49. Just to get high
[ShinoShiho – 409]
Fu uno scontro, banale e ordinario. Si
sentì buttato a terra dal peso d’un altro essere umano, avvertì sotto le dita
la consistenza morbida e calda d’un corpo e vide, per una volta, il cielo d’un
azzurro vetroso.
Si era accorto subito che c’era
qualcosa di strano, ma non riusciva a spiegarsi cos’era.
«Oddio, mi dispiace!»
Shino aveva ancora gli occhi puntati
verso l’alto, e non si sarebbe mosso da lì se alcuni dei suoi insetti non
l’avessero punzecchiato, ricordandogli che c’era qualcosa sopra di lui.
Allora spostò appena di lato il capo,
puntato verso l’alto.
La prima cosa che vide fu la corona di
sole che circondava i capelli arruffati e d’un vivacissimo color arancio.
La prima cosa che pensò fu: velenosa. Come gli insetti dai colori
troppo vivaci.
La prima cosa che fece, però, fu
smettere di respirare ed incontrare di nuovo il cielo, piccolo e umido, senza
la pioggia e il fango. Fu un breve contatto: subito esso fu coperto da un paio
di occhiali spessi, a spirale, e l’essere che portava con sé il cielo si alzò,
chinando il capo rispettosamente.
«Non stavo guardando dove andavo,
succede sempre così, mi dicono tutti che ho la testa fra le nuvole, sai? Scusa,
scusa, davvero, non volevo! È capitato! Avevo così tante cose per la testa,
enigmistica, indovinelli, questo genere di cose, tu le trovi noiose per caso? E
poi avevo fretta di raggiungere l’ufficio, il mio capo vorrà tagliarmi la testa
– anche se mi dice sempre che la dimentico su altri pianeti…
Ah, ma tu stai bene?»
Intontito – dal cielo? dalla tempesta
di parole? dai lampi di sole riflessi dagli occhiali? – rimase in silenzio e
l’aria si fece d’un tratto pesante da ingoiare.
La ragazza tirò su con il naso, si
inchinò, si scusò una seconda volta – senza dimenticare di riempirgli
nuovamente la testa di mille vocaboli in rapida successione – e corse via.
Shino ricominciò a respirare, si alzò
e camminò verso l’area d’addestramento, dove lo aspettava Kiba.
Quel giorno il terreno sotto i suoi
piedi era fastidiosamente secco, monotono, senza l’ombra di qualche insetto
interessante se non per una piccola colonia di formiche.
Uno strano disturbo allo stomaco,
identificabile con lo sfarfallio di ali, lo rese nervoso per tutto il
pomeriggio.
Kiba, alla fine, si impuntò per sapere
cosa gli fosse successo. E, sempre Kiba, dopo il suo racconto, fu illuminante
nel dargli una spiegazione.
«È che solitamente hai lo sguardo
puntato a terra, Shino.»
Aggiornamenti Mancanti!
>> HidanIno
>> AsuKure
>> ShinoHanabi
>> Ibiki/Anko
>> KakaSaku
>> NaruIno
>> Kiba/Nii Jugito
>> ObitoRin
Nulla
contro nessun pairing, davvero. Tya mi ha parlato
della coppia, mi ha incuriosita, insomma, è nato un po’ tutto come una sfida.
Contribuisco
anche io alle ShinoShiho, una coppia strana, ma che
nelle AU è davvero kawaii (leggete quella di Hipatya che arriverà e quella di Kokky,
già on-line <3).
Grazie a
tutti coloro che mi hanno lasciato una recensione all’AsuKure,
e cioè: Queen_of_Sharingan_91, Hipatya, Urdi, HopeToSave, Kurenai88, Shatzy, terrastoria, bambi88, TemariCross.
A
presto (?)
Kaho