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Autore: flame phoenix    26/11/2015    0 recensioni
Quando sei il figlio di un nobile noxiano, è facile considerare la stregoneria come un piacere proibito. Ma quando diventa un orfano, Zeynn si rende conto che c'è un solo posto dove le sue doti verranno non solo accettate, ma anche ammirate: la League of Legends.Naturalmete però la vita all'Istituto non sarà certo riposante. Sarebbe troppo bello, no?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Non sembrava esserci niente di strano nel vedere il carro dei rifornimenti dell'Istituto avvicinarsi, anzi, era uno spettacolo a cui le guardie dell'Istituto si erano abituate. Allora perchè, direbbe un osservatore, stavano tutti guardando il carro con sorpresa? Lo vedete il retro del carro? Ecco, quella strana forma seduta in mezzo al carico... ma avviciniamoci e vediamo cosa succede.

Il carrettiere gettò per l'ennesima volta uno sguardo apprensivo al retro del carro, e alla persona che strava trasportando. Si stava maledicendo per aver accettato di trasportare uno stregone, sia pure diciottenne (o almeno a occhio e croce sembrava tale). Come se non incontrasse abbastanza scagliafatture per colpa del suo lavoro.

Dal canto suo, Zeynn stava ammirando l'Istituto della Guerra con la bocca talmente spalancata che i moscerini dovevano stare attenti a dove volavano per non finirgli in bocca. In mezzo al bosco aveva visto spuntare quel mastodontico santuario, aveva ammirato la fontana che si apriva nella scalinata dividendola a metà, le innumerevoli colonne di pietra violastra che non di rado avevano un cristallo blu alla loro sommità, sospeso da una forza sconosciuta, le scalinate imponenti... tutto in quell'edificio incuteva timore. Pensando alla prova di ammissione alla Lega, Zeynn si disse ridacchiando che la prima prova consisteva probabilmente nell'arrivare fino all'ingresso psicologicamente intatti.

Indossava una tunica simile a quella degli evocatori, ma porpora e bordata di un grigio argentato. Quella tunica era fatta di un tessuto incantato, tale che la stoffa da lana cambiava in cotone o in seta, a seconda della temperatura o per un suo capriccio. Le scarpe erano funzionali ma non prive di una certa eleganza. La mano destra aveva un tatuaggio bizzarro tra polso e palmo, un misto di linee nere incurvate, ma fortunatamente coperto il più delle volte dal suo abbigliamento.

La pelle era chiara, il viso un misto di curiosità innocente e di sapienza, che però poteva assumere un' aria tenebrosa e spietata all'occorrenza.

Zeynn si avvicinò al bordo del carro e pagò il carrettiere (fin troppo a suo avviso, ma troppo poco secondo l'altro), poi spiccò un piccolo balzo e si incamminò verso la scalinata principale, mentre il carro si dirigeva verso un'ala secondaria.

Il ragazzo aveva un'incedere svelto, deciso, che gli dava un'aria determinata. I capelli e gli occhi erano neri, come se si fossero adattati alla sua natura di stregone, ma erano una caratteristica della madre, a cui Zeynn aveva pensato spesso (provando ogni volta una fitta) prima di venire alla Lega.

Unì le punte delle dita curate guardando il portone e prese un respiro ripensando alla sua vita fino ad ora.-Ora si cambia pagina- pensò, e con fare deciso iniziò a salire.

 

***

Le guardie non sapevano che fare. Non erano preparati a vedere un ragazzo che chiedeva di entrare senza appuntamento. Si decisero a lasciarlo entrare solo quando una guardia anziana li convinse con la storia di un certo Vladimir.

Entrò nella camera di riflessione e lesse curioso la scritta “Il vero nemico si nasconde dentro di noi”. - Ne ho già abbastanza di nemici, e gradirei non dovermi preoccupare anche di me stesso-. Questo fu il suo ultimo pensiero, prima di essere avvolto dalle allucinazioni.

 

Angolo dell'autore

Ciao, ragazzi. Spero proprio che qualcuno ancora legga queste ff, perchè io non lo facevo da molto. Non so a che ritmi aggiornerò, forse una volta a settimana, forse più spesso. Preferisco due capitoli corti che uno lungo, però. Questa è tecnicamente la mia prima storia, perciò recensite abbondantemente. Tutto quello che ho scritto si riferisce a fatti reali (nel gioco), dato che conosco bene la lore, ma nei prossimi capitoli potrei iniziare a scrivere di cose inventate o non certe, ovviamente. Al prossimo capitolo.

P.S. Questo è solo il prologo, i prossimi capitoli saranno meglio.

  
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