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Autore: Mikadoro    01/12/2015    2 recensioni
Quinta di una serie di SasuNaru
Oneshot ispirate da parole assolutamente casuali, alla fine di ognuna scriverò la parola che darà origine alla prossima storia!
dal testo:
Naruto sapeva una cosa su Sasuke.
Un segreto di cui solo lui era a conoscenza, una verità impronunciabile, che si sarebbe portato dritto nella tomba. Sasuke stesso glielo aveva confidato, sussurrandoglielo nell’orecchio, come un segreto di stato.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Un Amore in Pillole [NARUSASU]'
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Ciao a tutti! Ecco la quinta One-shot NaruSasu della mia serie! La parola di questa fic era OCCHI suggerita da ryanforever!
Sono certa che non è quello che si aspetta, del resto non me la aspettavo neppure io così! Diciamo pure che è uscita così, di getto... Spero che vi piaccia e che vi faccia ridere.
ASSOLUTAMENTISSIMAMENTE OCC!!!!
Se volete leggere le altre trovate nella serie Un Amore in Pillole [NARUSASU]
Buona lettura! Baci MIKA


 


Naruto sapeva una cosa su Sasuke.

Un segreto di cui solo lui era a conoscenza, una verità impronunciabile, che si sarebbe portato dritto nella tomba. Sasuke stesso glielo aveva confidato, sussurrandoglielo nell’orecchio, come un segreto di stato.

Naruto lo custodiva nel suo cuore, ma ogni volta che questo pensiero riaffiorava nella sua mente faticava a trattenere le emozioni.

Era come avere sempre sulle spalle un pesante zaino, un fardello di cui senti il peso costantemente. Lo vorrebbe dire a qualcuno, per condividerne il carico, ma quando la sua bocca si apre per parlare subito gli tornano alla mente gli occhi di Sasuke, fiduciosi nel suo silenzio. No! Non ne avrebbe fatto parola con nessuno, ma diavolo! Era così difficile...

Ma quando erano finiti in quella baita in montagna per un week-end sulla neve, le cose si erano fatte insopportabili per Naruto. E alla fine scoppiò…

«Sas’ke, ti prego… Dobbiamo risolvere questo problema, non vuoi neanche uscire da qui! E’ insostenibile la cosa, te ne rendi conto??» si sfogava contro di lui. Sasuke era di spalle, mentre con lo sguardo perso fuori dalla finestra non dava segno di aver sentito. «Sas’ke, mi stai ascoltando?? E’ da due giorni che siamo chiusi qui dentro… non puoi davvero aver così tanto paura di…» «Non osare, Naruto! Non osare sminuire ciò che provo! Lo sai che mi sono confidato con te perché è importante che tu lo sappia, ma ciò non significa che puoi decidere come devo affrontare la cosa...» Naruto resta per un attimo allibito davanti alla serietà del compagno. Sul serio... non credeva che la cosa fosse così grave! «Sas’ke, io davvero non capisco… in fondo sono solo…»non fa in tempo a concludere la frase che il moro si gira e con un volto angosciato prende a gridare «MUCCHE! DIAMINE NARUTO SONO MUCCHE! COME PUOI NON CAPIRE?! E’ TUTTA COLPA TUA… SE SOLO AVESSI CONTROLLATO MEGLIO PRIMA DI PRENOTARE QUESTO STUPIDO POSTO!! Sono lì fuori… intorno alla casa, in branco… con le loro lingue disgustose, il naso enorme, e gli occhi… Dio! Quei… quei grandi, liquidi, vitrei, tondi OCCHI neri… Dall’inferno! Ecco da dove sono usciti quei… quei.. quei COSì!» Le sue mani tremano mentre parla, gli occhi spiritati e le occhiaie viola. Non riusciva a dormire al pensiero di orde di mucche nei pascoli intorno alla casupola di legno. 

Naruto resta per qualche secondo senza parole, non lo aveva mai visto così scosso in tutta la sua vita. Certo, sapeva della sua bovinofobia, dopotutto egli stesso gliel’aveva confessata anni prima, durante un momento di profonda intimità, ma mai avrebbe pensato che fosse a un tale livello. Appena arrivati di fronte alla baita, due giorni prima, Sasuke era letteralmente corso dentro chiudendosi immediatamente in camera. Non riusciva a dormire, mangiava poco e il fine settimana romantico che il biondo si era immaginato si era spento come una candela nell’acqua.

Una tazza di the e un abbraccio sotto le coperte dopo, Naruto riuscì a calmare abbastanza Sasuke da potergli chiedere scusa per aver sottovalutato il suo problema. Stretti sotto un caldo piumone il biondino cercò di far riposare il compagno per almeno una manciata di ore. La mattina successiva partirono in anticipo rispetto alla prenotazione, tornarono a casa e Naru si prese cura del suo Sasu, ovviamente senza che lui se rendesse conto. 

Di una cosa Naruto era sicuro nella sua vita: mai rivelerà ad anima viva che il suo uomo ha la fobia dei bovini. Di grosse, stupide mucche. E dei loro OCCHI, non dimentichiamoci i loro occhi che ti trascinano direttamente nelle fiamme dell’inferno… 

E poi dava a lui del Dobe… Mah!


LA PROSSIMA PAROLA E' MATITA

  
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