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Autore: Gigiatt    28/02/2009    0 recensioni
<< E’ bello chiudere gli occhi e sognare che qualcuno ti vuole davvero bene.. ma è ancora più bello riaprirli e scoprire di non aver mai sognato! >> disse Tom ad Angel << Grazie di essere la mia migliore amica Angy! Ti voglio bene.. >> concluse abbracciando la ragazza che scoppiò a piangere << Anche io ti voglio bene Tom.. >>
Genere: Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

 

"I don't want this moment to ever end where every thing's nothing without you I wait here forever just to t see you smile" La sveglia rimbombò in tutta la stanza, quando una mano prese il cellulare e la spense. quella mano era di Erik << Non capisco perché hai messo la sveglia anche se è festa >> disse il ragazzo assonnato. Angel si alzò a sedere << Semplice, l'ho messa perché così non perdiamo una mattinata a dormire! ci sono tante cose da fare >> rispose pimpante. Erik si alzò dal letto e subito Angel scoppiò a ridere << Che hai da ridere? >> chiese ancora addormentato << Erik, sei in boxers! >> rispose continuando a ridere. erik si guardò lentamente e spalancò gli occhi << Non guardare! chiudi gli occhi! >> le ordinò mentre cercava una maglietta e un paio di jeans. si vestì in un lampo << Fatto >> disse. Angel si girò verso di lui ancora sghignazzando << Ora vado a vestirmi. che ne dici se andiamo in biblioteca? >> chiese Angel; Erik annuì. si prepararono in fretta, fecero colazione e si diressero verso la biblioteca parlando. Entrarono e si diressero verso un tavolino vuoto. si sedettero e Angel domandò a Erik << Secondo te formare una band sarà difficile?   >> Erik non rispose subito, non lo sapeva neanche lui << Credo che non sarà una passeggiata, ma se ci mettiamo molto impegno ce la possiamo fare! >> rispose convinto. Angel lo guardò sorridendo << Ti prometto che ce la metterò tutta! >> esclamò. Dopo un po’ i due amici uscirono dalla biblioteca e andarono a casa di Erik. Appena entrarono videro Jake seduto sul divano che guardava la tv << Dove siete stati, in giro a sbaciucchiarvi? Dopo quello che mi ha fatto ieri sera avrai capito che mio fratello ti viene dietro! >> disse ghignando. Erik spalancò gli occhi cazzo! Perché adesso mi fa questo? Aveva promesso di non dirlo, e invece.. si sarà arrabbiato per il pugno? Oddio, speriamo che Angel non gli creda! Pensò. Angel guardò infuriata Jake << Ma lo vuoi capire o no che noi due non ci piacciamo e non ci piaceremo mai?!? >> gli urlò. Erik abbassò lo sguardo frustrato << Già, forse tu la pensi così ma lui.. >> rispose Jake indicando Erik che aveva appena iniziato a piangere, anche se molto silenziosamente. Angel si sentì una fitta al cuore come ho potuto dire tutte quelle cose? L'avrò sicuramente ferito.. Jake aveva ragione.. pensò la ragazza << Erik io.. mi dispiace.. >> disse abbassando anche lei lo sguardo. Jake scoppiò in una risata isterica << Bhe Erik, a quanto pare Angel non ha la minima intenzione di stare con te! tutti questi anni a starle dietro non sono serviti a niente! >> disse continuando a ridere. Angel si diresse a passo veloce verso il divano e prese Jake per il collo della maglia << Adesso piantala! E' già abbastanza scoraggiato da parte sua, non c'è bisogno che ti ci metti anche tu! >> disse cercando di non farsi sentire da Erik. Il ragazzo, sempre piangendo corse in camera sua << Erik aspetta! >> gridò lasciando andare Jake e dirigendosi verso la camera dell'amico. Erik si chiuse dentro a chiave << Erik, apri! ti prego! >> gridò Angel battendo forte sulla porta, ma Erik non apriva. Jake si avvicinò lentamente alla porta << Non aprirà, puoi starne certa! >> disse tranquillamente appoggiandosi al muro. Angel si girò di scatto verso di Jake, gli lanciò un'occhiataccia e riprese a battere sulla porta. Dopo qualche minuto Erik si decise a parlare << Angel, vattene! voglio stare da solo! >> gridò << No, ti devo parlare, apri! >> rispose Angel << Dimmelo da fuori! >> disse il ragazzo << No, c'è tuo fratello e poi te lo voglio dire in faccia! >> rispose. Erik si rassegnò ed aprì la porta, Angel entrò lasciando la porta semiaperta e si sedette sul letto, accanto ad Erik << Senti Erik.. era da un sacco che te lo volevo dire, ma non ho mai trovato il coraggio e se adesso te lo sto dicendo è tutto merito di tuo fratello.. >> Erik la guardò negli occhi << Me lo vuoi dire si o no? >> domandò. Angel sorrise ed annuì << Vedi.. io.. E' dalla prima volta che ci siamo incontrati che.. bhe.. che tu mi piaci! >> disse Angel chiudendo forte gli occhi non posso crederci, ce l'ho fatta, gli ho detto che mi piace! pensò più felice che mai. Erik spalancò gli occhi << Lo dici solo per consolarmi.. >> rispose il ragazzo ma Angel scosse la testa << Lo dico perché ti amo! >> rispose. in quella frase mise tutto il cuore. Erik sorrise e l'abbracciò, un abbraccio che entrambi aspettavano da anni, un abbraccio che sprigionava amore da tutte le parti e dopo quell'abbraccio, i loro visi si avvicinarono e si baciarono. proprio in quel momento entrò nella stanza Jake che aveva ascoltato tutto << No.. non è possibile..>> sussurrò << Lei doveva essere mia! >> gridò mettendosi le mani tra i capelli. i due ragazzi si girarono << Allora è vero che alla fine vince sempre il bene! >> disse Angel << Già, alla fine vince sempre! >> concordò Erik. Squillò il telefono “Pronto mamma, che c’è?” chiese Angel rispondendo al telefono “Questa sera devi tornare a casa.” Disse la madre “Perché? Torni a casa?” domandò “Io no, ma tuo fratello torna da Madrid, non vuoi vederlo?” Angel sorrise e iniziò a saltellare per camera di Erik “Certo che lo voglio vedere! Ma quanto rimane?” domandò “Rimane fino alla fine dell'estate!” rispose “Grazie! Vado subito, ciao ti voglio bene!” disse chiudendo il telefono. Si avvicinò di corsa a Erik << Torna mio fratello dalla Spagna oggi, vado! Ciao >> disse e corse fuori dalla porta, lasciando interdetto il ragazzo. Corse verso la fermata dell’autobus, ma proprio pochi secondi prima che arrivasse, l’autobus partì Ma questa è iella! Chi è che non vuole che io oggi veda Bryan? Pensò scocciata. Rallentò il passo, il prossimo autobus sarebbe passato tra circa mezz’ora. Erano le cinque e mezza del pomeriggio, faceva piuttosto freddo a Oxford e Angel indossava solo una maglietta a maniche lunghe. Ma che mi salta in mente? Fa freddo, perché sono uscita con una maglietta? Che stupida! Pensò mentre si sfregava le mani. Perfetto! Ora comincia anche a piovere! Si diresse velocemente sotto il porticato di una casa e aspettò finché un omino bassetto e imbacuccato non appese un foglio alla fermata. Angel si avvicinò e lesse a bassa voce “A causa dello sciopero gli autobus del giorno 22 e 23 Novembre non passeranno” Cazzo!

Nel frattempo a casa di Erik era in corso una lite tra fratelli << Non ci posso credere che una ragazza bella come Angel possa amare uno scorfano come  te! >> urlò Jake infuriato << Perché, che c’è di male in me? >> domandò Erik furioso << Tutto! >> rispose << Sicuramente l’ha detto per non farti rimanere male, si vede lontano un miglio che gli piaccio io! E come biasimarla? Infondo sono uno schianto! >> si vantò. A Erik stava uscendo il fumo dalle orecchie << Non riesci a sopportare che per una volta una ragazza è innamorata di me anziché di te, vero?!? >> domandò. Il fratello ci rifletté un po’ su poi rispose << No, perché ancora non è mai successo >> rispose tranquillamente. Erik odiava quando suo fratello gli rispondeva con quel tono, infatti subito dopo corse in camera sua infuriato.

Accidenti.. e ora come faccio? Pensava continuamente Angel camminando avanti e indietro per il marciapiede in cerca di una soluzione. Si fermò di colpo non avrei voluto.. ma non ho altra scelta.. pensò. Corse verso casa di Erik e suonò il campanello, la porta si aprì e salì le scale. Entrò nella casa e andò da Jake << Mi devi accompagnare a casa! >> ordinò al ragazzo << Ok, ma non credo che il tuo ragazzo sarà molto d’accordo! >> rispose << Ma è solo un passaggio, gli autobus fanno sciopero e io devo andare a casa a preparare la cena! >> spiegò Angel << Allora, mi accompagni? >> domandò infine. Jake si alzò dal divano e prese le chiavi della macchina << ok. Però ti avviso, in macchina ho della stupenda musica house, no quella roba che ascoltate tu ed Erik, quindi preparati! >> la avvertì. Angel fece una faccia disgustata è l’unico modo se voglio vedere Bryan.. si convinse. Salirono in macchina, la radio si accese a tutto volume e Jake avviò il motore e partì. Dopo circa quindici minuti la macchina si fermò << Arrivati! >> disse Jake << Ti ringrazio.. >> disse e fece per aprire lo sportello, ma era bloccato << Apri! >> disse a Jake, che sorrise << Voglio una ricompensa per il passaggio prima! >> Angel si arrabbiò << Fammi scendere.. >> Jake le se avvicinò << La ricompensa.. >> sussurrò mentre alzava la musica. Angel si tappò le orecchie, la musica era altissima. Proprio in quel momento passò di lì Bryan che aprì lo sportello, facendo cadere sul marciapiede la ragazza << Sorellina! Da quanto tempo, mi sei mancata! >> urlò abbracciandola forte << Bryan! Anche tu mi sei mancato! >> disse stringendolo. Nel frattempo Jake aveva chiuso lo sportello e se l’era squagliata.

  
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