Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Ibber    26/11/2015    7 recensioni
Dalla protettività del grembo materno all'inizio, Boruto ha ora cominciato a scorgere il mondo coi propri occhi da quelli che sono tanti giorni quanti i filamenti di un fuscello; piccolo e luminoso come un raggio di sole, dietro un gorgoglio rado e intimidito ha nascosto abilmente l'accento acuto di un pianto inconsolabile nelle ore più nere. Naruto ci ha riso su la prima volta, fattogli scherzosamente i complimenti per l'inedita potenza vocale la seconda, storpiato uno sbadiglio con un sorriso stanco la terza, implorato una concessione di tregua la quarta. Poi le missioni hanno cominciato a esigere la sua presenza, ed è toccato a Hinata.
[baby!Boruto; parents!NaruHina]
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Boruto Uzumaki, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

.YASASHI


Chi non ha veduto accendersi in un occhio limpido il fulgore della prima tenerezza non sa la più alta delle felicità umane. Dopo,
nessun attimo di gioia eguaglierà quell'attimo.
Gabriele D'Annunzio









 

A svegliare Hinata, paradossalmente, è l'assenza di rumore. Quel silenzio inusuale, come la visita del protagonista di un lontano ricordo; e, nel morbido abbraccio serale, scomodo.

Dalla protettività del grembo materno all'inizio, Boruto ha ora cominciato a scorgere il mondo coi propri occhi da quelli che sono tanti giorni quanti i filamenti di un fuscello; piccolo e luminoso come un raggio di sole, dietro un gorgoglio rado e intimidito ha nascosto abilmente l'accento acuto di un pianto inconsolabile nelle ore più nere. Naruto ci ha riso su la prima volta, fattogli scherzosamente i complimenti per l'inedita potenza vocale la seconda, storpiato uno sbadiglio con un sorriso stanco la terza, implorato una concessione di tregua la quarta. Poi le missioni hanno cominciato a esigere la sua presenza, ed è toccato a Hinata.

Svegliarsi a poche ore dal nuovo dì è diventata un'abitudine a cui si è accostata con magnanima accettazione, vigile e fasciata dalla vestaglia prima ancora che Naruto possa intercettare la fonte del chiasso e intervenire. Il suo orologio biologico si è sincronizzato con l'insonnia di Boruto, tanto da arrivare a prevederne il lamento.

Stavolta, però, del pianto di suo figlio non c'è traccia. 

Si mette a sedere lentamente, senza agitarsi troppo, cercando di non disturbare il sonno del marito. Solo dopo uno sguardo più attento si accorge del vuoto dall'altro lato del letto, ma ricorda e non se ne preoccupa; l'aspirante Hokage è partito come scorta di Kakashi al summit e non sarebbe tornato prima dell'indomani. Ciononostante scende dal materasso e imbocca il corridoio in punta di piedi, consuetudinariamente silenziosa. La stanza di Boruto è accanto alla loro, la porta socchiusa appena. La sospinge piano, con delicatezza, ma quando conquista il primo spicchio di visuale le sfugge un singulto e un verso strozzato di stupore.

Gli occhi perlacei fissano increduli all'interno della camera, puntati al centro, dove sta una culla vuota; come inconsciamente rassicurato nell'onirico dalle braccia che lo cingono, Boruto ha le palpebre serenamente calate, le mani morbide strette in pugnetti vicini alla boccuccia schiusa, il respiro regolare. Naruto gli sorride dall'alto, gli occhi innamorati e orgogliosi, colmi della stessa tenerezza che Hinata sente scivolare nel petto in un battito spiegazzato a quella vista.

Vorrebbe chiamarlo, avvicinarsi, ma tutto quello che è in grado di fare è sciogliere le labbra nella stessa curva dolce del marito, rimanendo sulla soglia per non farsi notare — anche se è certa che lui l'abbia sentita alzarsi; semplicemente lo osserva, devota e adorante come lo è stata per anni, pregando la propria memoria di cristallizzare quel momento e incorniciarlo nell'angolo più prezioso del proprio cuore. 












 


Questa fanfiction è il frutto del prompt "tenerezza" (titolo), tirato fuori dal cappello seguendo la tattica del apri un libro a una pagina a caso e scegli la prima parola ispiratami indirettamente da Mikadoro (che ringrazio a priori per lo spunto, che legga questa cosa o meno).  
Non è nemmeno venuta fuori come la immaginavo, ovviamente, ma il risultato finale e la traccia di fondo mi hanno ispirata quel tanto che mi ha permesso di iniziarla e concluderla, nella sua brevità, in poco tempo. 
Inizialmente Naruto teneva in braccio Himawari, non Boruto, ma ho voluto puntare sul primogenito proprio perché tale: non tolgo nulla ai secondi (lo sono anch'io), ma Boruto è la concretizzazione della famiglia che Naruto ha sempre voluto, il primo tassello del puzzle. Gli altri pezzi non sono da meno, perché altrimenti 
il quadro generale non si completerebbe, ma l'inizio è fondamentale. Non so se mi spiego, comunque non scredito/sminuisco nessuno. ç_ç 
È dal punto di vista di Hinata, Naruto c'è poco e nulla, però era per rendere meglio la sorpresa di vederlo a casa prima di quanto avesse detto e il piacere da ciò derivante. C'è questo sottinteso, che Naruto sia tornato a casa il prima possibile proprio per Boruto (e Hinata, ovvio, ma immagino Naruto come un padre molto affettuoso — altro motivo per cui per me il Gaiden ha lo stesso spessore di un foglio di carta — e che adori letteralmente il proprio figlio). 
Il NaruHina è la cosa più sottintesa del mondo, ma per qualcosa di più effettivo attendo il compleanno di Hinata (27 dicembre).  Spero non sia un tentativo troppo fallito! xD
Un baciossssss!~

 

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Ibber