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Autore: DoctoRose91    29/11/2015    0 recensioni
Spoiler 5x08!
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Dopo che Hook ha lasciato il negozio di Gold Belle inizia a sistemare un po’ in giro mentre Gold si prende la libertà di osservare sua moglie e riflettere sulla loro relazione. Ma all’improvviso senza nemmeno rendersene conto Belle cade tra le sue braccia e trovare delle piccole similitudini con ciò che accadde al castello oscuro non sarà difficile, ma ciò che poi accadrà tra di loro sarà completamente differente dal passato, questa volta non devono reprimere un sentimento che li ha sempre tenuti uniti.
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Dal testo: [-Grazie a te per avermi presa…se non ci fossi stato sarei caduta dritta per terra!-
-Non l’avrei permesso…io per te Belle ci sono e ci sarò sempre!-]
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Ci vuole del tempo
 
Appena il pirata aveva lasciato il negozio Gold chiuse la cassaforte poggiando il quadro davanti ad essa. Era dispiaciuto per lui, sapeva come era difficile combattere contro l’oscurità, soprattutto se questa era nel corpo della persona che sia amava. Come era strana la vita, dopo secoli, lui...l’ex Dark One provava pena per Hook, il suo più acerrimo nemico. Ora che era libero da tutta quella oscurità anche l’odio e la vendetta nei suoi riguardi si erano affievoliti, ancora non gli era simpatico e non lo sarebbe mai stato, ma adesso che era libero provava, seppur in minima parte, un dispiacere per lui e per quello che stava passando.


 
Sentì dietro di sé Belle che si stava occupando di alcuni oggetti che Merida aveva spostato quando era entrata nel negozio quella stessa mattina. Si voltò e la vide concentrata su alcuni volumi che erano sparsi per terra dietro al bancone.


 
Come aveva fatto a sopportarlo? Come ci era riuscita ad amarlo?  Come?
Come era riuscita a vedere quell’uomo che si celava dietro a quella maschera che per secoli l’aveva protetto dalla gente e dalla codardia?
Solo in quel momento mentre la vedeva posare gli ultimi libri sullo scaffale capì quanto forte e coraggiosa fosse sua moglie. Lo sapeva da sempre, da quando aveva pronunciato quel ‘Verrò con voi e sarà per sempre!’ che quella ragazza era dotata di una tenacia mai vista prima.


 
Accennò ad un leggero sorriso pensando a quello che poco prima aveva fatto per lui. Appena era entrato Hook lei aveva subito preso la balestra per proteggerlo, anche a costo di commettere un atto atroce. Sapeva che adesso lui era più vulnerabile, non aveva più i poteri che lo proteggevano, ma i nemici rimanevano gli stessi e questo lei non poteva sopportarlo. Tutto questo aveva visto nel volto dell’unica donna della sua vita mentre teneva in mano l’arma rivolta verso il pirata. Nonostante quello che le aveva fatto, lei era sempre pronta a proteggerlo, a stargli vicino, ad aiutarlo se ne avesse avuto bisogno. Sapeva che su di lei poteva sempre contare, anche se l’aveva ferita, anche se le aveva recato il dolore peggiore che potesse sopportare, lei per lui ci sarebbe sempre stata.


 
La vide prendere un porta candele dal bancone ed osservarlo con attenzione, poi la vide alzare lo sguardo sulla parete dietro di lei e ritornare a guardare stranita l’oggetto che aveva in mano. Senza perdere tempo prese lo sgabello che era di fianco a lei e salì su di esso per riposare l’oggetto al suo posto originale.
 
 
Lui senza nemmeno accorgersene si avvicinò a lei posizionandosi di fianco alla ragazza osservandola incuriosito. Belle non si accorse nemmeno che l’uomo era sotto di lei che la guardava incuriosito di cosa stesse facendo, era concentrata a spostare gli oggetti dalla mensola per posare quello che aveva in mano. In quel momento Gold si prese la libertà di ammirare il corpo della sua donna davanti a lui. Era bellissima, la sinuosità del suo corpo gli ricordava le onde dell’oceano, i suoi capelli erano perfetti, sembravano di seta, e il suo volto…il suo volto sembrava come se fosse stato scolpito dalla mano divina in cui aveva incastonato a posto degli occhi due meravigliosi zaffiri per illuminare ed accentuare quella perfezione. Mai cosa più bella aveva visto nella sua vita. L’amore per Belle era la cosa più bella che in quel momento possedeva.
Non poté non pensare che l’aveva avuta, a lui era stato permesso di toccarla, di esplorarla, di assaggiarla, di bearsi di quella perfezione che ogni mattina ed ogni sera si svegliava e si addormentava con lui regalandogli sé stessa. Al solo pensiero di averla avuta davvero, di essere stato amato davvero da lei, nacque in lui un brivido che lo percorse l’intera schiena fermandosi proprio nella parte più sensibile…il suo cuore.
 
Avrebbe pagato tutto l’oro del mondo, avrebbe percorso in ginocchio le tortuose strade degli inferi solo per averla al suo fianco di nuovo, solo per sentire nuovamente il suo cuore battere d’amore per lui, vedere nei suoi occhi quel desiderio e quella passione che li aveva sempre tenuti uniti.
Per lei avrebbe fatto di tutto.
 
La vide abbassare il volto verso di lui e solo in quel momento si rese conto di dove si trovasse e di averla osservata per tutto questo tempo trattenendo il respiro. Si sentì a disagio esattamente come la ragazza, notò sulle sue gote un leggero rossore. Era ancora più carina in quello stato.  La vide voltare violentemente il volto verso la mensola cercando di interrompere quel contatto visivo e fu in quel momento che perse l’equilibrio cadendo sulle sue braccia.


 
Entrambi cessarono di respirare, si guardarono negli occhi esattamente come molti anni fa. Non ci poteva credere, era nuovamente accaduto, aveva salvato Belle da una caduta sicura. In quel momento ad entrambi gli venne in mente quelle sensazioni che quell’incontro suscitò in loro la prima volta che si sfiorarono. Sembravano essere ritornati all’inizio dove tutto era incerto e nuovo: lui che era innamorato di lei e non sapeva se la ragazza lo corrispondeva, la storia stranamente si ripeteva.
Dopo anni erano di nuovo al punto e d’accapo.


 
Sentì la mano di lei stringergli il bavero della giacca e in quel momento decise di stringerla maggiormente al suo corpo; se avesse potuto avrebbe congelato quell’istante per l’eternità.
Specchiarsi nei suoi occhi era ciò che gli era mancato di più.
Percepì la mano della ragazza salire dal bavero verso il suo collo prendendo ad accarezzarlo con estrema lentezza come se volesse assicurarsi che fosse veramente lui, l’uomo di cui si era innamorata.
Abbassò il volto verso di lei fermandosi poco distante dalle sue labbra; continuavano a guardarsi negli occhi, non volevano per nessun motivo al mondo interrompere quel dolce ed intenso contatto.
Appena percepì il suo profumo sentì i cori degli angeli cantare, era da troppo tempo che non lo sentiva, al bosco aveva avuto solo un attimo per bearsi di quella dolce fragranza, ma adesso era tutto diverso, era tutto nuovo.
Percepì la mano della ragazza continuare il suo percorso fermandosi nei suoi capelli, prese ad accarezzargli la cute come spesso aveva preso l’abitudine di fare quando scoprì che era il suo punto debole. In quel preciso istante ogni ragione, ogni opinione, ogni difficoltà, ogni dolore venne messa da parte, si fiondò sulle sue labbra senza pensare alle conseguenze, per la prima volta aveva deciso di rischiare, di gettarsi senza paracadute in un sentimento che l’aveva accompagnato da sempre. In quell’istante non desiderava altro che Belle, percepire il suo corpo contro il suo e la sua lingua che delicatamente gli accarezzava il palato.


 
La ragazza approfondì quell’incontro aumentando la presa su di lui.
Gold si prese la libertà di poggiarla sul bancone dietro di lui per avere maggiore accessibilità a quel corpo che aveva desiderato da troppo tempo.  
Belle iniziò a mordergli le labbra come se volesse assaggiarlo, mangiarlo; sentiva nei suoi gesti, per come lo sfiorava e lo baciava, di esserle mancato, ma allo stesso tempo la percepiva ancora rigida come se stesse combattendo contro sé stessa e la sua volontà.


 
Iniziò ad accarezzarle il ventre continuando a salire verso il seno, si fermò poco sotto di esso, appena la sentì tremare leggermente decise di spostare le mani verso la schiena. Decise di evitare zone che potevano essere troppo sensibili, ma  in quel momento Belle era completamente sensibile, ogni cosa facesse ed ogni carezza le donasse le regalava gioia e tormento. Poggiò le mani sul bancone sporgendosi verso di lei costringendola ad arretrare leggermente per avere migliore accessibilità alla sua bocca. Percepire il suo respiro, respirare il suo respiro era un vero incanto, non poteva credere che veramente era lì con lei a baciarla con una passione tale che era stata rinchiusa per troppo tempo in loro stessi. Desiderava Belle, desiderava quella vita che non aveva avuto il coraggio di costruire, voleva quel futuro da condividere insieme, voleva essere quell’uomo che lei si meritava. Voleva e desiderava che fosse fiera di lui e che avesse nuovamente fiducia in lui come sempre aveva avuto. Ma sapeva anche che tutto questo era troppo, in quel momento era troppo desiderare tutto quello, Belle stava facendo forza contro sé stessa per cercare di arrendersi a quel sentimento che li aveva sempre tenuti uniti. La sentiva che era troppo rigida nei gesti, eppure lo percepiva che lo desiderava, che non voleva altro che lui, e questo per Gold fu una prova che forse con Belle non era tutto perduto.
Quando la sentì indecisa su dove toccarlo e su cosa fare decise che doveva prendere lui la scelta più difficile; chi l’avrebbe mai detto che questa volta sarebbe stato lui ad essere quello più deciso. Prese le sue mani allontanandogliele dal volto e lentamente cessò quel bacio che era durato troppo a lungo nonostante per lui era stato troppo breve. Con ancora gli occhi chiusi poggiò la fronte contro quella della ragazza che a fatica cercava di riprendere fiato.
 
-Grazie!-disse poi cercando di controllare il respiro.
 
Percepì il volto allontanarsi e capì che la ragazza aveva aperto gli occhi per vederlo. Decise dunque di aprirli affrontando quel momento.
 
La vide stranita su quello che aveva detto. Lasciò la presa sul suo polso prendendosi la libertà di accarezzarle il volto. Quella pelle soffice e vellutata l’aveva tormentato nelle notti più fredde e solitarie della sua vita.
 
-Per prima…con Hook!-precisò l’uomo aiutandola a capire il suo discorso.
 
La vide sorridere dolcemente ricordandosi quello che aveva fatto.
 
-Oh Belle dopo tutto quello che ti ho fatto tu sei ancora al mio fianco…e non hai idea di quanto questo valga per me! Saperti vicina per me vuol dire molto!- affermò beandosi di quegli occhi che iniziarono a diventare lucidi dall’emozione.
 
-Nonostante tutto Rumple io ti starò accanto. Non so se ti riuscirò mai a perdonare per quello che mi hai fatto, ma voglio che tu sappia che ti starò vicina adesso più che mai! Voglio aiutarti, voglio che tu ti riprenda la tua vita…voglio che tu sia felice!-confessò la ragazza mentre impediva alle lacrime di solcare il suo viso.
 
-Tu…tu sai cosa mi renderebbe veramente felice…quello di cui ho bisogno è esattamente quello che abbiamo vissuto e condiviso adesso!- affermò l’uomo allontanandosi dal volto della ragazza per osservarla meglio.
 
Belle aprì la bocca con l’intenzione di parlare, ma il suo sguardo triste bastava più di ogni parola.
 
-Ma so anche che così non voglio averti! Lo percepisco Belle che stai lottando contro te stessa. Sei una donna forte così forte che entrambi i tuoi lati non vogliono cedere, e so quanto è dura combattere contro sé stessi!- finì la sua carezza sulle labbra immaginandosele sulle sue.
 
Si allontanò completamente dalla ragazza dandole la possibilità di scendere dal bancone.
 
Belle cercava di stabilizzarsi, aveva vissuto il momento più bello e più tragico della sua vita. Amava Rumple e amava sé stessa e non poteva eclissare tutto ciò che era accaduto tra di loro, tutto quel dolore, quella sofferenza solo perché lui ora non era il Dark One. Era da tutta la giornata che si ripeteva che lui ormai non era quell’uomo, che la colpa non la doveva attribuire a lui bensì a quella oscurità che l’aveva posseduto molti secoli fa, eppure non ci riusciva. Quello di cui lo incolpava era il fatto di non essersi fidato di lei, di non averle confessato i suoi incubi e i suoi tormenti, insieme avrebbero potuto superare anche quella nuova tragedia, ed invece lui aveva preferito la strada più semplice, quella in cui l’aveva completamente esclusa dalla sua vita e da quel tormento, non le aveva dato la possibilità di provarci, di aiutarlo, di stragli accanto come aveva promesso nell’attimo esatto che aveva deciso di essere la sua governante  e poi la sua sposa. Avrebbe mantenuto quella promessa fino alla fine dei suoi giorni, ma lui aveva deciso diversamente e lei si era comportata di conseguenza. Non poteva assolutamente gettare tutto dietro alle spalle, ci voleva tempo…ecco di cosa c’era bisogno del tempo.
 
Scese dal bancone trovando nuovamente la forza di affrontare la sua vita e di reprimere quel sentimento che provava per lui. Doveva andare con calma, prima o poi sarebbe riuscita a trovare il suo equilibrio.
 
-Indipendentemente da quello che mi hai fatto…sono legata a te Rumple. Sarei una ipocrita a non riconoscere che tra noi c’è stato un forte legame e nonostante i nostri errori esiste ancora…siamo noi che siamo cambiati, siamo diversi. Migliori? Peggiori? Questo solo il tempo ce lo potrà dire!- rispose prendendo il completo controllo di sé stessa.
 
Gold rimase a guardarla allontanarsi da lui. La vide voltarsi fermandosi poco distante da lui. Aveva uno sguardo così maturo, così profondo che lo colpì interiormente, come spesso accadeva quando la guardava.
 
 
-Ma vorrei che tu sapessi che indipendentemente da come andranno le cose tra di noi, io ti starò sempre vicino!- disse poi accennando un debole sorriso.
 
Quel sorriso lo fece crollare, le si avvicinò di poco beandosi di quella meravigliosa visione. Sua moglie era bellissima, come sempre.
 
-Anche…anche per me vale lo stesso!-disse fermando i suoi istinti.
 
L’avrebbe baciata allo sfinimento fino a che i polmoni non l’avessero implorato di respirare, ma non poteva…non era il momento.
 
-Vado…vado a sistemare il retro!- affermò la ragazza annuendo per la sua affermazione.
 
-Certo…va bene…tra poco ti raggiungo!-
 
La vide voltarsi verso il retro bottega e dirigersi verso di esso. Strinse il manico del bastone, che aveva recuperato appena la ragazza si era allontanata, facendosi forza.
 
‘Sono tuo Belle ora e per sempre!’
 
Non riuscì a dirglielo, e non perché aveva paura di quello che sarebbe potuto accadere, ma non voleva confonderla, non voleva aumentarle quel tormento che la stava lacerando dentro. Sapeva quanto era difficile vivere con due parti di sé stessi, e se voleva che la sua Belle trovasse la felicità doveva lasciarle la libertà di decidere e sperare che la sua scelta finale sarebbe stata lui.
Lui avrebbe fatto di tutto per mostrarle che si poteva nuovamente fidare, e di poter trovare la sua forza nell’amore, nell’amore che li aveva uniti e li aveva resi parte della vita.
 
 
 
 
-Mi passi quel porta candele?-
 
La voce di Belle lo fece distogliere dai suoi pensieri. Scosse la testa ritornando in sé. Aveva immaginato tutto, da quando Belle era salita sullo sgabello la sua fantasia era volata via facendogli immaginare tutto quel discorso e quell’intenso momento condiviso sul bancone dietro di lui.
 
La guardò e notò che la ragazza era salita senza portarsi l’oggetto dietro, aveva preferito prima spostare gli altri dalla mensola e poi prenderlo per posarlo, ma visto che lui si era avvicinato aveva pensato di chiederlo a lui così da evitare di scendere e salire.
 
Gold prese l’oggetto e glielo diede meccanicamente, ancora doveva ritrovare la concentrazione per ritornare alla realtà. Quella immaginazione era stata così reale che ci aveva veramente creduto.
 
La vide posare l’oggetto e di istinto le offrì la mano per aiutarla a scendere, non voleva che le capitasse qualcosa di male. La ragazza notò la gentilezza e gli diede la mano per scendere. Quel contatto la fece vibrare l’anima così tanto che Belle prima di poggiare il secondo piede per terra perse leggermente l’equilibro sporgendosi verso Gold che l’afferrò stringendola tra le braccia.
Alzò il volto verso l’uomo bloccando il respiro nella gola. Stargli così vicino era quello che desiderava di più al mondo, ma allo stesso tempo non poteva, doveva ancora capire cosa fare con lui e con sé stessa.
Sentire le mani di Gold stringerla per i fianchi le fece ricordare quanto era bello stare tra le sue braccia e percepire la sua bocca sul suo corpo che le regalava miriadi di spettacolari emozioni, ma sapeva anche che se in quel momento avesse ceduto quella ferita che stava con fatica cercando di rimarginare non si sarebbe mai del tutto chiusa…ci voleva del tempo.
 
‘Non hai idea di quanto desideri accarezzarti come facevo una volta, baciarti e percepire il tuo gusto nella mia bocca, fare l’amore con te fino all’alba e continuare fino a che il buio più profondo della notte non ci costringa ad arrenderci a Morfeo stretti in un abbraccio eterno! Desidero solo te Belle…perché ti amo…e ti amerò fino alla fine della mia vita!’
 
‘Anche io non desidero altro che stare con te, ricominciare a costruirci la nostra vita insieme! Lottare, amare, affrontare le avversità della vita assieme! Vorrei tanto essere quella Belle che hai conosciuto, ma ora non ci riesco, per me è troppo presto! Mi hai fatto male…troppo male e devo sanare le mie ferite prima di ammettere che ti amo alla follia!’
 
-Grazie!-
 
Quella parola chiuse quel discorso che i loro occhi avevano preso a fare dal momento che avevano incrociato i loro sguardi.
 
Belle lo guardò non capendo cosa volesse intendere, era ancora immersa in quel discorso che le sembrò veramente di averlo sentito nelle sue orecchie.
Come si poteva essere così tanto in sintonia con una persona da addirittura percepire i pensieri dell’altro? Come?
 
-Per prima…con Hook!-specificò l’uomo lasciando lentamente la presa su di lei.
 
Belle sorrise dolcemente capendo cosa volesse dire.
 
-Grazie a te per avermi presa…se non ci fossi stato sarei caduta dritta per terra!- cercò di cambiare il discorso voltando il viso verso lo scaffale.
 
-Non l’avrei permesso…io per te Belle ci sono e ci sarò sempre!-
 
Quella frase uscì così di istinto che colpì Belle e Gold allo stesso tempo. Era così tanto coinvolto da quello che era accaduto, da quello che aveva immaginato, e da quel discorso che le loro anime avevano preso a fare dal momento che i loro sguardi si erano incrociati che non era riuscito a controllare il suo cuore.
 
-Anche…anche per me vale lo stesso!- disse la ragazza cercando di riprendersi da quell’intenso momento.
 
Lui annuì solamente con gli occhi lucidi e il respiro morto in gola. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei…qualunque…avrebbe cambiato tutto per lei.
 
-Vado…vado a sistemare il retro!-
 
Quella frase lo fece rinvenire dai suoi pensieri.
 
-Certo…va bene…tra poco ti raggiungo!-
 
Aveva bisogno di riprendersi da quella forte emozione che la sua immaginazione e quel momento gli aveva regalato. Quella giornata era stata veramente ricca di eventi che ancora non era riuscito a metabolizzarli tutti.
 
La vide annuire dolcemente.
 
‘Sono tuo Belle ora e per sempre!’
 
Appena pensò a quella frase vide Belle sussultare leggermente, come se quelle parole dalla sua mente avessero raggiunto il cuore di lei. Vide i suoi occhi meravigliati e ricchi di emozione, poi la vide abbassare lo sguardo e sorridendo debolmente si avviò al retro.
 
‘Anche io Rumple…anche io!’
 
Peccato che i suoi occhi non poterono leggere quel discorso. Rimase a fissare la sua sagoma scomparire nel retro facendosi uccidere da quella risposta che non aveva udito e che non aveva avuto modo di percepire.
 
Solo il tempo gli sarebbe stato d’aiuto…solo il puro e semplice tempo l’avrebbe potuto rispondere sperando che la sua scelta finale sarebbe stata lui.
Lui avrebbe fatto di tutto per mostrarle che si poteva nuovamente fidare, e di poter trovare la sua forza nell’amore, nell’amore che li aveva uniti e li aveva resi parte della vita. Non si sarebbe arreso, avrebbe combattuto, per lei avrebbe fatto di tutto.

 
 
 
 
Angolo dell’autrice :D
 
Ecco una nuova one-shot Rumbelle ambientata nella S5, precisamente nella 5x08 nell’attimo dopo che Hook ha lasciato il negozio di Gold.
 
Mi sono domandata che cosa avessero fatto Belle e Gold al negozio appena Hook se ne era andato…ed ecco la mia storia. Volevo che Gold vivesse quel desiderio, quel sogno come se fosse la realtà. Avendo vissuto intense e stressanti emozioni era plausibile che perdendosi nella perfezione della donna che amava avesse fantasticato credendo che fosse reale. Ho voluto dare sfogo a quel desiderio che entrambi covano dentro di loro, ma per una ragione o altra non riescono a trovare il coraggio di ammettere. Ma anche se tutto quell’intenso momento è stato solo un sogno ad occhi aperti del nostro Gold…qualcosa di profondo e di altrettanto intenso è accaduto anche nella realtà. Belle anche se non è caduta tra le sue braccia come nel sogno o in Skin Deep ;) hanno sentito comunque quelle meravigliose emozioni di sempre ed in più hanno avuto un momento così intimo che solo le loro anime hanno vissuto…hanno letto i pensieri e i desideri dell’altro come se stessero veramente parlando. Ma la cosa più straordinaria non è che ce ne siamo resi conto solo noi lettori, ma se ne sono resi conto i protagonisti stessi, e questo li ha destabilizzati parecchio. Questo contatto li ha fatto capire quanto sono legati…che nonostante le loro divergenze sono e rimangono il vero amore dell’altro. E sì forse alla fine sono stata un po’ crudele con Gold non gli ho dato la possibilità , attraverso gli occhi di Belle, di leggere il suo pensiero regalandogli il dolce tormento della scoperta…ma è proprio qui che nasce il vero significato del titolo della storia…ci vorrà del tempo per scoprirlo e lui dovrà fare di tutto per riconquistarla anche se non dovrà lavorare troppo visto che Belle è follemente innamorata di lui, ma questo Rumple non lo sa di per certo e sarà proprio questa incertezza a rendere le cose più intense ed emozionanti ;)
 
 
Ringrazio tutti coloro che passeranno a leggere la mia storia :D E un grazie speciale a libellula.s e libellula.a che hanno adorato questa mia piccola storia <3 <3
 
Vi informo che per chi sta seguendo Ricordati di Noi se ci riuscirò posterò il nuovo capitolo domani…oppure nell’inizio settimana prossima (credo che si avvererà più la seconda ipotesi ;) ).
 
 
À bientôt!! :)   
DR! 
  
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