Fanfic su artisti musicali > EXO
Ricorda la storia  |      
Autore: Il_Genio_del_Male    29/11/2015    8 recensioni
Nel backstage del servizio fotografico a tema Star Wars pubblicato su Vogue Korea, l'ignoranza regna sovrana. E il saggio Yoda non è affatto d'aiuto.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chen, Chen, Kai, Kai, Sehun, Sehun, Suho, Suho
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Quei fagiani maledetti'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sarò breve: è dall’uscita su Vogue del servizio fotografico a tema Star Wars che alcune persone, conoscendo il mio totale rincitrullimento per i SeKai, mi chiedono di scriverci qualcosa. Ho aspettato che mi venisse in mente qualche idea sufficientemente balorda et voilà, la fiera dell’ignoranza è servita. Per amor di precisione, sappiate che le foto a cui faccio riferimento sono le seguenti: http://img.vogue.co.kr/vogue/2015/11/style_564c5081c1e05.jpg e http://www.kpop-map.com/wp-content/uploads/2015/11/exo-vogue-star-wars-2.jpg. Il titolo della fycci è una citazione nerd de L’impero colpisce ancora, secondo film della saga ma quinto in ordine cronologico. 

 

 

 

 

 

Il giorno in cui il loro manager annuncia agli EXO l’esclusiva collaborazione proposta niente meno che dalla Disney Pictures per il lancio dell’ultimo, attesissimo episodio della saga di Star Wars, è per Joonmyun un giorno gioiglorioso. Gaudio e tripudio, grande festa alla corte di Francia. Infatti, benché il suo status di rampollo dell’alta borghesia di Seoul strida come unghie sulla lavagna con la figura stereotipata e ormai iconica del nerd, lui è sempre stato un fan sfegatato del successo cinematografico firmato George Lucas. Ricorda ancora quando, bimbo ignaro del futuro, era andato al cinema con la famiglia a vedere La minaccia fantasma e di come poi, una volta uscito dalla sala, non avesse saputo decidere chi gli piaceva di più tra Natalie Portman e Ewan McGregor –rispettivamente nei ruoli della regina Amidala e di Obi-Wan Kenobi.

L’opportunità di registrare una nuova canzone scritta ad hoc, Lightsaber, quasi gli impedisce di dormire per due notti di seguito. Gli dispiace un po’ non comparire nel video, ma il disappunto passa presto dopo essersi convinto che ci saranno altre occasioni per placare la sua sete di fanboy. Di lì ad un paio di giorni, il manager sgancia la bomba: parteciperà ad un servizio fotografico a tema su Vogue Korea, la Bibbia patinata del glamour. La felicità rischia di fargli esplodere una coronaria, ma dura poco. L’uomo lo prende da parte e, posandogli una mano sulla spalla, lo mette al corrente dell’amara verità: “Insieme a te ci saranno Jongdae, Sehun e Jongin”. Joonmyun sente il proprio cuore mancare un battito ed il sangue ghiacciarsi nelle vene. Si domanda, non senza un certo sarcasmo, se la profezia dei Maya sulla fine del mondo non sia stata semplicemente posticipata di qualche anno.

 

 

Il problema, pensa il nostro eroe indossando diligentemente gli abiti scelti dalla stylist, non è posare insieme ai tre colleghi, amici fraterni e -nel caso di Jongin- quasi dei figlioletti putativi. Non condividono il suo stesso amore per Star Wars, Jongdae non si raccapezza con la cronologia (“Aspetta, credo di aver capito male: mi stai dicendo che prima sono usciti il quarto, il quinto e il sesto film e solo dopo il primo, il secondo e il terzo? Ma come cazzo è possibile?!”), Jongin non riesce a pronunciare correttamente il nome di Chewbecca e Sehun si confonde sempre tra Obi-Wan, Anakin Skywalker e Han Solo. Però, insomma, non è quello l’aspetto tragico e potenzialmente catastrofico della faccenda. Non davvero.

“Sehun, Kai, mettetevi in posa sul divanetto!” ordina il fotografo, e Joonmyun frena l’impulso di schiaffarsi violentemente una mano in faccia solo perché teme le ire della truccatrice. Saggio Yoda, ti supplico, fa’ che fili tutto liscio. Te lo chiedo per il bene comune. Grazie grazie grazie, il tuo Padawan preferito.

Ignari dei turbamenti interiori del loro leader, gli interpellati obbediscono alle direttive. Sehun, sfoggiando piuttosto fieramente una ridicola permanente da barboncino e una spruzzata di finte lentiggini sulle guance, prende posto su un sofà di pelle marrone e accavalla le gambe -che non vedono l’ombra di un rasoio da quel dì- come esige il fotografo. I suoi genitali non ballano esattamente la lambada per la gioia, tuttavia Sehun sopporta stoicamente in quanto ritiene di possedere arti inferiori troppo belli perché il mondo intero non li possa ammirare sulle pagine di un giornale.

“Mostra bene il copricapo di Dart Fener, mi raccomando. Kai, stenditi accanto a lui –bravo, fai vedere la maschera della guardia imperiale… No, più vicino. Appoggia la testa sulle sue gambe” lo istruisce l’assistente fotografo.

Joonmyun sospira. Jongdae occhieggia il duo con apprensione. Jongin apprezza la loro solidarietà silenziosa, sebbene inutile in un simile frangente. Preferirebbe ficcare la testa in un sacco pieno di scorpioni vivi piuttosto che accomodarla in grembo a Sehun. Quando gli viene chiesto di infilare la mano destra sotto la guancia, a contatto con la coscia (pelosa) dell’amico coperta da un esiguo strato di stoffa e a pochi millimetri di distanza dal suo uccello, Jongin impreca mentalmente chiedendosi quali orrendi crimini abbia commesso nelle vite precedenti per meritarsi tutto ciò. Perché Sehun è un animale, un pirla dotato da Madre Natura di testa dura, faccia da broccolo e, per compensare quelle carenze, una cospicua dotazione a sud dell’ombelico. Ha la carica ormonale di un cinghiale nella stagione degli amori, nonché la stessa delicatezza a letto, e sfiga vuole che l’unico essere umano al mondo in grado di stimolargli la libido come nemmeno Rocco Siffredi sotto Viagra sia proprio Jongin.

Erano amici, un tempo. Poi il Lato Oscuro si è impadronito del cervello di Sehun e adieu, farewell, sayonara. Se prima una sua proposta di giocare a Minecraft significava, letteralmente, giocare a Minecraft, da diversi anni ormai anche un semplice saluto può sottintendere una frase del tipo “tu adesso vieni con me e ti fai piegare a novanta dal sottoscritto acciocché io possa abusare del tuo corpo finché mi pare e piace, e non provare nemmeno ad obiettare”. Jongin, quando Shisus distribuiva fermezza e forza di volontà, era in fila per il talento nella danza. Quali fossero state le conseguenze di una tale ripartizione di diversità caratteriali è facile dedurlo.

Qualche centinaio di scatti più tardi, il fotografo si dichiara soddisfatto e concede alla troupe una pausa di cinque minuti. A Jongin non par vero di potersi allontanare da Sehun ed il suo arnese, in stato di pericolosissima semierezione stile toh-guarda-che-curioso-rigonfiamento-nei-pantaloni, tuttavia il sordido macaco in calore che l’ha scelto come fidanzato riesce a bloccarne la fuga e a sussurrargli (non esattamente a bassa voce) nell’orecchio: “Amore, perché non ti giri sull’altro fianco e già che ci sei mi fai un bel pomp-”

La catastrofe è evitata per un soffio, e solo grazie al tempestivo intervento di Jongdae e Joonmyun che si fiondano a separarli. “Altrimenti questo servizio fotografico lo finiamo tra una settimana, cretino che non sei altro” spiega Jongdae acchiappando Sehun per un orecchio.

Saggio Yoda, grazie un cazzo pensa il leader.

 

 

Ancora un paio di fotografie e, se gli dèi lo vorranno, i quattro baldi giovani potranno tornare in dormitorio. Tocca di nuovo a Sehun e Jongin, che hanno rispettivamente promesso di tenere a bada le mani e portare pazienza fino al termine del photoshoot. Soltanto allora saranno liberi di ammazzarsi o copulare selvaggiamente; una cosa non esclude l’altra, scherza Jongdae.

Ai due, piazzati davanti ad un Dart Fener a grandezza naturale o giù di lì, viene consegnata una spada laser ciascuno: azzurra per Sehun, rossa per Jongin. Il quale, conciato con una indescrivibile tunica (caftano? poncho? cardigan sovradimensionato?) in lanetta lunga fino ai piedi e un cappellino nero da baseball, si sente abbastanza cretino, altro che Cavaliere Jedi. A Sehun è toccato un outfit più sobrio, se si esclude il cappello a testa larga dal sapore metrosexual. Comunque sia, le preghiere di Joonmyun sembrano finalmente venire ascoltate perché non si verifica alcun incidente, né di natura sessuale né diplomatica. Certo, forse Sehun ci prende un po’ troppo gusto a maneggiare una autentica lightsaber e comincia a fare il gigione senza che nessuno glielo abbia ordinato, ma scagli la prima pietra chi in vita sua non ha mai cazzeggiato-

“Se non la smetti di dare sfogo alla tua intrinseca deficienza con quell’attrezzo giuro che te lo ficco su per il naso” sbotta ad un certo punto Jongin, stanco e scazzato oltre i limiti consentiti dalla legge, un tono di autentica minaccia nella voce.

Sehun si ferma, colpito e affondato. Poi un barlume di concupiscenza mista a zero istinto di conservazione gli illumina lo sguardo. “Sai invece dove potrei infilarti il mio attrezzo?” suggerisce con tanto di perfetto occhiolino da maniaco sessuale.

I suoi riflessi non sono sufficientemente pronti da consentirgli di evitare, o quantomeno parare, la ginocchiata sulle palle che arriva il nanosecondo successivo. E stavolta, nemmeno Joonmyun e Jongdae intervengono.

 

 

 

 

Se pensate che io abbia esagerato, ho una gif fresca di giornata che conferma la mia teoria: guardate con che eleganza il Broccolo glielo appoggia: https://45.media.tumblr.com/069bbb43956393a3d6d9e4c05193f3ad/tumblr_nykd5rYZQa1rnq7q2o2_r3_400.gif, https://49.media.tumblr.com/35277e968fbbd7632f61cdf43f5c4a9f/tumblr_nykd5rYZQa1rnq7q2o3_r3_400.gif, https://49.media.tumblr.com/4a3b266cc35378ebcb95dccf099b33ba/tumblr_nykd5rYZQa1rnq7q2o4_r3_400.gif.

Evaporo, che è meglio.

 

 

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > EXO / Vai alla pagina dell'autore: Il_Genio_del_Male