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Autore: celiane4ever    01/03/2009    8 recensioni
Rein ha deciso che è il momento di fare un passo importante, e lo farà nel giorno del suo sedicesimo compleanno. Ma... perchè Bright vuole parlare in privato con Fine? E in tutto ciò che ruolo avrà Shade?
BrightxRein con molti accenni ShadexFine
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bright, Rein
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fraintendimenti

 

 

“Buon giorno bambine mie!” la voce dolce di Camelot riempì la stanza, svegliando le due principesse che dormivano profondamente nei loro letti.

“Un meraviglioso sole splende sul giorno del vostro sedicesimo compleanno! Auguri!” disse allegramente la balia, seguita a ruota da Lulu, intenta a spalancare le finestre.

“Oh le mie piccole sono cresciute…” e mentre la donna si perdeva in descrizioni sentimentali di quanto le due ragazzine fossero cambiate, con tanto di lacrimoni di commozione agli occhi, Rein, ancora assonnata, mise un piede fuori dal letto, rimpiangendo di averlo fatto appena venne sfiorata dalla pungente aria primaverile.

Si voltò verso sua sorella, pronta a consolarsi col fatto di non essere l’unica pigra, anche il giorno del proprio compleanno, ma rimase scioccata nel vedere una Fine allegra e pimpante, già fuori dal letto.

“Grazie Camelot, grazie Lulu!” esclamò la rossa abbracciando le due, ancora in preda a pianti esagerati. Poi corse ad abbracciare la sorella.

“Auguri Rein!” la principessa dal capelli blu ricambiò la stretta.

“Auguri Fine! Come mai così attiva di primo mattino? Mi fai sentire una scansafatiche!” si lamentò con la gemella.

“È che… sento che oggi ci saranno grandi sorprese per qualcuno…” affermò con un sorriso birchino sul volto, che fece insospettire Rein. “E poi sedici anni non si compiono tutti i giorni! Ma soprattutto… HO FAME! Alle cucineeeee!” gridò, per poi scomparire nel corridoio, diretta verso le cucine reali per sgraffignare qualcosa di buono.

“È sempre la solita…” borbottò fra sé e sé Rein, con un grosso gocciolone dietro la testa.

Chissà cosa intendeva con grandi sorprese… rimuginò mentre si infilava un vestito particolare, per sentirsi un po’ più carina, durante quella giornata speciale. E speciale lo sarebbe stata davvero: era da un po’ di tempo che aveva deciso di confessare il suo amore a Bright, durante la cerimonia di quella sera. Da molto il principe occupava incontrastato il suo cuore, ed era decisa a farglielo sapere, nella notte del suo sedicesimo compleanno.

Si ma come… e se poi mi rifiutasse? Forse potrei confessarmi durante un ballo… ci sarà tanta confusione, e nessuno potrà sentirmi, quindi niente imbarazzo! E se dovesse rifiutarmi… un velo di tristezza le passò sugli occhi. … e se dovesse rifiutarmi, potrei semplicemente chiudere le danze, e correre in camera mia…

Temeva che non sarebbe riuscita a passare il resto della serata in compagnia, se fosse successo ciò. Ma con un po’ di tempo, avrebbe imparato a superare l’accaduto, anche con l’aiuto prezioso della sorella.

Fine mi resterà accanto, sa quanto tengo al principe Bright… si, devo assolutamente dirle delle mie intenzioni, lei saprà aiutarmi.

E con un sorriso sulle labbra, uscì anche lei dalla stanza, diretta verso la sala, dove sperava di trovare Fine e i suoi genitori.

 

***

 

“Auguri Rein!” esclamò la regina Elsa, vedendo la figlia entrare nella stanza.

La principessa non fece in tempo a ringraziare che venne assalita da suo padre, e stretta in un abbraccio dalla presa mozzafiato.

“Felici sedici anni piccolina mia!” disse il re Toulouse strapazzando la figlia.

Da quando mio padre è diventato così… così… non-mio-padre?

“Tranquilla sorellina, l’ha fatto anche con me. L’idea che stiamo crescendo gli deve dare al cervello!” la rassicurò Fine scoppiando a ridere.

“Non è vero!” si difese il re, “voi siete ancora le mie bambine! E lo sarete fino… fino al matrimonio, ecco!!!” scoppiarono tutti a ridere al vedere l’iperprotettività del re sulle sue figlie ormai sedicenni.

“Ad ogni modo,” la regina interruppe l’idillio comico, “questa sera sarà senza dubbio un party speciale. Ovviamente tutti i regni sono invitati, per vedere quanto sono diventate belle le mia due bambine”

Oh no, ci si mette anche lei adesso… pensò affranta Rein, scambiando un’occhiata d’intesa con Fine, dopo aver visto anche loro madre asciugarsi una lacrimuccia.

“Quindi,” riprese il re al posto della moglie, “vogliamo farvi un dono speciale, che sia degno di due vere principesse come voi.”

Diede alle gemelle due portagioie riccamente decorati, che contenevano ognuno una collana di oro puro, con un ciondolo a forma di sole, dal disegno intricato e raffinato; entrambi i soli avevano incastonate al centro una pietra, rubino per Fine, e zaffiro per Rein. Assieme alla collana vi era un paio di orecchini per ciascuna, in coordinato con la propria gemma preziosa.

Le principesse rimasero incantate ad osservare quei capolavori di oreficeria, sognando già di indossarli.

“Ci farebbe molto piacere vederveli addosso questa sera” disse commossa la regina.

“Certo! Faremo un figurone!” risposero in coro le due sorelle, estasiate.

Addio tempi delle principesse meno principesche del pianeta! Pensò allegra Rein, e benvenuti tempi delle principesse più regali del pianeta, yattaaaaaa! Chissà come reagirà Bright quando mi vedrà con questi addosso! Il pensiero appena fatto le riportò alla mente il problema di quella mattina.

Si voltò sorridente verso la sorella.

Devo parlarle, lei saprà aiutarmi.

“Mi raccomando, alle sette arriveranno gli ospiti, fatevi trovare pronte.” Dopo la raccomandazione dei genitori, le due si avviarono verso la loro stanza assieme.

“Fine, devo dirti una cosa…” le annunciò Rein, con un tono leggermente depresso.

“Rein, cos’è quella voce? Così mi fai preoccupare…”

“No, no, tranquilla! È che, ho un po’ paura…” alzò lo sguardo sulla sorella, e continuò, incoraggiata da un suo dolce sorriso “Ho deciso di dichiararmi a Bright ‘sta sera.”

Vide Fine rimanere leggermente spiazzata, per poi sorriderle radiosa.

“Era ora! Sono con te sorellina, è la cosa giusta da fare!”

“Grazie Fine, il tuo sostegno è importante!” la ringraziò Rein, anche se ancora un po’ dubbiosa per l’espressione colta sul viso della sorella, poco prima.

…non mi starà nascondendo qualcosa?

“E tu? Non vuoi fare lo stesso passo con Shade?” le domandò, volendo spezzare il silenzio che si era creato.

“M-Ma cosa dici?” rispose l’altra, rossa come un pomodoro maturo, “Tra me è Shade non c’è assolutamente niente!”

“Ah si? Mi sembrava che fra voi ci fosse un certo legame, no?” le domandò stupita.

Aveva sempre notato una certa affinità fra i due, che si era consolidata molto durante il periodo scolastico trascorso insieme. Ricordava che ogni volta che non si trovano assieme, la  sorprendeva a passare il tempo col principe della Luna.

“Ma no, ma no… che dici! Lasciamo stare ehehehe” Fine chiuse il discorso con una risatina isterica, tutt’altro che convincente, ma Rein, persa nei suoi pensieri, non se ne accorse neanche.

“Su andiamo a prepararci come si deve! Non vorrai presentarti male al tuo principe!” la rossa prese per mano sua sorella, e la trascinò in corsa verso la loro camera.

“Rallentaaaaaaaaaaaaaaa”

***

 

Erano giunte finalmente le sette. Rein e Fine, vestite elegantemente, e con addosso i gioielli regalategli dai genitori, avevano fatto il loro ingresso nel salone principale, per cominciare a salutare tutti gli invitati, come vuole l’etichetta in queste occasioni.

“Fine, Rein, auguri!” le due gemelle si voltarono verso il gruppetto di amici radunati vicino al buffet; tutti i principi e le principesse del pianeta erano venuti per festeggiare insieme a loro.

“Grazie a tutti, ragazzi!” risposero loro allegramente, felici di aver concluso il giro degli ospiti.

Il principe Shade si fece avanti “Principesse, auguri.” S’inchinò davanti a entrambe, rivolgendo un’occhiata particolarmente intensa alla rossa. “Fine, mi piacerebbe poter avere il tuo primo ballo…” ma in quel momento un’altra persona si avvicinò a loro.

“Scusa l’interruzione Shade, ma prima di ballare vorrei poter parlare un attimo con la principessa Fine in privato” disse il principe Bright , sorprendendo tutti.

Bright, ma cosa…

“Ma certo!” rispose senza esitazione Fine, senza accorgersi dello sguardo di Rein su di sé. “Scusa Shade, dopo ti cederò senza dubbio il mio primo ballo!”

“Non ti preoccupare, io non scappo” rispose il principe della Luna, con un sorriso dolce sul viso.

“Te la rubo solo un attimo” lo tranquillizzò Bright, facendo poi un inchino anche a Rein “Auguri anche a te, ovviamente.”

Lei non ebbe il tempo di reagine, ancora spiazzata, che Bright aveva già condotto Fine sul balcone adiacente alla sala, per poter parlare in tranquillità.

Rimase stupita a fissare i due che discutevano sulla terrazza, e non poté fare a meno di notare il sorriso dolce e il rossore sulle guance del suo principe.

Forse… forse Bright prova ancora qualcosa per Fine? Pensavo che fosse tutto finito…

Rein non riusciva a capire; in quegli ultimi anni il legame fra lei e il principe dei Gioielli si era consolidato parecchio, e credeva che lui non provasse più nulla per sua sorella, anzi…

Mi sarò solo illusa?

Il culmine arrivò quando vide Fine abbracciarlo di slancio, probabilmente allegra per qualcosa che gli aveva appena finito di dire.

Ma… Ma cosa fa? Allora è vero quello che mi ha detto questa mattina? Non prova niente per Shade? E in realtà… in realtà le deve piacere Bright!

Proprio mentre i due in questione stavano rientrando, lei corse via, sentendo le lacrime pizzicarle gli occhi, non volendo farsi vedere in quello stato. Si nascose in una delle tante stanze del palazzo, intenzionata non uscire prima della fine della serata.

***

 

Era passata solo mezz’ora, e già si sentiva in colpa.

È anche la mia festa, e non mi faccio vedere dagli invitati. Non posso comportarmi così, una principessa non dovrebbe stare a piagnucolare per… per…

Non volendo più pensare a quello che era successo, si asciugò le lacrime, e uscì dalla stanza in cui si era rinchiusa.

Farò prima un salto in camera per rinfrescarmi, non voglio che capiscano che ho pianto.

Attraversò il lungo corridoio, e spalancò con noncuranza la porta della sua camera, ricevendo un ulteriore shock dalla serata: seduti sul suo letto si trovavano Shade e Fine, avvinghiati in quello che sembrava un… bacio passionale? Shade e Fine? Sul MIO letto? Non ci capisco più niente… T.T

I due, dopo essersi accorti della sua presenza, si alzarono velocemente, distanziandosi imbarazzati.

“Rein… non è come sembra!” esclamò al colmo dell’imbarazzo la rossa.

Shade e Rein la guardarono straniti.

Come lo trova il coraggio di negare una simile evidenza?

“Noi ti stavamo cercando! Sei scomparsa all’improvviso, e ci siamo preoccupati tutti…” disse Fine, cambiando il discorso.

“Non mi sembravi molto preoccupata, mentre ti abbracciavi con Bright sul terrazzo. E per di più in realtà stai con Shade, brava!” o almeno questo era ciò che Rein avrebbe voluto dire…

“Oh, scusate. Ero solo andata a prendere una boccata d’aria…” Rein cercò di formare un sorriso finto, ma più che altro le venne una smorfia.

“Beh, allora possiamo tornare nella sala, no?” suggerì Shade.

“Ehm… magari tu vai avanti, io parlo un attimo con mia sorella.” Rispose Fine, invitando il principe ad uscire dalla stanza.

“Allora Rein, sei pronta per il grande passo?” la principessa dai capelli azzurri la fissò sconcertata, non capendo a cosa si riferisse.

Ah, vuole dire la confessione…

“No, io, come potrei… no, credo sia meglio lasciare stare tutto.” Le faceva male pensare non solo che Bright continuasse a provare sentimenti per sua sorella, ma che Fine stessa lo illudesse, per poi essere in rapporti intimi con Shade. Sentiva di provare un po’ di astio per la sorella, ma questo di certo non glielo avrebbe mai detto. Era meglio seppellire tutto e fare finta di niente, anche se il cuore faceva male.

Non è comunque colpa sua se Bright non mi ama…

Venne risvegliata dal trance quando Fine le prese le mani, e la guardò negli occhi con le sopracciglia aggrottate, in un’espressione che la rendeva buffissima

“Ma cosa dici?!? È il momento perfetto! L’avevi detto, no? dare una svolta a tutto!”

E come, in negativo? No grazie…

“Davvero, lasciamo perdere, e torniamo nel salone. Devi ancora un ballo a Shade, no?” sorrise, cercando di non farla preoccupare.

“Ma-”

“Su, andiamo” e uscì di tutta fretta, diretta verso la festa.

***

 

Arrivate al salone, Shade trascinò subito Fine a ballare, senza ascoltare le proteste di quest’ultima, che guardava con ammirazione le torte del buffet.

Rein sorrise sinceramente alla scena, trovando che sua sorella non fosse davvero mai cambiata.

“Principessa Rein, potrei avere l’onore di questo ballo?” una voce la sorprese da dietro, e lei la conosceva davvero bene, quella voce…

Perché, perché? Vai via, non ce la faccio a girarmi, vai via…

Ma una principessa non poteva certo rifiutare l’offerta di un ballo, ad una festa come quella.

“M-Ma certo, principe Bright.” Gli porse elegantemente la mano, e entrarono in pista.

“Sei incantevole questa sera.” Si complimentò lui, con voce dolce e sincera.

Ipocrisia. Non credergli Rein, sono tutte bugie.

“Grazie.”

“E questi gioielli ti donano molto. Non ne ho mai visti di così belli nemmeno nel mio regno.”

Perché devi sempre essere così perfetto? Io ti odio, ti…

“Grazie ancora. Anche voi state molto bene questa sera.” Rispose, cercando di suonare distaccata, e riuscendoci alla perfezione.

“Voi? Pensavo che il tempo del voi fosse già superato da molto. Non è forse vero che le cose sono cambiate negli ultimi anni?”

Certo che molte cose sono cambiate, ma non i tuoi sentimenti per Fine, a quanto pare.

“Alcune cose, a quanto pare, non cambiano facilmente.”

La presa di lui si fece più salda sulla sua vita, quasi a volerla sentire più vicina.

“Non so a cosa tu ti stia riferendo, ma non è di certo quello che voglio. C’è qualcosa di importante che deve accadere questa sera, e non permetterò che qualcosa vada storto.” Il suo tono era serio, non ammetteva repliche. “Ne ho parlato anche con Fine prima…”

No, ti prego… questo non riesco a sopportarlo, non parlarmi di lei…

Lanciò un’occhiata alla sua destra, dove poteva vedere sua sorella che era riuscita nell’impresa di trascinare il suo principe vicino alle torte, e ora si faceva imboccare come una bambina.

“…ed è d’accordo con me sulla mia decisione.”

Bene, che siate felici e contenti e possiate avere figli maschi! Ma lasciami in pace tu stupido, brutto, odioso…

e mentre continuava la sua lista mentale di insulti verso colui che, tutto sommato, non riusciva a non amare, Bright si era staccato da lei, lasciandola al centro della sala, per poi aprirsi una strada verso i troni del re e della regina. La musica si fermò, e tutti si spostarono per lasciarlo passare. Rein, ancora imbambolata al centro della sala, lo osservò raggiungere i suoi genitori, per poi inchinarsi davanti a loro.

“Vostra maestà,” cominciò, un filo di nervosismo udibile nella sua voce, mentre tutti lo fissavano, in attesa. “chiedo a voi, sovrani del Regno del Sole, il permesso di poter corteggiare ufficialmente la principessa Rein.”

…Cosa?

“Sarebbe un onore, principe Bright. Ovviamente avete il nostro permesso.” Alle parole di Re Toulouse un mormorio estasiato percorse tutta la sala.

Tutti i presenti si voltarono verso Rein, che era sommersa da mille pensieri.

Bright allora non ama Fine? E lei cosa centra in tutto questo? Sapeva già quello che lui aveva in mente? Shade e Fine staranno insieme? Se si, da quanto? Ma soprattutto…

Non si era accorta di Bright, che sorridente si avvicinava sempre di più a lei. Non si era accorta nemmeno di sua sorella, che le veniva in contro felice, domandandole se fosse contenta.

…ma soprattutto, che cosa avranno fatto sul mio letto?

E dopo questo ultimo pensiero incoerente, vide solo nero.

***

 

Si risvegliò con un venticello leggero che le solleticava il viso, e le muoveva i capelli.

No, quelli me li sta accarezzando qualcuno…

Aprì gli occhi di scatto al pensiero, e si ritrovò davanti il viso di Bright, rilassato in un espressione dolce.

“Non pensavo che ti avrei addirittura fatta svenire, forse avrei dovuto dirtelo in un altro modo… ma Fine aveva detto che sarebbe stato romantico.”

“Fine...? quindi lei lo sapeva?” domandò ancora un po’ confusa e imbarazzata, essendosi accorta di essere sdraiata sulle gambe del principe. Si trovavano su una panchina della terrazza.

“Si, già da un po’, ma solo all’inizio della serata le ho confermato che ero intenzionato a dirtelo per davvero. Era così contenta per te, che non ha resistito all’impulso di abbracciarmi!”

“Ma allora… era per questo che…” Rein non concluse la frase, imbarazzata all’idea di spiegargli cos’aveva capito.

È stato tutto un fraintendimento, che figura…

“Perché, cosa avevi capito?” le domandò Bright, con un sorriso più largo di prima, forse un po’ irrisorio.

“N-No, NIENTE!” si affrettò a rispondere lei, in preda all’imbarazzo.

“Ti va se facciamo una passeggiata nei giardini?” le propose il principe alzandosi, e offrendole una mano.

“S-Si, volentieri…”

Presero uno dei tanti ascensori, e una volta giunti ai giardini, cominciarono a passeggiare, per avviarsi verso i roseti, luogo in cui Rein e Fine amavano giocare da piccole.

“Avrei voluto confessarti prima i miei sentimenti, ma… anche un principe ha le sue paure, no?” le porse un sorriso timido, forse di scusa.

“Avevo paura che ormai non provassi più quello che sentivi per me un tempo…”

Era così evidente che lo amavo? =.=

Pensò sconsolata la principessa, mentre ormai erano giunti ai giardini di sole rose, formati da alti cespugli con fiori vermigli.

“Ma ora, ora sono pronto a dirtelo.” Bright afferrò gentilmente (perché pur sempre di lui si trattava) il polso della principessa, costringendola a guardarlo negli occhi.

“Io ti a-”

Un urletto femminile interruppe la dichiarazione, ed entrambi si voltarono verso un cespuglio vicino, da cui era provenuto il rumore. Uscirono poco dopo Shade e Fine, un po’ scompigliati.

Non è possibile. Li devo beccare sempre io a pomiciare?

“Ehm… non è come sembra!” per l’ennesima volta, tutti osservarono sconvolti Fine.

“No, no, invece è proprio come sembra!” intervenne il principe della Luna, risistemandosi i capelli.

“Shade!” protestò la rossa.

“Lascia perdere e andiamo, mi sa che abbiamo interrotto qualcosa.” Così la prese per mano e la trascinò di nuovo verso il castello.

Questo forse lo dovremmo dire noi… non è difficile immaginare cosa facessero dietro a quel cespuglio…

Ma non riuscì a finire di formulare il pensiero, che sentì due morbide labbra impossessarsi della sue.

Mi sta… baciando… che sognooooo.

Non ci ripensò due volte a rispondere al bacio che aveva sempre sognato.

“Ti amo, Rein.”

La ragazza fissò estasiata quello che finalmente si, adesso poteva dire essere il suo principe.

Venne scossa da un brivido di freddo, a causa del vento gelido che soffiò in quel preciso istante, rompendo il momento romantico.

“Hai freddo? Forse è meglio se rientriamo” suggerì Bright coprendola col suo mantello.

Che principe… perfetto! Pensò, osservandolo coi classici occhi a cuoricino.

“Si, fa un po’ freddo… ma non voglio tornare dagli altri…” ammise dispiaciuta. Ma subito le venne un’idea “Forse so dove possiamo andare…” sorrise birichina, lasciando interdetto il principe dei Gioielli

***

 

Percorrevano il corridoio senza fretta, tenendosi per mano e scambiandosi qualche bacio dolce di tanto in tanto, incespicando un po’ nel percorso. Raggiunsero la stanza delle gemelle, e Rein spalancò senza indugi la porta, frettolosa nel volervi entrare col suo principe.

Nessuna visione avrebbe potuto lasciare la principessa dai capelli blu più interdetta di quella.

“Fine… Shade… cosa state facendo sul MIO letto?!?”

“Ehm… non è come sembra…?”

 

---

 

Eh eh, prima fan fiction, assolutamente senza pretese.

Lo so, abbastanza scontata, ma non ho resistito all’idea di scrivere su queste due coppie! In particolare su Bright e Rein, che adoro!

Mi è piaciuto dare a Shade e Fine l’immagine della coppia “maniaca”, sempre imboscati XD e Fine quella che tenta sempre di scusarsi, usando giustificazioni ridicole che non stanno in piedi! D’altronde, è una ragazza troppo sincera per poter mentire…

Non ho molta fantasia per queste cose, ma spero che piaccia lo stesso ^^

Vado con la speranza di scriverne altre, più belle!

Ciau

  
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