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Autore: clanes_hana    29/11/2015    4 recensioni
Ultimo giorno di scuola. Ultimo giorno allo Shohoku.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akira Sendoh, Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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The last day

La sveglia suonava incessantemente da dieci minuti. Un mano nivea sbucó dalle coperte solo per porre fine a quella musichetta infernale, scaraventando una volta per tutte l'aggeggio contro il muro. Tanto non gli sarebbe più servito. Beh almeno per un po'. O meglio, non gli sarebbe più servita come prima. Era il suo ultimo giorno di liceo. La sua vita tra le mura dello Shohoku era arrivata al capolinea.

Era appoggiato alla ringhiera del tetto, a guardare i suoi compagni far festa. Il cortile della scuola era tutto  festoni e palloncini, persone che ridevano, genitori con fazzoletti in mano che piangevano, e fratelli o sorelle maggiori orgogliosi. 
Non per lui. 
Lui era da solo a godersi quel momento. A concedersi di ripensare a quei tre anni, ed a riviverli ad occhi aperti, proprio lì, dove la sua nuova vita era cominciata, dove aveva conosciuto la persona più stupida, testarda ma anche fiera e sincera che potesse mai incontrare. 
Un sorriso nacque spontaneo sul viso. Era sempre così quando pensava a lui.  A lui che volente o no gli aveva cambiato la vita. In meglio.
“Ecco dove sei finito! Ti muovi volpaccia, la squadra ci aspetta!”
Sobbalzó preso alla sprovvista. Non si era minimamente accorto che Sakuragi l’aveva raggiunto sul tetto.
“Dammi altri 5 minuti do’aho!”rispose continuando a guardare davanti a se.
Hanamichi si era avvicinato ed appoggiato alla ringhiera affianco a lui. Dava le spalle al cortile ed il venticello frizzante di marzo gli scompigliava il capelli ormai lunghi e lasciati sciolti sulle spalle.
“È lasciarti qui da solo a deprimerti?? Non penso proprio!”
“Non mi sto deprimendo!!!”
“Beh, non si direbbe! Invece di festeggiare, te ne stai qui, tutto solo a guardare il nulla. Ti rendi conto che oggi è il nostro ultimo giorno di scuola? Lo sai, vero, che stiamo per dire addio allo Shohoku??”
“Lo so, lo so! Hai deciso poi in che università andrai?”
“Beh, ho fatto un po' di domande in giro, ma credo che alla fine resterò qui a Kanagawa. Mamma da sola non ce la farebbe, e non me la sento proprio di lasciarla. Tu invece? Hai fatto le valige?”
“Parto tra una settimana. Akira ha un esame venerdì, e preferisco lasciarlo studiare prima di trasferirmi da lui.”
“Già, tu e Sendoh, eh? Chi l’avrebbe mai detto?”
“Beh, chi l’avrebbe mai detto anche di noi, tre anni fa, dopo averci visto su questo tetto?”
“Hai ragione volpaccia! Invece, eccoci qui, a parlare come amici di vecchia data.”
“Alla fine è quello che siamo, no do’aho? Amici.”
“Certo che sì Ru! Non metterlo mai in dubbio! Dopotutto, è grazie a te se ho conosciuto ed amato il basket! Alla fine della fiera Ru, sei la persona a cui devo tutto.”
“Così mi commuovo Do’aho, vedi di darci un taglio!
“Ma smettila volpaccia! Tanto so benissimo che sotto sotto mi vuoi bene anche tu!”
Rukawa geló di colpo. Sembrava che l’occasione che stava aspettando da tre anni gli si fosse appena presentata davanti. Ma era giusto farlo adesso? Era giusto che si rivelasse proprio oggi, l’ultimo giorno di scuola, l’ultimo giorno della loro vita da studenti e compagni? A ripensarci, non aveva niente da perdere e quindi, perché non rischiare?
“Dire che ti voglio bene do’aho, é un po' limitativo...”
Si era girato, per poterlo guardare. L’espressione che stava nascendo in quegli occhi color cioccolato, era perplessa e confusa. Fece un passo avanti annullando la distanza che li separava. Dopo un lungo respiro, senza mai staccare lo sguardo dal suo riprese a parlare.
“Sakuragi, io ti devo tutto. In questi tre anni sono cresciuto grazie a te. Ho imparato a guardare oltre un campo da basket, oltre ad una palla arancione. Ho capito cosa vuol dire essere squadra, ed avere delle persone accanto che giocano con te e non per te. Ho imparato a socializzare, ad avere delle amicizie, a capire che c'è tutto un mondo fuori dal mio io che aspetta solo di essere scoperto. Tu sei stato, e volente o no lo sei ancora, il mio sole. Sei stato quello che ha illuminato tutte le ombre che mi circondavano e che mi permesso di vedere oltre.”
“Smettila Ru, sembra una dichiarazione d’amore!” Farfugliò Hanamichi cercando di fare un paio di passi indietro per allontanarsi. Due mani pallide glie lo impedirono stringendosi ai suoi fianchi e riportandolo più vicino.
“Perché lo é Sakuragi, in tutto e per tutto.” Sussurro sulle sue labbra, prima di appoggiarsi per strappargli quel l'unico bacio che cercava e desiderava fin dalla prima volta in cui, proprio su quel tetto, le loro strade si erano incrociate. 


Note: Naika guarda cosa mi hai fatto fare! Tutto questo è colpa tua, sappilo!!!
  
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