Remus era intento a prendere appunti, a trasfigurazione stava avendo un bel po’ di problemi in quel periodo, quindi era intenzionato a non perdere neanche una parola di ciò che la professoressa Mcgranitt stava dicendo durante la sua lezione. Quel giorno dovevano imparare come trasformare un ratto in una scarpa -Ma che me ne faccio di una sola scarpa?- domandò a bassa voce al suo compagno di banco provocando una sua risata -Felpato, non ti preoccupare tanto non riusciresti a trasformarlo- … -Ramoso, mi deludi io sono molto bravo-
-Certo, prova- Ti rifarò rimangiare ciò che hai detto -Li lanciò un sorriso malandrino e puntò subito la bacchetta verso il topo che aveva difronte, gli occhietti di quest’ultimo andarono alla ricerca di un modo per fuggire da quella tortura, qualcosa li diceva che non era in buone mani. -Stupido ratto stai fermo- a quelle parole Peter si voltò verso di lui mettendosi sull'attenti -Codaliscia non era riferito a te...- Puntualizzò subito James vedendo la faccia buffa dell'amico, che ora si rilassò e punto la bacchetta sul suo di ratto, con un’espressione di totale comprensione. Probabilmente i suoi compagni giorni prima avevano tentato su di lui qualche incantesimo di trasfigurazione. -Bene, ora sono pronto- Cercò di concentrarsi come non aveva mai fatto, gli occhi chiusi a fessura e la mano che stringeva forte la bacchetta. Pronunciò l'incantesimo e un forte boato usci dalla punta della banchetta. La Mcgranitt si volto di scatto e quando capi da che direzione derivasse il botto, le si gonfiò il petto e cerco di attirare a se tutta la pazienza di questo mondo -Signorino Black...cosa stai- Si bloccò d’un tratto e sgranò gli occhi –Ma come hai fatto…- Felpato non sapeva se ridere per la faccia buffa della professoressa oppure lanciarle uno delle sue solite occhiate pavoneggianti. –Bene…- Continuò la Mcgranitt questa volta balbettando –Prendete esempio dal vostro compagno, quello che avete visto e ciò che richiedo io dalla lezione di oggi…- così dicendo si allontanò e Sirius giurò di aver visto l’accenno di un sorriso sulla sue labbra. Si girò verso il suo amico che ora lo guardava con la bocca aperta –Eh, che ti avevo detto caro Ramoso? Io Sirius Black sono capace di tutto- James sbattette gli occhi per riprendersi, poi si comportò come se non fosse sorpreso di ciò –Solo fortuna Felpato, solo fortuna- I due presero a battibeccare, fin quando Remus esausto si girò verso di loro con i capelli sparati da ogni parte e uno sguardo esausto –Qui c’è qualcuno che cerca di imparare!- Sirius gli lanciò uno sguardo divertito –Cosa? Il secchione della classe non riesce in un incantesimo così facile?-  Il volto di Remus prese un colorito rossiccio -Bhe, no ci sono quasi…- abbassò gli occhi per cercare un’altra scusa, ma Sirius si avvicinò a lui e li afferrò il braccio. –Posso insegnartelo io, sai sono stato appena lodato dalla professoressa- Li fece un sorriso malizioso –Bene…Solo perché voglio prendere un voto alto- Detto ciò Sirius fece scivolare le sue mani sulla sua bacchetta poggiandole su quelle di Remus –Che presa debole che hai Lunastorta, eppure sei così forte quando sei un lupo mannaro-  Remus in un misto di imbarazzo e rabbia rispose -Abbassa la voce Felpato! Potrebbero sentirci!- -Insomma!- La Mcgranitt si avvicinò verso di loro –Voi due, meno parole e più esercizio!- I due si zittirono subito, tuttavia a Sirius basto poco per dimenticarsi del rimprovero e riprese a parlare come se fossero presenti solo loro due in quella stanza –Evvero, non dovevo dire del tuo segreto in una stanza zeppa di studenti…Forse avrei dovuto dire che sei più forte quando sei solo con me…- Gli lanciò uno degli sguardi più malandrini che potesse fare. Remus diventò rosso quanto un pomodoro. –Ho capito…come si fa…Devo tenere più forza, ora torna a posto…- disse balbettando … -Ne sei sicuro? E’ la prima volta a lezione che siamo così vicini, non vuoi che rimango?-  … -Ora basta signorini, Fuori!- Una Mcgranitt che sembrava emettere fumo dalle orecchie indicò con un gesto secco la porta. –Non si parla nelle mie lezioni!-
 -Ma, prof ho fatto bene l’incantesimo…-  … -Black, non me lo faccia ripetere un’altra volta, fuori!- Così sotto gli sguardi dei loro compagni e mentre il loro più fedele amico rideva sotto i baffi divertito, lasciarono la stanza.
-Non ci credo, sono stato buttato fuori. Per la prima volta…- Si buttò di peso sulla poltrona della loro sala comune, mentre il fuoco accesso prese a picchiettare. Sirius invece si sdraiò sul divanetto, le braccia incrociate dietro la sua testa –Bene, torno a dormire!- Remus sgranò gli occhi incredulo e in un secondo si alzò da quel soffice posto –Per colpa tua ho perso la lezione! E tu che fai, dormi?! Eh no, non posso permettertelo!- Sirius sorrise e ciò spaventò Remus e non poco. –Cosa…c’è da ridere?- Non era del tutto convinto che chiederlo fosse la cosa giusta da fare, qualcosa li diceva che era meglio scappare. –E come mi permetterai di non dormire?-  Sirius cambiò il suo sorriso, in uno malizioso. –Bene…Prima di tutto…- quando Felpato lo guardava in quel modo, non era mai in grado di formulare una delle sue solite idee geniali. Sirius sospirò mantenendo sempre il sorriso stampato sul suo volto, afferrò Remus e lo tirò verso di se, facendo rimanere il suo viso a pochi centimetri dal suo. –Vuoi un aiuto?-  -Felpato, lasciami…Non sono dell’umore giusto per questi scherzi, potremmo passare dei guai …- Remus mentre parlava faticava a tenere un contatto visivo con la persona che aveva di fronte, era così bello…e affascinante, e quel sorriso, quel dannato sorriso. Inoltre quelle labbra carnose avrebbe voluto…Neanche il tempo di far prendere ai suoi pensieri un’altra direzione, ecco Sirius che posò le sue labbra su di lui facendoli offuscare la mente, all’improvviso tutto attorno scomparve, erano solo lui e Felpato ora. Nessun’altro. Amava sentire il suo sapore, il suo profumo, le sue mani accarezzargli con delicatezza il suo viso. Lentamente e con sforzo i due si divisero –Mi perdoni, ora?- Sirius ora lo guardava con tutta la dolcezza di questo mondo. Remus avrebbe voluto fiondarsi addosso a lui, non gli importava più se si sarebbero messi altre volte nei guai. –Non credere che con un bacio possa perdonarti…- Abbassò lo sguardo, mentre le sue guance erano così accaldate da chiedergli pietà. –Vuol dire, che uno solo non basta…-
-Cosa?- Chiese Lunastorta, nonostante sapesse cosa intendesse dire. –Abbiamo un’intera ora ancora…Riuscirò a farmi perdonare- Una cosa sicuramente Remus aveva imparato su Felpato, lui vinceva sempre. D’altronde come si poteva resistere al fascino irresistibile di Sirius Black, il ragazzo più bello della scuola, il ragazzo che era solo suo e di nessun’altro. 


ANGOLO AUTRICE

Inizio con il dire che lo scritta in poche ore! Ho buttato giù tutto ciò che mi veniva in mente. Di certo non è perfetta, ma poiché amo alla follia questa coppia, ho tentato di scrivere la mia prima Fan Fiction su di loro, spero tantissimo che vi sia almeno un pò piaciuta! Attendo qualche vostra recensione^^ 
  Ps. volete seguire ancora One Shot o storie sulla Remus-Sirius, fate un balzo su questo mio nuovo profilo che ho in comune con una mia amica!  Abbiamo già pubblicato una storia che ha tale coppia come protagonisti, ma non mancheranno altre nuove conoscenze. Inoltre a breve pubblicheremo anche One Shot e altre storielle sempre inerenti alla Remus-Sirius. Seguiteci! Link--> https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3697292