Libri > The Maze Runner
Ricorda la storia  |      
Autore: RavenclawLovegood    29/11/2015    0 recensioni
'Solo un passo, Newt. Fallo e sarà tutto finito. Tutto il dolore, la sofferenza, tutto. E a separarti dalla pura e semplice libertà c'è solo questo piccolo passo.'
'Perché quando non hai più motivi per vivere, non è la morte la via più semplice?'
SPOILER (LA RIVELAZIONE) - Chi l'ha già letto avrà già capito... ma leggetelo comunque.
Genere: Malinconico, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Newt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Perchè quando non hai più motivi per vivere, non è la morte la via più semplice?
 


Quando lo fa, è già tutto pianficato. Sono giorni e giorni che ci pensa, che pensa ad Alby, a Minho, a Zart, Frypan, Clint, Jeff. Che pensa a come staranno loro dopo, a chi prenderà il suo posto. A come fare tutto in modo che possa sembrare un incidente, altrimenti di sicuro Alby esilierà molte persone per niente. E invece non è colpa di nessuno se non sua, della sua codardia, del suo essere debole e della sua paura del semplice e puro non riuscire ad andare avanti.
Ha pensato molto a quello che stava per fare, anche di notte: ha provato a pensare a tutti i motivi per cui non dovrebbe farlo, ma in effetti non erano molti. Mancherà a qualcuno, ma dopotutto nel Labirinto sono già morte molte persone, una in più o una in meno non faranno poi quella grande differenza.
Ora è nelle Faccemorte, a dare un silenzioso ultimo saluto a tutti i suoi amici che sono morti prima di lui. Da qualche parte, nella boscaglia alle sue spalle, un usignolo lancia un primo timido richiamo, anche se le tenebre avvolgono ancora la Radura. Tra poco le Porte si apriranno.
Allora comincia a correre, arriva davanti alla Porta Orientale, si appoggia al muro e passa, per quella che spera sia un'ultima volta, lo sguardo sul Casolare, sulla Gattabuia, sulla Stanza Delle Mappe, sul Macello e su tutto quello che hanno costruito nell'ultimo anno. Sente il petto riempirsi di una strana forma di orgoglio, perchè quello è il futto di tutto il suo lavoro.
Le Porte si aprono sferragliando, e appena può Newt corre nel Labirinto, svolta a destra, a sinistra, a sinistra, dritto, ancora a sinistra e poi a destra. Quando sente di essere abbastanza lontano si arrampica sul muro più vicino, su, su, finchè c'è l'edera. Nonappena arriva a metà del muro si gira, così da vedere il cielo, e non solo muro grigio e foglie rampicanti. Vede l'alba che comincia a tinteggiare il cielo di giallo, rosso, arancione, che sfumano in azzurro. Respira profondamente quell'aria pulita, e poi guarda giù, verso il pavimento, cerca di immaginare il suo cadavere per terra, piegato in modo innaturale. Immagina Minho che passa e lo trova, che lo riporta nella Radura, i medicali che fanno il possibile ma è tardi.
E per la prima volta ha paura, una paura forte, che nasce da dentro, poi esce e ti schiaccia dall'alto, dal basso, da davanti e da dietro. Ma ormai ha deciso; non si torna indietro.
Allunga una gamba e la lascia oscillare nel vuoto.
'Un passo, Newt. Solo un passo.'
Solo un passo quello che lo separa dalla morte, quella che tanto stava aspettando.
E un passo, nel vuoto, è quello che fa.
Cade, cade, cade per un tempo che sembra senza fine. Quando finalmente tocca terra, atterrando di schiena, non sente dolore. Solo l'aria che esce tutta insieme dai suoi polmoni,
e poi è tutto finito.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > The Maze Runner / Vai alla pagina dell'autore: RavenclawLovegood