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Autore: AliceMiao    05/12/2015    5 recensioni
Come può sentirsi un gatto vivendo con uno stregone? E se questo stregone fosse proprio il Sommo Stregone di Brooklyn?
Dal testo:
Vi racconto cosa successe l'altro giorno,so che morite dalla voglia di saperlo!
Comunque, mi alzai dalla mia cesta e mi diressi in camera da letto, sperando di potermi riappisolare sul letto, accanto al mio padroncino, invece scopro che il posto è occupato da quel cacciatore (come si chiamava? Alex? John? Daniel? Boh, è irrilevante) che da qualche mese passava molto più tempo a casa nostra. Era simpatico, lo ammetto, ma stava occupando il mio spazio. Il mio padroncino dedica molto meno tempo a me (e per meno tempo intendo massimo un'ora al giorno).
Tornando al racconto, dicevo che il mio posticino sul letto era occupato, quindi mi diressi in cucina, sperando di trovare da mangiare. Secondo voi la ciotola era piena? Ovviamente no! C'erano solo le briciole del giorno prima, così mi accontentai di quelle per colazione.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Magnus Bane, Presidente Miao
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Il Gatto E Il Suo Stregone Molto Particolare'
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~~Buongiorno a tutti! Chi sono? Qui per voi c'è il fantastico e meraviglioso Presidente Miao! Vi state chiedendo come fa un gatto a parlare? Ebbene, io so parlare. Non so quando ho iniziato a farlo, forse quando il mio padrone ha provato quel nuovo incantesimo su di me qualche settimana fa... Comunque, fatto sta che se vi sto onorando della mia presenza quest'oggi (chissà da chi ho preso ad usare queste frasi...) perchè voglio raccontarvi com'è la mia vita con quello stregone, meglio conosciuto come Magnus.
Ora, scommetto che vi chiedete cosa ci sia di diverso rispetto alle altre persone. Ve lo dico io: quello è fuori di testa!
Vi racconto cosa successe l'altro giorno,so che morite dalla voglia di saperlo!
Comunque, mi alzai dalla mia cesta e mi diressi in camera da letto, sperando di potermi riappisolare sul letto, accanto al mio padroncino, invece scopro che il posto è occupato da quel cacciatore (come si chiamava? Alex? John? Daniel? Boh, è irrilevante) che da qualche mese passava molto più tempo a casa nostra. Era simpatico, lo ammetto, ma stava occupando il mio spazio. Il mio padroncino dedica molto meno tempo a me (e per meno tempo intendo massimo un'ora al giorno).
Tornando al racconto, dicevo che il mio posticino sul letto era occupato, quindi mi diressi in cucina, sperando di trovare da mangiare. Secondo voi la ciotola era piena? Ovviamente no! C'erano solo le briciole del giorno prima, così mi accontentai di quelle per colazione.
Oh, eccolo! Si chinò accanto a me, riempiendo la ciotola.
"Scusa piccolo, ti sto un po' trascurando vero?", aveva detto. Sì, mi stai trascurando! Lascia quel cacciatore e torna da me!
Feci le fusa sulle sue gambe e lui mi accarezzò la testolina, sorridendo, dopodichè uscì, insieme a quel Wyatt o come cavolo si chiama!
Rimasto solo in casa andai sul terrazzo, osservando la città sotto di me. Oh, arriva, arriva, arriva!, pensai mentre un'elegante gattina usciva sul terrazzo dei vicini.
Mi sedetti in modo elegante, cercando di attirare l'attenzione , ma lei si voltò dall'altra parte. Coraggio, riprova!, mi dissi. Ma niente. Solo dopo qualche ora si voltò di nuovo verso di me, mettendosi a soffiare.
Mi girai e vidi un demone dietro di me, uno di quelli viscidi e puzzolenti. L'odore era talmente forte che la gattina scappò, mentre io sgattaiolai all'interno, cercando il mio padrone che quasi sicuramente (90%) aveva evocato quel demone.
Lo trovai intento a studiare, come se non si fosse accorto che nel salotto c'era un demone.
Saltai sulla scrivania e iniziai a miagolare, attirando la sua attenzione.
"Che hai ora? Ancora cibo?".
No, sono pieno! Ma non sentiva l'odore?
"Mamma mia che puzza! Sei stato tu Presidente? Mi sa che devo cambiare marca di cibo per gatti!", disse aprendo la finestra per far cambiare l'aria.
Miagolai, offeso e poi andai dal demone. Se lui non voleva andare in salotto, avrei portato il demone da lui. Mi feci seguire e quando ritornai gli venne un colpo. Il demone iniziò a rompere di qua e di là.
Ovviamente mandarlo via e risistemare fu una passeggiata per tutto, ma continuava a lamentarsi sul fatto che ora puzzava di demone (e non sono stato io, visto padroncino?).
Quella sera lui uscì di nuovo col cacciatore (ah ecco! Si chiamava Alec! Finalmente me lo sono ricordato, ma capitemi è l'età!), lasciandomi solo soletto.
Questa giornata assomiglia molto alle mie giornate tipo. Sono quasi sempre solo in casa, come un'anima condannata a stare sola per l'eternità! Beh sempre meglio che essere una cavia. Perchè dovete sapere che spesso lui sperimenta i suoi incantesimi su di me. Una volta mi ha trasformato in cavallo, vi rendete conto?!
Vivere con lui mette alla prova il mio piccolo cuoricino da gatto ogni santo giorno! Mi chiedo se qualcuno di quei famosi angeli di cui parla il cacciatore si occupi anche di noi poveri gatti.
Ma il mio padroncino è anche una persona molto gentile. Mi ha adottato da un gattile in cui ero stato abbandonato, quando ero appena nato, perchè ritenuto il più debole della cucciolata (notare che dei miei fratelli ero l'unico ancora in vita, per fortuna ero il più debole). Lui non mi fa mancare mai nulla (ok a volte qualcosa sì, tipo una cesta più comoda e del cibo più commestibile) ed è molto affettuoso con me, mi vuole molto bene.
"Presidente! Vieni qui!". Eccolo che mi chiama. Chissà cosa vuole da me stavolta. Oh no. Ha il trasportino in mano. Brutto segno, meglio darsela a zampe! Non faccio in tempo a correre che con la sua magia mi trascina dentro quella gabbietta portatile.
"Calma, andiamo solo a fare la solita visita di routine e poi andiamo a comprarci uno di quei bellissimi collarini glitterati e colorati che ti piacciono tanto", disse tutto allegro.
Prima che diciate qualcosa, io ODIO quei collarini! Mi fanno apparire ridicolo!
Beh, sembra che anche questa sarà una giornata particolare e movimentata. Ma, alla fine, vivendo con Magnus NON si può avere una vita normale e calma.

Note: non so come mi sia venuta in mente, ma mi sono sempre chiesta come potesse sentirsi vivendo con Magnus. Spero vi piaccia! (e che vi abbia fatto sorridere un pochino :) )
Baci AliceMiao

   
 
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