27/11/2015
0 recensioniNon sono mai stata una ragazza molto tranquilla, diciamo che fin dalla mia infanzia avevo una certa attrazione per i guai, sembrava li andassi a cercare o che loro cercassero me.
Non essendo mai stata la tipica bambina tranquilla che giocava con le bambole mi ritrovavo sempre insieme ai bambini, a giocare con le macchinine e tutti questi giochi che mi avevano sempre affascinata, certo, devo ammettere che non è stato facile guadagnarmi l'approvazione dei maschi, essendo una ragazza non venivo vista bene all'inizio ma andando avanti con il tempo feci capire a tutti di che pasta ero fatta, con uno in particolare legai moltissimo.
Si chiamava Harry, era un bambino dai capelli ricci e gli occhi verdi; inizialmente non mi voleva nel suo gruppo, ovviamente eravamo piccoli, e non era concepibile per dei ragazzi giocare con una ragazza, era quasi disonorevole.
Ma un giorno, quando per l'ennesima volta non mi permettevano di giocare alla lotta insieme a loro andai li, presi Harry per la maglietta e lo buttai nel fango.
Sembra strano, ma quel gesto fu l'inizio di una grande amicizia.
Passarono gli anni e iniziai le scuole medie,tre anni di puro terrore.
Odiavo le ragazze, non capivo perché si sistemavano tanto per venire a scuola, alcune addirittura si truccavano.
Così anche le medie le passai insieme ai ragazzi che stranamente avevano iniziato ad interessarsi al sesso opposto, invece che a evitarle come facevano prima.
Non avrei mai capito la loro mentalità, mi dicevo sempre.
L'unico ragazzo con cui mi trovavo veramente bene era Harry, con lui non mi vergognavo di nulla, mi sentivo di dire e fare quello che volevo.
Passarono così anche gli anni delle medie, e fu così che arrivammo al luogo dove ogni adolescente deve passare, dove si fanno esperienze, dove si cresce e si passa dall'essere bambini, all'essere adolescenti pieni di ormoni impazziti,si..sto parlando del liceo. L'estate prima dell'inizio della scuola la passai a chiedermi come doveva essere, certo avevo sentito mio cugino Nick parlare di queste cose ma non riuscivo a focalizzare con chiarezza questa scuola, che a sentirne parlare sembrava terrorizzante.
A Settembre iniziai, scuola nuova, amicizie nuove.
Fu lì che incontrai Cindy, a differenza delle ragazze che avevo conosciuto fino a quel momento era più simpatica, diciamo accettabile.
Non sembrava parlare da gatta morta come molte che avevo visto in giro e, a primo impatto mi sembrava una con carattere.
Beh, quella prima impressione fu giusta, perché tutt'ora siamo grandi amiche, sono passati quattro anni da quel giorno, ormai frequento il quarto liceo e tra meno di due anni mi diplomerò.
Ma come ho già detto il liceo comporta molte novità e nuove amicizie, come ho conosciuto Cindy e con il passare del tempo la nostra amicizia si è solidificata, quella con Harry è andata sempre di più a dissolversi fino a sparire.
Io do la colpa alle frequentazioni, abbiamo preso strade diverse, amicizie diverse e soprattutto, non eravamo più bambini.
Non faceva più parte della mia vita, si era omologato alla massa, come tutti gli altri, lui è di due anni più grande di me frequentava l'ultimo anno, visto che è stato bocciato in secondo.
Aveva la fama di essersi portato a letto più di cinque matricole in neanche un mese,vero o no quasi non lo riconoscevo, difatti il nostro rapporto era pressoché inesistente, ci eravamo allontananati così tanto che non era previsto neanche più rivolgersi la parola.
Ma questo fatto ormai non mi toccava più di tanto, avevo superato questa cosa ed ero andata avanti, mi godevo quella che era diventata la mia migliore amica fin dal primo anno e non pensavo a nient'altro se non a divertirmi con lei.
Il passato doveva rimanere passato.
Non essendo mai stata la tipica bambina tranquilla che giocava con le bambole mi ritrovavo sempre insieme ai bambini, a giocare con le macchinine e tutti questi giochi che mi avevano sempre affascinata, certo, devo ammettere che non è stato facile guadagnarmi l'approvazione dei maschi, essendo una ragazza non venivo vista bene all'inizio ma andando avanti con il tempo feci capire a tutti di che pasta ero fatta, con uno in particolare legai moltissimo.
Si chiamava Harry, era un bambino dai capelli ricci e gli occhi verdi; inizialmente non mi voleva nel suo gruppo, ovviamente eravamo piccoli, e non era concepibile per dei ragazzi giocare con una ragazza, era quasi disonorevole.
Ma un giorno, quando per l'ennesima volta non mi permettevano di giocare alla lotta insieme a loro andai li, presi Harry per la maglietta e lo buttai nel fango.
Sembra strano, ma quel gesto fu l'inizio di una grande amicizia.
Passarono gli anni e iniziai le scuole medie,tre anni di puro terrore.
Odiavo le ragazze, non capivo perché si sistemavano tanto per venire a scuola, alcune addirittura si truccavano.
Così anche le medie le passai insieme ai ragazzi che stranamente avevano iniziato ad interessarsi al sesso opposto, invece che a evitarle come facevano prima.
Non avrei mai capito la loro mentalità, mi dicevo sempre.
L'unico ragazzo con cui mi trovavo veramente bene era Harry, con lui non mi vergognavo di nulla, mi sentivo di dire e fare quello che volevo.
Passarono così anche gli anni delle medie, e fu così che arrivammo al luogo dove ogni adolescente deve passare, dove si fanno esperienze, dove si cresce e si passa dall'essere bambini, all'essere adolescenti pieni di ormoni impazziti,si..sto parlando del liceo. L'estate prima dell'inizio della scuola la passai a chiedermi come doveva essere, certo avevo sentito mio cugino Nick parlare di queste cose ma non riuscivo a focalizzare con chiarezza questa scuola, che a sentirne parlare sembrava terrorizzante.
A Settembre iniziai, scuola nuova, amicizie nuove.
Fu lì che incontrai Cindy, a differenza delle ragazze che avevo conosciuto fino a quel momento era più simpatica, diciamo accettabile.
Non sembrava parlare da gatta morta come molte che avevo visto in giro e, a primo impatto mi sembrava una con carattere.
Beh, quella prima impressione fu giusta, perché tutt'ora siamo grandi amiche, sono passati quattro anni da quel giorno, ormai frequento il quarto liceo e tra meno di due anni mi diplomerò.
Ma come ho già detto il liceo comporta molte novità e nuove amicizie, come ho conosciuto Cindy e con il passare del tempo la nostra amicizia si è solidificata, quella con Harry è andata sempre di più a dissolversi fino a sparire.
Io do la colpa alle frequentazioni, abbiamo preso strade diverse, amicizie diverse e soprattutto, non eravamo più bambini.
Non faceva più parte della mia vita, si era omologato alla massa, come tutti gli altri, lui è di due anni più grande di me frequentava l'ultimo anno, visto che è stato bocciato in secondo.
Aveva la fama di essersi portato a letto più di cinque matricole in neanche un mese,vero o no quasi non lo riconoscevo, difatti il nostro rapporto era pressoché inesistente, ci eravamo allontananati così tanto che non era previsto neanche più rivolgersi la parola.
Ma questo fatto ormai non mi toccava più di tanto, avevo superato questa cosa ed ero andata avanti, mi godevo quella che era diventata la mia migliore amica fin dal primo anno e non pensavo a nient'altro se non a divertirmi con lei.
Il passato doveva rimanere passato.
Spazio autrice: ciao a tutti!sono tornata ** non scrivo da parecchio tempo, perciò perdonatemi se sono ancora arrugginita! Mi farebbe molto piacere se mi lasciaste qualche giudizio
xx