Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Dali510    02/03/2009    2 recensioni
Shikamaru e Temari... Konoha e Suna sono poi così lontane dopotutto? una promessa del passato... Un legame che sbaraglia quella minima distanza perchè troppo forte... dedicato allo ShikaTema
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
sotto lo stesso cielo

Sotto lo stesso cielo

Il pruno della promessa

 

Non poteva credere ai suoi profondi occhi smeraldo, non aveva mai visto uno spettacolo simile in vita sua, aveva come l’impressione di trovarsi in una serra immensa, niente in confronto a quella del suo villaggio, dove la vegetazione era saltuaria.. quasi impossibile da scorgere se non dietro a quelle pareti o appena li intorno… lo sguardo le si illuminò impercettibilmente mentre ammirava quell’infinita massa di verde e quegli innumerevoli fiori dai mille colori che ergevano dai prati..  mentre con il padre e il fratello, insieme alla solita scorta stava raggiungendo Konoha…dove il genitore doveva incontrarsi con il capo villaggio di quei luoghi, L’Hokage…

“siamo arrivati Kazekage-sama!” annunciò uno dei ninja della scorta una volta intravisto il confine del villaggio della foglia.

“bene…- rispose per poi fissare lo sguardo sui figli- Temari, Kankuro, durante la nostra breve permanenza a Konoha, sarò molto impegnato.. se lo desiderate potete visitare il villaggio.. ma non allontanatevi troppo dal palazzo dell’Hokage.” Precisò.

I due bambini annuirono al padre.

Giunti a destinazione il Kazekage si recò subito nella sala del consiglio di Konoha, dove lo attendevano oltre all’Hokage diversi personaggi di spicco politico.

Passarono pochi minuti, la bambina, con uno sguardo annoiato prese a sistemarsi uno dei suoi quattro bei codini biondi e a fissarsi meglio l’enorme ventaglio, sua arma prediletta, sulla schiena.. pareva incredibile la sola idea che una bambina così piccola e graziosa potesse riuscire già a manovrare con assoluta destrezza un’arma così grande, molto più grande di lei…

Fece qualche passo in direzione dell’uscita del palazzo quando udì la voce del fratello

“Temari! Papà ha detto di non allontanarci dal palazzo! Dove vuoi andare?” chiese intuendo le intenzioni della sorella.

“lo so, ma ha anche detto che se vogliamo possiamo visitare un po’ questo villaggio… mi sto annoiando troppo a stare ferma qui ad aspettare… voglio fare un giro” rispose lei procedendo verso l’esterno.

Kankuro trovò l’idea piuttosto interessante, ma preferì trattenersi nel palazzo ancora per un po’… magari più tardi avrebbe fatto volentieri una passeggiata nei dintorni… tanto più entrambi erano ben consci che la riunione del padre sarebbe durata ancora a lungo… ben più di quelle che presenziava a Suna che già trovavano interminabili…

Temari iniziò così la sua esplorazione…

 

******************************************

 

Le nuvole viaggiavano lente nel cielo e due occhi castani vagavano su esse senza perderle di vista, la sua espressione era totalmente rilassata mentre sdraiato nel suo posto “speciale” continuava a contemplare in alto… non c’era cosa che amasse di più al mondo.

Improvvisamente sentì dei passi approssimarsi sempre di più, ma non ci fece caso continuando il suo passatempo, finché non vide sopra di lui il viso di una bambina sconosciuta, che gli bloccava la visuale

“allora avevo ragione.. c’era qualcuno..” disse socchiudendo gli occhi quasi scocciata..

“così sembra… se ti stai riferendo a me..” rispose lui con tono piatto.

“che razza di constatazione è? È ovvio che mi riferisco a te..”

“ se vuoi accomodarti non fare complimenti” sostenne il bambino facendo cenno verso la panchina dove era sdraiato.

Temari non proferì parola ma segui il consiglio lasciandosi quasi cadere mentre si sedeva accanto al nuovo conoscente con un atteggiamento assai distaccato…  

“perché non provi a sdraiarti anche tu?- le chiese dopo qualche istante di silenzio- ti assicuro che guardare le nuvole così è molto meglio, non esiste nulla di più rilassante..”

“ non ne vedo proprio il motivo” ribatté lei al suggerimento ricevuto

“come vuoi…” disse infine il moro continuando a volgere lo sguardo al cielo… Temari si voltò appena prendendo a fissarlo. Effettivamente sembrava avere il suo effetto… e lei aveva voglia di una piccola pausa dopo aver visitato freneticamente buona parte di quel villaggio…

Rivolse lo sguardo leggermente corrucciato altrove mentre delicatamente le sue gote presero a colorarsi lievemente di un rosa più accesso, non voleva dare l’impressione di essere così accondiscendente… tuttavia finì anche lei per sdraiarsi sulla panchina contrariamente dalle sue intenzioni iniziali. Il bambino notando quel gesto accennò un piccolo sorriso compiaciuto.

Voltò lo sguardo verso di lei

“io mi chiamo Shikamaru, del clan Nara. Tu invece?” intervenne all’improvviso.

“io…il mio nome è Temari, Sabaku no Temari, vengo da Suna, sono la figlia dello Yondaime Kazekage.”

“Suna?... è piuttosto lontano…”

Temari annuì leggermente, Shikamaru si sorprese nell’accorgersi che da qualche istante aveva spostato la sua attenzione dalle nuvole a quella bambina. Lui non provava molta simpatia per il genere femminile in generale, le trovava parecchio fastidiose. Tuttavia, si ritrovò a pensare mentre osservava il riflesso del cielo in quei bellissimi occhi color smeraldo che quasi lo incantarono, che lei in qualche modo, dopotutto.. non era poi tanto male…

La biondina ricambiò in silenzio lo sguardo dopo aver avvertito di essere fissata causando lievemente l’imbarazzo di Shikamaru.

“come mai mi guardi così ora? Ho qualcosa di strano sulla faccia per caso?” chiese lei con curiosità e un tono leggermente sprezzante

“No affatto.. semplicemente mi domandavo come, tutto d’un tratto hai iniziato a fissare il cielo in maniera così intensa…” affermò quasi sovrappensiero.

Temari si stupì della sua domanda. Non ci aveva fatto caso ma era così..

“è che… trovo incredibile… nonostante la lontananza, quanto il cielo di Konoha somigli straordinariamente al nostro cielo di Suna…” sostenne ancora in contemplazione.

Shikamaru sorrise.

“Sai, non è poi così incredibile se ci pensi…dopotutto viviamo tutti sotto lo stesso cielo” rispose facendo manifestare lo stupore sul viso di Temari.

Passarono alcuni minuti a fissarsi con una certa complicità.

Temari avvertiva di sentirsi a proprio agio con quel bambino appena conosciuto… forse anche troppo…

“ti va di venire con me in un posto?” chiese improvvisamente Shikamaru

“e dove?” ribatté la biondina con un pizzico di scetticismo

“vieni con me e basta, poi lo scoprirai”.

Shikamaru riuscì infine a convincerla e insieme si diressero in un luogo poco distante dall’accademia; quando Temari osò gli occhi sullo spettacolo che aveva dinnanzi riuscì a malapena a trattenere un anelito di stupore che bloccò subito appena vide Shikamaru sorriderle impercettibilmente.

“ci ho azzeccato, sembra che ti piaccia!” azzardò il moro.

“p..per niente!” Temari cercò di nascondere l’imbarazzo negandolo così apertamente che si poteva vedere palesemente che era certo il contrario; Shikamaru le si avvicinò guardandola negli occhi

“sono contento che ti piaccia”

La fine. Era arrossita vistosamente.. LEI era arrossita vistosamente.. forse per la prima volta nella sua giovane vita. Non poteva sopportare in quel momento di mostrarsi tanto disarmata davanti a lui, voltò il viso dalla parte opposta con la speranza di far svanire quel rossore in fretta dalle sue guance… nel frattempo non poteva non ammirare i migliaia di fiori che decoravano quel prato enorme; c’e n’erano di tutti colori e tipi intorno a lei, persino sugli alberi.. ne rimase completamente incantata…

Il crepuscolo iniziava a far oscurare pian piano ogni cosa, sempre di più il sole stava tramontando, scomparendo dietro la montagna degli Hokage…

*forse dovrei tornare… si sta facendo tardi…* pensò la bambina notando il cielo farsi più scuro…

“Temari” ..udire il suo nome per la prima volta pronunciato dalle labbra del “nuovo amico” le fece sussultare il cuore.. non volle pensarci, non volle assolutamente pensarci! Sicuramente era ancora emozionata dal panorama. Voltò piano il viso verso di lui finendo per sfiorare con una guancia, un rametto che il bambino le aveva avvicinato al volto.. i suoi occhi si ampliarono ancor prima di iniziare a ribattere quel gesto… qualche petalo bianco le passò davanti alla faccia, notò infine che quel rametto era stracolmo di piccoli e bellissimi fiori bianchi, con minuscole striature di un rosa pallidissimo sulla punta dei petali. Il loro profumo era inebriante… di nuovo il suo viso prese il leggero colorito che poco prima aveva fatto tanta fatica per rimuovere…

“ che cosa…..” riuscì appena a pronunciare.

Shikamaru la fissava negli occhi, anche lui leggermente rosso in viso.. che diamine.. mai in vita sua avrebbe potuto comportarsi così… ma quello che la sua mente gli ordinava era differente dai gesti che il suo corpo compiva… era consapevole tuttavia che la bambina avrebbe dovuto rientrare a momenti..

“ci incontreremo ancora?” chiese improvvisamente Shikamaru un po’ impacciato.. lasciando che Temari si stupì a tale invito.

“ma che domande fai?!” rispose senza pensarci, non sapendo in che altro modo ribattere a quelle parole che l’avevano turbata leggermente.

“ieri ho passato il pomeriggio con due miei amici.. la famiglia di una di loro gestisce un negozio di fiori e lei ne è molto esperta… e ieri ci ha praticamente fatto una lezione sui fiori e i loro significati…così mi è tornato in mente…-la fissò- questi fiori sono di pruno, significano promessa.. facciamo che se lo accetti vale come una promessa di rincontrarci in futuro…”

Temari ampliò gli occhi a quella frase e ne era rimasta completamente sorpresa. Shikamaru manteneva lo sguardo su di lei in maniera intermittente.

Passarono alcuni minuti in questo modo.

 

“Temari-sama! Finalmente vi ho trovata! Dovete rientrare! Vostro padre ha terminato la riunione, dobbiamo partire!” Temari ebbe un lieve sussulto

“come? Di già?” chiese leggermente turbata

“si.. la riunione si è risolta in poco tempo e vostro padre ha deciso di tornare immediatamente a Suna. Preferisce non lasciare a lungo il villaggio incustodito non essendoci ragione di trattenersi qui ulteriormente…” Temari abbassò leggermente lo sguardo

“bene, ho capito… arrivo- esclamò mentre passava di fianco a Shikamaru- scusa..devo andare..”

“aspetta! La promessa!” dichiarò Shikamaru una volta che lei l’ebbe sorpassato. Temari si voltò osservandolo mentre ancora stringeva in mano quel piccolo rametto di pruno..

“no.. non sono sicura di poter mantenere la promessa…” chiarì la bambina

“ prendilo!.. non puoi sapere se sarà così o no, intanto facciamocela…”

Temari sorrise appena

“e dire che eri tu ad affermare che le ragazze sono stressanti… - si avvicinò mentre Shikamaru stava per ribattere a questa affermazione… non voleva passare come una persona seccante.. lui non lo era.. voleva solo “assicurarsi” che si sarebbero incontrati di nuovo…-e va bene… facciamo questa promessa… ma non ti posso giurare nulla di sicuro..”

“non importa..sono certo che ci vedremo ancora..” rispose Shikamaru mentre la vedeva prendere il rametto di pruno e allontanarsi appena.

Dopo qualche passo Temari si voltò appena verso di lui e gli regalò un bellissimo sorriso come saluto…che Shikamaru sentì.. non avrebbe mai scordato…

 

 

“Cos’hai Tem?” chiese Shikamaru mentre le avvinghiava le braccia intorno alla vita attirandola dolcemente contro di lui in un tenero abbraccio e poggiando il mento sulla sua spalla quasi come un gatto che ricerca le coccole iniziando a fare piccole fusa.

“domani devo tornare a casa… “ rispose scuotendo leggermente il moro che pensava si sarebbe trattenuta più a lungo. Iniziò a strofinarsi leggermente contro la ragazza

“deduco che sentirai parecchio la mia mancanza Nara…”lo schernì appena nascondendo un piccolo sorriso e avvertendo un sospiro da parte dello shinobi che le stava attaccato.

“uffa…smetti di chiamarmi Nara..ormai stiamo insieme da più di sei mesi..mi suona alquanto strano che l’unica qui che mi chiama sempre con il cognome sia proprio la mia ragazza non trovi?” la ammonì

“che vuoi… forza dell’abitudine- iniziò a ridere vedendolo leggermente imbronciato ma ancora appiccicato a lei- comunque confido di tornare presto”

Shikamaru si strinse maggiormente a lei mentre faceva scivolare una mano lungo il corpo di Temari fino a raggiungerle il viso e tenerla dolcemente per il mento, le fece voltare leggermente il viso così da incontrare nuovamente quegli occhi smeraldini nei suoi. Si fissarono per alcuni istanti.

“Shikamaru…” pronunciò sommessamente Temari mentre i loro visi quasi si incontravano.. lui leggermente sorrise soddisfatto mentre la distanza fra loro fu completamente annullata. Riuscirono solo a percepire il ritmo dei loro cuori battere all’unisono. Decisero di passare la notte insieme.

Mentre rientravano una folta pioggia di petali di pruno avvolse lo spazio circostante… brillanti sotto la luce lunare, trasportati dal vento nell’ombra del cielo notturno… quella promessa era stata mantenuta… ma ora un’altra faceva breccia nella mente di Shikamaru…

Chissà se sarebbe riuscito a dirglielo un giorno… si chiese mentre si perse nel guardarla

“Resta per sempre con me Temari, insieme sotto lo stesso cielo”…

 

FINE

 

 

**********************************************************************************************

Ecco… non so se sono riuscita a farlo capire…. Ma l’ultimo pensiero di Shikamaru è chiaramente inteso come una qualche specie di proposta di matrimonio… non l’ho scritto… ho preferito terminarla così… ma datelo pure per scontato che prima o poi riuscirà a dirglielo *W*

Questa fic è uscita improvvisamente.. mentre pensavo a una GaaMatsu..-che ha un lievissimo collegamento a questa storia…- mi ha assalito la mente questa idea…e l’ho messa giù..

Qui Temari ha 8 anni e Shikamaru ne ha 5 –nella parte dove sono bambini-.

Non preoccupatevi.. non è nascosto niente di shikaino,-mi scuso con i fan, ma da parte mia non esisterebbe proprio fare qualcosa shikaino –che sinceramente non trovo pericoloso per lo shikatema..- (o altro)..-è,come sempre a livello di amicizia-semplicemente ho inserito questo perché dubito che shika conoscesse il significato di quel fiore di suo…

in questa fic Gaara è lasciato alle cure di Yashamaru-sama.. soprattutto perché come ho detto questa storia è nata mentre stavo immaginando quella Gaamatsu.. che in pratica accade contemporaneamente agli avvenimenti di questa… Gaara mi serviva rimanesse a suna^^.

so che come sempre non è un granchè… maledizione a me che voglio cimentarmi con le ficXDDD tuttavia quando mi metto in testa di fare una cosa.. la faccio.. a dispetto del risultato. Certo se poi il risultato è soddisfacente tanto meglio per tutti e di cappello a meXDD così eccola qui…

Modesta come sempre..NdSaso

Ohhhhhhhh anche tu! E io che nella fic che ho in mente su konoha gakuen den- ormai non c’è più niente da fare… sono fissata con questo AU (originale) di naruto…- ho deciso di darti un ruolo cariiiino.. per me… visto che ti voglio bene….

Cmq ritornando al discorso.. lo dico.. se è piaciuta, grazie ^O^ sono felice ^W^ e sono felice di aver sparso il nero del mio cuore su queste righe , se non è piaciuta.. grazie lo stesso per aver letto^^ ormai sto avendo una fissa anche per le one shot… sono.. meno impegnative.. e possono essere terminate in “poco tempo”…

Bhe che altro dire…. Non lo soooooo >.< XDDD

Alla prossimaXDDD

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Dali510