva avuta con il risultato che adesso ne voleva il doppio
-V-vieni alla Cube?- le guance gli si colorarono di rosa come i fiori di ciliegio e Hyunsik potè immaginarselo.
La risposta fu immediata: -Va bene-
Dieci minuti dopo entrambi i ragazzi erano nella stanza nella quale solitamente passano le ore a comporre, sul letto che il più grande fece mettere tempo prima, abbracciati l’uno all’altro talmente forte da sembrare una cosa sola
-Non farlo mai più- Ilhoon sussurrò, il viso premuto contro il collo di Hyunsik mentre alcune piccole lacrime di sollievo bagnarono le sue guance e la pelle dell’altro
-Promesso- il vocalist annuì e premette un bacio sulla nuca del minore
-Perché non me l’hai detto? Perché non mi hai detto che stavi lavorando con Eden hyung?- il rapper voleva alzare il capo invece cercò di stringersi maggiormente a quel corpo che tanto amava, intrecciando le gambe alle sue
-Non potevo, doveva essere un segreto- Hyunsik accarezzò la schiena del compagno e quando lo sentì irrigidirsi proseguì immediatamente -Ora capirai- sorrise e sotto lo sguardo interrogativo e indagatore di Ilhoon, estrasse il telefono dalla tasca, collegò le cuffie ad esso e lì mise nelle orecchie del più piccolo prima di far partire la canzone.
Ilhoon ascoltò attentamente, sgranò gli occhi e avvampò talmente tanto che dovette nascondere il viso sul petto del maggiore per nascondere l’imbarazzo. Il suo cuore prese a battere all’impazzata raccogliendo in esso ogni singola parola che udiva
-Ti è piaciuta?- Hyunsik sorrise vedendo, ma soprattutto sentendo, la reazione del più piccolo
-S-stupido- borbottò Ilhoon, si tolse gli auricolari e li lasciò scivolare dietro al più grande -E-E’ bellissima- alzò appena il viso per guardare il più grande e ricevette un bacio delicato sulle labbra
-Lo sono per colpa tua- mormorò il maggiore sorridendo -L’abbiamo registrata stanotte, per questo non ti ho detto nulla- fece felice il minore con queste sole parole e lui non sapeva come rispondere, allora gli circondò il collo con le braccia e si allungò premendo le labbra con forza contro quelle del maggiore, convogliando nel bacio tutti i propri sentimenti messi in subbuglio nelle ultime 24 ore e lasciando che le lacrime che fino a quel momento aveva trattenuto finalmente scivolassero libere lungo  le sue guance.
-Ti amo- mormorò -Ti amo tantissimo- si strinse più che poteva al vocalist, che ricambiò stringendo le braccia attorno al suo esile corpo tremante
-Ti amo anche io- mormorò a sua volta, non era abituato a sentirsi dire quelle due parole dal compagno, ma quando gliele sentiva pronunciare il cuore gli sembrava in procinto di scoppiare nel petto.
Hyunsik posò un bacio su una guancia umida del ragazzo e lentamente prese ad accarezzarlo lungo la schiena

 

–Qualunque cosa tu voglia, dimmi qualunque cosa
Puoi anche urlare
Puoi giocare come un bambino
Questo è il nostro parco giochi
Salta in giro quanto vuoi, per tutta la notte
Restiamo ostinatamente svegli per tutta la notte
Per tutto il giorno-

 

Cantò la dolce poesia con le labbra premute contro il suo orecchio, cullandolo con la propria voce e il minore premette le dita sulla sua schiena, affondando i polpastrelli nei muscoli tesi del compagno, graffiandolo attraverso la stoffa leggera della sua maglietta
-V-Voglio.. Giocare-  tutto rosso in viso, Ilhoon alzò gli occhi per specchiarsi in quelli di Hyunsik, si morse il labbro inferiore per l’agitazione ma questa venne subito scacciata quando il più grande lo baciò e gli accarezzò le labbra morbide con le sue.
Il vocalist spinse il rapper con la schiena sul materasso e piano si mise su di lui, senza fretta, godendosi l’attimo, immergendosi in quel contatto tanto bramato negli ultimi giorni e che ora per nulla al mondo avrebbe cessato. Una mano si fece strada sotto alla maglietta del più piccolo e lo accarezzò delicatamente, tastando quella pelle liscia intanto che la gemella si occupava dei pantaloni, aprendoli per lasciare la via libera al suo possessore.
Un sospiro sfuggì nel bacio, poi un mugolio seguito da un gemito, le mani e le labbra di Hyunsik erano ovunque sul suo corpo e nei suoi pensieri e i suoi tocchi così dolci ma al contempo pieni di lussuria gli infiammavano la pelle, alimentavano il fuoco che scoppiettava nel suo petto e lui non riusciva a far altro che stringere le mani nei capelli e sulle spalle del più grande, aggrappandosi a lui con la volontà di non separarsene.

 

“Sei più giovane di me ma mi fai gemere.
Ma va bene perchè ho solo bisogno di te al mio fianco.”

  
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