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Autore: robiii    25/11/2015    2 recensioni
Una nuova giornata era appena iniziata a Storybrooke e le sue strade brulicavano di persone. Chi andava al Granny Caffè, chi si incamminava per il porto e la foresta e chi cercava aiuto nel negozio del signor Gold. Di fretta ed indaffarati. Tutti tranne una persona.
Vagava con passo lento per la piazza cittadina osservando la vecchia torre dell'orologio battere i suoi rintocchi.
Una folata di vento le scompigliò di poco i capelli – di un colore vivace – magistralmente raccolti in una treccia bassa. Rossi come la scintilla nel camino, rossi come il mantello di Cappuccetto Rosso. Un'onda rossa che si infrangeva sulla maglia di seta lilla.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una volta eliminato l'impossibile

quel che resta – per quanto improbabile -

deve essere la verità

S. H.

 

 

 

 

 

Una nuova giornata era appena iniziata a Storybrooke e le sue strade brulicavano di persone. Chi andava al Granny Caffè, chi si incamminava per il porto e la foresta e chi cercava aiuto nel negozio del signor Gold. Di fretta ed indaffarati. Tutti tranne una persona.

Vagava con passo lento per la piazza cittadina osservando la vecchia torre dell'orologio battere i suoi rintocchi.

Una folata di vento le scompigliò di poco i capelli – di un colore vivace – magistralmente raccolti in una treccia bassa. Rossi come la scintilla nel camino, rossi come il mantello di Cappuccetto Rosso. Un'onda rossa che si infrangeva sulla maglia di seta lilla. Con delicatezza si sistemò quelle ciocche ribelli torcendole con le dita, un gesto così naturale.

Le era sembrato di aver camminato per ore prima di raggiungere la città. Storybrooke, la sua mappa non la riportava; ma forse l'avrebbero accolta. Si era persa, era l'unica spiegazione che si dava.

Si rigirò la mappa tra le mani prima di chiuderla e di riporla nella borsa. Si diede una rapida specchiata nella vetrina.

Le sue guance erano ancora rosse per la corsa e per il freddo. Uscire dalla radura del campeggio dove si era risvegliata non era stato semplice; non si ricordava nemmeno come ci fosse arrivata.

In verità non si ricordava nemmeno di essere andata in campeggio. Era davvero strano; si ricordava di un lago, di una tristezza improvvisa e di un astronauta...forse uno dei tanti libri che aveva letto forse?

Fece un profondo respiro – almeno le occhiaie non si notavano – ed aprì la porta che stava fissando da alcuni minuti.

C'era ancora un posto al tavolo all'angolo, un posticino appartato. Sprofondò in quella sedia mentre si teneva la testa tra le mani.

<< Benvenuta al Granny Caffè, vuole ordinare? >> domandò una voce femminile alle sue spalle.

Sollevò il capo di sfuggita e strizzò appena gli occhi.

<< Si, prendo un caffè ed una fetta della torta della casa >>

La giovane donna – che si era portata davanti a lei – scarabocchiò sul suo taccuino e ricapitolò l'ordine per sicurezza.

<< Non è un viso conosciuto, è di passaggio? >>

La mora con le extension rosso acceso – palesemente artificiale – sembrava incuriosita da lei, probabilmente non c'erano molti stranieri in zona.

Istintivamente afferrò il ciondolo della collana – una lettera A argentata – ed iniziò a giocherellarci. Il fatto era che non lo sapeva. Si era addentrata in Storybrooke per puro caso e non era certa che facesse al caso suo. Non sapeva se si sarebbe fermata per più di qualche giorno.

<< Per il momento si, ma chissà magari deciderò di restare...>>

La cameriera le sorrise prima di sparire in cucina e tornare poco dopo con la sua fetta di torta e una tazza fumante di caffè. Sul piattino aveva lasciato un piccolo foglietto.

 

Bed & Breakfast

Granny Inn

t. ***324615

Un piccolo biglietto che poteva tornarle utile perciò lo sistemò con cura nella borsa. Tasca laterale così da vederlo subito. Ma mentre frugava lì dentro qualcosa di diverso si impose alla sua attenzione. Una cartolina.

 

Alla mia April,

ora ti fai chiamare così...giusto?

Troviamoci qua.

 

Nessuna firma, solo una stringa di numeri e lettere da decifrare. Numeri e lettere che l'avevano condotta nella radura ad aspettare il signor nulla ora che si ricordava bene. Si era scordata di quella cartolina, ultimamente era così distratta.

Aveva aspettato per ore, ma non era successo niente. Ancora una volta April aveva aspettato per niente, lei che aspettava ogni benedetta volta. La ragazza che aspetta.

Rigirò la cartolina e la lesse un'ultima volta.

“ Che avrà voluto dire poi con quel ora ti fai chiamare così proprio non lo so” pensò tra sé e sé prima di decidersi a fare colazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Angolo dell'autrice

Salve!

Non sono impazzita e i vari riferimenti a Doctor Who non sono casuali. Finalmente ho trovato il coraggio di darmi ad un piccolo esperimento. Vedere cosa sarebbe successo se i personaggi di Doctor Who si fossero trovati a Storybrooke, senza memoria dei loro viaggi.

E se fosse April la salvatrice nella mia Storybrooke?

Non rivelerò la sua identità perchè ho seminato indizi in tutto il capitolo e se seguite il telefilm è facile da scoprire v.v

Non è stata betata perciò errori e strafalcioni sono dovuti a quello. Non linciatemi per la ff, è la prima volta che scrivo su DW.

Pace e amore

Ro

 

Ps. le recensioni sono gradite, anche due parole non mi offendo ;)

 

  
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