FACCIAMO PACE
Fu
un attimo.. il suo abbraccio forte e sicuro aveva
bloccato i suoi movimenti… non poteva scappare da lui… non voleva scappare da
lui… Perché? Questa domanda rimbombava nella sua mente e non voleva smettere di
martellarle le tempie… Perché questo gesto improvviso? Perché con lei? Perché
adesso? …
Non
seppe darsi una sola stupida risposta. Una dannata spiegazione che potesse
rassicurare il suo animo tanto turbato in quel preciso istante…
I
suoi occhi erano dilatati, ancora increduli, non riusciva ad
emettere un minimo suono, le parve che le sue labbra tremassero, così come le
sue gambe… eppure era lì.. vincolata alla persona più importante della sua
vita.. ma tuttavia.. così lontana…credeva che mai avrebbe potuto sfiorare la
sua pelle, credeva che mai quelle mani l’avrebbero stretta a lui…eppure in quel
momento era così.. era come un sogno divenuto realtà.
Era
successo tutto così velocemente… durante una discussione come tante… tante
volte parlava con lui, si confidava con il suo sensei.. e lui in quei pochi istanti sembrava sé stesso.. non più
nel suo ruolo di Kazekage, non più nel suo ruolo di
insegnante.. pareva lasciarsi andare totalmente.. era sé stesso…e quei rari
attimi significavano per lei la felicità totale… ma sapeva che non poteva
essere eterna.. sapeva di non poter sperare in nulla di più…
“è
assurdo.. Sari e le altre mi hanno immischiato in uno
dei loro soliti appuntamenti al buio… Kami che
seccatura! E dire che servo semplicemente per fare numero!… dico io.. cavarsela da sole mai… guarda te in che situazioni mi
devo ritrovare!” si lamentava senza troppe riserve davanti al Kazekage in uno di quei pochi momenti che potevano comportarsi
normalmente l’un con l’altra…
A
Gaara sfuggì un mezzo
sorriso, trovava spesso quasi comiche le reazioni di Matsuri..
gli infondeva un’allegria che mai pensava di poter mostrare lui stesso…
“
e tu non ci andare…” le rispose il ragazzo mentre la vedeva agitarsi in maniera
frenetica..
“purtroppo
non posso dare buca.. mi hanno praticamente
obbligata..” rispose lei sconsolata..
“ tu che ti fai mettere i piedi in testa? E da quando?” Matsuri
si sorprese di una tale affermazione soprattutto udendo un tono del tutto nuovo
dal suo interlocutore.
“e
tu da quando sei diventato così sarcastico Gaara-sama?”
ribatté.
“forse
da quando una certa persona ha iniziato a starmi perennemente appiccicata…”
proferì il rosso con un piccolo sorriso altezzoso che si era fatto
leggermente strada sulle sue labbra ma che aveva lievemente irritato Matsuri, che, accigliata gli si avvicinò con uno sguardo
talmente innocente che disarmò il ragazzo…si accostò ancora, fino a stringere
la stoffa dell’uniforme da Kazekage, raggiunse il suo
orecchio approssimandovi le labbra; Gaara era rimasto
spiazzato da un tale comportamento.. guardava fisso davanti a sé con gli occhi
sbarrati e quasi tremanti…
“Gaara-sama…- cercò di dare un tono alla sua voce che risultasse più sensuale possibile… ci riuscì. Il giovane
sentiva il respiro leggero della ragazza sulla sua pelle, la sua vicinanza
forse eccessiva, il suo richiamo provocante… avvertì diversi brividi
percorrergli la schiena, il cuore battere forte in gola e le tempie pulsargli..
“Mats…” non fece in tempo neppure a chiamare la sua
attenzione…
“
SCUSAMI TANTO PER ESSERE UNA PIATTOLA!..” continuò
infine riprendendo il tono seccato che aveva poco prima…
Gaara la fissò sorpreso.. quasi
incredulo… certamente era una delle poche persone che si potevano prendere
tanta confidenza con lui…ormai non era più la ragazzina timida e insicura che
aveva conosciuto anni prima… crescendo aveva rafforzato incredibilmente il
carattere.. soprattutto anche grazie alla vicinanza con Kankuro
e Temari.
Vide
poi Matsuri riprendere la normale distanza e
incrociare con decisione le braccia, aveva chiuso gli
occhi e gli stava tenendo inequivocabilmente il broncio. La trovò carinissima
anche in questo frangente… tuttavia…
“non
intendevo dire questo, non fare la stupida…!” la rimproverò seriamente cercando di
spiegarsi quando notò quel broncio non scomparire…
Lei
aprì leggermente un occhio fissandolo..infine gli
voltò le spalle facendo l’offesa… alzò leggermente una mano come a salutarlo.
“
non devi preoccuparti… questa tua allieva fastidiosa non ti creerà più alcun
disturbo… poi chissà.. magari è la volta buona che
trovo il grande amore della mia vita…” si pentì immediatamente di ciò che aveva
appena detto.. certo che non poteva accadere.. il suo cuore aveva già un
proprietario… ma non poteva rimangiarsele proprio ora.. era ormai questione
d’orgoglio..
Gaara fu sconcertato da tali
parole, dentro di lui avvertì crescere la rabbia, l’irritazione di un tale
comportamento, non si sarebbe aspettato che delle parole equivocate, dette così
per scherzo, portassero a una situazione tanto tesa..non
era mai accaduto prima..trovava assurdo che lei se la fosse presa per una cosa
del genere, e ancora di più trovava assurda la sua reazione..ma alla fine
perché avrebbe dovuto importargliene così dopotutto?
“Fa come ti pare”
rispose crudo voltando lo sguardo dalla parte opposta. Matsuri
avvertì un tuffo al cuore..
Erano entrambi fermi, immobili,schiena
contro schiena, a poco meno di un metro di distanza…
“certo che faccio ciò che mi pare!” ribatté la
ragazza con determinazione.
Il nervosismo raggiunse in entrambi livelli
eccessivi…
“Bene!” replicò Gaara
irruentemente.
“Bene!” ribadì Matsuri con maggiore decisione.
“BENE!!!” ripeterono all’unisono
presi dal risentimento del momento…
“allora ciao!” terminò la bruna dirigendosi
verso la porta dell’ufficio del Kazekage..
Gaara lentamente riprese a
fissarla mentre lei si stava allontanando sempre di più… quei secondi parvero
interminabili.
Lui non aveva la minima intenzione di reagire.
Era una persona fredda e solitaria, non aveva bisogno di una ragazzina che gli stesse appiccicata 24 ore su 24, non aveva bisogno di
quello stupido calore e quell’insulsa tranquillità che Matsuri
gli faceva provare quando era in sua compagnia, e specialmente non aveva bisogno
e non desiderava il suo amore. Non gli interessava, lei poteva benissimo
portarsi a letto tutti gli uomini di Suna per quel
che gli importava… non aveva bisogno di lei…
Sentì la porta del suo ufficio aprirsi…il suo
cuore mancare un battito…
*Non ho bisogno di lei!*
Fu un attimo.. il suo
abbraccio forte e sicuro aveva bloccato i suoi movimenti…trattenendola sulla
soglia.. la trascinò indietro e chiuse quella porta a chiave. Contro il suo
torace Matsuri alzò lo sguardo, in preda alla confusione
più assoluta.. aveva desiderato talmente tanto in cuor
suo questo gesto che non lo credeva reale..lo vide strofinare le sue guance
contro suoi i capelli castani…lo vide dischiudere leggermente i meravigliosi
occhi verdi e fissare un punto imprecisato nello spazio.. lo sentì sfregare le
sue morbide labbra contro la sua fronte, Gaara
abbassò lo sguardo fissandola malinconicamente
“ non andartene… resta qui con me..” il suo tono era triste.. prese a baciarle dolcemente la
fronte..
“Gaara-sama” le sfuggì
in maniera incontrollata il nome del ragazzo. Che litigio stupido avevano avuto.. che reazione immatura aveva assunto.. si sentiva una vera
baka… ma non era quello che importava in quel
momento… ciò che davvero importava era il suo amore per Gaara
e quel contatto tanto sognato quanto desiderato…
“Scusami!” proferì infine. Gaara
sorrise mentre nascondeva il viso nell’incavo del
collo di Matsuri mentre ella ricambiava il suo
abbraccio con dolcezza infinita…
Era tutto apposto ora…
Gaara prese a baciarle
lentamente la gola, sempre con maggiore passione, lasciando visibili segni
rossi che manifestavano chi fosse il proprietario del suo cuore…mentre le sue
mani vagarono dolcemente intorno al corpo della ragazza aumentandone la presa e
l’aderenza al proprio…
Matsuri rimase turbata da quei
gesti, arrossì violentemente…sentendo il suo cuore sbalzarle nel petto con
battiti violenti e irregolari, il suo respiro farsi agitato mentre avvertiva il
tocco del suo sensei farsi sempre più intenso.
“Ga..Gaara-sama..?.. che..che stai facendo?” chiese quasi
ingenuamente..ma oggettivamente confusa.
Il rosso si fermò un attimo..prese
a guardarla con lieve fare malizioso.
“ Dobbiamo
fare la pace…non credi?” rispose con una semplicità disarmante
riprendendo subito dopo.
Matsuri indugiò per un breve attimo, agitata dal contesto. Sorrise, mentre si
stringeva ardentemente contro di lui.
“Certo, Gaara-sama”
…………………………..
Nel frattempo…
“Sariiiiii! Ma si può sapere dove diavolo si è cacciata Matsuri?!
Avevi assicurato che sarebbe venuta! Ora come facciamo?!!”
“tranquille.. non è una
tragedia.. peggio per lei.. non sa che si perde…” rispose guardando i quattro
bei ragazzi dinanzi a loro.
Effettivamente Matsuri
non sapeva cosa si stava perdendo.. ma non
importava..aveva qualcosa di molto meglio da fare: come farsi Perdonare..
FINE
Bene! Che dire! La mia prima one
shot terminata! Credo di poterla chiamare così.. non è per niente lunga XDDD quasi quasi
non ci credo XD ehm.. so perfettamente di non essere un granché nello scrivere
fan fiction, nonostante io sia sempre stata un asso nello scrivere in generale
XDDD tuttavia……..pazienza^^” se è
piaciuta bene, altrimenti sarà per un’altra volta se si vorrà ritentare la
sorte XD in caso contrario grazie comunque per aver dedicato del tempo a
leggere^o^ …insomma… GRAZIE sia se abbiate apprezzato o meno. Ne sono comunque
onorata^^
Naturalmente – se non si è a conoscenza.. io sono un’ assoluta fan del pairing
GaaMatsu, che adoro in maniera spropositata..- quindi
sono felice di aver scritto e poter scrivere sui miei due tesori *___*
Ogni mio lavoro, che sia fan fiction, fan art o
altro è dedicato interamente a questo pairing
meraviglioso e ai suoi sostenitori..-Desert Pearl-
Ringrazio con tutto il cuore chi riesce a vedere
e apprezzare la bellezza di questa coppia stupenda, sia chi la ama immensamente
come la amo io, sia chi la sostenga anche un minimo. Solo
Grazie ^O^
W GaaMatsu e W Desert
Bye ^__^