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Autore: Aletorre22    05/12/2015    0 recensioni
Una ragazza bloccata dalla timidezza..e se dovesse arrivarle un'opportunità?
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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~~Ero decisamente elettrizzata all'idea di rivedere lui, Antonio, il mio collega dall'accento milanese. Frequento la Facoltà di Medicina e Chirurgia e durante il primo anno, non ero riuscita a fare molte amicizie per colpa della mia timidezza, mi ha sempre frenato il sentirmi inferiore agli altri, nonostante mia madre me lo diceva sempre quando ero piccola che dovevo cambiare modo di pensare, camminare a testa alta e credere di essere la migliore. Ormai anche lei si è stancata di questo mio atteggiamento e non me lo ripete più; ma io lo so che devo cambiare e che devo farlo per me stessa. Non nego che in certi momenti nella mia testa non passino brutti pensieri, come il fatto che non bacerò mai un ragazzo, che non mi fidanzerò e che non mi sposerò, insomma che non troverò mai l'amore della  mia vita perchè sono troppo chiusa. Cerco di non perdere mai le speranze e di essere forte nonostante tutto. Purtroppo certe mie debolezze non riesco a dirle apertamente alla mia migliore amica e neanche a mia madre, figuriamoci a mio padre o a mio fratello.

Nessuno di loro sa delle mie innumerevoli cotte..o forse solo delle prime, le uniche che ho confidato a mia madre, ma le ultime no. Sono certa, però, che di una in particolare ha sempre avuto il sospetto..non fa che nominarlo: il mio vicino di casa Roberto. Da settembre si è trasferito a Roma per continuare gli studi, dopo la laurea in Giurisprudenza, e non l'ho più visto; aspetto, infatti, con ansia le vacanze di Natale per il suo ritorno. Lui, credo, sia l'unico ragazzo di cui io sia stata (o sono ancora) innamorata veramente. L'unico ragazzo con  cui riesco quasi ad essere me stessa, a scherzare, l'unico che mi fa ridere come una matta. Mi piace sia per il carattere che per la bellezza. Comunque lui è considerato come "caso chiuso" per il momento. Eh già, perchè io credo fermamente che sia l'amore della mia vita, non è un ragazzo con cui fidanzarsi per 1 o 2 anni e basta, è da sposare. Vorrei passare tutti giorni della mia vita con lui. E' un sogno che potrò realizzare (non ne sono neanche certa) quando sarò più grande. Per ora è impossibile sia perchè essendo mio vicino di casa, conosco da una vita sia lui, che i suoi genitori, che suo fratello più piccolo, il gatto e perfino nonni, zii e cugini e quindi mi reputa una sorellina minore, non una ragazza con cui stare, ma soprattutto non abita più qui vicino a me, ma al Nord. Perciò è un caso archiviato; e per il momento cerco di far finta che non esista e di concentrare la mia attenzione su un altro obiettivo: il mio bel collega, futuro dottore Antonio.

Avrei tanto voluto conoscerlo l'anno scorso ma non sono riuscita nel mio intento. Sapevo, che anche se avessi stretto la sua mano dicendo "piacere", non sarebbe cambiato nulla. Al massimo potevamo salutarci,ma niente di più. Mai avrei pensato di potermi avvicinare per parlargli. Il mio più grande terrore  è uno: non voglio che lui sappia della mia timidezza, né gli altri che non mi conoscono. Qualcuno già lo sa, ma non voglio che la voce si sparga in giro e che la gente mi consideri una "mummia" solo perchè non parlo con loro. Da un lato, però, è grande il desiderio di conoscerlo, dall'altro lato non lo è. E' sempre così, con lui e con tutti gli altri ragazzi a cui io mi sia mai interessata.

Ci rifletto parecchie volte sul perché mi attiri così tanto lui, più ci penso e più lo voglio: lui così diverso da me, lui che ascolta musica rock, lui che fuma sigarette e ogni tanto qualche canna, lui con un tatuaggio sulla spalla, lui così carino, lui ...così diverso da me. Si dice che gli opposti si attraggono, sarà vero? Beh, io mi considero l'opposta di tutti, dato che sono timida e parlo poco, al contrario degli altri, ma sicuramente non posso essere l'anima gemella di tutti quanti. Ma dove sono finiti tutti gli altri con il mio stesso carattere? Com'è possibile che non conosco nessuno come me? Forse anche loro si nascondono e non vogliono essere scoperti.

Ero in macchina, mentre riflettevo sull'essenza della mia vita, quasi vicino la facoltà.
 
   
 
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