Titolo: Distruzione (Gokudera)
Fandom: Katekyo Hitman Reborn
Character: Gokudera Hayato
Pairing: 59->27 (?)
Rating: PG
Conteggio Parole: 250
Challenge: Distruzione @ it100
Avvertimenti: Spoiler per la TYL!Arc.
Note:
Ambientato nel capitolo 231, ma lo spoiler è in effetti solo
per i primi capitoli della TYL Arc.
Mia versione su dove
possa essere andato Gokudera.
A dire il vero, non aveva prestato molta attenzione a dove si stava
dirigendo.
Le sue gambe praticamente si erano mosse da sole, percorrendo una
strada fatta
così tante volte da divenire ormai un’abitudine.
Non aveva la minima intenzione di andare lì, dannazione.
Le
macerie di quella che una volta era stata la casa
del Decimo erano davanti a lui.
Fu quasi uno shock – certo, minore di quello di scoprire che
il Decimo del futuro
si trovava dentro una tomba – ma comunque molto forte.
Percorse i pochi passi nel cortile, che ormai non era più
tale a causa dei
frammenti sparsi in tutto il giardino, ed una volta arrivato dove un
tempo si
trovava la porta d’ingresso, lasciò che
l’enorme sconforto prendesse il
sopravvento, e cadde in ginocchio.
Era colpa sua. Era solamente colpa sua.
« Perdonami, Decimo. »
Allungò la mano, stringendo un piccolo frammento di quelle
macerie.
Chiuse gli occhi, deciso a non piangere.
« Perdonami. »
Il vento cominciò ad alzarsi, sollevando della polvere,
mentre delle nuvole
coprirono i raggi del sole. Gokudera riaprì gli occhi.
In questa epoca, aveva fallito.
« Decimo. »
Strinse il detrito che aveva tra le mani, fino a sbriciolarlo.
« Sconfiggerò Byakuran. Per te. »
Aprì la mano, lasciando che la polvere volasse via, e si
risollevò in piedi,
determinato ad affrontare la
battaglia
che incombeva per il Decimo che era morto e per il Decimo che ancora
viveva.
Fandom: Katekyo Hitman Reborn
Character: Yamamoto Takeshi, presenza di Lambo & I-Pin.
Pairing: //
Rating: PG
Conteggio Parole: 330
Challenge: Distruzione @ it100
Avvertimenti: Spoiler per la TYL!Arc.
Note: Ambientato nel capitolo 231, ma lo spoiler è in effetti solo per i primi capitoli della TYL Arc.
Mia versione su dove possa essere andato Yamamoto.
Correvano da una parte all’altra della strada, inseguendosi, urlando l’uno il nome dell’altra.
Fece una risata, ammonendoli di non andare troppo lontano da lui.
Se ci arrivò davanti, quindi, fu una totale casualità.
Nonostante le finestre fossero rotte, l’insegna distrutta e la porta sbarrata da due assi di legno, lo riconobbe all’istante.
Il Take-sushi. Casa sua.
Allungò un braccio, toccando così un foglio di carta, che sembrava essere stato messo lì da non molto tempo. Nonostante alcuni anni in più, distinse immediatamente un volto allegro, a lui ben familiare,
Tsuyoshi Yamamoto, morto il …
Coprì con una mano la data, e lo strappò.
‘Morto’ . Quella parola continuava a rimbombargli nella testa, rimbalzando da una parte all’altra della sua mente.
Lo sapeva. Reborn glielo aveva detto durante il loro allenamento.
E gli aveva anche ricordato che, se non voleva che succedesse di nuovo qualcosa di simile, doveva diventare più forte.
Dannazione.
Era colpa sua. Suo padre non aveva mai fatto niente di male.
Se era morto, era solamente colpa sua.
« Perdonami, papà. »
Sbattè il pugno sul fragile legno della porta.
« Perdonami. »
Chiuse gli occhi, ed appoggiò la fronte alla porta di casa, ripensando al suo vecchio, ed a tutto ciò che gli aveva insegnato.
« Ehi, ehi! » lo chiamò Lambo, tirandolo per un lembo dei pantaloni « Lambo-san deve andare in bagno! »
Silenzio per qualche secondo.
« Ahah, arrivò subito, Lambo. » gli rispose.
Spostò il pugno dalla porta al suo volto, asciugandosi gli occhi umidi.
« Papà. » disse, stringendo il foglio nella mano, fino ad appallottolarlo « Sconfiggeremo Byakuran. Anche per te. »
Lasciò cadere la pallina di carta, che venne portata via rapidamente dal vento che si era alzato, e si voltò verso i due bambini, sorridendo.
Avrebbero vinto. Per le persone che erano morte in quest’epoca, e per quelle che dovevano proteggere ad ogni costo nella loro.