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Autore: Rota    02/03/2009    4 recensioni
Piccola raccolta di fanfic sul Team 8 di Kurenai, dove Shino, Kiba e Hinata si vedono protagonisti e si raccontano attraverso fugaci visioni, di coppia o di singoli. Che possa piacere a tutti gli amanti di questo meraviglioso Team.
Capitolo uno: Sotto la luna (ShinoKiba); partecipante alla 5° edizione del contest 2 weeks di Kurenai 88.
Capitolo due: Entomology (Shino Centric); I classificata al contest "Personaggi secondari" di beat_88.
Capitolo tre: Galeotta fu la lettera (ShinoKiba); III classificata al contest "Operazione yaoi fan girl" di rekichan e Kei_Saiyu.
Capitolo quattro: Butterfly (ShinoHinata).
Capitolo cinque: Wind (KibaHinata); II classificata al "Puppy contest" di Dreaming Ferret.
Capitolo sei: Eyes (ShinoHinata); III classificata al contest "Missione: una fidanzata per Shino" di hachi92.
[Avvertimenti, Rating e Generi a seconda della ff]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka, Kurenai Yuhi, Shino Aburame
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Nick Autore: Rota23
- Titolo: Entomology
- Personaggio Secondario scelto: Shino Aburame (Shino- centric)
- Altri personaggi: //
- Genere: Introspettivo, Nonsense
- Rating: Giallo
- Avvertimenti: Flash fic (480 parole)
- NdA (facoltative): Gli insetti, in particolare gli Imenotteri, come cellule di un grande organismo. Vedetela così, io parto da questo punto di vista, e racconto ciò che una biologa, o meglio un Entomologo, Shino, può vedere, sentire e provare guardando una colonia d’insetti.
Un viaggio, breve e conciso, attraverso il significato dell’esistenza di una sola, piccola cellula.

Questa flash fic ha partecipato al contest indetto da beat_88 "Personaggi secondari" arrivando prima.
Buona lettura^O^


ENTOMOLOGY

Guardare il mondo con mille occhi. Guardarlo attraverso le sue mille sfaccettature. Riuscire a vederlo in tanti modi diversi, per formare alla fine un’unica, sola, unitaria immagine.

Gli insetti non hanno parole per esprimere concetti complessi.
Loro ballano, danzano e suonano per richiamare l’attenzione dei compagni, ed esprimere concetti basilari per la sopravvivenza della specie. Nient’altro, nulla di più, nulla di meno.

Hanno conquistato il mondo, ogni posto di questa Terra, ogni pezzo di suolo che la compone.
Terra, rocce, alberi, animali, acqua e aria. Praticamente ogni cosa.
Eppure non se ne vantano minimamente.
Vivono e basta, silenziosi e discreti.
Non pretendendo nulla da niente e da nessuno.

Hanno compreso che la forza di uno non basta contro nemici grossi e potenti. Si sono uniti in colonie, che possono sterminare raccolti, viaggiare per laghi e fiumi, uccidere persino un uomo con le loro piccole chele affamate.
Se uno non ce la fa, ce la fanno gli altri.
Non pensano al singolo, quanto alla massa.
Sono come tante parti di un unico, immenso organismo.

Non si lamentano se qualcuno li uccide.
Non si lamentano se qualcuno li tortura, fa strage dei loro fratelli, li stermina in massa.
No, restano zitti, e iniziano il lavoro di ricostruzione.
Niente li smuove, niente li scuote.
Almeno, apparentemente…

Anche le cellule si muovono sapendo bene, seguendo forse semplicemente l’istinto, che ciò che fanno andrà a beneficio solo dell’organismo superiore.
Non hanno volontà, non hanno anima, seguono il flusso delle cose.
Perché loro non vivono, sono costituenti la vita. E’ ben diverso.
Se una cellula vive, lo fa solo perché il meccanismo non si inceppi.
Non le serve altra ragione per continuare a fare ciò che deve, ciò per cui è stata progettata.

Nel mio corpo vivono milioni, miliardi di cellule. Nel mio corpo vivono milioni d’insetti.
Qual è la differenza, a questo punto?
Uno cammina, l’altra si muove per vie traverse.

Ciò che veramente serve ad una cellula, ad un insetto per muoversi è una mente da servire.
IO sono quella mente, IO sono quel corpo da difendere.
Usando insetti, è come se usassi parte del mio corpo come arma. Semplicemente.

Non meravigliatevi dunque se sono capace di manovrare orde e orde d’insetti, aventi come unico scopo l’eseguire alla perfezione i miei ordini.
Sarebbe come se un polmone, al posto di immettere nel sangue ossigeno, mettesse idrogeno.
Sarebbe oltremodo controproducente.

Dunque è questa la mia forza, la forza di un formicaio, di un alveare.
Essere un tutt’uno in tante diverse unità.

Mai s’è visto, nella società umana, una perfezione così assoluta.
Gli uomini non riescono ad annullarsi per l’Organismo Supremo.
Pensano di essere migliori, forti, invulnerabili.

E non si rendono conto di essere dei semplici piccoli insetti, volubili e fragili, per cui basta un semplice piede troppo grande, qualcosa che è impossibile per loro sostenere per schiacciarli definitivamente…
Vili, vili e inutili, semplici unità imperfette!


GIUDIZIO *_*
1° classificata: “Entomology” di Rota23
Valutazione:
Correttezza grammaticale: 9,5/10
La storia è ben scritta, senza errori di grammatica o altro. Uno stile molto bello e pulito.
Solo un paio di frasi in cui mi sono inceppata nella prima lettura.
Completezza della storia: 10/10
Hai descritto in maniera perfettamente esauriente sia il pensiero di Shino, che tutto il mondo degli insetti e le sue dinamiche.
Centralità del personaggio scelto: 10/10
Non credo che ci sia niente da dire su questo punto.
Originalità: 5/5
* Perché loro non vivono, sono costituenti la vita. *
Nonostante Shino=Insetti, hai scritto davvero una storia molto originale, profonda e piena di significato.
Giudizio personale: 5/5
OOC: 0/10

Sappi che con questa tua storia ho capito come mai Shino è così altezzoso con tutti!

Totale: 39,5 punti
   
 
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