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Autore: Crisi morena    05/12/2015    0 recensioni
Hope si ritrova ad anno inoltrato in un campus chiuso, pieno di ragazzi benestanti e professori qualificati dove ci sono poche regole ed un sacco di svaghi.
Ma Non è tutto oro quello che brilla e le dinamiche sociali di questo posto vi faranno accaponare la pelle.
...... "Finirai per odiare questo posto.. Benvenuta all'inferno!"
Genere: Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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La macchina si era fermata su quella che era il parcheggio più grande che avessi mai visto, c'erano due autobus piazzate e parecchie macchine sportive.
'Famiglia Russell? Piacere sono Mary e sarò la vostra guida" era piccola e minuta avrà avuto la mia età ,la sua voce era dolce ed accogliente, e non faceva altro che ridere, già la odiavo.
I miei genitori erano entrambi politici e per un motivo o per un'altra erano spesso in viaggio, lasciandomi da sola con la nanny, fino all'anno scorso quando un'amica di mia madre le parlò di questo posto snob convincendola a portarmici.
Il campus era divisa In 3 parti : la zona ricreo, dove si estendevano prati panchine, bar, e campi di sport accompagnati da branchi di adolescenti che rincorrevano palle o ragazze.
La seconda zona era divisa da piccoli palazzetti che facevano da dormitorio.
"Maschi e femmine hanno dormitori separati?",chiese mio padre alla guida
"Certo signore i dormitori a destra sono femminili e quelli a sinistra sono maschili" spiegò
L'ultima zona era quella accademica formato da un grande edificio pieno di aule vuote ed una segreteria generale dove i miei si fermarono a compilare alcuni documenti mentre io curiosavo in giro.
Nonostante fosse un sabato mattina c'erano molti studenti che occupavano le aule e da una stanza in particolare si sentivano delle urla.
"Dimmi chi cazzo ti ha battezzato?" nel corridoio piombò il silenzio per poi essere rotto da singhiozzi
"t..tu..Vanessa, s..scusa"
"stupida Lisa brown, stupida formica bianca" era la voce di prima ma questa volta non era arrabbiata ma quasi accomodante. Quella conversazione non aveva senso era quasi impossibile capire di cosa stessero parlando
"Signorina hope ecco il numero della sua stanza" la guida mi aveva spaventato a tal punto che sobalzai e mi presi una storta al piede, un altro motivo per odiare quella Mary.
"Eh le mie valigie?"
"C'è un addetto che se ne sta occupando, intanto lei cominci ad avviarsi al dormitorio, i suoi genitori la ragiungeranno"
Mary era stata completamente inutile poiché nonostante le sue indicazioni mi persi varie volte ed esausta mi accasciai in una panchina buttando a terra il foglio .
"Cosa ti ha fatto di male questa povera carta? Li davanti c'è un cestino" quel ragazzo era spuntato dal nulla e pretendeva di darmi consigli, ero lí da meno si 24 h e già odiavo 2 persone.
" stanza 5 lato c, sei nuova no?" era già seduto accanto a me
"sei nuova o no?" lo disse in tono calmo ma mi suonava arrogante.
"Da cosa lo noti?" io invece non camuflai il mio sarcasmo
"Dalla tua faccia scazzata, all'inizio a nessuno piace questo posto, poi..." si fermo di colpo a fissare un gruppo di ragazze sedute in cerchio che leggevano, d'istinto le fissai anch'io erano in completo silenzio finche 3 tipe si avvicinarono a loro con delle forbici in mano e lentamente cominciarono a tagliargli i capelli in maniera disordinata, una di loro piangeva coprendosi le mani mentre le altre sembravamo impassive.
Mi guardai intorno e capii che ero l'unica che si sentiva a disagio in quella situzione ,tutto il resto del mondo Continuava normalmente le proprie attività.
"Poi... Finirai per odiare questo posto.. Benvenuta all'inferno!"

   
 
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