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❅ wool
A Juvia non piaceva il freddo ー Gray lo notava dal rossore violento del suo naso, il volto eburneo affondato nello sciarpone a quadri, uno di quelli che andavano tanto di moda.
Lo sciarpone che lui stesso le aveva regalato e che aveva impiegato un'intera giornata per trovare.
Ormai era troppo tardi per maledire la sua fantastica idea di pattinare sul ghiaccio. Anche se, doveva ammetterlo, vederla ruzzolare sul ghiaccio della pista aveva i suoi pro.
Per esempio, poteva godersi le sue espressioni imbarazzate mentre lo trascinava a terra con sé, ridacchiando e rotolando con lui come due bambini pestiferi.
«Juvia?» mormorò, il volto tra i suoi ciuffi turchini.
«Sì, Gray-sama?»
«Se hai freddo posso prestarti i miei guanti»
«Juvia sta bene così» replicò lei semplicemente, sfregandosi le dita intirizzite e sorridendogli indecifrabile.
Non aveva bisogno dei suoi guanti.
La presenza di Gray era abbastanza per scaldare quello che aveva all'interno.

❅ lace
Azzurro con inserti bianchi ed elaborati arabeschi pallidi.
Lucy aveva fatto una coda di quattro ore per aggiudicarsi il nuovo preziosissimo reggiseno di Victoria's Secret, ma ne era valsa la pena.
Il modo migliore per festeggiare il suo primo anniversario con Natsu era sicuramente quel lezioso completino in pizzo elaborato.
Insomma, a chi non piace il pizzo? 
Lucy gettò l'ennesimo sguardo al suo riflesso nello specchio, aggiustandosi con cura una spallina, per poi farla nuovamente scendere lungo il braccio, sensualmente.
Natsu si era piazzato davanti alla Playstation, a incendiare edifici nell'ultima versione di GTA. Tipico.
La ragazza uscì in salotto, indossando solo il nuovo completo intimo e si piazzò davanti al televisore.
«Noti qualche cambiamento?» Lucy si appoggiò le mani sui fianchi, ammiccando al suo ragazzo con un sorriso eloquente.
Natsu la squadrò meravigliato da capo a piedi, con un'espressione da merluzzo al vapore.
«Certo, Lu! Hai cambiato taglio di capelli?»

❅ leather
Ormai a Levy era diventato ovvio che convivere con Gajeel fosse una delle prove più impegnative a cui si fosse mai sottoposta.
Una vera 'mission impossible'.
«Per l'amor del cielo, Gajeel-kun, togliti quell'obbrobrio!» ecco, le discussioni scherzose erano una cosa giornaliera.
«Lily dice che mi dona, Piccoletta» ribatté lui, aggiustandosi il completo con il petto gonfio di orgoglio.
«Non vorrai metterla per andare al colloquio di lavoro, spero?» altro piccolo particolare. In sei mesi, Gajeel aveva cambiato una mezza dozzina di professioni: dal parcheggiatore al dog-sitter, persino il postino (dove l'avevano licenziato dopo due giorni per aver insultato una vecchietta che gli aveva dato dell'emo).
«Perché no?» domandò lui canticchiando (stonato) mentre andava alla porta «Il posto di meccanico è praticamente mio»
E, senza lasciarle aggiungere altro, si fiondò baldanzosamente giù per le scale.
Levy si batté la mano in fronte.
Chi diavolo assumerebbe un tipo con un'orribile cravatta in pelle?

❅ cotton
«Buon compleanno!»
Gerard osservò sospettoso il grosso pacchetto confezionato che Erza gli stava sventolando sotto il naso. Largo, variopinto e morbido.
Le rivolse un sorriso meravigliato nell'accettare il regalo, per poi rigirarselo in mano, titubante.
«Avanti, aprilo» lo incalzò lei, vagamente ansiosa.
Gerard svolse con attenzione la carta e si trovò davanti un'enorme massa informe e minacciosa di fili color senape, che dovevano aver visto giorni migliori.
«G-grazie per la sciarpa»
«È un maglione» precisò Erza con un sorriso a denti stretti, poco naturale «L'ho fatto io»
Oh-oh.
C'era un motivo se i suoi amici la chiamavano Titania. E non certo per la sua pazienza.
Gerard s'infilò velocemente il 'maglione' con aria preoccupata e annuì tra sé.
«È perfetto» le schioccò un bacio a fior di labbra, grattandosi di nascosto il braccio dietro la schiena «Sei una sarta fantastica»
Non ce la faceva proprio a dirle che era allergico al cotone idrofilo.

❅ velvet
«Hai intenzione di uscire da quel camerino oppure devo portarti io a principessa?»
Oh, dovrai passare sul mio cadavere, stronzo. Cana squadrò il vestito che stava indossando con un'espressione tra l'inorridita e la sconvolta.
Velluto.
Puah.
Non indossava una gonna dalle elementari ー e quell'abitino era incredibilmente corto e... stretto.
«Provaci e la prossima volta ti faccio ingoiare la bottiglia di birra» lo rimbeccò lei sbuffando, suscitando così l'ilarità di quell'idiota.
Bacchus.
Cosa diavolo ho fatto? 
Lo aveva nuovamente sfidato in una gara di bevute e, per riscaldare un po' gli animi, avevano scommesso che il perdente avrebbe eseguito un ordine del vincitore.
E lei aveva perso.
Ironia della sorte, ecco la punizione che le spettava: un tubino strizza-polmoni.
Con un sospiro rassegnato, scivolò fuori dal camerino, imbarazzata.
«Contento?» domandò acidamente.
«Sei uno schianto, bellezza» esultò lui ancora sbronzo, una mano sulle sue spalle  «Cosa ne dici di un altro round?»

❅ silk 
A Laxus non piaceva svegliarsi presto il lunedì mattina.
Specialmente sentendo una Mira disperata aggirarsi per la stanza come una belva in gabbia.
«ーotto... l'hai rotto» ripeteva con il broncio, trascinandosi dietro l'elegante vestito di seta della sera prima.
Lo stesso che le aveva sfilato quando erano arrivati in camera.
Laxus, si rigirò tra le coperte, sbadigliando.
«Ah?»
«È strappato» Mira lo occhieggiò con aria accusatoria, indicando la lacerazione sulla coscia. Era buffa, mezza nuda in mezzo alla stanza e livida di rabbia «Vedi? Hai la delicatezza di un elefante»
«Era buio e non mi andava di aspettare» borbottò lui, rituffandosi sotto le coperte «Puoi sempre comprartene un altro»
«Era un regalo di Lisanma» Mira alzò un sopracciglio, con aria infastidita «E mi piaceva. Tanto.»
«Beh, se può consolarti» commentò lui con un sogghigno «Io ti preferisco nuda»
E fu così che quel lunedì, Laxus andò al lavoro con un occhio nero.

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dunque, dunque, dunque. cosa dire? non sono un asso nelle presentazioni e ammetto che cambiare fandom mi mette sempre una terribile ansia addosso /sono ansiosa in questo momento, ja :")
che poi, per motivi vari è circa un anno che non scrivo e ricominciare tutto da capo sembra quasi come traslocare ~
anyway, mi presento: sono february, ma potete chiamarmi mahiru o feb, che dir si voglia~
ah, shi, tornando a noi. la storia. ehm.
visto che sono circa al capitolo 375 con il manga (other 85 to go!), volevo festeggiare(?) e diciamo che avevo in mente di scrivere qualcosa sulle coppie che più mi piacciono di questa serie (anche se ammetto che la Laxus/Mira è la mia OTP ❤️) da un bel po', ma causa tempo e carenza di ispirazione, ci ho messo un po' ;A;
di solito cerco sempre di scrivere raccolte che abbiano un filo comune a collegarle - /// -
inizialmente avevo pensato ai momenti del giorno, ma poi, ieri, ripassando tedesco, mi sono venute in mente le stoffe e devo ancora capire se sia un'idea geniale o da cestinare ー dopo ore passate a ripassare Mode und Kleidung, anche un'endovene sembra una cosa invitante ヾ(＠⌒ー⌒＠)ノ
come formato, ho scelto delle brevi flash di 150 parole ciascuna e ho abbiamo ad ogni coppia un tessuto che mi sembrava appropriato /a parte che pizzo e pelle non sono proprio tessuti, ma vbb (~_~;)
beh, per il resto, spero che abbiate apprezzato e che i personaggi non siano ooc ç______ç

è la mia prima storia nel fandom, non mangiatemi, vi prego(?).
attendo le vostre opinioni ~
mahiru ❅

/ immaginatevi Gajeel vestito da postino *muoio* /