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Autore: Thepriceofaida    22/11/2015    0 recensioni
Ciò che ci appare può essere diverso,Andrew è apparentemente un ragazzo come tanti altri:
Ha degli amici
Ha degli hobby
Ha delle passioni
ma Andrew non è un ragazzo qualsiasi, ma bensì un cacciatore destinato a uccidere i demoni e ad essere indissolubilmente legato ad uno di essi
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Andrew ... Andrew...Andrew" Andrew sentiva il respiro freddo del demone sul collo e le sue unghie che gli laceravano i vestiti, l'unica cosa che poteva fare era rimanere fermo in mezzo al nero in cui si trovava e soffrire in silenzio,il demone si allontanò e lui poté finalmente muoversi esaminando l'ambiente in cui si trovava, non che ci fosse un granché da esaminare, era al centro di una stanza completamente nera e non sentiva nulla se non il battito del suo cuore.Dei passi lacerarono l'aria, Andrew non fece nemmeno in tempo a muoversi che si senti trafiggere il petto da qualcosa.

Andrew si svegliò sudatissimo, l'ennesimo brutto sogno pensò andando verso il bagno per darsi una ripulita, entrato nel bagno si guardò allo specchio: una massa di capelli corvini gli copriva la fronte, gli occhi di color verde e il corpo magro, di certo non si poteva dire che non fosse attraente ma ad Andrew non importava, quello che importava per lui adesso era come sbarazzarsi di qui brutti sogni che da quando aveva 13 anni lo perseguitavano, ora ne ho 15 rifletté Andrew è da 2 anni che continuo a sognare demoni che mi uccidono. Una voce interruppe bruscamente i pensieri di Andrew, era sua madre che lo chiamava per andare a scuola "Ora vengo mamma" urlò il ragazzo per farsi sentire ,e scese dalle scale andando in cucina dove la madre l'aspettava per fare colazione "Allora, ansioso per la verifica di oggi" disse la madre "Ho studiato abbastanza, sono sicuro che prenderò un bel voto" rispose Andrew mentre mangiava un waffle con la Nutella "Sicuro?" domandò la madre incerta, Andrew non era mai stato un bravo studente il massimo voto che aveva preso era stato C-, lui ci provava passava anche intere giornate a studiare ma quando c'era un interrogazione o una verifica non riusciva né a parlare né a scrivere ma non perché era agitato o si dimenticava le parole, non riusciva proprio a muoversi era come paralizzato e solo poche volte era riuscito a consegnare una verifica non completamente bianca. "Ok, allora vai, e in bocca al lupo per la verifica" disse la madre e lo spinse fuori casa per aspettare il pullman. Sul pullman il tragitto fu lento e noioso, tutti gli studenti stavano ripassando per la verifica di storia, gli unici a non farlo erano Andrew e Michael, il suo migliore amico, Andrew non stava ripassando perché sapeva che sarebbe andata male lo stesso , Michael non stava ripassando perché probabilmente sapeva tutto a memoria "Andrew...Ehi Andrew mi rispondi?" disse Michael interrompendo i pensieri cupi del suo amico "Scusa,Mike, oggi sono un po' distratto" si scusò Andrew "Hai studiato per la verifica di storia?" chiese Mike anche se sapeva già la risposta "Si, ho studiato ma tanto so già che non prenderò un bel voto, come sempre mi bloccherò e non riuscirò a scrivere niente" rispose Andrew guardando Mike, aveva l'aspetto del tipico secchione pensò Andrew, con qui capelli arruffati, gli occhiali, la camicia a quadri e la corporatura magra "Non dire così sono sicuro che oggi sarà diverso prenderai perfino un voto migliore del mio" l'ho rincuorò Michael "Certo Certo" rispose sarcastico Andrew. La discussione dei due amici fu interrotta dal freno del pullman, erano arrivati a scuola, lentamente gli studenti iniziarono ad avviarsi verso le loro aule ed Andrew fece lo stesso fino a trovare la sua. La porta sbatté e gli alunni iniziarono a ripetere per questa verifica, la professoressa di storia iniziò a distribuire i fogli con le domande e appena arrivata al banco di Andrew si fermò e gli disse "Signorino, questa verifica influenzerà tantissimo il voto finale, quindi spero abbia studiato" e gli consegnò la verifica. L'ora a disposizione passò subissimo e, come al solito, Andrew aveva scritto poco o nulla o almeno cosi si ricordava perché quando abbassò gli occhi sulla verifica, era tutta completata nei più minimi particolari, la campanella suonò e gli studenti furono costretti a consegnare la verifica, la professoressa l'avrebbe corretta e restituita l'ora seguente.La campanella della ricreazione suonò e gli alunni iniziarono a riunirsi per parlare della verifica appena svolta "Hai scritto qualcosa?" domando Michael ad Andrew "Si, ho risposto a tutte le domande" rispose Andrew guardando la faccia stupita dell'amico "A tutte le domande?" ripeté incredulo Michael "Si, non so come ho fatto però" disse Andrew, la discussione fu interrotta dal suono della campanella e tutti tornarono sulle loro sedie, la professoressa arrivò e iniziò a distribuire le verifiche fino ad arrivare ad Andrew che abbasso lo sguardo sul voto della verifica A+, aveva preso il massimo sulla sua verifica non c'era nemmeno un segno rosso, la professoressa però lo richiamo "Andrew, dopo scuola dovrebbe parlare con me " Andrew ancoro sotto shock per il voto preso annui leggermente e poi chiese a Mike "Quanto hai preso?" Mike gli rispose sottovoce "A- e tu?" Andrew gli disse il voto e l'amico non poté fare altro che zittirsi. Le altre ore scolastiche passarono subito come venne subito il momento di parlare con la professoressa di storia, Andrew iniziò ad andare verso la classe dove la professoressa gli avrebbe parlato, aprì la porta e la professoressa era sulla scrivania a scrivere qualcosa "Venga signorino GoldHeart venga"disse la professoressa, Andrew sentì un brutto presentimento, la professoressa non chiamava mai i suoi alunni per cognome "Professoressa si sente bene?" chiese Andrew, la professoressa lo guardò strano, quasi con odio a parer di Andrew "Allora è vero quello che si dice su di te" disse la professoressa "Cosa su dice su di...." Andrew non riuscì a finire di parlare che la professoressa inizio a trasudare inchiostro nero, Andrew era paralizzato, provò a gridare, a scappare ma niente, il suo corpo non eseguiva gli ordini, rimase lì a guardare la professoressa trasudare inchiostro e anche diventarlo fino a quando non sveni.

Angolo Autore

Ciao sono un nuovo autore su efp, spero che il prologo di questa storia vi piaccia.Condividetela, e spero vi piaccia se avete domande non esitate a scrivermi, lo so che probabilmente ci saranno errori ma non siate cattivi è la mia prima storia però ho anche un profilo wattpad la trovate con lo stesso titolo.

   
 
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