Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: KurryKaira    22/11/2015    1 recensioni
I corvi hanno scoperto l'identità di Conan e Aì e vogliono eliminarli! Heiji viene preso prigioniero e sarà obbligato a cacciare Shinichi. Ran si pone per l'ennesima volta la domanda: " Chi è Conan? Dov'è Shinichi? "
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aì prese il fiore:- Grazie! Davvero lo vuoi dare a me?-
Mitsuhiko rosso come un peperone:- Certo!-
Aì:- Pensavo ti piacesse Ayumi!- Disse conservando il fiore in un bicchiere d'acqua.
Mitsuhiko imbarazzato:- I... infatti! Se te l'ho dato non vuol dire che mi piaci!- Disse voltandosi e poi incamminandosi verso la porta:- Ciao, ci vediamo!-
Aì sorrise.
Ran:- Cosa?! Non potete farlo uscire da lì! Tenterà di uccidere Conan!-
Sato:- Non preoccuparti Ran, lo teniamo d'occhio, dobbiamo solo vedere se è stato sotto effetto di droga o alcolici! Non succederà niente!-
Ran:- Ok, mi fido! Ma sbrigatevi!-
Conan a Ran:- Riuscirà a sfuggirli! Verrà a cercare te Ran! Devi fuggire!-
Ran:- Ma cosa dici Conan?! Non preoccuparti andrà tutto bene! Non ti fidi di Sato?-
Conan:- Certo che sì! Ma cavolo! Stiamo parlando di Heiji!-
Ran:- Smettila con queste parole Conan! Non sono adatte a un bambino!-
Conan:- Sono più adulto di quanto pensi!-
Ran:- ?!-
Conan:- Devi fuggire! Prima di ucciderlo vuole farlo soffrire portandoti via da lui! Ne sono sicuro!-
Ran:- Stai parlando di Shinichi?-
Conan fissò un po' Ran e poi aggiunse:- No, sto parlando di me.-
Ran:- ...ok, vado!-
Ran cominciò a correre più veloce che poteva via dalla centrale, via dalle vicinanze.
- Via da me, finché starai al mio fianco avrai solo guai e problemi piccola Ran. Scappa!- Pensò Shinichi guardando Ran scappare via da lui:
- Sei così bella, ti meriti di meglio, non uno come me che è stato più di un anno lontano dalla sua ragazza per risolvere uno stupido caso! Vattene via amore mio!-
Il silenzio che si era formato nel cuore del piccolo Conan venne interroto da una stridula voce:- Ran!! Dove cavolo stai andando?!-
Quella di Sonoko.
Conan infastidito:- Sonoko, le orecchie mi servirebbero ancora!-
Sonoko:- Scusami piccoletto! Ma sai dove sta andando?-
Makoto:- Prima Heiji deve averla minacciata! E ora starà scappando lontano da lui!-
Aì:- Tanto la troverà!-
Tutti:- Aì!-
Conan:- Cosa ci fai qui?! Devi tornare all'ospedale!-
Aì:- Sai che non posso! Devo aiutarti!-
Sonoko:- E chi è che aiuta te?!-
Aì:- Io posso anche morire! Però tu devi salvarti Conan! Almeno tu!-
Sonoko:- Ehi eroina!- Disse prendendola per la maglietta:- Non provare nemmeno a spostarti di un centimetro! Ora ti riportiamo all'ospedale! Mi dici coma hai fatto a fuggire?!-
Aì:- Come prima, dalla finestra!-
Conan:- Perché non la siggillano quella finestra?!-
Aì:- Tornerò all'ospedale! Ma prima devo dirti una cosa!-
Tutti si misero intorno ad Aì incuriositi.
Aì tossì nervosa:- Potete lasciarci soli grazie?!-
Conan:- Sonoko! Prima di parlare a vanvera, non mi deve dire quello che pensi tu!-
Sonoko ridacchiando imbarazzata:- Ok, ok, non preoccuparti piccoletto. Coraggio, andiamocene!-
Tutti:- Uffa eravamo curiosi!-
Rimasero soli.
Aì:- Forse hai ragione! C'è un modo per curare Heiji! C'è un'altra pozione! Devi trovarla! Però devi sbrigarti! Può funzionare solo finché il corpo non sia completamente invaso dalla medicina!-
Conan:- Dove si trova?!-
Aì debole:- S... si trova...-
Conan:- Aì, ti prego dimmi dove si trova e poi ti accompagnerò subito all'ospedale!-
Aì pronunciò un luogo a bassa voce e poi cadde a terra.
Conan urlò il suo nome.
Aì venne portata all'ospedale.
Iniziò a piovere a dirotto e Conan rimase sotto quella pioggia ad aspettare, non sapeva cosa esattamente, ma aspettava. Forse aspettava proprio quel caro amico che ora gli faceva così paura. Doveva aiutarlo, non poteva lasciarlo così, non poteva lasciarlo diventare ciò che Heiji stesso tanto detestava.
Conan:- Non sono riuscito a capire dove si trova, ma troverò la medicina! Te lo prometto Heiji!- Si ripeteva.
Heiji:- Che mi devi promettere?!-
Conan:- Oh no! Sei riuscito a scappare!-
Heiji:- A dire il vero mi hanno fatto uscire! Ho spiegato tutto l'accaduto, ho detto che ora ero in perfetta forma, hanno indagato un po' e poi mi hanno creduto!-
Conan:- Questa non ci voleva!- Conan iniziò a correre lontanto dal detective.
Heiji:- Non puoi sfuggirmi piccoletto!-
Conan:- Heiji! Ti prego! Lo so che mi puoi sentire amico mio! Ritorna fra noi!-
Heiji:- Quel ragazzo ormai non esiste più!-
Conan:- Perché vuoi voltarmi le spalle solo per stare agli ordini di un medicinale?! Perché volti le spalle a me, a Ran, ad Aì, a tutti i tuoi amici. A Kazuha.-
Heiji rimase immobile a guardarlo, poi cadde a terra in ginocchio con le lacrime agli occhi come se qualcosa dentro al suo cuore si fosse mosso. Kazuha era la donna più importante nella vita di Heiji, non poteva lasciarla andare via così, per rimanere sotto l'influenza di uno stupido medicinale. Chissà, forse Conan aveva centrato il punto.
- Conan, ti prego perdonami- piangeva il detective:- Devi salvarmi. Scusami.-
Conan si avvicinò:- Heiji, sei tu?- Si avvicinò sempre di più all'amico che piangeva finché... un urlo.
Si era avvicinato troppo, Heiji lo colpì con un coltello per tutto il petto.
Conan rimase steso a terra sanguinando.
Heiji:- Che idiota! Credevi che sarebbe stato davvero così semplice convincermi?-
Ran:- Sì- La ragazza era comparsa all'improvviso da dietro un angolo, stava lì, aveva visto la scena.
Heiji:- R... Ran- disse quasi triste, ma poi:- Che sorpresa! Anche tu qui?! Bene sarà più divertente farvi fuori!-
Ran piangendo prese Conan in braccio:- Non ti basta quello che hai fatto?! Hai colpito un bambino! Come si può essere più spregevoli?-
Heiji:- Lui non è un bambino Ran! Lui è... lui è... è...- perché?
Perché non riusciva a pronunciare quel nome? Poteva benissimo dirglielo che in realtà il bambino che teneva fra le sue braccia era Shinichi, per lui non ci voleva niente, ma allora perché non riusciva a pronunciare quel nome?
Conan aprendo un occhio e parlando faticosamente:- Avanti. Diglielo Heiji. Chi sono?-
Heiji arrabbiato:- Lui è... lui è!!-
Ran:- Chi è?- Urlò arrabiata e spaventata.
Heiji rassegnandosi:- Lui è... Conan, Conan Edogawa.-
Conan sorrise.
Ran era confusa:- Beh allora?! Questo lo sapevo!-
Conan si alzò in piedi con la mano sullo stomaco:- La pozione magica per guarirti. Ecco dove si trovava, nel mio cuore e in quello di Ran.-
Heiji:- Quale pozione?! Io non sono affatto cambiato!- Disse stringendo il coltello nella mano destra.
Conan:- Vedermi in quelle condizioni, vedere Ran disperata. E' stato questo che ti ha spinto a non rivelare la mia identità.
E' stato questo a non farti dire che io in reltà sono...- Sfiatò:- Shinichi Kudo- e svenne tra le braccia di Ran.
Ran tenendo Conan e fissando il vuoto di fronte a sé e con occhi pieni di lacrime:
- Sh... Shinichi.-
Heiji:- Sei stato un idiota Shinichi!- Si alzò:- Ora avanti, portiamolo all'ospedale!-
Ran:- E perché dovrei fidarmi di te?-
Heiji:- Ma Ran, sono davvero io! Non preoccuparti!-
Ran:- Perché dovrei fidarmi di te, di lui...- dice gettando Conan sulla strada bagnata.
Heiji:- Ma che fai?! E' ferito!-
Ran arrabbiata:- E di tutti gli altri?! Quanti lo sapevano, eh?! Quanti?!-
Heiji:- Solo io e il dottor.Agasa!-
Ran:- Ma... perché tenermelo nascosto?! Proprio a me!- Disse piangendo.
Conan:- R... Ran. Te lo nascondevo... per non metterti in per...-
Heiji:- Ti spiegheremo tutto più tardi! Ora portiamolo all'ospedale!-
Ran indietreggiando dal bambino che stava steso per strada sanguinando:- E... e perché dovrei? Tu mi hai mentito per tutto questo tempo. Conan, il bambino che si intrufolava in tutti i casi dati a mio padre, eri tu che risolvevi tutto vero? Eri tu! Vero?!-
Conan:- S... sì.-
Ran:- Mi mentivi dicendo che eri impegnato in un caso importante...-
Conan:- Ho dovuto farlo...-
Ran:- Non importa! Tu mi hai mentito!! ...Hai mentito a me, alla tua ragazza...-
Conan:- Anche Aì...-
Ran:- Cosa c'entra Aì?-
Conan:- Anche lei, come me è in relt... realtà ... adul... adulta. Si chiama... Shiho...-
Ran fissò Conan arrabbiata e triste, poi abbassando lo sguardo e piangendo si tolse la giacca e la avvolse attorno a Conan:- Ti prenderai un raffreddore, andiamo all'ospedale!-
Lo prese in braccio e lo portò all'ospedale accompagnata da Heiji.
Ran:- Ti portiamo nella stanza vicina ad Aì, a Shiho, ok?-
Conan:- No, io voglio stare vicino a lei. Ha bisogno di me, come io ho bisogno di lei.-
A quelle parole Ran sussultò accontentando però il bambino.
Aì:- Conan?! Sei stato ferito?!-
Conan nel letto accanto al suo:- Sì, da Heiji. Ma ora l'ho guarito, ho trovato la cura...- sorrise.
Ran si affacciò alla porta e riferita ad Aì:- Conan mi ha detto tutto...-
Aì la guardò perplessa.
Ran:- Di Shinichi, di Shiho.-
Aì:- E tu gli hai creduto?!-
Ran:- C... certo.-
Aì rise:- E dimmi, come l'hai presa?!-
Ran sorridendo:- Male, molto male. Ma...- diventò improvvisamente triste:- ...ci sono rimasta peggio quando ho scoperto di chi è veramente innamorato Shinichi Kudo.-
Conan fissò Ran quasi piangendo pensando:- Che cosa intendeva? Io amo lei. Solo lei- poi abassò lo sguardo:- credo.-
Aì fissava Ran.
Ran:- Grazie Aì o dovrei dire Shiho. Grazie di averlo curato. Grazie di averlo aiutato- poi con uno sguardo diverso e meno sincero:- E soprattutto grazie di avermelo portato via.-
Poi se ne andò lasciando i due soli.
Conan fissava la porta dove prima c'era Ran sensa dire niente, sensa neanche respirare.
Aì guardando le coperte del suo letto, a bassa voce:- Scusami Ran, io non volevo.-
Conan si alzò dal letto di fretta per spiegarsi con Ran ma uno sparo lo fece cadere a terra.
Aì gridò il nome di Conan.
Il bambino era a terra, immobile, non si muoveva.
Ran corse insieme ad Heiji verso la stanza e portandosi le mani alla bocca urlò invece il nome di Shinichi.
Heiji cadde in ginocchio:- N... no.-
Aì spaventata:- I... il colpo... è venuto da fuori la finestra... E' stat... è stato Gin. Ne sono sicura.-
Ran:- Chi è Gin?!-
Heiji:- Ti spiegheremo tutto più tardi! Ora chiama il dottore!-
Conan venne portato al pronto soccorso, venne subito curato. Era in gravi condizioni, poteva anche non salvarsi.
Ran era nella sala d'attesa, il suo cuore aveva due battiti in meno, il suo adorato Shinichi poteva anche non farcela, e poi anche se si fosse salvato avrebbe comunque perso una persona che le stava a cuore quasi quanto lui, avrebbe perso Conan. Quell'adorato bambino che si cacciava sempre nei guai, quello che veniva sempre sgridato da Goro, quante ne aveva passate con lui. A quel punto si pose una domanda:
Conan le sarebbe mancato più di Shinichi?
Intanto.
Aì:- Io sono debole Heiji! Ma tu devi scoprire se è stato davvero Gin a sparare a Conan! Devi trovarlo e farlo arrestare! Conto su di te Heiji! Non deludermi!-
Heiji:- Ma io... non posso fare nulla! Da solo come faccio?!-
Alla porta.
Sonoko:- Da solo?! E noi chi siamo?!-
Makoto:- Se hai bisogno di una mano! Siamo sempre pronti!-
Goro:- Questo e altro per Conan!-
Heiji sorrise:- Ok, grazie! Andiamo, presto!- Poi riferito ad Aì:- Tu e Conan avete già fatto molto! Ora tocca a noi!-
Sonoko:- Presto andiamo!-
I ragazzi corsero verso l'uscita dell'ospedale dirigendosi verso il punto da cui era stato sparato il colpo.
Heiji:- Da come mi ha detto Aì, deve essere stato più o meno qui!-
Makoto inginocchiandosi:- C'è polvere da sparo per terra, di sicuro son passati di qui!-
Sonoko:- E se stanno ancora qui? Io ho paura!-
Makoto:- Se hai tanta fifa tornatene dentro! Anche perché sono preoccupato per te!-
Sonoko:- Scordatelo! Voglio autare Ran e Conan!-
Tutti:- E allora smettila di lamentarti!!-
Sonoko:- Ok, ok, scusate!-
Vodka:- Ma che bel gruppetto! Guarda chi c'è Gin! La pupa che è scappata prima!-
Gin:- Il famoso Kogoro Mouri!-
Vodka:- Il ragazzo della bambola!-
Gin:- E il nostro compagno che ci ha voltato le spalle!-
I due avevano due pistole ciascuno, e puntavano tutti e quattro.
Gin:- Heiji! Mouri! Buttate le pistole!-
Così fecero.
Erano disarmati mentre gli uomini in nero li puntavano la pistola alla testa.
Goro:- E ora che facciamo?-
Heiji:- Non ne ho idea!-
Makoto:- Solo Dio può aiutarci!-
Sonoko soddisfatta:- Dio o... Ran!-
La ragazza aveva tirato un calcio a entrambi facendoli cadere a terra, prese una pistola e la puntò in testa a Gin.
Ran:- Lasciate le pistole che vi sono rimaste o sparo!-
Vodka:- Non essere così sicura di te ragazzina!-
Ran tremava:- Fate come vi dico!!-
Vodka lasciò le due pistole, Gin quella che gli rimaneva.
Ran:- Chi è che ha sparato a Conan?! Chi è stato?!-
Gin sicuro di sé:- Sono stato io, perché?-
La ragazza premette il grilletto, la sua rabbia era talmente tanta da arrivare al punto di premere un grilletto?
No, l'amore per Shinichi era talmente tanto da arrivare a farlo.
Una lacrima rigò la sua guancia, lo aveva colpito.

Ran con gli occhi chiusi per la paura disse singhiozzando:- Vi prego, ditemi che non l'ho ucciso!-
Vodka:- G... Gin... dimmi che stai bene, Gin!-
Goro:- Chiamiamo un medico! In quanto a te, vai dai tuoi amici, e dilli di lasciare in pace Conan e gli altri!-
Vodka annuì spaventato e scappò pensando:- Che idiota! Mi ha lasciato andare, l'unica cosa che mi rimane è uccidere Sherry!-
Goro:- Prendetelo!-
All'improvviso un gruppo di poliziotti capitanati da Sato e Takagi sbucarono da dietro gli alberi e si pararono davanti a Vodka puntandogli la pistola!
Sato:- Arrenditi o farai la fine del tuo amico!-
Vodka:- Questa non ci voleva!-
Goro:- Non sono poi così idiota come pensavi vero?-
Vodka era davvero nei guai.
Intanto Ran aveva raggiunto nuovamente la sala d'attesa e lì, trovò Aì seduta su una delle sedie.
Ran:- Aì! Cosa ci fai qui?! Torna a letto!-
Aì:- Non preoccuparti, non sono in fin di vita! Volevo solo dirti...-
Ran improvvisamente seria e un po' arrabbiata:- Dirmi che?!-
Aì:- Le ultime parole di Conan, quelle che ha detto prima di cadere a terra privo di sensi!-
Ran:- E cosa vuoi che mi importi?-
Aì:- "Ti amo Ran"-
Ran:- Come?!-
Aì:- Le sue ultime parole sono state "Ti amo Ran" e credo che in punto di morte sia sincero, lui ti ama!-
Ran guardò il pavimento:- E perché dovrei crederti. Mi avete mentito entrambi su tante cose...-
Heiji:- Non avrebbe mai mentito su questo, se dice che ti ama, ti ama veramente, credimi!-
Ran:- Heiji?-
Heiji:- Aì, Gin è stato sparato da Ran, è qui in ospedale- poi arrabbiato:- In quanto a Vodka è riuscito a fuggire!- Strinse i pugni.
Aì:- Cercherà di uccidermi! Ma non ce la farà. Di qui non me ne vado- poi sorridendo:- Non finché ci sarà qualcuno che mi vuole bene.-
Ran e Heiji si voltarono, era arrivato Mitsuhiko e fissava Aì completamente rosso in viso.
La porta della sala operatoria si aprì.
Uscì il dottore.
Ran in pensiero:- Allora, come sta? Può guarire vero?-
Dottore:- Certo che sì, non è stato colpito al cuore, ma ci è mancato poco! Comunque sia, dovrà stare molto qui in ospedale!-
Ran piangendo e cadendo in ginocchio per terra:- Oh grazie al cielo è salvo!-
Heiji, Aì e Mitsuhiko sorrisero felici.
Una dottoressa entrò di corsa nella sala dove si trovavano i ragazzi:- E' terribile! Il nuovo paziente, quello colpito da un proiettile! E' fuggito!-
Tutti:- Gin!-
Si misero a cercarlo dappertutto ma invano, comunque non si fecero sentire più. Ma Aì e Conan sapevano benissimo che prima o poi sarebbero tornati.
Un mese dopo Conan uscì dall'ospedale e tornò a casa.
Ran:- Che non ti venga in mente di andare a giocare con i tuoi amici! Stai male e devi rimanere a casa!-
Conan:- Ran! Ormai sai chi sono non trattarmi come un bambino! A parte che non mi diverto quando sto in compagnia di quei tre!-
Ran sedendosi sulla poltrona di fronte a Shinichi:- Ah no? Neanche se stanno giocando a calcio?-
Conan saltando giù dal divano:- Stanno giocando a calcio? Senza di me?!- Si mise a correre verso la porta ma qualcuno glielo impedì prendendolo dal maglione.
Ran:- Scordatelo Conan! Tu rimani sul divano a gurdare la tv con Papà!-
Conan:- E smettila di chiamarmi Conan!- Il ragazzo arrabbiato e stufato si sedette sulla poltrona di fianco a Goro che dormiva e russava tranquillo.
Ran felice pensò:- Ora lo so, io ti amo Shinichi. Ma quel bambino, sì proprio Conan, non lo dimenticherò mai!-
Conan:- A cosa pensi?- Disse con in bocca 5 patatine.
Ran:- Ehi! Quelle patatine le avevo comprate per me! Ladro!!-
Andò per acchiappare Conan quando...
Conan:- Stop! Ti ricordo che sono malato! Non puoi farmi male!- Disse masticando e ingoiando le patatine di Ran.
Ran:- Grr.-
Suonarono alla porta e Ran andò ad aprire.
Sonoko:- Ehi! Come sta il nostro piccolo Detective?-
Heiji:- Ciao Conan! Siamo venuti a farti visita!-
Conan:- Ciao a tutti!-
Aì:- Non siamo solo noi!-
Ayumi:- Conan!! Stai bene vero?!-
Conan:- Ehm, sì, sì non preoccuparti!-
Il giorno dopo Conan si fermò a leggere la posta che era arrivata a casa Mouri, ce ne era una che diceva:
x Shinichi Kudo.
Il bambino la aprì: * Non ti sei dimenticato di me, vero Shinichi? Ma non preoccuparti sto venendo a prenderti! * Firmato Gin.
Conan rimase immobile buttando la lettera a terra:- Sono tornati!-
  
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