Dal capitolo 1:
- Non devi farlo per forza –
Misha era serio e la paura era all’ultimo posto in graduatoria, dopo la curiosità, l’adrenalina e una specie di tenerezza che era insita in lui da sempre. Un’empatia involontaria, avida, la quale s’espandeva per molti metri da lui e abbracciava soprattutto il genere maschile.
- Minchia, è arrivato il genio! –
La voce gutturale era un po’ strascicata.
- Se è per una sfida, posso benissimo fingere di essere stato preso e rivoltato come una puttana –
Maks scoppiò a ridere anche a causa dell’alcol e Misha venne ancora di più attratto da quel viso, da quell’aura da bello e dannato che faceva a pugni con una debolezza palese ai suoi occhi: Maks aveva scoperto di essere gay e non voleva accettarlo. Ma gli impulsi non si possono controllare. Ma dai? " E' arrivato il genio!"
- Tks, magari fosse solo una cazzo di sfida. Non è con gli altri…-
-… è con te stesso – finì il gigolò, reggendo subito dopo un’occhiata rabbiosa, stupita.