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Autore: Eli Sparkle    30/11/2015    10 recensioni
Occhei,questa storia sarà un po triste,infatti l'ho scritta in un momento di depressione.Spero che vi piaccia.
Ma perchè mi hai abbandonata...
Perchè....
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per le strade di ponyville,una ragazza correva.Non sapeva dove,era a conoscenza del fatto che però ne aveva bisogno. Era stressata al momento e quando era inquieta correre era una cosa essenziale.Senza accorgersene era arrivata nella everfree forest.I rovi le graffiavano il viso ma a lei non importava;continuò a correre finchè arrivò in uno spiazzo vuoto e cementato:il cimitero.Si fermò di botto davanti ad una tomba bianca,davanti al quale c'era una foto di una ragazzina dai capelli biondi e gli occhi azzurri grandi ed espressivi.Nella foto insieme alla bimba,c'era una ragazza di 11 anni con cicatrici rosse su tutto il corpo che le cingeva le spalle con un braccio.Sembravano sorelle....la ragazza aveva gli occhi pieni di lacrime e in uno scoppio d'ira prese la sua inseparabile mitragliatrice,la puntò al cielo e sparò un colpo con tutta la rabbia che aveva in corpo. "PERCHÈ TE NE SEI ANDATA?! PERCHÈ?!?!" Aveva le corde vocali che le facevano male a forza di urlare. La ragazza adesso non mise freno alle lacrime e pianse come una fontana. Cadde in ginocchio davanti alla tomba piangendo ancora di più:"Eravamo così felici insieme... poi quei MALEDETTI!!!" Tirò un pugno per terra graffiandosi la mano,ma la ignorò.Piangeva talmente tanto che non vedeva più."Quei brutti pezzi di merda hanno ucciso tutti nella cittá...ma è stata colpa mia...SONO UNA STUPIDA!" Si tirò un pugno in testa:"Non avrei dovuto lasciarti li a morire!" Di colpo sulla mente della ragazza si formò un flashback....Una cittá andava in fiamme e tutti scappavano.Solo una bambina e sua sorella stavano ferme. "Eli," la bambina tirò la sorella maggiore per la manica:"Vai!Devi salvarti almeno tu." Eli era in lacrime:"Alessia,ascoltami:IO NON TI LASCIO MORIRE!" "Ma devi farlo,ormai è troppo tardi per me;tu puoi ancora fare qualcosa." Alessia diede alla sorella una mitragliatrice:"Mamma me l'ha data e ha chiesto di darla a te." La guardò negli occhi:"Ti ricorderò sempre sorellona." Poi arrivò un uomo mascherato che prese Alessia per la vita. Eli corse via piangendo;non poteva fermare le lacrime sul suo volto e infatti non ci provò nemmeno.Dopo quell'episodio la ragazza era entrata nei militari e aveva imparato ad usare la magia nera. Da quel giorno aveva giurato su Celestia di trovare quei pezzi di merda e ucciderli,come avevano fatto loro con la sorella.Eli si riscosse e tornò al presente;si guardò intorno e si accorse che era giá buio."Ma quanto sono rimasta qui a piangere?" Si chiese la ragazza stupita. Guardò la tomba e sorrise:"A domani,sorellina." Poi se ne andò,lasciando la luna a rispecchiarsi nella lapide••••••••••••••••••ANGOLO DELL'AUTRICE DEPRESSA:Ma salve gente! Questa storia è in onore di mia sorella Alessia,nata morta (pace all'anima sua). Spero che vi piaccia perchè è scritta con tutto il dolore che posso provare in questo istante perchè oggi è il giorno in cui l'hanno seppellita.Ciao a tutti e grazie per aver letto la storia ^.^
   
 
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