Lily Potter era sempre stata affascinata dal soffitto della Sala Grande, insomma quel cielo blu intenso con quelle stelle luminose a chi non sarebbe piaciuto?
Ogni volta che saliva dai sotterranei per mangiare si permetteva di dargli un occhiatina e rimaneva tutte le volte senza parole davanti a quella meraviglia.
Stava proprio dando la sua sbirciatina mattutina quando andò di colpo a finire contro qualcuno.
<< Guarda dove cammini, razza di vermicolo!>> affermò senza guardare in faccia il suo interlocutore
<< Potter, se al posto di guardare per aria guardassi dove metti i piedi a quest’ora saremmo tutti più tranquilli>>
Lily si maledisse in tutte le lingua del mondo, compreso il mandarino. Si chiese per quale diavolo di motivo dovevano succedere tutte a lei, insomma tra tutte le persone che frequentavano Hogwarts doveva scontrarsi proprio con lui?
Il “lui” sopracitato era Scorpius Malfoy: arrogante, viziato e schifosamente ricco. Lily non lo sopportava e il sentimento era reciproco nonostante lui fosse il migliore amico di Albus, fratello di Lily, e quindi passasse praticamente tutto il suo tempo a casa Potter.
Senza nemmeno rispondere Lily passò oltre e si andò a sedere al tavolo dei Serpeverde.
Serpeverde: la sua casa, la sua rovina.
Da quando era stata smistata in quella casa al primo anno aveva perso i rapporti con tutta la famiglia: cugini e suo fratello James compresi. L’unico con cui ancora parlava era suo fratello Albus a cui era dovuto il suo stesso destino. Chi l’avrebbe mai detto che due Potter su tre sarebbero finiti a Serpeverde?
I genitori Potter l’avevano presa piuttosto bene rispetto alle aspettative, insomma non avevamo smesso di rivolgergli la parola e si comportavano come se due dei loro figli non fossero finiti nella casata che più avevano odiato quando erano giovani.
Lo stesso non facevano James e lo zio Ron che le uniche volte che parlavano con i due fratelli era per insultarli.
Mentre il resto dell’enorme famiglia si limitava ad ignorarli, come se non esistessero.
Falla finita Lily, si disse la ragazza. Doveva smetterla di pensarci era andata a finire cosi e doveva accettarlo per quanto tutt’ora le sembrasse ingiusto il voltafaccia della famiglia solo perché aveva scelto se stessa e non loro.
Si obbligò a bere il suo caffè senza pensare ancora alla sua disastrosa situazione: odiata dalla sua famiglia perché Serpeverde e odiata dai Serpeverde perché era una Potter e a differenza di suo fratello non aveva mai nascosto il suo disgusto verso quelle persone di merda che la circondavano, non ce ne era una che si salvasse:  tutti in quella stupida casa pensavano al proprio tornaconto e facevano sempre buon viso a cattivo gioco, non ti potevi fidare di nessuno. Non che Lily pensasse di non essere in quel modo ma almeno non faceva la farsa di sembrare una povera anima pia che veniva sempre mal pregiudicata.
Infatti mentre lei veniva schifata anche dalla sua casata, suo fratello molto più amichevole di lei si era fatto diversi amici tra cui quell’orrido essere chiamato Scorpius Malfoy.
Non le interessava, lei stava bene da sola.
Anche se il fatto che parlasse solo con suo fratello forse era un po’ deprimente.
Si alzò decisa a fumarsi una sigaretta prima che iniziassero le lezioni, quella giornata era iniziata proprio male.
Uscì in giardino e si mise seduta per terra: aspira, espira.
Si sentiva già meglio quando la prima boccata di fumo uscì dalla sua bocca, in lontananza vide suo fratello James che si allontanava verso il platano picchiatore con il suo migliore amico Frank Paciock e suo cugino Fred. Chissà cosa avevano in mente?
Non che le importasse più di tanto, la parentesi di nostalgia era già passata e Lily era tornata a essere la solita stronza menefreghista.
Alcuni dicevano fosse solo una maschera per tutto il dolore che in realtà portava dentro. Poteva essere vero?